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Enel e Ambrosetti: da 2 a 9 milioni di Ev entro il 2030

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Francesco Starace, Ad di Enel

The European House Ambrosetti ed Enel hanno presentato a Cernobbio l’annuale studio sulla penetrazione dell’auto elettrica in Italia, e più in generale sull’utilizzo del vettore elettrico come risposta ai problemi energetici, all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.

La penetrazione dell’auto elettrica in Italia si attesta oggi allo 0,04%, pari a 14.647 veicoli su un parco auto o di circa 37 milioni. Al 2030 si potrebbe realisticamente arrivare attorno a 2 milioni di auto. Questo lo scenario base (5% dello stock auto); in quello intermedio a 5 milioni (14% dell’immatricolato) e nel più ottimistico a 9 milioni (24% dello stock). Le stazioni di ricarica necessarie ad alimentarle saranno fra 30.000 e 45.000. E’ quanto emerge dall’ elaborazione di The European House Ambrosetti in collaborazione con Enel, presentata oggi a Cernobbio.


Il mercato delle moto vede in circolazione 6.211 motocicli elettrici, pari alo 0,07% dell’immatricolato; l’obiettivo al 2030 è di raggiungere 240.000, 850.000 o 1,6 milioni a seconda degli scenari. Non ci sono in Italia camion elettrici, mentre gli autobus elettrici e ibridi sono 455 (l’1% dello stock) con possibilità di crescita fra 3.307 e 10.188 al 2030.
Rispetto al resto dell’Unione europea, la situazione italiana è  arretrata. Il mercato nord europeo si conferma come il migliore: la Svezia ha registrato nel 2017 una quota di mercato di auto elettriche pari al 6,3%, seguita dai Paesi Bassi (2,7%), Belgio (2,7%), Finlandia (2,6%) e Austria (2,1%). In Svezia circolano oggi circa 50.000 veicoli elettrici (l’1,1% dello stock), un numero cresciuto del 114% l’anno dal 2012. Complessivamente il numero delle auto elettriche sule strade europee supera i 300.000 veicoli con un cagr del 68,7% fra il 2011 e il 2017. Una crescita che evidentemente ancora non tocca l’Italia.
“Il tema in Italia è la disponibilità dei modelli che mancano ancora, mentre noi come Enel stiamo lavorando sull’infrastruttura e l’ultima cosa che vogliamo sentirci dire quando fra un anno o due saremo bombardati di proposte di auto elettriche è dove sono le colonnine”, ha sottolineato l’AD, Francesco Starace, nella conferenza stampa.

Francesco Venturini, amministratore delegato di EnelX e neo-presidente di Lotus-e

Francesco Venturini, responsabile di Enel X, ha poi fatto il punto sull’installazione delle colonnine di ricarica: “Dopo un avvio lento, siamo arrivati a regime per la diffusione: installiamo circa 80 colonnine di ricarica a settimana e puntiamo ad arrivare a 100-150 a fine anno”.
Quanto alla penetrazione dell’elettricità in generale, lo studio conclude che rappresenterà il vettore energetico del futuro, in quanto fattore abilitante di sostenibilità, resilienza e sviluppo economico per il Paese. La sua importanza non deriva solo dal ruolo determinante che svolge nella riduzione delle emissioni di Co2 e nella mitigazione dell’impatto complessivo delle attività umane sull’ambiente, ma anche dalla sua capacità di fare da volano per l’innovazione, l’efficienza industriale e la creazione di nuova occupazione. «L’Italia raggiunge attualmente un livello di elettrificazione, intesa come quota sul consumo energetico totale coperta dal vettore elettrico, pari al 21% – spiega lo studio- con la possibilità di raggiungere una percentuale compresa tra il 24% e il 30% entro il 2030. I settori con maggiore potenziale di crescita sono i trasporti, gli edifici e l’industria». Secondo lo studio, l’intera catena del valore della mobilità elettrica in Italia ha un significativo margine di crescita in termini di fatturato, occupazione e competenze, con il fatturato attuale di 420 miliardi di euro stimato crescere al 2030 tra ulteriori 102,4 e 456,6 miliardi di euro.

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3 COMMENTI

    • Ci siamo limitati a riportare quel che sostiene lo studio Ambrosetti nella sua ricerca. Prendiamo nota della sua precisazione e provvederemo a segnalarlo ai lettori. Tra l’altro ci risulta che il corriere altoatesino Fercam abbia prenotato il Semi di Tesla

      • Non era per mettere in dubbio quanto da voi riportato ma solamente per informare di quanto in concreto si fa da tempo anche nel nostro Paese grazie a grandi e pratici innovatori come il Signor Paolo Ferraresi di Niinivirta Transport.
        Buona mobilità e logistica ultimo miglio a tutta elettricità!

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