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Elettrico immaturo, troppe soste in autostrada

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Il posto-guida della Volkswagen ID.3.

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Elettrico immaturo, richiede troppe soste di ricarica nei viaggi lunghi in autostrada. È il parere di Alberto, che guida una Volkswagen ID.3. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Elettrico immaturoElettrico immaturo: “Con la mia VW ID.3 ogni 250-300 km ti devi fermare”

“Ho letto la lettera del vostro lettore e la vostra risposta e devo dire che sono abbastanza d’accordo con Denis e meno con voi. Sono possessore da un anno di una VW ID.3 60kWh di batteria lordi. È una macchina fantastica, aparte il mediocre software proprietario VW. Silenziosa, confortevole, scattante, spaziosa. Perfetta per il tragitto casa-ufficio-casa (140km totali per me) con ricarica a casa con impianto fotovoltaico. Ma.. c’è un ma. L’utilizzo autostradale oltre i 250/300km diventa senza dubbio più complesso rispetto alle auto a combustione. Va pianificato con attenzione e le soste da pianificare non sono così poche. Tutto fattibile, eh, ma è un indubbio limite, non si può negare. Soprattutto per un auto che di listino viene 40.000-45.000 euro. A quelle cifre per me deve essere in grado di fare entrambe le cose (città/strade statali, ma anche lunghe percorrenze autostradali) in maniera pratica. Fino a che le case auto non miglioreranno in maniera significativa il rapporto prezzo/autonomia, a mio avviso sarà difficile che le auto elettriche escano dalla nicchia di mercato in cui sonoAlberto Dosi
elettrico immaturo
Tesla Model 3, Renault Megane e MG4.

C’è chi fa meglio nel rapporto prezzo autonomia…

Risposta. Si tratta di scegliere l’auto giusta per l’utilizzo che se ne intende fare. I viaggi lunghi in autostrada sono la nostra preoccupazione? Meglio dirottare su modelli diversi da questa versione della Volkswagen ID.3, che dichiara circa 430 km di autonomia. Esempio: la Tesla Model 3 RWD, che in questo momento è è proposta a un prezzo decisamente inferiore, 35.990, di km ne dichiara 513: un’ottantina in più possono fare comodo. Se poi si acquista la versione Long Range RWD, un po’ più costosa, l’autonomia sale a 702 km e il numero delle soste da casello a casello si riduce drasticamente. Ma la stessa Renault Megane, a 38.050 euro, ha una versione da 480 km, che sono comunque un allungo in più. Oppure possiamo citare un’auto cinese, la MG4, che ha un allestimento da 520 km a 41.290 euro. Tutti esempi in cui”il rapporto prezzo/autonomia”, per usare un’espressione del lettore, diventa più rassicurante.
  • Abolire le ricariche da 22 kW (e da 11) è davvero una buona idea? Guarda il VIDEO di Luca Palestini

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85 COMMENTI

  1. Le ultime risposte del nostro Damiano rappresentano quelle di un utente esperto di auto elettriche, attento lettore del sito, competente nella materia trattata, molto credibile. Giù il cappello

  2. Il problema vero delle bev non è l’autonomia ma il tempo di ricarica. Se si riuscisse a ricaricare nel tempo una ice tutto il resto sarebbe superfluo. Non si puo pensare di arrivare a casa la sera e dover lasciare la macchina a ricaricare e in caso di uscita per qualsiasi motivo dover rinunciare. Il giorno,se mai arriverà ,nel quale i tempi di ricarica saranno al pari dei carburanti tradizionali l’elettrico soppianterà definitivamente le ICE.

  3. Scusate, ma non potete consigliare al lettore di passare ad una Model 3 (long range) perché ha bisogno di far percorsi in autostrada, perché parliamo di un’auto più lunga di 50cm. E magari a lui servivano le dimensioni più piccole…
    E’ vero, al momento per alcune auto c’è una limitazione nelle percorrenze autostradali e se qualcuno ha bisogno di un auto tuttofare può essere un problema.

  4. Ci si deve fermarsi troppo spesso a ricaricare? Non capisco… Probabilmente è anche una questione di poca efficienza dell’auto… Lo scorso agosto sono andato e tornato da Caponord (9450km) e mediamente ogni 350/400km mi fermavo a caricare così approfittavo per fare quattro passi e mangiare qualcosa 🤷‍♂️
    Certo che si pretende di fare un’unica tappa di 1000km per raggiungere la destinazione forse l’auto elettrica non è la scelta giusta…

    • Pessime proprio no.
      Sovraprezzate, più o meno come tutte, tranne Tesla per i modelli 3 e Y (perché le S e le X lo sono).

