Emergenza climatica? Balle, avanti col diesel

Emergenza climatica? Una scusa utilizzata per imporci l’auto elettrica e favorire la Cina. Samuele, un lettore, spara a zero sulla UE e sulla svolta ecologica nell’automotive. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

L’elettrico? Roba per una ristretta elite di benestanti…

Emergenza climatica

“Premetto che da 4 anni per lavoro utilizzo tutta la settimana una vettura elettrica. E posso confermare tutti i pregi (in primis guida fluida, semplice e rilassante) e i difetti (autonomia limitata, soprattutto in inverno e in autostrada) di queste auto. Per le mie esigenze lavorative tuttavia è perfetta: raggiungo la sede di lavoro, parto con l’auto carica, percorro in media 80-100km e a fine giornata la rimetto in carica. Privatamente possiedo un’auto benzina di cui sono pienamente soddisfatto e non credo cambierei mai per una EV, cosa che mi pare di capire pensino in molti visto che il mercato dell’elettrico, ad oggi, si è dimostrato un grosso buco nell’acqua. È preso in considerazione quasi esclusivamente da una ristretta elìte di benestanti con la fissazione del risparmio e da qualche climatista convinto di chissà quali sciagure imminenti. Benzina e ibride sono ancora la netta maggioranza nelle nuove immatricolazioni e anche il diesel, considerato il male del mondo, ha ancora la sua buona fetta di mercato, in calo solo perchè le case hanno drasticamente ridotto i modelli a listino!

Emergenza climatica? Macché, una scusa per imporci le auto cinesi

Cambiamenti climatici

Non perché lo ha deciso il mercato, ma perché lo ha stabilito Bruxelles! In nome di una presunta emergenza climatica, stanno stroncando un settore in cui le case automobilistiche europee sono sempre state le migliori al mondo e negli anni hanno fatto passi avanti giganteschi nel contenimento delle emissioni. In favore dell’industria cinese, numero uno nell’elettronica e nelle batterie. La Cina, un paese industrializzato, inquinatore, a cui non frega nulla della suddetta emergenza climatica. E coglie al volo le opportunità che gli offrono sul piatto d’argento gli idioti legislatori europei. Invece di lasciare che sia il mercato a decidere cosa è meglio e cosa è peggio, cosa conviene e cosa no, l’Europa impone sempre più regole, restrizioni e obblighi che nessun’altro paese segue. Pretendiamo pure di salvare il pianeta da soli, circondati da Americhe, Asia, Africa che se ne sbattono totalmente! In Sud America non sanno neanche cos’è un auto elettrica, non esiste proprio! Il mercato dice che la gente non è interessata o ritiene non convenienti le elettriche. Oggi è così, dovreste togliervi le fette di salame dagli occhi e farvene una ragione.

L’energia è troppo cara? Pagate, come noi paghiamo le accise sui carburanti…

Cambiamenti climatici

Un altro aspetto che frena il mercato delle EV sono i prezzi, ancora troppo elevati. Problema che in verità riguarda anche termiche e ibride. Elettronica, sensori, inutili sistemi di aiuto alla guid:a tutte cose che hanno fatto crescere i listini. E, di conseguenza, il mercato dell’usato (in cui il diesel costituisce più del 40% delle compravendite), oltre all’età media del parco auto circolante. Vi siete mai chiesti perché Duster e Sandero da anni sono tra i 10 modelli più venduti in Europa? O perchè negli ultimi 5-6 anni si sono diffusi marchi quanto meno discutibili come DR o la MG ZS è venduta come le caramelle? Concretezza ed economia. Magari sacrificando la qualità. In ultimo le agevolazioni statali. Sono una droga del mercato ed è vergognoso che i governi stanzino risorse pubbliche a senso unico su un prodotto che altrimenti il mercato rifiuta. E trovo fastidioso leggere su questo sito le lamentele sui costi dell’energia alle colonnine. Paghiamo tutti una quantità enorme di accise sul carburante, non vedo che diritto avete di essere agevolati. Vi erogano un servizio, scegliete quello più conveniente e pagate. Punto. La produzione e importazione di energia elettrica hanno un costo, l’ente erogatore vuole un guadagno, l’utente finale paga. Se ne approfittano? Probabile, ma funziona così. Totò diceva: e io pago!. Samuele Reglia

Emergenza climatica un’invenzione? Faccia un giro nel Veneto…

Cambiamenti climatici
A Borca di Cadore l’ennesima frana in una Regione tartassata da eventi climatici come il Veneto.

