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Elon Musk è un genio, ma certe volte…

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Elon Musk è un genio, ma certe volte…Certe volte in pubblico scivola su una buccia di banana, finendo nel mirino degli immancabili detrattori.

Elon Musk è un genio, ma al volante…

L’ultimo episodio è accaduto l’altra sera a Malibu, località chic della California. Il patron di Tesla è arrivato al ristorante alla guida nientedimeno che del Cybertruck, l’avveniristico pick-up svelato solo a fine novembre. E ancora non in vendita (lo sarà solo alla fine dell’anno prossimo, leggi qui). Ovviamente veicolo e guidatore non sono passati inosservati. I clienti sono immediatamente usciti per vedere la novità e tra questi c’era una stella di Hollywood come Edward Norton.

Elon ha cenato, in buona compagnia, poi è ripartito. Senza accorgersi che, uscendo dal parcheggio, ha travolto un paletto segnalatore ai bordi della carreggiata. Nulla di grave, ma la scena è stata ovviamente ripresa dalle decine di telefonini che stavano inquadrando la partenza del Cybertruck.

Elon Musk è un genio, ma quei vetri rotti…

Scena numero due, torniamo indietro al 22 novembre. Il primo test in diretta mondiale sulle mirabolanti doti del nuovo Cybertruck Tesla  è accompagnato da un inciampo clamoroso. Il rivoluzionario vetro infrangibile brevettato Armour Glass va in pezzi al primo lancio di una biglia d’acciaio. Secondo tentativo, stesso risultato.

Elon Musk è un genio
Elon Musk con i vetri frantumati del Cybertruck, un brutto colpo.

Musk, imbarazzatissimo, spiegherà poi da che cosa era dipesa la rottura. Il chief-designer Franz von Holzhausen aveva già inferto diverse martellate ai finestrini per testarne la solidità. Senza apparenti danni. In realtà la base del vetro dei finestrini aveva già un principio di lesione. Che, all’ennesimo ripetuto colpo (questa voltano la biglia d’acciaio lanciata da Musk) si è completamente frantumato.

E quella volta che fumò uno spinello durante una video-intervista…

Sì, Elon Musk è un genio, ma ogni tanto…Facciamo un altro passo indietro, al settembre 2018. Una lunghissima chiacchierata in un celebre web-show. E, nel mezzo, uno spinello fumato in diretta. Elon Musk finisce nella bufera dopo l’intervista concessa al Joe Rogan Experience podcast. Travolto dalle polemiche per aver consumato whiskey e marijuana nel corso delle due ore e mezzo di colloquio. Tirato in mezzo dall’astuto conduttore.

Musk marijuana
Elon Musk fuma marijuana durante le riprese del Joe Rogan Experience podcast.

In realtà il patron di Tesla non ha compiuto nulla di illegale: in California, dove il web-show è girato, la marijuana è stata legalizzata. Musk nel corso della diretta aveva inoltre assicurato di non essere “un consumatore abituale di erba” e di non aver in realtà “quasi mai” fumato. Le immagini (guarda anche l’articolo) mostrano un fumatore decisamente impacciato e sembrano confermare le parole di Musk. Ma il video non piace né agli investitori (il titolo il giorno dopo crolla a Wall Street) né alla NASA, di cui Musk è un fornitore con i suoi razzi Space X. E il patron di Tesla dovrà promettere di non lasciarsi più andare a certe scene in pubblico.

SECONDO NOI. Elon Musk è un genio, ma ancora non ha le reti di protezione che hanno i grandi capitani d’industria. Lavora tanto, rischia, ci mette la faccia. E a volte si lascia andare. E forse piace molto anche per questo.

 

 

 

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4 COMMENTI

  1. Più che altro si ignora la news dei tetti solari in South Australia, si ignora i premi in svizzera (almeno sui social) ed invece si postano questi articoli acchiappa click tribali. Sempre più giornali partono hype free e poi finiscono nella schiera che puntano all’emotional engagment senza basic fundamentals. Tutti a cercare di trovare cadute, tutti a dire la propria, sogno un giornalismo che non rincorre i social, ma mi sa che ormai è troppo tardi

    • Non sia così severo, ci dicono tutti che noi i social li rincorriamo troppo poco e che siamo troppo seriosi. Ogni tanto si può anche sorridere e l’articolo ripete più volte che Elon Musk è un genio…

  2. E’ tutto marketing, Musk è un genio e sa benissimo che tanta informazione ‘short’ non vede l’ora di sparargli al minimo inciampo, e lui sfrutta la situazione, le case auto spendono in USA oltre 13 miliardi l’anno in pubblicità ( https://www.marketingcharts.com/advertising-trends/spending-and-spenders-105020 ) mentre lui spende zero, parlate di me come volete purché parlate di me. La presentazione del cybertruck è stata una commedia straordinaria, prima ha fatto vedere la biglia d’acciaio lasciata precipitare da 5 metri d’altezza sul vetro senza il minimo graffio, poi con la stessa biglia rompere il vetro dell’auto (senza che la biglia entrasse nell’abitacolo, in qualunque altra auto del mondo la biglia sarebbe finita sulla testa dell’autista), poi fa vedere in video sempre la stessa biglia sullo stesso vetro dell’auto protagonista della imbarazzante rottura (???, lui dice che è lo stesso vetro, io non lo credo) rimbalzare senza problemi. Musk è un genio, non si discute su questo, soprattutto di marketing
    🙂

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