  5. diatriba nata anni fa, quando un “termico” scrisse che con un pieno faceva 1000 km (NB non mille km alla volta come da millemila commenti): da allora, secondo i bevvisti, chiunque non si fermi ogni 100 km è un pazzo pericoloso incurante della vita altrui.
    semplicemente voleva intendere proprio quanto espresso da alberto dosi: le fermate con una ice sono soggettive (vescica piccola, un caffè, sgranchirsi un po’, ecc.) mentre con le bev un obbligo mascherato (ho letto di paesaggi bucolici in autogrill..).
    se le ev (col pieno di elettroni) avessero 1000 km di autonomia, sparirebbero l’80% dei “viaggi rilassanti” a 100 all’ora.

    d’altronde, le autostrade nascono per collegare A verso B in modo veloce: se non si ha questa necessità, perché utilizzarle? si prende la statale e ci si può guardare intorno.. ci si ferma al paesello a colazionare/pranzare/cenare, fare 2 passi.. il tutto nel totale relax sempre descritto.. 🤷‍♂️

      • Athos per esser precisi devono fermarsi dopo 4.5 ore ovvero se in auto riuscisse a tenere i 110 dj media sono circa 500 km, a volte mj è capitato di fare 3 ore e mezzo o 4 ore di andata e altrettanti al ritorno quando andavo da clienti a Trieste o Firenze .. erano casi che capitavano 2 o 3 volte sl mese, percui piuttosto raramente ma se uno fa il commerciale non può escluderlo.

        • E per quelle volte rare è un problema così grande fermarsi per una ricarica?
          Poi, se vogliamo trovare problemi in ogni caso va bene anche così

          • le autostrade sono quotidianamente piene all’inverosimile (notte e giorno): sono tutte “volte rare”?

          • Athos e quella/quelle ricariche ti fanno arrivare mezz’ora o un ora più tardi a casa la sera a rivedere la tua famiglia magarj spendendo 1 euro a kw o dovendobyscire dall’autostrada per ricaricare anche si.. se sei sjngol e l’unico impegno è arrivare un po più tardi albar con gli amici anche no, dipende tutto quanto ciascuno dj noi da caloe al tempo … quel che è poco per te può essere parecchio per un altro.

          • Se uno da valore al tempo inizia a scegliere un lavoro che non lo fa stare ore e ore in un’auto ogni giorno…

    • Quindi l’autostrada, secondo il suo pessimo parere, è fatta solo per correre? Per viaggiare comodo e senza fretta dovrei stressarmi a percorrere le statali trafficate, piene di buche, con semafori ogni 100 mt, avere a che fare con gente che non ti da la precedenza, con biciclette e monopattini da superare?

    • @Cristiano

      il fatto è anche che la velocità del traffico (in città, extraurbano o autostrada) DEVE essere regolato su un parametro necessariamente più basso; ci sono motivi legati alla sicurezza di tutti (quelli in carreggiata e pure quelli attorno) perché all’aumentare della velocità gli incidenti diventano molto più gravi non solo economicamente ma pure per le conseguenze fisiche, spesso letali (non a caso i dati del primo anno con ampia “zona 30” a Bologna ha confermato il crollo del numero morti ma anche la diminuzione dei casi).

      Nelle italiche autostrade, molte ancora a solo due corsie di marcia, ci sono troppi autoveicoli… grande quota di trasporto pesante (che necessariamente viaggia piano) e tante, tantissime auto molto vecchie (spesso in pessime condizioni di manutenzione, tanto che leggo quasi settimanalmente di vetture a fuoco nella mia regione…e son tutte ICE).
      Il fatto di mettere in strada veicoli vecchi , veicoli lenti, veicoli -troppo- veloci assieme crea quotidianamente occasioni per temporanei ingorghi e, purtroppo, anche chilometriche code quando capita l’incidente..

      https://www.ansa.it/trentino/notizie/2025/01/14/imparare-dalle-formiche-per-risolvere-i-problemi-di-traffico_a2506bd3-953b-471b-8304-8a53f78a50ce.html

      Il fatto che le BEV viaggiano mediamente a velocità CdS o anche sotto il LIMITE di alcune decine di km non fa altro che consentire un traffico più fluido ed efficace a raggiungere comunque la meta rapidamente, mentre chi sfreccia perennemente in corsia di sorpasso sfanalando freneticamente rischia solo di causare frenate brusche (che dietro possono causare anche le famose “code fantasma”, che si creano anche senza impatti per progressivo forte rallentamento) ma talvolta anche gravi accadimenti (e pure i non direttamente coinvolti “pagano pegno” perdono anche ore prima che si ripristini la corretta scorrevolezza.

