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Elettriche e cattive: Mini e Audi ci credono, ha senso?

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La Mini elettrica in versione John Cooper Works e l'Audi e-tron Sportback in versione S.

Elettriche e cattive: la Mini ci crede e pubblica le immagini della versione John Cooper Works. L’Audi già a febbraio aveva svelato le e-tron in versione S.

Elettriche e cattive: ecco la Mini John Cooper Works

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Viene da chiedersi se ha senso anche per l’elettrico realizzare in piccola serie dei bolidi super-prestazionali, che scimmiottano un po’ quanto fatto coi motori tradizionali. Alla Mini, però, non hanno dubbi: “Con la MINI Electric, abbiamo dimostrato quanto sia possibile combinare il piacere di guida tipico del marchio e la mobilità elettrica“, spiega Bernd Korber, capo del marchio. “Ora è il momento di tradurre la passione per le prestazioni del marchio John Cooper Works in elettromobilità. Ecco perché stiamo lavorando per sviluppare concetti per i modelli elettrici John Cooper Works “.

elettriche e cattivePer la verità la nota  diffusa dal BMW Group contiene una miriade di foto della Mini “cattiva” sul circuito del Nurburbring, ma sorvola sui dati tecnici. Limitandosi a dire che “l’obiettivo è una miscela unica di sostenibilità, prestazioni e passione“.Si vocifera dell’aggiunta di un motore posteriore, con trazione dietro o integrale. Korber, per placare i timori degli appassionati di cavalli e pistoni, si limita a dire che i modelli John Cooper Works con motori tradizionali “continueranno ad avere un ruolo importante da svolgere”. Amen.

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Elettriche e cattive: l’Audi con le versioni “S” delle e-tron

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l’Audi Sportback e-tron in versione S, con tre motori elettrici.

Elettriche e cattive: come si diceva altri costruttori ci si stanno misurando. A partire dall’Audi che da settembre ha aperto le prenotazioni delle versioni S di e-tron e e-tron Sportback. Entrambe con tre motori (due dietro), che erogano complessivamente una potenza massima di 503 CV in modalità boost e una coppia di 973 Nm. Entrambe accelerano da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Alla trazione integrale quattro elettrica, l’Audi affianca la funzione torque vectoring, con ripartizione attiva e variabile della coppia sull’assale posteriore. Il sistema di trasmissione è basato sul cosiddetto different asynchronous motors (ASM). Il motore elettrico di maggiori dimensioni, che aziona l’asse posteriore nei modelli Audi e-tron 55 Quattro, in queste versioni viene montato sull’ anteriore, con supporti modificati. Ed eroga una potenza di 168 cv (204 in modalità boost). Il motore di minori dimensioni lavora al retrotreno, affiancato da una seconda unità gemella. I due propulsori dietro erogano complessivamente 266 Cv (359 in boost).

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Apri commenti

15 COMMENTI

  1. 4) il mondo delle elettriche sportive è tutto da scoprire. E’ vero che manca il sound caratteristico (ci sono già marmitte specifiche per le elettriche che lo simulano, consentono inoltre di selezionare il suono che si vuole in uscire) ma non è detto che non si trovino soluzioni intelligenti. Il cambio ad oggi non c’è ma già ci sono auto sportive che propongono cambi a 2 rapporti. Inoltre l’elettrico compenserebbe la mancanza del sound del motore con l’aumento delle prestazioni, rendendo burnout, drift, derapate, donuts alla portata di tutti. E chissà che in futuro non arrivi anche l’ “impennata” (già oggi la dodge demon quasi impenna da sé in partenza)
    5) essendo l’elettrica naturalmente sportiva, ovvero essendo sportiva praticamente a costo zero per un produttore, visto che ad oggi i modelli premium più costosi sono quelli sportivi e questo vale per tutte le case, perché mai loro dovrebbero rinunciare a fare soldi facili? A titolo di esempio, la Mini JCW costa il doppio di quella normale ma anche costruirla costa il doppio. Non in campo elettrico dove la Mini JCW significa scrivere un bit in modo diverso nella configurazione del motore elettrico, ma può essere ancora venduta al doppio del prezzo. Altrimenti il marketing che lo abbiamo a fare?
    6) Si è mai visto lo stop al progresso e alle prestazioni? Le auto di oggi sono talmente prestazioni che secondo Jezza sono troppo prestazionali, per cui uno come lui – il cui slogan è “more power” – oggi preferisce le sportive meno esasperate degli anni scorsi. Le elettriche già nascono come ipersportive, raggiungendo agilmente potenze da 2000 cv (l’unica difficoltà è tenere queste auto incollate all’asfalto, ma motore e batteria sono banali). Come si può pensare che vengano declinate solo in chiave “da passeggio”?

