Elettrica usata o a noleggio? Antonio, un lettore romano, deve sostituire le sue due Fiat, una diesel e una a benzina, e riflette sulla formula giusta per passare alle EV. Vaielettrico risponde, come sempre, alla mail info@vaielettrico.it
Elettrica usata o a noleggio? Devo sostituire 500 L diesel e Panda benzina
“Seguo assiduamente la vostra pagina Facebook, poiché interessato ad avere una EV (prima o poi). Il Sindaco di Roma da pochi giorni ha decretato che entro il novembre 2024 le diesel Euro 5 e le benzina Euro 4 non potranno più circolare all’interno di un’area più grande rispetto al cd. Anello ferroviario. Io possiedo una 500L diesel Euro 5b del 2015, con cui ho percorso finora meno di 60.000 km e una Panda 1.1 fire Euro 4, che guido per quasi 8.000 km annui. E dovrò necessariamente sostituirle entrambe. Non ho box, né garage, né parcheggio condominiale, lascio le auto in strada. Posto che ho necessità di un’auto grande per lunghi, seppure sporadici, viaggi, vorrei sperimentare la formula di avere un’auto di proprietà e una a noleggio a lungo termine. Sarei orientato verso il noleggio per l’auto grande. E mi chiedo se forse la formula non sia più adatta per una EV, visto che un’auto piccola potrei anche acquistarla usata (con le precauzioni del caso). Vorrei il vostro parere in merito“. Antonio Bianco
Qui e sopra una 500e di seconda mano in vendita su Autoscout 24.
Gli elementi da considerare
Risposta. Il noleggio a lungo termine offre alcuni vantaggi. I più ovvii sono legati al fatto che l’esborso iniziale è molto più basso e che l’auto dopo 3-4 anni l’auto si può restituire. Senza timori per l’eventuale deterioramento delle batterie. Poi è chiaro che la convenienza va valutata in base all’importo dell’anticipo, della rata e del saldo finale (attualmente sono i corso promozioni a prezzi molto interessanti). Quanto a una piccola EV da prendere usata, l’idea può essere valida, se si trova una buona occasione e il chilometraggio per cui la si vuole utilizzare è limitato. È sempre bene, però accertarsi dello stato di salute della batteria, chiedendo uncheck certificato della capacità (e quindi dell’autonomia) residua. Le quotazioni restano però piuttosto alte anche nelle elettriche di seconda mano. Su un sito specializzato come Autoscout 24, per esempio, si trovano centinaia di offerte di Fiat 500e, ma è raro che il prezzi scenda sotto i 20 mila euro. C’è da chiedersi se, tra sconti e incentivi, non convenga il nuovo.
Novembre 2024 verranno fermate le euro 3 benzina e le euro 5 diesel, non le euro 4 benzina.
Io ho firmato la petizione, nella speranza di fermare questa follia.
In un momento storico simile, appena usciti dalla pandemia e con tanta gente che vive in povertà relativa – si perché di romani senza una lira ce ne sono più di quanto possiate immaginare – con i trasporti pubblici fatiscenti ed infine un hinterland enorme, dal quale la mattina migliaia di pendolari si riversano in città , un provvedimento simile sarà una condanna a morte per molti poveri cristi.
Però Gualtieri combatte l’inquinamento, un po come quella simpaticona della Lagarde combatte l’inflazione. Poco importa se nel farlo qualcuno si trova con 600 euro di mutuo in più al mese, solo dei piccoli danni collaterali e alla stessa stregua, se non hai i soldi per la macchina nuova impiccati, mi sembra più che ragionevole..
Dovevi firmare una petizione per migliorare la città. Non una petizione per piagnucolare e preservare lo stato pietoso in cui i romani vogliono tenere la propria città.
Ogni città è lo specchio dei propri abitanti e della propria cultura.
Se i mezzi pubblici fanno schifo, vi battete per usare le auto vecchie. Quindi vi lamentate dei mezzi ma pretendete il miglioramento degli stessi, così da… poter continuare a lamentarsi dei mezzi fatiscenti.
Ma vero, la colpa è sempre degli altri. Dei sindaci, degli imprenditori, dei dipendenti pubblici, del destino, della pandemia, dell’europa… sempre degli altri.
