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Elettrico SÌ elettrico NO, confronto a Bologna

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Elettrico SÌ elettrico NO, confronto a E-Tech-E-Charge il 7 maggio (Fiera di Bologna, ore 11,45) organizzato da Vaielettrico, con 4 esperti a confronto. 

Elettrico SÌ elettrico NO
I 4 esperti: da sinistra Alessandro Macina di Presa Diretta-Rai 3, Guido Fontannelli di Panorama, il prof. Leonardo Setti (Università di Bologna) e Leonardo Spacone di Power Cruise Control.

Elettrico elettrico NO, ecco i 4 esperti a confrontoElettrico SÌ elettrico NO

L’incontro si terrà nella Sala Bruno Scrosati_D del Padiglione 21. Per accedere alla Fiera è necessario registrarsi al link https://e-tech.show/pre-registration-entry-pass/. Il confronto sarà moderato da Mauro Tedeschini, uno dei fondatori di Vaielettrico. E vedrà in campo 4 esperti, a cominciare da due giornalisti che hanno affrontato il tema con approcci diversi. Alessadro Macina, inviato speciale di Presa Diretta – Rai 3, è autore del libro-inchiesta ‘Chi ha paura dell’auto elettrica?’ in cui 8 fake news vengono sottoposte alla prova dei fatti. Guido Fontanelli ha invece firmato su Panorama diverse inchieste in cui si enfatizzavano soprattutto i limiti dell’auto a batterie. Leonardo Setti, docente del Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna, parlerà invece di come il mondo accademico sta affrontando la rivoluzione elettrica nella mobilità. E infine Leonardo Spacone, fondatore di Power Cruise Control, spiegherà com’è difficile fare innovazione e impresa in questo settore in Italia. Vi aspettiamo.

elettrico sì elettrico noVerrà presentato il libro-inchiesta “Chi ha paura dell’auto elettrica”

L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il libro scritto da Alessandro Macina, che ha avuto occasione di occuparsi auto elettrica in diverse puntate di Presa Diretta. Macina ha fatto un lavoro giornalistico ormai raro, andando a vedere di persona dove nascono le auto elettriche, leggendosi i rapporti scientifici, intervistando i protagonisti. In altre parole, si è infilato nei meccanismi di una rivoluzione che si sta sviluppando sotto i nostri occhi, anche se molti si ostinano a non vederla. In un lungo viaggio, che comincia nel Museo Mercedes-Benz di Stoccarda, l’autore ci guida, passo dopo passo, a scoprire che le vetture elettriche non sono né la salvezza, né la rovina del mondo. Sono una cosa molto più semplice e normale: una transizione tecnologica. Resa possibile dall’invenzione della batteria al litio, valsa il premio Nobel per la Chimica appena 5 anni fa. E siamo solo agli inizi.

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22 COMMENTI

  1. Ho visto un video di un Italiano (un inviato Automoto.it) che, al di fuori del salone, descrive e fa vedere, Pechino ed altre città, anche se ristrette ad alcune zone centrali.
    Credo valga la pena guardarlo.
    In pratica, la differenza tra quello che normalmente pensiamo di quell’ambiente, e quello che si vede, è quasi scioccante.
    Pulizia, modernità, ricercatezza e cura dell’ambiente….. In pratica noi, a confronto, mi pare che siamo dei veri….sporcaccioni, rozzi e retrogradi.
    Forse….merita informarsi e fare ricerche in tal senso, e, forse, capiremo perché, a breve, saremo surclassati in tutto.
    Una cosa su tutte…in pratica non c’è un motorino in giro che non sia elettrico.
    Silenzio ed aria non possono che avvantaggiarsene. E si vede.
    Noi pensiamo solo a scoppiettare in giro beatificando le Vespa dei tempi andati, ammorbatrici d’aria, facendone raduni pestilenziali.
    Poi, magari, ci fermiamo per una sigaretta….che, per fortuna, qualcuno ha provveduto a vietare nei luoghi chiusi, ma che tuttora, non sono certo un toccasana.
    Homo sapiens italicus….

    • Buongiorno. ” Una cosa su tutte…in pratica non c’è un motorino in giro che non sia elettrico. ” . Come ho scritto in un altro post, si faccia un giro nei concessionari italiani e capirà perché in Italia i motorini elettrici sono praticamente inesistenti. Io lo ho fatto ancora ieri, qui da noi comprare un due ruote elettrico è impossibile. Due su tutte, nessuno vuole venderli, costano il doppio di un equivalente termico. Un vero peccato, se ci fosse un po’ più di intelligenza invece di continuare con le solite speculazioni migliaia di mezzi inquinanti sparirebbero dalle strade, sia a due ruote ( i puzzosissimi 2 tempi) ed anche vetture che vengono usate per portare una sola persona al lavoro quando si potrebbe usare un mezzo a due ruote meno ingombrante, inquinante,rumoroso. Certo che se si continua a vendere un equivalente cinquantino a 5000€ dove vogliamo andare?