      Lo ripeto qui nuovamente… sarei favorevole a tornare al “Decreto Ferri”, così avremmo lo stesso limite di velocità sia col tempo buono che quando piove (che poi è sempre soggetto ad “autovalutazione”) e sincronizzerebbe Tutti i veicoli in autostrada (perché velocità più basse sono mantenibili da tutti, con TIR, auto vecchie e nuove, elettriche, a gas ed altro)…
      E poi si abbasserebbe abbastanza anche l’inquinamento ambientale ed i rumori, nonché l’usura del manto stradale (potrebbe calare pure il costo del pedaggio).

      Comunque ti ricordo che tantissimi che son passati a vetture elettriche sono proprio professionisti o cmq persone che hanno lunghissime percorrenze annue nel proprio passato… ed ora lo vogliono fare con maggior comodità .. e qualche sosta in più fa parte della comodità (alcuni approfittano delle ricariche pure per lavorare al PC … ogni tanto ne vedo alle HPC .. E pure mia sorella talvolta lo fa nelle lunghe trasferte.. anche se ha una full-hybrid.. Mi spiace per chi è costretto a correre e non fare pause.. gli fa molto, molto male alla sua salute…

  6. A suo tempo avevo una Espace TSE trasformata a GPL, poi una Punto GPL: l’autonomia era di 200 km per la prima, 350 per la seconda ma nessuno si lamentava.
    Solo dopo l’avvento dell’elettrico sono diventati tutti schiavi del record casello-casello.
    PS la mia e-Up! ha 180/280 km di autonomia in città (a seconda che sia inverno o estate) e, secondo me, sono anche troppi.

    • Probabilmente perché col gpl, se finisci il gas e non hai un distributore… Vai al benzinaio e fai il pieno in pochi minuti con benzina, una gpl al massimo puoi paragonarla ad una ibrida plug in

      • peccato che a casa non puoi farlo, dopo le 19 nemmeno dal distributore, prima delle 7 nemmeno, di domenica a meno che sei in autostrada nemmeno.. piccole differenze

        ma cosa più bella a mio avviso, sul tetto del garage io ho un distributore, tu?

        • Perchè uno per risparmiare 3 minuti dj pieno torna a casa col GPL in riserva come fa uno con la elettrica che può ricaricare da casa? E se uno fosse così idiota da farlo il giorno dopo con 3 minuti fai il pieno con una elettrica se non puoi ricaricare dal box prova a fare il 100% in 3 inuti.

        • Ma dai,3 minuti per fare il pieno di GPL li trovi quando è aperto il distributore, non fare paragoni assurdi con i tempi di ricarica di una batteria….
          Ho capito che ricarichi a casa di notte e quando sei in giro?
          Devi trovare la colonnina libera e fermarti il tempo necessario…..e mspendere anche abbastanza….

  7. Il problema delle autonomie delle elettriche verrà risolto a breve.
    Oggi le Tesla sono le migliori ma non tutti vogliono le Tesla, sia perché non piacciono gli interni, sia per le dimensioni esterne.
    E poi non possiamo pensare di fare la rivoluzione eletrica con solo 2 modelli di auto della Tesla.

    Si stanno progettando nuovi motori migliori degli attuali e nuove batterie più capienti, più sicure e meno costose.

    Nel corso del 2025 avremo i primi prodotti a stato solido o semi solido.

    Nel corso del 2026 ci saranno i primi prodotti montati sulle auto.

    Nel corso del 2027 e 2028 ci saranno le produzioni di serie per i modelli top di gamma.

    Dal 2030 in poi verosimilmente intorno al 2033 avremo la produzione di massa per tutti.

    Questi dati li hanno forniti in modo chiaro i più grandi produttori di batterie cinesi…e se lo dicono loro…ci possiamo credere…

    Basta solo aspettare, ad oggi le auto elettriche sono un compromesso e vanno bene per chi le vuole.

    Nel frattempo stanno uscendo le Super e Ultra Ibride Plug In, non solo da importanti produttori Europei ma anche dai grandi gruppi Cinesi, non ha caso stanno cercando di interpretare il mercato…

    Ci saranno nuovi software di gestione per percorrenze intorno ai 200km solo elettrico.

    Ricariche oltre i 50kw/h, recupero dell’energia, funzionamento di una Full Hybrid….

    E autonomia complessiva sopra i 1000km.

    Basta aspettare, e molti lo stanno facendo…

        • No non le regalano ma posso scegliere di spendere molto meno, senza per questo essere penalizzato nella possibilità di utilizzo.
          Considera che io ho una elettrica con cui ho percorso 72mila km in 4 anni e sono soddisfattissimo.
          Le elettriche costano troppo e la scelta è troppo vincolante

          • Dipende da caso a caso, io faccio 100000 km all’anno e non posso ricaricare da casa ma dovrei andare a una DC (AC vicine non ne ho) quantonpensi risparmierei su un TCO a 7 – 8 anni (tempo garanzia batteria) valore rivendita incluso, tra una elettrica fascia C e una equivalente termica a GPL o ibrida full?