  2. Certo la passione per l’auto con il tempo è andata diminuendo, quindi è normale vedere che dei ragazzi a cui basta averne una, senza interesse di qual’è. Ad ogni modo io parlo non dei miei amici, anche perché sono praticamente tutti motociclisti, ma della mia generazione in generale. All’università come sfondo del computer degli appassionati vedo tutto tranne Tesla, Rimac, Lucid e Rivian. Allora la questione è, o le auto elettriche piacciono ai miei coetanei non interessati di auto, oppure lo sono ma non lo dimostrano…
    Però rimango della mia convinzione, coloro che possono permettersela propendono per le hatch Back sopracitate, non per altre auto da quello che vedo.

    • Una cosa è l’auto che sogni, un’altra quella che puoi permetterti. Non credere che i ragazzi di oggi rifiutano una Ferrari se gli viene offerta, i ragazzi di oggi comprano la Panda perché quello possono concedersi col loro stipendio. L’auto non è più un oggetto del desiderio perché mentre prima i ragazzi passavano le giornate a scorrazzare in gruppo “sul mezzo” (e se avevi un mezzo scadente non solo non andavi mai in testa ma restavi pure indietro e dovevano aspettarti), adesso le passano a fare i selfie con i filtri e a postare le stories su instagram. Avendo poco tempo da dedicare alla guida, guidano solo per necessità (e molti preferiscono non guidare neanche): non hanno mai imparato, fanno fatica, la stessa differenza che passa uno studente al piano alle prime armi mentre legge lo spartito ed uno che scrive musica suonando ad orecchio. Anche qui dentro, per molti utenti, l’auto è un’alternativa al tram e quando guiderà da sola saranno felicissimi di uscire di casa e prendere il loro tram privato, senza lo “stress” della guida (proprio così, dicono che guidare è uno “stress”).

      • Oddio che brutto mondo… Mi riferisco a quelli che ritengono l’auto solo una alternativa al tram. Davvero, mi ha ricordato un amico che la pensava così già moltissimo tempo fa. Sui limiti di acquisto sono d’accordo (e sto su una Punto proprio perché non potevo e non posso aver di più). Sarebbe interessante un auto di quel tipo che solo quando si voglia possa scaricare a terra più spinta possibile restando un’elettrica “risparmiosa” il resto del tempo.
        Mi permetta anche di complimentarmi con Lei per il modo di porsi e di spiegare le cose. Non è da tutti qui dentro 🙂

        • Grazie Paolo. In generale tutte le elettriche hanno un tasto eco per massimizzare il risparmio o qualche altra impostazione del genere. Nei fatti, una supercar elettrica e una utilitaria elettrica nel traffico cittadino procedendo incolonnate consumano uguale (anzi, la supercar consuma meno sia perché ha motori e tecnologie più efficienti sia perché è più leggera) mentre con le ICE no perché il motore più grande, anche quando “gira” al minimo, comunque richiede più benzina rispetto ad un’utilitaria. Tra l’altro non è un caso che tra gli acquirenti della Tesla ci sono molti (anche su YouTube) che enfatizzano il risparmio rispetto ad un modello benzina (quasi a giustificare l’esborso per un’auto non certo economica), nonostante la Tesla è una sportiva prestazionale.