“Lo stato pietoso in cui i romani vogliono tenere la propria città” E di grazia , oltre a pagare le tasse ( tutte, per quanto mi riguarda ) a non aver mai buttato mondezza fuori dai cassonetti – dove permangono materassi , fotocopiatrici e qualunque suppellettile possiate immaginare – cercare di votare il meno peggio , lavorare da ormai 39 anni dentro questa città disgraziata , cosa altro dovrei fare ??
Mi dispiace , ma critiche banali e qualunquistiche come queste , le rispedisco al mittente !!!
Le amministrazioni che si sono succedute , partendo da Petroselli ed arrivando ai giorni nostri , non hanno fatto altro che distruggere progressivamente questa città. O per interesse o per incompetenza o semplicemente per scarsa visione politica , poco importa ma quello che ci hanno consegnato oggi , piuttosto che “capitale europea” come gli piace tanto riempirsi la bocca ai nostri politici prezzolati è un accozzaglia di abusivismo che viene da lontano ( piano regolatore ?? non pervenuto ) opere mai fatte ( lo SDO vi ricorda qualcosa ? ) ed è molto simile a città come Mumbai e similari.
Venti anni fa , l’ingresso nell’euro ha portato ad un’impennata nei prezzi delle abitazioni tale da costringere molte giovani coppie a sacrifici enormi e spesso insormontabili per l’acquisto della prima casa , cosicché il fenomeno di acquistare l’abitazione nel raggio di 40/60 Km da Roma è diventata una necessità , questo ha aumentato la quantità dei pendolari in maniera esponenziale. Ci fosse mai stato uno straccio di politico che avesse mai analizzato questo fenomeno, le dinamiche di una citta come Roma sono di una complessità enorme e risentono di tantissimi errori del passato , non è un voler trovare scuse , è un fatto oggettivo.
Adesso , non voglio dilungarmi troppo perché ci sarebbe da scrivere e scrivere per giorni , ma questo provvedimento è di una miopia allucinante. Si scaricano tutte le responsabilità del passato sui cittadini di oggi e si mettono in difficoltà le fasce di popolazioni già più disagiate. Questo è il modo di affrontare la transizione green ? O forse è il modo migliore per emarginare intere fasce di popolazione che già sono in forte difficoltà ?
Non so dove tu vivi , ma ti esorterei a trasferirti a vivere e lavorare in questo inferno di città per un’anno o anche meno e poi ne riparliamo.
Stefano
E’ il provvedimento che è di una miopia allucinante o è la pubblica amministrazione di Roma che (con il tacito assenso dei suoi abitanti) lo è?
Tutto quello che scrivi è comprensibile. Però mettiamoci nei panni di chi NON è a Roma e guarda le cose da fuori, lucidamente. Faccio un commento cercando di non giudicare e usando la sola razionalità cinica.
Perchè qualcuno ha indetto una petizione e perchè tu l’hai firmata ma nessuno ha fatto una petizione per denunciare la situazione di arretratezza inaccettabile per una capitale Europea?
Lo so che è facile parlare vivendo altrove e da un divano, ma alla fine se i romani non protestano piazzandosi in 10.000 davanti al palazzo comunale, vuol dire che alla fine gli va bene così o non gli va abbastanza male da fare concretamente qualcosa fosse anche la firma di una petizione.
So che può apparire molto fastidioso e scomodo quello che sto per dire, però la verità è che tutti vogliamo una rivoluzione fatta dagli altri, nessuno che ci voglia mettere del suo, non vorrei citare la famosa battuta di comici liguri perchè i tempi sono cambiati ed è omofoba, ma il senso rimane.
La petizione hai trovato il tempo di firmarla, quello stesso tempo potevi usarlo per scrivere una mail al Comune lamentandoti di qualcosa. Se un milione di romani scrivesse al Comune tutti i giorni?
Se ogni giorno 10.000 romani si piazzassero pacificamente immobili sotto alle finestre del sindaco?