Risposta. Non si capisce perché chi ha opinione diverse dalle nostre debba usare sempre toni offensivi, tipo “ toglietevi le fette di salame dagli occhi” o “idioti legislatori europei“. Entrando nel merito: 1) Non è vero che l’auto elettrica è un privilegio riservato a “una ristretta elìte di benestanti”: ci sono modelli che costano tra i 15 e i 20 mila euro, acquistati da persone che hanno redditi normalissimi, come più volte testimoniato su questo sito. 2) L’emergenza climatica non esiste? Lo vada a dire alle popolazioni del Veneto o della Romagna, che un mese sì e l’altro pure sono vittime di vere e proprie catastrofi naturali. 3) L’elettrico apre le porte alla Cina? Lo sa che sono decenni che in Europa si acquistano auto made in Cina e che la DR e la MG ZS che lei cita ad esempio sono fabbricate proprio laggiù? La UE ha messo dazi pesanti sulle auto cinesi, ma loro se ne fregano e vendono molto bene auto di altre motorizzazioni. 4) Gli incentivi ci sono da decenni, guarda caso non vanno bene solo quando riguardano le elettriche. 5) Non sono solo gli automobilisti elettrici a protestare per il costo dell’energia, ma tutte le industrie di questo Paese. Abbiamo l’elettricità più cara d’Europa e Lei cita Totò… Povera Italia.

  • Bando ai diesel Euro 5 in Val Padana? Il climatologo: è sacrosanto / ArticoloVIDEO

Visualizza commenti (38)
  1. Si parla di inquinamento, risparmio energetico, cambiamenti climatici e poi si leggono assurdità tipo:
    Sono andate perdute nell’oceano Pacifico 166 capsule contenenti Dna e ceneri di defunti (tra persone e animali domestici) che erano state lanciate in orbita per un volo commemorativo dalla società texana Celestis, pioniera nei servizi di sepoltura nello spazio.
    Capite un volo commemorativo lanciato nello spazio……
    Meritiamo l’estinzione…

  2. L’alluvione del Polesine del 1951 era colpa del diesel o della benzina? Ma dai!
    Qui in Europa inquiniamo per una cifra ridicola rispetto al resto del mondo e nel frattempo ci castriamo l’industria automobilistica al fine di comprare le auto e le batterie dal resto del mondo.
    Non siate ridicoli.

    1. Daniele Sacilotto

      Gli studi scientifici sono osservazioni di medio o lungo periodo sulle temperature medie rilevate in diverse zone del pianeta. La raccolta e lettura dei dati si basa su medie, non su singoli episodi. Per contrastare gli studi scientifici bisogna portare dati concreti raccolti su lunghi periodi non su un singolo avvenimento

    2. ma per curiostà, in dettaglio a cosa sarebbe dovuto questo “castramento” dell’industria automobilistica? dicci dicci

    3. Il riscaldamento globale non comporta fenomeni climatici nuovi ma più frequenti ed estremi. Conta gli eventi disastrosi dal 1950 al 1994, anno dell’alluvione del piemonte e dal 94 ad oggi (e mettici dentro anche i periodi di siccità estrema). Poi ne riparliamo.