      • Scusi, ma lei dove vive? Innanzitutto ci sono i contributi dell’Econonus per le 2 ruote e vari concessionari di scooter e moto elettriche sparsi per il Paese… basta cercare su internet! Guido da più di 4 anni una moto elettrica, un mio amico l’anno scorso si è comprato uno scooterone eletttrico avuto consegnato a casa in meno di 10 giorni, per favore non dica tante fesserie…

    • Una conferma a quanto lei afferma: fatevi un giro nell’ultima ondata di ristoranti “cinesi” che stanno aprendo in questi mesi. Spaziali, enormi, pulitissimi, economici (una “flat” costa quanto un nostro primo), condotti da personale giovanisimo, diffusi capillarmente sul territorio.

  2. Ad Eduardo, Vincenzo e Cesare vi sembra normale bloccare il mercato delle BEV annunciando degli incentivi che non arrivano mai?
    Se il governo fosse stato più corretto li avrebbe annunciati il giorno prima di aprire i rubinetti oppure avrebbero lasciato quelli esistenti e se ritenuti validi i clienti ne avrebbero usufruito.
    Invece per mettere altri soldi sulla fascia 60-135gr/km CO2 hanno fatto il pastrocchio.
    Incentivi che su quest’ultima fascia finiranno velocemente.

    • Non sono sicuro se “Eduardo” sarei io, ma nel caso mi avessi citato, ti rispondo che no, non mi sembra affatto normale. Come non mi sembrano normali la situazione dei prezzi delle colonnine e tante altre scelte di governo… Ma mi sfugge cos’avrebbe a che fare questo con il mio intervento qui sotto, quindi forse Eduardo non sono io? Mi stà rimanendo il dubbio, è una situazione orribile…

      • -Non sono sicuro se “Eduardo” sarei io-

        Mi viene da pensare che, se Eduardo fosse lei, magari potremmo cantare tutti insieme una bella canzone:

        E’ notte alta e sono sveglio
        la colonnina dista un miglio
        con la wallbox ci starei meglio
        ma non ho il box e qui m’incaglio
        Tutto il casino fatto per averti
        per questo amore che era un frutto acerbo
        e adesso che ti voglio bene
        io ci perdo…

        Ancora
        ancora
        ancora
        perché io da questa sera
        non mi voglio più attaccare ad EnelX!
        e non me ne frega niente di EnelX!

        Anche con la flat… al mese… ad euro 6…
        non mi fa ricaricar come vorrei

        E’ notte alta e sono sveglio
        e mi rivesto e mi rispoglio
        l’occupazione dello stallo
        mi costa un rene se mi sbaglio
        E farei il pazzo proprio sotto casa
        una prolunga, alla finestra, accesa
        prenderei a calci sta colonna odiosa…
        scusa…

        Ancora
        ancora
        ancora
        perché io da questa sera
        non mi voglio più attaccare ad EnelX!
        e non me ne frega niente di EnelX!

        (qui per il karaoke: https://www.youtube.com/watch?v=VNNcOBwV5ak)

        • Accetto la sfida canora e rilancio con un componimento:

          Ah… si putesse dicere
          chello ch BeCharge dice;
          quanto sarria felice
          si t’ ‘o sapesse dì!

          E si putisse sèntere
          chello ch Electroverse sente,
          dicisse: “Eternamente
          voglio fregare te!”

          Perché in fondo al cuore siamo un po’ tutti Eduardo, non importa quale.



          NB mi perdonino gli amici napoletani: avendo sangue nordico, ho fatto il meglio che ho potuto

  3. Chiedo, senza voler polemizzare, giusto per informazione: Il confronto è bilanciato? Altrimenti senza contraddittorio diventa elettrico sí o sí

    • A differenza di una trasmissione televisiva che è passiva e rivolta a qualsiasi pubblico si sintonizzi, anche per caso, su quel canale, dove si susseguono svariati argomenti e con un moderatore che in passato ha ben dimostrato la sua parzialità, questo è un evento dove è richiesta una pre-registrazione e con una agenda dichiarata e un moderatore che è uno dei fondatori di questo sito: dunque, perché dovrebbero valere le stesse regole?
      A parte il fatto che almeno tre di quei quattro ospiti sono indiscutibilmente professionisti e non politici blablatori, potranno avere bias (da dimostrare) ma almeno non si inventeranno numeri a casaccio.

      • Non è questione di mettere in dubbio la competenza degli esperti nè di pretendere nulla da nessuno, io ho fatto una domanda genuina che nasce da un’osservazione: Leggo il topic del confronto che recita, spero di non ricordare male: “pro e contro dell’auto elettrica”. Se il confronto dovesse (pongo il condizionale) vertere eccessivamente al positivo, potrebbe darsi che agli aspetti negativi venga data minore rilevanza. Da qui la domanda: Si approfondiranno veramente tutti gli aspetti della mobilità elettrica? Mi auguro di sí

