Eleven, ovvero: partire da zero per installare 10.000 punti di ricarica in 5 anni, diventando di fatto il terzo-quarto network di e-mobility italiano. Se l’annuncio fosse arrivato il primo aprile, anzichè a metà luglio (qui il nostro articolo), avremmo pensato al classico “pesce”. Invece no: il progetto è concreto e i protagonisti assolutamente credibili.
Che le intenzioni siano serie lo dimostrano altre due notizie: la partnerschip strategica sottoscritta in agosto con con AMPECO, fornitore leader di piattaforme software per la gestione della ricarica dei veicoli elettrici e, da ultimo, l’ingresso di Eleven nell’Associazione italiana della mobilità elettrica MOTUS-E.
La ricarica secondo Eleven: dalla centrale (rinnovabile) direttamente alla colonnina
E allora eccoci nel quartier generale di Eleven, a Bologna, per farci spiegare, da chi l’ha immaginata, i dettagli di questa “mission non impossible“: accompagnare le aziende partner lungo il percorso che parte dalla produzione di energia green alla mobilità elettrica, passando per l’efficientamento energetico. L’idea, insomma, è quella di sviluppare impianti rinnovabili che alimentano direttamente i punti di ricarica e, in prospettiva, servizi di flessibilità e stoccaggio per la rete elettrica nazionale. Potrebbe essere il tassello mancante al puzzle di una ricarica efficiente, nei posti giusti e al giusto prezzo.
I protagonisti sono Giuseppe Mastropieri, imprenditore e stratega, e Franco Valentini, il braccio operativo, manager di lungo corso prima alla guida di Enertronica Santerno poi di Bologna Business school. Insieme sono convinti di aver sviluppato per la neonata Eleven un modello di business innovativo, economicamente sostenibile perchè redditizio nell’arco di 4-5 anni.
Eleven, Latitude, GreenGo e REA: l’ecosistema dell’e-mobility in un solo gruppo

Tutto fa capo dalla FIMM, holding di controllo del gruppo, fondata da Mastropieri una quindicina di anni fa, lasciando il ruolo di direttore dell’Area Fonti Rinnovabili in Nomisma Energia. Mastropieri è figura di riferimento nel settore delle energie rinnovabili in Italia. Laureato a Padova con un PhD in Ingegneria Industriale, è docente a contratto di Economia e Organizzazione dei Servizi Energetici presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna. Ed è stato nominato esperto dall’European Innovation Council per valutare proposte progettuali nel contesto del Green Deal europeo e dei fondi Horizon.
A FIMM fanno capo fin dall’inizio la società di consulenza sulla Green Ecomomy REA (Reliable Energy Advisors) e REM (Reliable Energy Management), società di servizi di asset & regulatory management per impianti rinnovabili. Messe insieme possono vantare la collaborazione con oltre 400 aziende, per un totale di oltre 11.650 MW di potenza installata e investimenti di circa 13 miliardi di euro. Nonchè, per REM, 103 MW di potenza in gestione diretta.

In seguito sono nate le società operative GreenGO e Latitude. La prima che sviluppa impianti fotovoltaici, agrivoltaici, eolici e sistemi di accumulo su larga scala con una pipeline di 1,8 GW di potenza. Tra il 2022 e il 2023 GreenGo ha ricevuto 22 milioni di euro di finanziamenti da parte del fondo francese Eiffel Essentiel. La seconda che gestisce e valorizza questi asset per conto di imprese e investitori istituzionali, e ora entra direttamente nel mondo della mobilità elettrica con Eleven.
«Abbiamo vissuto un’evoluzione simile con il fotovoltaico vent’anni fa – ci ha spiegato Franco Valentini, Direttore Generale di Latitude e di Eleven–. Ora portiamo quella stessa esperienza nella mobilità elettrica, con un approccio che unisce sostenibilità e tecnologia».
Una ricarica tutta italiana, alimentata da energia verde (con il contributo di AMPECO, Ingeteam, Alpitronic e Huawei)
Il progetto Eleven prevede una rete capillare di colonnine alimentate solo da fonti rinnovabili provenienti dal portafoglio di Latitude e GreenGO e installate negli spazi delle azeinde partner. Grazie a 2 milioni di euro di finanziamenti iniziali e ad accordi con i principali consumatori energetici italiani (una 40 quelli già sottoscritti), avvierà le prime installazioni già nel 2026. La piattaforma AMPECO porterà in dote strumenti avanzati di monitoraggio in tempo reale, diagnostica remota e analisi predittiva basata sull’ intelligenza artificiale. Queste funzioni permetteranno a Latitude di gestire la rete condividendo i ricavi con le aziende partner.
Già da fine anno, però, Eleven sarà attiva come Electric Mobility Services Provider (eMSP) rilasciando la sua App proprietaria in roaming con i principali operatori della ricarica. Nel frattempo ha firmato accordi con i produttori di hardware, scegliendo per le colonnine tipologie e brand su misura del partner. Al quale promette, leggiamo sul sito, di configurare «la ricarica perfetta per il tuo business». Per le ricariche in AC da 22kW Eleven si avvarrà dei prodotti Ingeteam. Le colonnine fast in DC fino a 49 kW saranno di Alpitronic. Per le ultrafast fino a 240 kW Eleven si è rivolta al colosso dell’elettronica cinese Huawei, alla sua prima apparizione in in Italia.
- Guarda anche il video di Luca Palestini