  3. Il Bello é che sta gente che non sa nemmeno leggere due righe di un qualsiasi argomento più difficile della rosea pontifica su tutto ma soprattutto lavora e magari ha pure un lavoro ben pagato e di prestigio. Mentre gente come me che si e’ fatta il c…o per anni a studiare ora si trova senza lavoro o con lavori di m per colpa soprattutto di gente così. Ma sviluppatevi un po’! Avete figli? Si vede che non Ve ne interessa nulla di loro e solo del vostro conto in banca che intanto alla lunga se continua così non varrá più un mazzo. É da decenni che si dice che il problema non e’ tanto che la temperatura aumenti ma che sia aumentato troppo in pochissimo tempo. Sono decenni che si parla degli effetti sulla salute di tante sostanze inquinanti che portano sempre piu al collasso un sistema sanitario Giá in crisi. Ma che economia vi aspettate di aver se per tutelare le solite vecchie stantie e ammuffite abitudini continuano a desertificarsi terreni, a sparire coste e perfino parti di città costiere, il tutto aumentando i flussi migratori.
    Non sarebbe forse ora di aggiornare il modo di vivere e di lavorare? Capire che l’ economia italiana e’ in crisi dagli anni 80 quando l’auto elettrica manco nei sogni esisteva.
    Non sono cose difficili da capire eppure siamo ancora qua con tanti piccoli s. che prima ruttano poi se va bene pensano e vanno nel panico perché troppo tardi. Lamentatevi di politici ed imprenditori ignoranti e collusi che distruggono persone, lavoro e ambiente solo per qualche mazzetta in più, non di chi dopo anni di studio elabora ricerche (al di là dell’ ambito di studio) che troppo spesso si ascolta zio gigggi al bar dopo 4 amari che afferma che anche da ragazzo l’estate era calda e che era normale lavorare 18h al giorno e si diffida del laureato.

  4. Comunque, giusto per mettere la chiesa al centro del villaggio. I cinesi sanno fare gli ICE bene tanto quanto gli europei, tant’e’ che il Diesel piu’ efficiente (motore da camion) e’ cinese.
    Tant’e’ che i cinesi stanno switchando dal portare in EU le EV al portare le Ibride non soggette a dazi aggiuntivi,
    L’unica cosa che si capisce in questo sproloquio antiscientifico e’ che al nostro amico piaccioni i dieseloni; motori che negli anni 80 erano relegati a macchina da elevatissime percorrenze e poca manutenzione. Poi le case europee hanno convinto tutti a suon di pubblicita’ che il diesel e’ sportivo ed efficiente.
    Ne ho avuta una e a parte la coppia bassa (che in un elettrico arriva ancora prima) di sportivo non avevano nemmeno i bulloni e la manutenzione era un incubo.
    Bidone che arrivato a fine vita a 350.000 km fumava come una nave ed e’ costata in manutenzione ordina e straordinaria come una macchina nuova.
    Mai piu’.

    1. purtroppo @Warfox pure le motorizzazioni a benzina sono complicate da molti costosi dispositivi per renderle efficienti e un po’ meno inquinanti… tutti dispositivi che se si rompono costan parecchi soldi.
      Ora come ora per rientrare nelle normative antiinquinamento (per diminuire le emissioni venefiche e climaalteranti) le case automobilistiche si sono inventate decine e decine di livelli di ibridazione col motore elettrico (unico che non inquina mentre funziona), pertanto possono esibire valori di consumo ed inquinamenti molto bassi… ma a prezzo di ulteriori pesi a bordo, con componenti sempre più costosi ed a rischio guasto ..
      Non sarebbe stato meglio puntare direttamente alla rete di ricarica economica e distribuita ovunque, visto che per tantissimi utenti che fan massimo 60km al giorno basterebbe una presa industriale (poco più che una Schuko) e caricare qualche ora a meno di 3kW ?

      Il buffo è che le batterie delle BEV a “fine vita” sulla vettura vengono riutilizzate per BESS/accumuli domestici… quindi mantengono gran parte del loro valore iniziale (e son comunque riciclabili al 96% come materie prime-seconde… e puoi anche far a meno delle catene di fornitura dalla Cina e miniere da sfruttare).