Perché nessuno lo fa? Perché c’è qualcuno che organizza un certo tipo di petizioni (chi paga? Sono tutti volontari? Qualcuno che mette lì il chiosco e aspetta le firme e poi le fa controllare etc., chi paga il suo tempo?) e non c’è nessuno che organizza altro? Forse perché dietro a certe petizioni per lasciare tutto com’è c’è la stessa politica che abita le sale comunali, magari…?
Ripeto: facile per me parlare da non Romano, però tu stesso avrai fatto ragionamenti del genere applicati a situazioni nelle quali sei estraneo. E allora, ogni tanto, proviamo ad estraniarci e a chiederci se le cose vanno male per colpa degli altri o anche per colpa nostra, piccola colpa nostra, ma tante piccole colpe e omissioni legittimano la catastrofe e alla fine siamo tutti piccoli responsabili dello sfascio. Me compreso, ovviamente.
Che i cittadini abbiano le loro colpe è fuori discussione , tuttavia chi vive in questa città da tanti anni , purtroppo sa benissimo che le cose non cambieranno , è inutile illudersi.
Io sono rassegnato e sfiduciato , un personaggio che forse avrebbe potuto fare la differenza ( Ignazio Marino ) è stato sepolto sotto tre piani di sterco anche e soprattutto dal suo stesso partito e costretto ad andarsene. Il sistema romano è troppo corrotto per pensare anche solo ad un piccolo miglioramento , qui le condizioni sono da stato sudamericano o del centro Africa se preferisci.
L’unica soluzione è fuggire da questo letamaio , cosa che mi sono ripromesso appena raggiungerò la pensione visto che non abbiamo affetti che ci legano a questa città , sempre che non crepo prima.
Su questo provvedimento io sono incavolato nero perché è totalmente privo di buonsenso. Non è stato fatto uno studio preliminare sull’impatto che avrebbe avuto , solo tardivamente e frettolosamente il sindaco ha deciso di fare due conti.
A differenza della regione Lombardia , dove c’è un supporto concreto , qui la regione Lazio è totalmente assente. Ho tirato in ballo la regione Lombardia in quanto a Milano i provvedimenti restrittivi sono altrettanto importanti , ma Milano è un terzo di Roma , ha un trasporto pubblico che funziona ( provato in prima persona ) ed il reddito pro-capite dei cittadini milanesi è di circa 10000 euro in più rispetto ai romani , direi che sono due condizioni fortemente diverse e probabilmente il cittadino milanese ha più possibilità economiche di sostituire la macchina e comunque si trova già una città nella quale è possibile utilizzare il trasporto pubblico che è efficiente , a differenza di Roma.
Io personalmente ho due vetture , una è Euro 6D Temp (una Yaris 1.5 del 2019 ) e l’altra è una Euro 6D Full ( una Panda Mild-Hybrid del 2021 ) quindi non sarò interessato dal provvedimento ma continuo a sostenere che è una follia.
Infine , mi è pesato firmare quella petizione , proprio perché è stata presentata da un assessore che è della Lega , formazione politica della quale non nutro simpatie ma tuttavia ritengo che i contenuti della petizione siano pienamente condivisibili.
Non vivrei mai a Roma. Proprio perchè la città non vuole che gli abitanti stiano bene. E’ esattamente questo il punto che ho esposto sopra.
Ed hai solo reiterato il ragionamento, a mio avviso errato, che ti contestavo prima.
Se la città non funziona, invece di incazzarvi per farla funzionare, fate petizioni per mantenere lo status quo. Quindi siete voi stessi cittadini che dite ai politici “ci lamentiamo ma tanto cerchiamo di sopravvivere lo stesso. Fateci vivere in un posto che non funziona che tanto un modo lo troviamo”.
Se paghi tutte le tasse, perchè non pretendi una città moderna, pulita, a misura d’uomo e non di auto?
Non vi capisco.
Io vivo in pianura padana. Nella inquinatissima pianura padana. Non faccio petizioni per mantenere l’inquinamento. Anzi. Io voglio che l’inquinamento venga combattuto. Voglio che la sanità torni al livello di servizio di 20 anni fa. E via discorrendo.
Personalmente ad acquistare un usato avrei qualche timore nei confronti della batteria, ma non per il calo del rendimento, ma per eventuali urti che possa aver preso………….che magari un domani te la vedi andare a fuoco in garage o peggio.