    • Scusa ma sinceramente, dopo le promesse non mantenute di qualche anno fa, ora vorrei vedere delle macchine con queste caratteristiche prodotte in serie a dei costi da “stipendio italiano” per ora vedo solo supercar tipo porche fare ricariche super rapide alle poche colonne ultrafast a costi di ricarica da gioielleria. Come aj detto giustamente vedremo i fatti e solo su quelli si giudicherà, alle promesse (in tutti i campi non solo nell’automotive) oramai sono rimasti ben pochi a crederci.

  8. posso capire chi per lavoro si deve sparare 600km di autostrada, giustamente vuole tornare a casa nel minor tempo possibile, allora cruise a 137,5kmh e l’auto elettrica non è adatta allo scopo.

    ma chi me lo fa fare di correre anche quelle poche volte l’anno che vado in vacanza?

    consideriamo un raggio di 900km (oltre andrei decisamente con altri mezzi) a meno di non usare una citycar vorrebbero dire 2/3 soste.

    uno in 900 km non mangia? non si deve sgranchire le gambe? pausa bagno? sigarette? che senso ha rinunciare alla comodità e al risparmio (caricando da casa) se 2 volte l’anno mi tocca spender qualche ora di tempo in più?
    è un ragionamento che proprio non capisco.

  9. Partiamo dal presupposto che si sceglie l’auto in base alle proprie esigenze e al proprio stile di guida: se uno fa spesso viaggi lunghi, che sia per lavoro o per svago, opterà per una EV che gli garantirà maggiore autonomia, e ce ne sono diverse che superano abbondantemente i 350-400 km. Parlo per mia esperienza personale: guido in elettrico da 2 anni ormai. Non tornerei indietro nemmeno sotto tortura, per motivi di confort, di economia, di zero rumore ed emissioni, per me la guida in EV è impagabile sotto tutti i punti di vista. Faccio viaggi lunghi 2-3 volte l’anno, sono stato in Puglia, in Campania, in Sardegna pianificando le soste senza problemi e senza cambiare le mie abitudini nei viaggi in autostrada: ogni 250-300 km comunque ho l’esigenza di fermarmi e ristorarmi, lo è sempre stato e quindi per me la sosta per ricaricare non è assolutamente un problema. Unica nota negativa: i costi scandalosi della ricarica pubblica. Finchè si fanno viaggi lunghi 2-3 volte l’anno, la spesa è sostenibile, senza ricarica da casa assolutamente no!

  10. Invece secondo il mio punto di vista ben vengano le colonnine in ac 22kw, piuttosto non comprendo come mai la maggior parte delle auto non siano progettate per accettare i 22 kw ma solamente 11 o 7… piuttosto di eliminarle dovrebbe essere incentivato l’utilizzo a prezzi ragionevoli e non da strozzini, ma questo è un’altro discorso…di colonnine ce be sono fin troppe, quasi sempre non utilizzate

  11. sono un soddisfattissimo possessore di una elettrica con ben 72mila km in 4 anni sul groppone.
    il problema sta proprio nella risposta della redazione, se con una termica da 15mila euro posso spensieratamente fare tutta l’autostrada che voglio senza nessuna necessità di valutare l’auto in base al tipo di utilizzo che vorrò farne anche solo sporadicamente.
    Per avere lo stesso approccio devo affrontare una spesa pari al triplo per un’auto elettrica.
    Ben venga se scelgo di spendere di più perché pretendo più confort ma devo avere la possibilità di spendere meno, consapevole della differenza qualitativa senza penalizzare la libertà di movimento.
    La scelta è il punto cruciale se perdiamo quella abbiamo perso in partenza.

    • La sua osservazione è corretta, ma visto che si parla di costi si può anche ribaltare il ragionamento. Devo spendere tutti i giorni il triplo sul percorso casa-lavoro e sulla manutenzione per non dover fare una sosta (peraltro salutare) ogni 300km quella volta che uso l’auto in autostrada? La realtà è che ognuno ha esigenze e priorità diverse e non esistono auto elettriche o termiche che soddisfano le esigenze del 100% degli utenti

      • Permettetemi una domanda tra il serio w KO scherzoso, faccio in autostrada più o meno 30000 km all’anno, visto che leggendo qua e dalle statistiche che molti citano la percorrenza media e di una maciata di km, sapete dirmi chi cavolo sono le decine di migliaia di auto che intasano a qualunque ora i miei percorsi autostradali in giro per Italia ( ed Europa)?
        Fatemi sapere perché se sono degli abusivi sldell’autostrada vado subito in procura

        • Ho una risposta semplice: in Italia la rete autostradale conta circa 7000 km di strade, le strade statali invece sono oltre 25.000 km. Oltre tre volte tanto.