  5. Lo so che in questo periodo ci sono diversi fattori che premono sul cambiamento climatico, si è in corso ma non è irreversibile, si chiamano cicli solari, e non CO2, quest’ultima è sempre esistita, addirittura cento volte superiore ad oggi.. ma se fate una misura di irraggiamento solare (non solo di calore) ma di tutte le frequenze emesse dal sole, vi accorgerete che ad oggi è quasi 1,5 volte quello di 20 anni fa…quindi se parliamo di inquinamento va bene, ma se parliamo di CO2 che cambia il tempo siete fuori strada…

      1. il Vero dramma è continuare a misurare ed indicare la CO2 come “causa del riscaldamento climatico”

        Secondo me andrebbe fatto un indicatore UNICO di tutti i gas clima-alteranti emessi.
        Che siano emissioni CO2, Metano (origine antropica o naturale) ed altri gas (usati nei processi industriali e nei dispositivi di raffreddamento, ad esempio) vanno considerate nel loro complesso perché è da quel MIX che ci dobbiamo urgentemente difendere….

        Nel settore automotive stare ancora a preoccuparsi della CO2 è abbastanza ridicolo da quando abbiamo al 50% alimentate a gasolio (PMx + NOx) con minori emissioni di CO2 rispetto ai motori a benzina, visto che le emissioni generali continuano ad aumentare ed il riscaldamento M/M e A/A segna continuamente valori superiori se non spesso da record.

        1. L’indicatore UNICO c’è già: sono sempre calcolati tutti i gas serra, che però vengono quantificati in “CO2 equivalenti”. Eviterei di tornare alla manfrina del “ben altro”. Nulla di ridicolo nello “stare ancora ad occuparsi” anche del settore auto, che pesa per il 25% sulle emissioni globali di gas clima alteranti ed è l’unico settore che in Europa ha aumentato le emissioni dal 1990 ad oggi. E in più è uno dei due principali responsabili delle emissioni inquinanti (il diesel soprattutto).

          1. mi sono spiegato male…. il mio commento era riferito alla modalità di comunicazione al grande pubblico… perché se si parla della CO2 la risposta più scontata è “ma serve alle piante” ; secondo me passa molto, troppo poco il problema delle sostanze tossiche comunque emesse nelle combustioni a tutti i livelli e che si accumulano nell’organismo (nostro e di ciò che mangiamo).
            Ed anche parlare di CO2 Equivalenti fa dimenticare il potere del metano (che fa parte si del calcolo) ma poco viene percepito dalla popolazione come enorme problema (aggravato per altro dalle emissioni naturali aumentate proprio per effetto del riscaldamento climatico con scioglimento di permafrost e banchine polari).
            E’ il solito problema che parlar di pericolo ambientale dicendo che “si estinguerà l’orso polare o il pinguino” non fa pensare esattamente al fatto che chi si estinguerà di sicuro saranno anche buona parte degli 8 miliardi di esseri umani nel giro di non molti decenni se “saltano” completamente alcuni legami fondamentali del nostro ambiente vitale (ciclo acqua, aria, temperature, simbiosi tra esseri viventi -insetti, piante, animali inferiori* e superiori * etc).

            * : https://it.scienceaq.com/Biology/1002262345.html

    1. Dall’alto delle sue pubblicazioni?
      Lo sa vero che la NASA (non babbo natale) ha gia’ confutato la questione affermando che il sole non e’ minimamente vicino al suo massimo?

    2. Quindi @Mario, quello che mi hanno insegnato alle elementari più di 40 anni fa a proposito dell’effetto serra che viene provocato anche dalle emissioni di CO2 provocate dalle attività umane non era vero? A questo punto mi viene il sospetto che anche l’amianto sia stato bandito per penalizzare chi lo produceva e avvantaggiare qualcun altro, cosa ne pensi?

  6. Qua a Londra ci sono 30 e passa gradi, i prati di Hyde park sono gialli, l’erba è secca…. sugli autobus il caldo è insopportabile. Tutto normale, of course….. la crisi climatica è una balla…. certo….

