Enel campione italiano per sostenibilità, secondo l’Osservatorio di Reputation Science, società leader in Italia nell’analisi e gestione della reputazione.
Enel campione tra le 150 aziende più importanti
Il primato è stato attribuito al gruppo guidato da Francesco Starace sia per i contenuti che per l’utilizzo dei social nella comunicazione della strategia aziendale. Seguono in classifica Eni e Stellantis, che si aggiudicano un secondo posto a pari merito e, a pochissima distanza, Cassa Depositi e Prestiti. L’analisi è stata svolta sulle 150 maggiori aziende italiane, monitorando la presenza sul web e la comunicazione, e valutando quanto il brand sia associato alla sostenibilità. Sulla base di questi dati è stato ideato un indice, ESG Perception Index, che valuta la prossimità di ciascun brand a concetti chiave come ambiente, csr, diversity, inclusione ecc.. Misurandoli su una scala da 0 a 100 e basandosi su criteri qualitativi (utilizzo dei social network) e quantitativi (commenti, condivisioni, like). Enel si aggiudica dunque il podio dell’ESG Perception Index con 95,55 punti, spiccando per quantità di contenuti in cui il brand Enel viene associato ai temi ESG. E per aver inserito il tema “sostenibilità”anche nella vision aziendale.
ESG Perception Index, la classifica delle prime 12
Enel campione per sostenibili, dunque. Al secondo posto un altro gigante dell’energia, Eni, con 88,93 punti. È un piazzamento decisamente controverso, legato probabilmente all’abilità comunicativa del Cane a sei zampe, soprattutto sul web. Un secondo posto diviso con 88,93 punti diviso con il gruppo Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA. Stellantis sul proprio sito ha annunciato di aver unito le proprie forze “per creare un leader della mobilità sostenibile”. A pochi passi Cassa Depositi e Prestiti (80,79 punti), grazie “al continuo sostegno allo sviluppo energetico e sostenibile del Paese”. Segue Snam (80,07 punti), di cui è stato riconosciuti l’impegno per l’idrogeno verde. Più indietro Terna con 75 punti, Mercedes-Benz Italia, 73,10, Telecom Italia con 71,07 e l’azienda multiservizi Iren con 69,86 punti, seguita da Intesa Sanpaolo(69,77), Volkswagen (69,92) e A2A (69,16).
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