          • Infatti è allora vuol dire che proprio 2 gatti in autostrada non sono e chi la frequenta e in numero molto più elevato di ciò che dite
            Poi una costatazione di vita reale
            I 2 percorsi che faccio più sovente sono to-mi- pd e to-mi -bo , rispettivamente circa 2 volte alla settimana il primo e 1 ogni 10 giorni il secondo
            Ma un’idea della velocità delle auto un questi tratti e il numero di auto che la fanno ( intendo oltre i limiti) c’è lavete o tutta immaginazione?

      • Roberto se ricarichi a casa allora a benzina spendj 2 o 3 volte tanto se non puoj farlo e devi ricaricare a una DC perchè AC sotto casa non ne hai, allora rispetto a un diesel o a un GPL spendi decisamente di più e delta costo jniziale non lo ammortizzerai mai.

  12. Guida un ID3, pretende che sia come una Tesla?
    Ognuno è responsabile di ciò che compra, se compri un auto Europea te ne assumi la responsabilità, altrimenti prendi una Tesla e vai sul sicuro…

  13. Allora, per il 95% delle volte che si utilizza l’auto si percorre in media quotidianamente 40/50 km, senza dubbio i 140 km dell’autore della lettera non rappresentano una situazione standard. Considerando che nel ciclo misto un’auto elettrica segmento C/D percorre per la maggior parte dell’anno 350/450 km, vien da sé che per il 95% delle volte l’autonomia non può essere in alcun modo considerata un problema o troppo limitata, è ampiamente sufficiente. Per il restante 5% delle volte che si usa l’auto per quei due/tre viaggi lunghi autostradali all’anno, in cui l’autonomia si riduce del 20%, non sarà certo fermarsi quella volta in più che definisce non matura o non gestibile l’auto elettrica. Il poco tempo in più che ci si impiega è largamente compensato dall’ampio maggior comfort che si prova guidando una elettrica, ciò vale anche come passeggero. Quindi per la maggior parte delle persone per la maggior parte del tempo l’auto elettrica possiede un’autonomia più che soddisfacente. Per i casi particolari delle soluzioni si trovano lo stesso.

    • volpesalva questo è il tuo punto di vista e lo rispetto, ma un altro potrebbe tranquillamente affermare che non vuole che sia l’auto a decidere quando fermarsi per una pausa perché fino a prova contraria, almeno per ora sono le macchine al servizio delle persone e non il contrario.

      • Devo comunque far presente che anche le auto con motore termico in realtà si devono fermare quando vogliono loro, se si è in riserva di carburante ci si deve fermare, non si può pensare di andare ancora avanti dove e quanto si vuole, con la differenza che durante la sosta bisogna anche perder tempo ad andare a rifornirsi alla pompa mentre con un auto elettrica durante la sosta l’auto si ricarica senza perder altro tempo. Si, con l’auto elettrica è evidente che bisogna fermarsi un po’ più frequentemente, ma è come quando avevo il Nokia la cui batteria durava una settimana, ora lo smartphone devo metterlo in carica ogni giorno, ma mai ritornerei ad usare il vecchio Nokia, poiché lo smartphone così come l’auto elettrica ha tutta una serie di benefici evidenti che ne giustificano ampiamente l’utilizzo. Poi, ripeto, per quei due/tre viaggi lunghi autostradali l’anno in cui è necessario fermarsi una volta, se non mezza, in più non è da considerarsi un problema o un limite invalicabile dell’auto elettrica, poi chiaro con la Tesla tutto viene più facile, conveniente, rilassante, ma in generale è così per tutte le elettriche.

  14. Io ho un C4e – 50 Kw di batteria – Stellantis la “vende” x 350 km (7 km con 1 kw) … ma per ottenere questo risultato è necessario abitare e viaggiare in “Pianura Padana” , fare tragitti cittadini ed essere “leggeri” con il piede destro…
    Posso confermare che le medie “reali” sono di circa 6 km con 1 kw con temperatura esterna di 15° a 25° C, mentre con temperature da 0 a10° o sottozero i km si riducono a 5 x kw (a velocità urbana ed extra urbana.
    In autostrada è diverso … viaggiando dai110 km/h ai 125 km/h non si fanno più rispettivamente di 4,5-3,5 km con 1 kw, quindi la ricarica del margine del 60% della batteria (dal 20% all’80%) la devi fare ogni 140-115 km … oppure viaggiare a 100 km/h e non avere fretta … tanto arrivi circa 10 minuti dopo .
    Condivido la scelta di eliminare colonnine CA se questo influisce sulla diminuzione del costo dell’auto… ma dubito che ka differenza sia così elevata, perché la mia C4e Mi ha chiestobuna maggiorazione di doli €. 350 per passare dalla ricarica da 7kw (di serie) a quella da 11 kw

