Elettriche o plug in, con questi costi di ricarica i conti non tornano…È la riflessione, con tanto di numeri, di Lorenzo, che guida una Kia Sportage Phev.
Elettriche o plug in: a benzina tutto ok, il consumo della batteria mi lascia perplesso…
“Sono cresciuto a pane e Quattroruote e mi considero un appassionato di auto. Termiche, elettriche o ibride, non ha importanza, guidare mi ha sempre emozionato. E ho sempre guardato senza troppo scetticismo alle novità. Quindi nella seconda metà dello scorso anno mi si è presentata la possibilità di dotarmi di auto nuova. E, con una certa fatica, ho scelto una Sportage Phev, consegnata a fine marzo di quest’anno. Perché ibrida plug-in? In famiglia l’auto la usiamo, ci viaggiamo, e diverse destinazioni al sud Italia offrivano ben poche opzioni per ricaricare senza patemi. Perché non full Hybrid? Perché la cavalleria sulla carta è accattivante. E, secondo i piani iniziali, il tragitto più o meno quotidiano rientrava nel range di 60km elettrici dichiarati. Sono soddisfatto? Mah… Dell’auto in generale sì, non mi posso lamentare. Mi ha stupito in positivo il consumo termico (non faccio fatica a mantenermi sui 5.5l/100km con batteria scarica, ma tenendomi lontano dall’autostrada). Quello elettrico, includendo tutt,o ovvero anche le (in)efficienze della ricarica, mi lascia perplesso“.
Viaggiando in elettrico spendo almeno il 30% in più, non vi sembra stupefacente?
“Con batteria scarica (intorno al 15-18%) l’auto accende il termico e le colonnine registrano 13,5-14kwh di ricarica. Che si traducono in 4.4km/kWh o 22.7kwh/100km. Per questioni aziendali non ho una carta che mi consenta di accedere a condizioni più vantaggiose, quindi mi ritrovo spesso a pagare 0.69€/kWh. Per fare 100km spendo più di 15€ in elettrico contro circa 10€ di benzina. Ora, un’elettrica pura avrebbe efficienze superiori, non ho dubbi. Motore più efficiente, niente cambio, etc. Ma il confronto lo sto facendo sulla stesa auto: che le 4 ruote motrici le trascini il motore elettrico o il turbo benzina, non cambia molto. Il problema sta nel costo eccessivo dell’energia alla colonnina e quello (forse troppo basso?) del carburante tradizionale. Ho la fortuna di non dovermi preoccupare troppo di quanto spendo in elettroni o carburante, il problema è del mio datore di lavoro (almeno per ora). Ma è stupefacente che quest’ultimo potrebbe invitarmi a smetterla di ricaricare l’auto: costa più di metterci la puzzolente e inquinante benzina. E se pure dovesse fornirmi un piano di ricarica, ad esempio il City di Enel X? Tra pochi giorni passerà a 49€/80kwh: comunque 100km elettrici costerebbero il 30% in più“.
IN CONCLUSIONE – “Non mi stupisce che il mercato dell’auto elettrica non decolli. Lo dico con rammarico, perché credo che la transizione vada affrontata e risolta al più presto. Ma, tra prezzo medio di acquisto dei modelli e costo dell’energia, beh, è difficile definirla un’offerta popolare. Detto questo, mantengo un certo ottimismo e spero che tra qualche anno ci siano le condizioni anche per me per completare il salto. A presto e grazie per le interessanti informazioni che condividete“. Lorenzo Rep
Elettriche o plug in: i consumi cambiano, ma il problema resta
Risposta. Le elettriche pure, come ammette lo stesso Lorenzo, sono più efficienti delle plug in. Se non altro per questioni di peso, non dovendo portare a spasso due motori. E ci si può aspettare consumi decisamente migliori dei 4.4km/kWh o 22.7kwh/100km citati per la Sportage. Ma il problema dei costi alla colonnina resta per tutte le auto ricaricabili, alla luce degli aumenti che riguardano anche gli abbonamenti del principale operatore. Si rischia di uccidere questo settore nella culla, rendendolo conveniente solo per chi la possibilità di ricaricare a casa, a prezzi molto più contenuti.
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Condivido quasi tutti i messaggi. Aggiungo qualche dato reale: RAV4 PHEV fatti 5000 Km, consumo 18-19 KWh /100 Km – benzina 3,4 l/100 Km (ovvio senza considerare l’elettrico). L’APP mi da circa 40% in EV quindi 2000Km EV e 3000 Km termico. Su questi dati si possono fare altri calcoli. Ricarico quasi solo a casa limitando la corrente a 8A che mi danno 91Km in 7-9 ore di carica e costano circa 0,20 € /Kwh. In viaggio ho ricaricato 2 volte. Non cerco le colonnine, si perde tempo e non sono mai esattamente dove vorrei trovarle magari le trovi occupate o ostruite e poi sarebbero ricariche troppo care. Perché PHEV ? Per prima cosa non sono pronto per l’elettrico, poi sulla RAV4 coi 3 motori hai 306 HP, ti libera dalla ricerca delle colonnine e ti da “alternative”: due “combustibili” e in un certo senso 3 macchine diverse. In futuro vedremo. Uno dei problemi da considerare è che ho letto che se non ricarichi per molto tempo le batterie potrebbero soffrire quindi e comunque con la differenza di costo acquisto difficile recuperare rispetto ad una versione più leggera solo ibrida anche ricaricando a casa.