  7. Daniele Sacilotto

    A me invece questo atteggiamento fa inc….re e lo ritengo ignorante e stupido. È la perfetta sintesi del perché il nostro paese è perennemente in ritardo su tutto, ricerca e sviluppo in primis.
    Innanzitutto prima di sparare sentenze le dimostri coi dati! Dimostri lei che centinaia di studi sui cambiamenti climatici sono falsi. Avanti siamo qui ad ascoltare. Ci dimostri che l’innalzamento della temperatura media globale degli ultimi 20 anni è falso. Ha piazzato centraline climatiche in giro per il globo che dimostrano il contrario? Fuori i dati allora!
    Parla di libertà, ma libertà da cosa???!!! Di scaricare porcherie cancerogene in atmosfera? Allora anch’io rivendico la mia libertà di sversare solventi, scarichi industriali e quant’altro nei fiumi o in mare. Cos’è questa imposizione di recuperare e filtrare gli scarichi industriali? Anzi le dirò di più; perché pagare x la raccolta dei rifiuti, gettiamoli a vanvera nei fossati o magari nel giardino di casa sua! Costa meno!
    Abbiamo ridotto i mari e gli oceani a immense discariche, rovinato ecosistemi millenari, stiamo facendo estinguere i ghiacciai e l’innalzamento dei mari sta sommergendo intere aree a ridosso del mare in certi paesi.
    Si vergogni.
    Ecco il risultato a dar retta a qualche politicante a caccia di voti, sembra di sentire le stesse frasi di Matteo S.
    Lei è solo succube di persone che pur di avere il suo voto le stanno mentendo raccontandole quello che a lei piace sentirsi dire

    1. Mauro Testoni

      Suvvia, un po’ di veleno nell’aria o nell’acqua non ha mai ucciso nessun!
      Nei centri antitumori vanno sempre meno persone, non le sembra?
      Non ci sono alluvioni da secoli, grandinate che distruggono i tetti e le macchine parcheggiate in strada risalgono al 1600.
      Il mitico Matteo S. un grande! Una volta sarebbe stato il buffone da bar, oggi è Ministro e vicepresidente del Consiglio, giustamente eletto dal popolo!

  8. Franco Andrea

    Certo che negare ancora l’emergenza climatica, nonostante tutti gli studi al riguardo… e le evidenze… richiede una buona dose di coraggio. Oltre che di beata ignoranza. Povera Italia.

  9. Vittorio Marletto

    Sul vostro lettore la propaganda negazionista e antieuropea fa perfettamente presa, come purtroppo su milioni di altri italiani che o non seguono quel che accade nel mondo o lo capiscono alla rovescia. Per esempio non sanno che la menzionata Cina, colpita molto pesantemente dai cambiamenti climatici, sta facendo sforzi erculei per abbattere le proprie emissioni, installando immense quantità di rinnovabili (più di tutto il resto del mondo messo assieme) e virando verso i trasporti elettrici, sempre come nessuna altra nazione al mondo, con l’eccezione forse della minuscola Norvegia. Oppure non sanno che il settore trasporti in Italia è l’unico con emissioni in aumento mentre tutti gli altri calano visibilmente e quindi sarebbe altamente auspicabile che tutti i governi di qualsiasi colore smettessero di sovvenzionare auto termiche, ibride incluse, e si dedicassero al complesso compito di elettrificare del tutto i trasporti nazionali sia pubblici che privati, di persone e di merci. Per fortuna che la ditta che dà lavoro al lettore gli fornisce gratis l’auto elettrica da lunedì a venerdì così nonostante tutto il personaggio riduce le sue emissioni anche se non capisce perché.

  10. franco zappa

    si , siamo un elite di gente con una visione d’insieme superiore alla media , una logica costruttiva ci contraddistingue dalla massa cerebrale soverchiante di pecoroni da bar . vogliamo risolvere i problemi e ci mettiamo denaro e intelletto , tra tutto questo ciarpame riesco a leggere anche questo scappato di casa che commenta non per costruire ma per distruggere , sono un santo !