  15. Un dato che non viene spesso sottolineato è che l’autonomia reale in autostrada è molto inferiore a quella descritta. Sulla base della mia esperienza con la Citroen e-C4, credo che l’autonomia della ID3 0-100% in autostrada non superi i 300 km, tenendo i 110/120 max. Quindi l’autonomia partendo al 100% fino al 20% sarà 240 km, mentre le successive tappe ricaricando 20-80 (quindi 60% di batteria) non supereranno i 180 km. Con la mia e-C4 questi numeri diventano 180 e 140 km circa. Questo è un problema insormontabile ? Per me no, dato che faccio 3/4 viaggi all’anno oltre i 500 km, e sono abituato da sempre a fermarmi ogni 1,5 / 2 ore. Per tanti ovviamente sarà un problema, l’importante che ognuno giudichi in base ai dati corretti e con le proprie esigenze e abitudini.

  16. Anche io ho una Id.3 del 2021 e poco più di 80.oookm all’ attivo. Sinceramente soddisfatta le mie esigenze, proprio perché sono rare le occasioni in cui mi trovo a dover percorrere oltre 250 km autostradali. Condivido tutte le osservazioni di Alberto, incluso il fatto che l’auto non ha rispettato le promesse, almeno non tutte…
    Il vero punto di debolezza è il mancato preriscaldamento della batteria che, in inverno, con temperature prossime allo zero, non c’è verso di farla salire nemmeno viaggiando fissi a 130im/h e nemmeno dopo la terza ricarica alle free to x.
    Poi, sono onesto: la sosta ogni 2 ore mi fa arrivare più riposato e rilassato…. Ma vorrei potesse essere di 20-25 min, non 45…

  17. Spezzo una citycar a favore dei suv 🤣…. Prendetene uno grosso con batteria bella grossa ed avete risolto come ho fatto io il problema dell’autonomia per le attività di tutti i giorni . Per i viaggi delle ferie prendo aereo e poi taxi che ne ho già due 🎁🎁 dei su e giù durante la settimana che preferisco non toccare l’auto …

  18. Mi considero abbastanza esperto di auto elettriche avendone già possedute 5.
    Ultimamente uso una Tesla y, mia moglie una Renaut Megane e e mio figlio una ID3.
    Devo ammettere che la ID3 non rispecchia assolutamente quello che aveva promesso ( pur essendo quella pro s con più autonomia) anche a livello di computer è distante anni luce dalla Tesla.
    Vi garantisco che, con più di 80.000 con la Tesla , rimane l’unica opzione seria se ci si vuole avvicinare all’elettrico senza I patemi d’animo della ricarica.

    • Io di auto elettriche ne ho 1 e non 5 (una Twingo) e ti posso assicurare che con i suoi 20 kWh di batteria è tutto quello che ti serve se hai bisogno di una citycar. Tutti gli eventuali kWh in più sarebbero solo peso che porti inutilmente in giro.

  19. Si vero, chi la usa tutti i GG, per fare più di 500 km, un minimo deve pianificare, ma quanti sono?
    Personalmente, per i 2 viaggi vacanza all’anno, tipo Verona/Abruzzo, nemmeno mi preoccupo di pianificare. So che mi serve una sosta nel mezzo, 20 minuti di sosta sull’appennino, e si riparte.
    Volvo ex30 ER da 480km wltp, e non è propriamente un auto sobria in autostrada.
    Questo per dire che non serve un auto, con autonomia infinita, per 4 viaggi all’anno.

    • Se in sosta sull’appennino trovi le colonnine occupate, apri lo sdraio e ti guardi il panorama.
      Nel mentre magari perdi il traghetto per la Sardegna…..

      • In uno dei viaggi estivi è vero come hai scritto. Appennino, sosta, colonnine assaltare da turisti elettrici, quindi c’era da aspettare. Oppure usare la colonnina da 50kw, che nessuno se la filava, e li ho caricato, ma non avevo l’auto al 2% e potevo, volendo, proseguire. Ma se mi aggiungi un traghetto, ovvio che cambia il gioco e devi predire imprevisti.
        Però ti dirò…quando viaggiavo per il mondo per lavoro, In previsione di un volo da prendere, partivo abbondantemente in anticipo con l’auto a benza. Vuoi mai che invece del distributore affollato, trovavo l’autostrada bloccata per incidente?

        • Sempre parto abbondantemente in anticipo per andare con calma e non incorrere in ritardi dovuti appunto a incidenti o traffico….