Cambia abbonamento o Be charge o a2a ad ora i più convenienti 0,32 0,33 5 per 100km mi sembrano pochi a benzina 22 per 100 in elettrico mi sembrano tanti
Saluti
L’articolo di Lorenzo è molto interessante, ben strutturato ed apre a riflessioni importanti in merito alla mancata concorrenza della fornitura della energia elettrica alla colonnine di ricarica. La tematica più importante in questo articolo è proprio i costi della energia elettrica che indifferentemente dall’aumento della produttività nazionale, grazie anche al 110%, i fornitori di energia fanno cartello in tutto per tutto a scapito degli utenti che seppur vogliosi di contribuire al green poi si trovano a continui aumenti molto discutibili e incontrollabili. Le critiche sui consumi le trovo superflue e inutili in quanto stiamo parlando di auto plugin-hybrid che hanno caratteristiche diverse dalle pure elettriche e quando ti trovi a dover ricaricare fuori casa non è più conveniente ed è preferibile andare a benzina….ma allora la mia domanda, l’elettrico con il termico a cosa serve? Quando la compri costa di più quando la ricarichi costa di più e allora di cosa stiamo parlando?
Difficile fare previsioni attendibili perchè il mercato dell’energia non è e non è mai stato un mercato “libero” autoregolato ma, storicamente, è sempre stato un mercato “controllato” e rigidamente normato. Ancora oggi le politiche energetiche e le politiche fiscali dei vari paesi hanno una importanza fondamentale sulle scelte dei consumatori, al punto che possono determinare drastici cambiamenti negli orientamenti del mercato in tempi anche molto brevi.
Finalmente qualcuno sostiene – o perlomeno avanza il dubbio – che i carburanti costino poco. Togliamo gli incentivi ai petrolieri (quando ci penso non riesco ad evitare di picchiare – simbolicamente – la testa contro il muro), rifacciamo i conti e potremo riparlarne
E pensare che nei carburanti metà va in accise 😂 chissà quando ci saranno tante bev e, data l’assenza di vera lotta al sommerso, dovranno essere spostate sulla ricarica bev… Ho già gli incubi
Leggo che il costo dell’energia è diminuito. Tuttavia i vari gestori delle colonnine sono stati veloci ad aumentare il costo al kwh ma non sono stati altrettanto veloci a ridurre i prezzi. È ancora un mercato giovane e manca la concorrenza.
L’utente lascia sottintendere una cosa, ovvero che non ricarica a casa, poiché non sarebbe possibile farsi ripagare tale spesa dal suo datore di lavoro.
Ciò comporta che la tariffa casalinga, che è la più economica al momento, non viene utilizzata.
Al mio capo non interessa quanto spendo di energia, non me la rimborsa, quindi cerco la convenienza maggiore, ovvero la presa di casa.
Al mio fornitore pago 0,15€/kWh, ed è almeno la metà della spesa alla colonnina se non ancora meglio.
Poi, i suoi 22kWh/100km, mi paiono molto esagerati, con la mia elettrica sono sui 13kWh/100km, una id3, quindi non 4×4 ma comunque pesantuccia.
Forse dovrebbe rivedere la sua modalità di guida, perché se con il termico fa 5,5l/100km non mi spiego l’aumento dei consumi con la sola marcia elettrica.
Forse c’è un problema da un’altra parte.
22.7kwh/100km mi sembra eccessivo, io con plug in Renault in estate con climatizzatore e 37 gradi esterno arrivo a 10kwh/100km, la Kia si è più grande, ma.qulcosa.forse.non va per il verso giusto!!
La macchina è grandicella e 4wd, le ruote sono grosse, fin troppo, delle 235/50 r19 che sicuramente non aiutano. Ed il conto l’ho fatto alla colonnina quindi ci entra anche l’efficienza del trasformatore ac/dc da 7.4kw. E però quello è quel che vedo nelle giornate di luglio guidando per la capitale.
confermo che i consumi sono un po alti, forse non adotti uno stile di guida adeguato.
Per il resto sono d’accordo (e un articolo di pochi giorni fa ne parlava), il costo dell’energia elettrica è eccessivo, consederando che le elettriche sono molto più efficenti delle ICE, si dovrebbero paragonare i consumi massimi e li le BEV costano anche il doppio delle ICE…
Dopo il “Digital divide”, Italia piagata dal “garage divide”?
Sostanzialmente è quello che già sta accadendo sul mercato italiano: le vendite di BEV annaspano vistosamente, rimanendo confinate in una piccola nicchia, le plug-in non vanno meglio. I motivi sono quelli elencati da diversi lettori, tra cui difficoltà di ricarica, costo dell’energia e costo delle stesse autovetture quando non adeguatamente sovvenzionate dallo stato.
Chiaro però in prospettiva, tra target di emissioni da ridurre e produttori che non vorranno guadagnarci meno, quella attuale potrebbe essere una fase che non durerà troppo.
Cosa succederebbe se tra due o tre anni il costo di andare a benzina sarà del 30% superiore rispetto ad utilizzare l’elettricità? Per i brevi viaggi non ci sarebbe problema, ma per quelli lunghi?