        • Vaielettrico pubblica sistematicamente articoli di detrattori, al punto che è stato ampiamente criticato perchè da troppo spazio al dissenso anche becero e disinformante; Paolo Mariano in tutti i suoi video e in tutti i suoi commenti (controllare per credere, su Youtube) dice e scrive che l’elettrico è per tanti ma non per tutti; Tedeschini ha ampiamente e spesso sottolineato i limiti attuali di questa tecnologia; gli ospiti sono rappresentati da due giornalisti (di idee opposte, quindi perfettamente bilanciati), un chimico che parlerà di batterie e da un imprenditore che lavora nel mondo del SOFTWARE/elettronica e che fa APP al servizio delle BEV: dove sarebbe sbilanciato? Chi dovrebbero chiamare per contrastare un chimico? Un metallurgico che fa pistoni? E per controbilanciare un softwarista che fa APP per BEV, chi chiamiamo, uno che fa software di iniezioni elettroniche o fasature variabili?
          Con tutte queste premesse, perchè partire dal presupposto che sarà un dibattito (mi ripeto: su registrazione, non puoi capitare lì per caso, è all’interno della Fiera di Bologna il cui ingresso è a pagamento, per entrare gratuitamente devi esserti pre-registrato) sbilanciato e che potrà influenzare “menti deboli” senza senso critico come avviene su certe Piazze non proprie Pulite?

          • Credo tu abbia colto nel mio intervento delle sfumature che non esistono.
            Se equiparassi Vaielettrico a chi per lavoro “pulisce le piazze”, non seguirei questa community, mai parlato nè voluto intendere che ci sia in alcun modo l’intento di influenzare menti deboli, trovo persino assurdo dovermi giustificare

          • Edoardo,
            no, assolutamente. Mi permetto di darti del tu, so che hai un’auto elettrica e quindi so che la domanda non è pretenziosa ed è da intendere come la frase di Voltaire “Disapprovo totalmente ciò che dici e difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”, nel senso di un appello generico all’equità pur essendo a tua volta già schierato da una parte, perchè non si può pretendere equità se non la si pratica a propria volta.
            La mia è una risposta altrettanto generica per dire che secondo me già c’è, è stato chiamato un giornalista non proprio morbido nei confronti delle BEV, non uno sprovveduto, a contrastare l’altro giornalista autore del libro. Gli altri due sono tecnici, non ideologi o opinionisti.

        • “pro e contro dell’auto elettrica” in effetti è un titolo poco adeguato per uno come me che considera primaria la salute, sapere che le fossili causano per ogni singolo umano in media 3 anni di vita in meno è per me sufficiente ad annullare qualsiasi (inesistente) giustificazione benevola verso le fossili
          o lei in cambio di denaro (qualsiasi cifra) preferisce cedere 3 anni della sua vita ?
          un titolo più adeguato per me sarebbe
          ‘perché per denaro preferite farvi del male con le fossili ? perché non andate da un bravo psichiatra ?’

          • Ognuno si approccia alla mobilità elettrica per i propri motivi. A me ad esempio più che l’approccio ambientale, interessa l’argomento trattato dal punto di vista tecnologico. Evidenziare i pregi, raccontarne lo sviluppo, analizzare i difetti e fornire soluzioni.
            Ora, prima di venire sbranato dagli ecologisti, tengo a sottolineare che sono ben felice del fatto che il mio veicolo, augurandogli un ciclo vitale di almeno 250/300.000km, alla fine avrà avuto una minor impronta carbonica rispetto ad un corrispettivo termico ma sinceramente sono meno integralista rispetto ad altri e mi basta che per ogni automobile immatricolata (a prescindere dall’alimentazione), da qualche parte alla fine della catena di compravendite, segua la rottamazione di un veicolo a maggiori emissioni.

          • ‘impronta carbonica’ … l’endotermico non è solo co2 che soprassedendo sull’assorbimento degli infrarossi di rimbalzo con conseguente riscaldamento atmosferico sarebbe anche utile per le piante, l’endotermico è veleni vari, qualunque batteria è riciclabile in massima parte, per quelle usate nelle moderne auto elettriche CATL gestisce direttamente il riciclaggio (91% litio, 99,6% nickel cobalto e manganese, https://www.youtube.com/watch?v=qNd-8dfcITo ), in più tecnologicamente parlando un paragone endotermico-elettrico è improponibile, l’elettrico è enormemente superiore da ogni punto di vista

            insomma per l’uomo comune come me non esiste una giustificazione a sostegno dell’endotermico, capisco che l’emiro di vattelapesca possa provare fastidio per la riduzione del mercato endotermico con conseguenti meno fantastiliardi nelle sue fossili tasche con cui magari permettersi di comprare una squadra pallonara o tutti i campioni della pedata esistenti o far disputare un mondiale di calcio in inverno stravolgendo tutti i campionati europei , se ne farà una ragione

  4. Il mio portafoglio ha paura dell’autoelettrica visti i costi attuali delle colonnine e non avendo possibilità di ricarica domestica…

  5. una buona iniziativa, ma per obbiettività vedo il confronto squilibrato a favore delle bev (3 contro 1). Perchè non avete invitato Ranucci di report e/o Formigli di piazza pulita?

    • Che titolo avrebbero, intendo che curriculum avrebbero per poter portare contributi “scientifici” con numeri reali alla discussione? A prescindere dal fatto che siano a favore o contro…

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