  20. Concordo che il tema sia il rapporto autonomia/prezzo. Secondo me la diffusione si avrà con auto con 400km di autonomia a 20k€.
    Ossia, il problema preponderante è più dalla parte prezzo. Mia opinione, ovviamente non siamo tutti uguali

        • La mia vita (come Qualità…ma anche Rischi) NON ha prezzo . Io ho cambiato attività per soli 30km…
          E tu? Che valore dai alla tua vita .alla tua salute..alla tua famiglia?

          • ciao , vero cambiamo lavoro !impagabile lavorare a 1 km da casa ,ci andavo a piedi o al max in bici bei ricordi , adesso 7 km da casa ovvero max 30 km al giorno e in car pooling con collega , si risparmia di brutto .

          • Vero, Franco!
            Io x 30 anni ho combattuto per stare tra i 12 ed i 3 km da casa…. magari meno carriera..ma vita decisamente più tranquilla e con più tempo per me e famiglia…
            Che te ne fai del mega stipendio (o provvigione) se te ne spendi gran parte in consumo di auto..di carburanti…e di nervi !??

      • Cambiare lavoro quasi sempre dipende dal lavoro che fai e dallo skill che hai non dalla tua volontà dj farlo.

        • No Antonio..se hai volontà…ti crei le alternative, studi se non hai abbastanza competenze…

          Chinai adagia sulle vecchie conoscenze poi fatica ad adattarsi a qualsiasi cambiamento nella vita .. che si tratti di trovarsi un nuovo lavoro, un nuovo fornitore di energia, una vettura con caratteristiche molto diverse…con “zero sbatti”..finisce che vai a sbattere..

    • Con un’ottima autonomia con una tesla e con ricarica in azienda lo faresti risparmiando. Parti con la aziendale carica, quindi con calma ti fai i 300km x tre ore pausa pranzo e ricarica riparti e torni. mentre se sei un rappresentante hai dei clienti in posti davvero strani 600km tutti i di?. Per dover fare tutti quei km identici giornalieri sei davvero particolare.

  21. Se davvero con una VW id3 devi pianificare tutto con attenzione per poter fare un viaggio, allora si spiegano le vendite fallimentari.

    La difficoltà di fare viaggi non esiste con molte elettriche che hanno una interfaccia moderna e ben funzionante che ti organizza le soste. E questo intervento del lettore mi fa pensare come il divario tra i migliori (Tesla) e chi rincorre è davvero ancora abissale.

      • Tora ripeti sempre lo stesso messaggio..abbiamo capito che una VW non è una Tesla.
        Ma te invece lo vuoi capire che non a tutti piace tesla e che non tutti hanno un box in cui ci sta un auto da quasi 5 mt x 2 mt?
        Poi non c’entra assolutamente nulla europea o americana…Tesla è un eccezione. Non mi pare che le americane Rivian, GM o Ford siano a quel livello.

        • Oltre che parliamo di migliore su che parametri? Perchè se non è l’efficienza del powertrain o il software (con mille funzioni inutili) auto europeissime come la i4 sono due spanne migliori di una quasiasi Model 3 per interni, accoppiamenti, insonorizzazione, sospensioni, freni. Praticamente tutte le voci che ne fanno una “auto”.

          Qui si fa il tifo per le auto elettriche, non necessariamente Tesla.

  22. Scusate ma le vetture proposte a velocità autostradali consumano oltre 19kWh x 100km…la mia Megane e-tech con 60kWh sopra i 100kmh consuma >20kWh .. sono appunto in grado di fare 250~280km e poi fermarsi ad HPC in Autogrill (o fuori autostrada)… A me va bene perché coincide con le soste sempre fatte (pure mia moglie dopo 200km vuole fare due passi…anche se abbiamo avuto auto molto comode negli ultimi anni).

    @Alberto Dosi ha il problema che vuole percorrere molta più strada Senza fermarsi…come coi moderni turbodiesel…ma al momento non ci sono auto così (la mia ultima TD era un SUV ma faceva oltre 980km senza fermarsi).

    Come soluzione a breve si possono solo aspettare batterie con densità maggiore… Nel lungo periodo confido nelle piste alimentate che tengono cariche le auto in modalità wireless viaggiando (come sperimentato sull’anello prove vicino alla BreBeMi), così che pure una utilitaria possa viaggiare per lunghe percorrenze Senza troppe soste ..

      • Non sarebbe difficile: già oggi abbiamo un “transponder” chiamato Telepass… molto semplice… sulle auto nuove è già obbligatoria la centralina EDR (Event Data Recorder..che fa da “scatola nera”)… In sostanza ci vorrebbe soltanto un circuito che si occupa della lettura della corrente assorbita in modalità wireless..da fatturare al casello di uscita .

