C’è anche la Romania, oltre all’Italia, la Spagna e parte del Sud America nei programmi di mobilità elettrica di Enel X. Si parla di 700 colonnine da installare nei prossimi 3-4 anni, con un investimento di 15 milioni di euro.
Venturini: “Copriremo tutto il Paese”
I dettagli saranno annunciati a novembre, quando a Bucarest si terrà un evento simile a quello di Vallelunga del 21 settembre (guarda l’articolo). Già in quell’occasione era stata invitata la stampa rumena e Francesco Venturini, numero uno di Enel X, aveva anticipato il prossimo annuncio. La stima di 700 punti di ricarica è stata fatta da Ziarul Financiar e riportata dall’agenzia Mediafax. Il gruppo italiano non si concentrerà soltanto nelle aree in cui opera come distributore di energia, Sud Muntenia, Dobrogea e Banat, ma assicurerà una copertura nazionale. A testimonianza del fatto che Enel X non è una semplice emanazione della casa madre, ma un’entità con programmi autonomi nella mobilità elettrica. “Sarete in grado di viaggiare da nord a sud e da est a ovest“, aveva detto Venturini a Vallelunga, rispondendo alla domanda di un giornalista rumeno.
Il progetto di Renovatio: anche colonnine fast
Attualmente in Romania il Gruppo Enel ha circa 2,8 milioni di clienti, con forti investimenti anche nella produzione da rinnovabili. La capacità installata, tra impianti solari ed eolici, secondo Romania Insider (guarda), arriva a 534 MW. Il fatturato realizzato in Romania nel primo semestre è stato di 614 milioni di euro, in ascesa dell’11%. Sempre secondo Romania Insider, il primo network di stazione di ricarica nel paese è stato installato da Renovatio (foto sotto), con Telekom Croatia. L’operazione è iniziata nel 2016 e conta una rete di oltre 60 colonnine, concentrate nelle grandi città, spesso nei centri commerciali. I prezzi delle ricariche sono molto bassi, in alcuni casi gratuiti per motivi promozionali. Recentemente Renovatio ha annunciato il progetto di installare 23 ricariche fast charging, superveloci. L’investimento è di 4,28 milioni di euro, all’80% finanziato dall’Unione europea.