  11. Non ho tempo di finire l’articolo e mi sono fermato qua:

    “È preso in considerazione quasi esclusivamente da una ristretta elìte di benestanti con la fissazione del risparmio”
    _____________________________
    Considerazione interessante al limite dell’incomprensibile.

  12. Esistoo diverse chiavi di volta, la visione legata all’efficienza energetica e gli inquinanti evitati, il fatto di poter produrre in loco l’energia… molta meno manutenzione, zero rumori……
    Conti alla mano

    Compro 1€ di benzina, 80cent ogni volta li brucio generando GAS e 20 cent li uso per spostarmi. con 0,2€ di benzina si percorrono 3…4Km
    compro 1€ di elettricità, 85cent li uso per spostarmi e 15 cent li lascio in calore e per vincere attriti… con 0,85€ di corrente percorro da 4 a 70Km (caricando in inverno a 0,85€/Kwh… fino al medione casalingo con il FV)

    Il fatto che siamo abituati a bruciare ci rende forse più sicuri… abbiamo sempre fatto così… va sorpassato, punto e basta.

    Oltretutto, purtroppo ,in Italia, i mezzi pubblici,che potrebbero rendere l’auto parzialmente inutile, e veramente rivelarsi la svolta contro l’inquinamento sono uno spauracchio… costano molto e non garantiscono un servizio adeguato.
    Gli stipendi da fame, hanno fatto prendere in odio l’elettrificazione, le amministrazioni, non si sono adoperate per risolvere i problemi nelle città, dove caricare ora è problematico, e quindi….. siamo dove siamo…

    L’auto è solo un piccolo tassello… ma è quello che ci sembrava dare un po’ di libertà, e quella la vogliamo ancora, finché e la potremo permettere…

    1. Fede_77, spero per te che la ricarica a € 0,85 sia stata un evento eccezionale date tutte le possibilità di risparmio anche per chi carica poco alle colonnine.

      1. È per mettere tutto sul piatto…. mentre il consumo di bz è più stabile tra inverno ed estate, nel worst case scenario caricare alle colonnine porta a pareggiare o quasi i costi con un ICE…ma nel 95% degli altri scenari… il risparmio è consistente

  13. Samuele rappresenta l’essenza dell’italiano medio che ha le fette di prosciutto o salame sugli occhi… guida un’auto eletrica gratuitamente gli piace ma se deve comprarla gli fa quasi ribrezzo, chiarissimo…vede gli incentivi sull’elettrico ma non quelli sulle nuove diesel e benzina. Accusa l’europa delle bufala del clima ma magari sottoscrive una ssicurazione contro la grandine sempre più distruttiva. Confonde il costo dell’energia col costo delle ricariche che sono cose ben differenti. Grazie ai tanti samuele siamo sempre gli ultimi in europa.

  14. Io nelle parole di Samuele leggo solo la solita sterminata serie di luoghi comuni, inesattezze grossolane e tendenziosità dei no-elettrico e negazionisti del clima con in aggiunta una nemmeno tanto velata arroganza di chi non è certo un esperto del settore ma ha grosse difficoltà ad accettare i propri limiti di conoscenza.

  15. Aggiungerei anche che l’Italia è fanalino di coda per quanto riguarda la vendita di BEV, tutt’altra cosa rispetto alle vendite in Europa, di cui si lamenta il lettore. E anche in nord america… sempre difficile capire perché tanto astio nonostante tutto.
    Per le accise, che dire, avrebbe almeno potuto approfondire un po’ per capire almeno che: le accise sono imposte destinate maggiormente ai beni importati, e il petrolio è uno di questi, che peggiorano la bilancia commerciale del Paese; sull’energia elettrica ci sono già in quanto in parte prodotta a partire dal gas importato; l’energia elettrica è in gran parte prodotta in Italia e non crea i danni economici che crea il petrolio.
    Insomma, prima di sentnziare, mi sarei informato un po’ sui danni macroeconomici generati dal petrolio, oltre a quelli ambientali.

