Un milione di euro ai Comuni dell’Emilia-Romagna per rottamare mezzi inquinanti e acquistare veicoli elettrici. Non solo le auto di servizio, ma anche pulmini, scuolabus, trattori, macchine da lavoro, motospazzatrici, escavatori, miniescavatori. Si ripete il bando dell’anno scorso che ha permesso l’acquisto di 179 veicoli elettrici o ibridi con 4 milioni e mezzo di euro.
Contributi da 25 ai 50mila euro
Per partecipare c’è tempo fino al 30 settembre 2022 e l’incentivo può arrivare a coprire il 75% delle spese con contributi da 25 a 50mila euro per sostituire mezzi alimentati a diesel (fino alla classe Euro 4 inclusa), benzina o bifuel benzina-metano e benzina-gpl (fino all’Euro 3 compresa).
C’è una corsia preferenziale: riservata ai Comuni della pianura, quelli dove i cittadini soffrono in modo maggiore il gravissimo problema dell’inquinamento atmosferico che colpisce le regioni del bacino padano. Inoltre qui si applicano le limitazioni al traffico e sarebbe paradossale non far circolare i mezzi pubblici.
Obbligo di rottamazione
Per essere finanziati c’è l’obbligo di radiazione dal Pra per demolizione, anche di veicoli intestati a società partecipate, dei mezzi con queste caratteristiche:
diesel, fino alla classe EURO 4 inclusa;
benzina fino alla classe EURO 3 inclusa;
bifuel (benzina/metano o benzina/GPL) fino alla classe EURO 3 inclusa.
Cosa si può acquistare
autoveicoli M1 con alimentazione elettrica;
veicoli M2, M3 con alimentazione elettrica oppure ibrida (benzina/elettrico solo full hybrid o hybrid plug in);
mezzi operativi purché targati: con alimentazione elettrica oppure ibrida (benzina/elettrico solo full hybrid o hybrid plug in). A titolo di esempio: trattore, macchina operatrice, carrello semovente, macchina operatrice semovente, motospazzatrice, escavatore, miniescavatore ma l’elenco è più ampio.
L’entità del contributo
Il contributo può arrivare al 75% delle spese ammissibili e comunque fino ad un massimo di:
-25.000 euro per veicoli di categoria M1;
-40.000 euro per veicoli di categoria M2, M3 e mezzi operativi;
-50.000 euro per veicoli di categoria M2, M3 e mezzi operativi acquistati da Unioni di Comuni.
Il contributo è cumulabile con altre agevolazioni ottenute da altri soggetti pubblici o privati, ma non si deve superare l’importo della spesa sostenuta. C’è tempo fino al 30 settembre per presentare la domanda. L’assessore regionale all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna sottolinea che l’obiettivo del bando è contribuire al taglio delle emissioni nocive.
Tutte le informazioni sul bando al link
l’Emilia Romagna è all’avanguardia per i contributi e le sovvenzioni green per i comuni, le aziende di giovani, le aziende di donne…, ma niente per i privati cittadini. Niente per il fotovoltaico, niente per la mobilità elettrica…i siti istituzionali rimandano alle agevolazioni e ai bonus statali.
W la grande e ricca Emilia Romagna!
Quello che scrive è vero, ma in parte,. Ci sono tanti finanziamenti per aziende, per enti locali e dice il giusto che mancano quelli per i privati. Un peccato. A livello comunale però ce ne sono diversi li hanno Bologna, Carpi e diversi altri Comuni https://www.vaielettrico.it/bologna-punta-5-milioni-su-ebike-car-sharing-e-mobilita-aziendale/#:~:text=Bologna%20punta%20sulla%20mobilit%C3%A0%20sostenibile,servizio%20pubblico%20e%20sullo%20sharing.
Sul fotovoltaico c’è la legge sulle comunità energetiche che alla fine dovrebbe finanziare anche i privati, i condomini