  3. Ha senso una sportiva elettrica? Sì, e provo ad elencare le ragioni:
    1) le elettriche sono auto prestazionali “per natura” perché possono erogare tutta la coppia e la potenza subito, quindi non ha senso snaturarle per accontentare quelli che non sanno guidare l’auto e che sono stanchi di essere sorpassati a destra, a sinistra, sopra e sotto
    2) a differenza delle auto ICE, le elettriche possono essere prestazionali senza che questo impatti sui consumi. Per un’auto ICE per raggiungere prestazioni ragguardevoli serve moltissima potenza e questa è possibile solo con motori grandi che però poi consumano meno (certo, c’è la “disattivazione dei cilindri” su alcuni motori grossi ma i consumi restano elevati). Invece una Tesla roadster può consumare meno di una Nissan Leaf tranne quando serve, ovvero quando le si richiede il massimo della potenza
    3) è il modo corretto di convertire gli amanti delle prestazioni all’elettrico. Anziché offrire citycar con autonomia da bicicletta o inferiori a quelle di un essere umano [ https://www.bufale.net/era-diretto-molto-piu-a-sud-luomo-giunto-da-como-a-fano-a-piedi-dopo-la-lite-con-la-moglie/ ] queste persone potranno optare per l’auto elettrica. Ricordo a tutti inoltre che una cosa è vietare la messa in vendita di auto nuove ICE (vedi UK dal 2030) un’altra è vietare la circolazione di quelle già in possesso o la vendita delle stesse. Questo potrebbe non avvenire mai e quindi i proprietari potrebbero continuare a circolare vita natural durante, facendo normale manutenzione, visto che le auto ICE arrivano tranquillamente a 1.000.000 di km [ https://www.alvolante.it/news/pagani-zonda-la-nonna-1-milione-chilometri-344197 ]

    (continua sotto …)

  4. Queste declinazioni sportive di auto elettriche sono come i denti del giudizio: riminiscenze di stadi evolutivi superati. Voglio dire che chi guida elettrico giá se ne fregadi queste buffonate. Questo é solo un tentativo per ammaliare gli irriducibili tamarri del rombo a tutti i costi. Quando questi tizi saranno in etá da casa di riposo, avere alettoni, 1000 cv ecc sará solo ridicolo

    • Premetto che comprare una versione sportiva di un auto elettrica secondo me non ha nessun senso logico, poi ognuno è libero di buttare i soldi come vuole, per l’amor di dio. Ciò che mi porta a dirlo è la mancanza di un rombo o di particolari come una miglior tararatura del cambio, uno scarico più cattivo, ecc… Che sono poi le uniche cose che in ambito giornaliero ti fanno sorridere ogni volta che sali in auto. Su una versione sportiva elettrica invece bisognerebbe andare in pista per poter avvertire le vere differenze, ma non penso che sia un ‘abitudine di chi compra questo genere di auto, anche se poi sarebbero pensate per quello.

      Comuqnue, sig Marco, non so quanti anni possa avere lei, ma sono piuttosto sicuro che finirà prima lei in casa anziani dei giovani che amano questo tipo di vetture (Golf R, Audi rs3, Focus Sti, Classe A Amg, Hyundai i30n, ecc…).

      • ok ci finirò prima io…e quindi ? alla prossima generazione di guidatori le auto da te elencate e i loro conducenti saranno consegnati alla storia.

        p.s. ho 45 anni ma credo di essere un pò più “giovane dentro” di quanto lo sia tu, dato quello che scrivi.

        • Può essere, ma da 21enne posso dire di essere di quella generazione nata con lo smartphone in mano e i computer, senza necessità che nessuno mi insegansse come andassero usati. A, e a proposito, molti miei coetanei provano un certo ribrezzo nelle auto elettriche. Se vuole fate una prova chieda agli amici di suo figlio (se ne ha uno) quali sono le loro auto preferite…. Si sorprenderà delle risposte!

          • Prova a conoscere gente diversa dai tuoi amici, ti sorprenderai tu delle risposte. Io lavoro a contatto con schiere di 20enni studenti universitari che la pensano in maniera molto diversa da te.

          • I miei figli se ne sbattono delle auto: basta averne una sotto il sedere, quando serve

  5. Scusatemi tutti se innescherò un vespaio di commenti ma sento di doverla dire forte sta cosa: il piacere più grande, o almeno quello principale, di avere un bolide sotto il sedile è sentire il rombo del motore. Con le elettriche non hai praticamente nulla di ciò (penso alla formula e e divento tristissimo) e non mi interesserebbe avere una Supercar elettrica. Le producano se vogliono ma non ne troverei interesse. My two cents

    • Non preoccuparti. Nessuno vuole convincerti a comprare una elettrica sportiva, semplicemente perché un giorno, non troppo distante, se vorrai una sportiva sarai costretto a comprarla elettrica e io ne saró ben felice

      • Produce sportive elettriche? Si guadagna bene? Se si buon per lei 😉 a me frega niente delle sportive tanto non potrò mai permettermele. Ciò detto avesse risposto in qualche modo al mio messaggio avremmo potuto discuterne, ma non è stato così e mi limito a salutarla

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