    1. La cosa comica, @Leonardo_R, è che è un atteggiamento “tafazziano” quello dei contestatori delle auto elettriche:

      1) ci accusano di chiedere ricariche a costi più bassi, la cui prima premessa è Avere Energia elettrica a costi bassi… per tutti (quindi anche loro !) ed anche una tassazione meno pesante (anche questa sarebbe un bene per tutti, visto che diminuirebbe il costo di qualsiasi prodotto proprio in un paese in cui il valore reale degli stipendi sta calando pesantemente.
      2) avere produzioni energetiche da fonti rinnovabili (F.E.R.) nel nostro paese migliora parecchio il P.I.L. perché si basa su progettazione, installazione, manutenzione di impianti sul nostro territorio quindi creano occupazione e indotto; si evita di acquistare all’estero beni soggetti a forti volatilità, come vediamo in questo periodo con vari conflitti armati e commerciali in corso.
      3) se molte più vetture circolanti saranno elettriche (BEV, Plug-IN, eREV etc) ovviamente migliora la qualità dell’aria (per TUTTI, mica solo per chi le guida, anzi… soprattutto per chi sta attorno) e anche la diminuzione dell’inquinamento acustico… Questo ovviamente porterebbe a minori interventi dell’autorità nei confronti delle vetture inquinanti (specialmente se vecchie) che potrebbero continuare a circolare (risolvendo uno dei grandi problemi di chi ha meno risorse).
      3) riuscendo a mitigare / rallentare il cambiamento climatico ci saranno meno eventi estremi, con minori danni a case, aziende, persone, viabilità stradale … quindi meno rischi di grandi spese da affrontare in emergenza (e nella mia zona le inondazioni sono ormai un fenomeno ricorrente almeno 2 volte l’anno.. senza parlare degli altri eventi collegati come i frane, smottamenti e crolli di lunghi tratti stradali dovuti al cedimento del supporto sottostante)
      4) mentre i “no-BEV” continuano tranquillamente ad usare le loro attuali auto SE invece fanno il “tifo” per aumentare i tanti che possono passare all’elettrico (perché ne hanno possibilità economiche e d’uso) succederà come in tutti i casi di beni di consumo nuovi: all’inizio costan tanto e magari hanno pure qualche magagna nell’uso… ma più sono gli utenti più i prezzi calano ed i difetti spariscono (un po’ come i TV piatti, i moderni smartphone che ormai anche i bimbi di 5 anni possiedono)… cosiì che quando anche loro necessitassero di cambiar auto avrebbero una economica e perfezionata auto elettrica tra le scelte disponibili (nb siamo a metà 2025… quindi ancora ben lontani dal limitare la vendita di ICE dal 2035… hai voglia a miglioramenti di autonomia e di prezzo !!)
      5) fare gli “haters” danneggia la salute, anche la loro … non è vero che sfogarsi fa bene…. fa star comunque male, sentendosi sempre inadeguati, mal accettati… esclusi…. Visto che passano il tempo su “Vaielettrico” .. non sarebbe meglio fossero più positivi e propositivi ?
      (per chi va allo stadio… per caso vi mettete vestiti con i colori della vostra squadra per andare a tifare nella curva avversaria ?? … poi non vi lamentate se qualcuno perde la pazienza…)

      1. Caro Damiano I, concordo su tutto tranne su un particolare. per me tutte le auto con un serbatoio da 50 litri di carburante, una marmitta, 5 litri di olio minerale, ecc. non sono auto elettriche ma termiche con “l’aiuto” elettrico.

        1. infatti @Jo
          purtroppo poi la real-politik fa i conti con l’elettorato (ed il solito “ricatto occupazionale”) e si danno incentivi ad auto che ecologiche lo son poco persino “sulla carta”, figuriamoci nell’uso reale… .

    1. Edwin Abbott

      Se andiamo nel mondo che adora Samuele Reglia, di certo il fuoco dell’inferno sarà il nostro compagno quotidiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Bollette, passare al mercato libero non conviene: parola di Authority

Articolo Successivo

Auto elettrica questa sconosciuta: nemmeno a scuola guida...

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!