  23. Io ho una model 3 Highland RWD e un autonomia autostradale di circa 350/400 km.
    Posso andare ovunque senza grossi problemi però ipotizzando un viaggio da 1000 km qualche piccolo compromesso andrebbe accettato. Quante volte faccio un viaggio così? Una volta all’anno per le vacanze? Mi costa un’oretta in più rispetto ad un’auto a combustione?
    Ok lo accetto perché per il resto dell’anno posso godere di confort, prestazioni e risparmio che un’auto a combustione non mi da.
    Ma mi ritengo un privilegiato. Un auto da 35k non è da tutti, vivo in una casa indipendente (senza fotovoltaico) con garage e posso ricaricare a 0,25cent.
    Ecco se la mia possibilità di spesa fosse per un auto da 25k, senza poter ricaricare a casa e facessi i 1000km (ma anche 500km) più volte durante l’anno, ci sarebbero decisamente più compromessi. Fattibile? Si. Mi conviene? Ni, ecco ognuno dovrebbe valutare in base alle sue esigenze.

    • Ho una Model 3 RWD. Guarda caso ho fatto 940 km filati questo inverno (temperatura 4-8 gradi) per andare in Francia, l’ho fatto senza problemi e in estrema comodità. Velocità rigorosamente codice ma con tratti in autobahn molto veloci. Insomma non ci siamo risparmiati per ridurre i consumi. Non ci ho messo un’ora in più rispetto a una termica ma poco meno di due ore. Se avessi ottimizzato le ricariche avrei potuto risparmiare una ventina di minuti restando sull’ora e 40 minuti di ricariche. Se si considera il tempo per raggiungere le colonnine, parcheggiare e mettere in carica (4 ricariche) alla fine ci abbiamo messo circa 2 e 20 minuti ma saremmo potuti restare sulle due ore. Personalmente per la model 3 con la batteria piccola mi sembra accettabilissimo. Non tornerei indietro. Ma questa estate torno in Francia.

      • sono d’accordissimo con te quando avevo ancora la mia ibiza 1.4HDI feci 1100 km per andare in Basilicata, e non solo in quella occasione, ma la mia auto era costata 12.200 euro.
        Certo oggi dovrei spendere forse un pò di più ma sicuramente non il doppio se uno sceglie con attenzione.

    • Io ho fatto più volte 800 km con una id.3 da 45 kWh e tutta la famiglia, nemmeno quella da 58 kWh del lettore che ha scritto. Tutti questi problemi, patemi o ansie non lo ho visti. Ho messo abrp sul telefono, proiettato sull’auto con android auto e mi ha fatto fare le soste necessarie pianificate.
      Sono state più di una termica? Certo, ma quelle due volte che siamo andati in vacanza non sono mai state un problema. Per contro ci guadagniamo tutti gli altri giorni dell’anno in comodità e consumi.
      Dovessi farmi 600 km al giorno certo guarderei ad altre auto (non mi piacciono le tesla, ma una Kia con carica a 800v, o una id.7 ad esempio) o forse anche a un altro lavoro… ma non credo che stando sul termico prenderei una utilitaria per lavorare in quel modo, penso che il paragone andrebbe comunque fatto con una “auto di rappresentanza” come si diceva una volta, e parliamo di 50.000€ sia che siano termiche che elettriche.

      • Sicuramente Luca…quei viaggi con qualche sosta in più vi hanno fatto arrivare tutti più rilassati a destinazione….
        Lunghe tratte Senza soste..possono piacere solo ad un guidatore fanatico e un po’ sadico nei confronti dei malcapitati passeggeri (in fondo..a guidare si diverte solo lui).

          • Infatti! Forse una volta… adesso..tra traffico… autovelox.. distratti da cellulare.. 🤬

        • Damiano .. arrivare rilassato? Forse ma se dicessi a mia moglie quando andiamo al mare … cara perchè siamo al 20% o giù di li (dopo aver ricarjcato all’80% la sera prima a una DC e non volendo ricaricare in autogrill a 1 eurk akw al ritorno) dobbiamo andare a cercare la colonnjna DC (vicino a casa nostra a Rapallo AC non ce n’è per ricaricare la notte) vedere se è libra e ricaricare mezz’ora quando lei pensa di andare in spiaggia, altro che rilassata… penso che la volta successiva andrebbe con la sua a GPL, e probabilmente io andrei con lei 🙂

          • Spiegami perché Antonio vuoi partire all’ 80% Se Sai di fare un viaggio lungo, Se non sai dove ricaricare..e Se non sai Come Non pagare 1€/kWh alle FtX…
            Si vede che non hai già un’ auto elettrica…e che non vuoi memorizzare i consigli che danno quelli che la BEV la usano da anni…

            NB mia moglie ha paura delle auto a GPL…ne vediamo troppe in zona “arrosto” sulle strade verso il mare…

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