Non capisco la logica del noleggio a lungo termine con una auto elettrica la cui garanzia (batteria e motore) è di ben 8 anni o 160’000 km.
Tu ti accolli la svalutazione iniziale dell’auto che è sempre FORTISSIMA per poi renderla quando è a metà della garanzia…..
—
Comunque ti consiglio preventivamente di controllare bene le colonnine ove tu potresti caricare ?
Ne hai ? ti sono comode ? sono abbastanza libere ? se rispondi si ti consiglio magari iniziare a sostituire subito la Panda con una Renault Twingo ZE che considero molto azzeccata come auto cittadina
Per un uso valuterei la Renault Zoe
A Roma si trovano sotto i 15k per la prima serie ed alcune sui 15k e più per la 2ª serie (io preferisco quest’ultima)
Non sono informato sulle disposizioni per il traffico di Roma (permesso che sono un sostenitore delle BEV) la Panda potrebbe essere riciclata con un impianto a GPL o metano se non vengono applicati i divieti dopo la trasformazione.
Te la tieni per altri 3/5 anni (sempre se ci rientri con i costi) quando le elettriche saranno più convenienti
dovevano bloccare le vendite da oggi. 2023. altro che petizione.
Novembre 2024 verranno fermate le euro 3 benzina e le euro 5 diesel, non le euro 4 benzina.
Io ho firmato la petizione, nella speranza di fermare questa follia.
In un momento storico simile, appena usciti dalla pandemia e con tanta gente che vive in povertà relativa – si perché di romani senza una lira ce ne sono più di quanto possiate immaginare – con i trasporti pubblici fatiscenti ed infine un hinterland enorme, dal quale la mattina migliaia di pendolari si riversano in città , un provvedimento simile sarà una condanna a morte per molti poveri cristi.
Però Gualtieri combatte l’inquinamento, un po come quella simpaticona della Lagarde combatte l’inflazione. Poco importa se nel farlo qualcuno si trova con 600 euro di mutuo in più al mese, solo dei piccoli danni collaterali e alla stessa stregua, se non hai i soldi per la macchina nuova impiccati, mi sembra più che ragionevole..
Dovevi firmare una petizione per migliorare la città. Non una petizione per piagnucolare e preservare lo stato pietoso in cui i romani vogliono tenere la propria città.
Ogni città è lo specchio dei propri abitanti e della propria cultura.
Se i mezzi pubblici fanno schifo, vi battete per usare le auto vecchie. Quindi vi lamentate dei mezzi ma pretendete il miglioramento degli stessi, così da… poter continuare a lamentarsi dei mezzi fatiscenti.
Ma vero, la colpa è sempre degli altri. Dei sindaci, degli imprenditori, dei dipendenti pubblici, del destino, della pandemia, dell’europa… sempre degli altri.
Ma di che cosa stiamo parlando ???
“Lo stato pietoso in cui i romani vogliono tenere la propria città” E di grazia , oltre a pagare le tasse ( tutte, per quanto mi riguarda ) a non aver mai buttato mondezza fuori dai cassonetti – dove permangono materassi , fotocopiatrici e qualunque suppellettile possiate immaginare – cercare di votare il meno peggio , lavorare da ormai 39 anni dentro questa città disgraziata , cosa altro dovrei fare ??
Mi dispiace , ma critiche banali e qualunquistiche come queste , le rispedisco al mittente !!!
Le amministrazioni che si sono succedute , partendo da Petroselli ed arrivando ai giorni nostri , non hanno fatto altro che distruggere progressivamente questa città. O per interesse o per incompetenza o semplicemente per scarsa visione politica , poco importa ma quello che ci hanno consegnato oggi , piuttosto che “capitale europea” come gli piace tanto riempirsi la bocca ai nostri politici prezzolati è un accozzaglia di abusivismo che viene da lontano ( piano regolatore ?? non pervenuto ) opere mai fatte ( lo SDO vi ricorda qualcosa ? ) ed è molto simile a città come Mumbai e similari.
Venti anni fa , l’ingresso nell’euro ha portato ad un’impennata nei prezzi delle abitazioni tale da costringere molte giovani coppie a sacrifici enormi e spesso insormontabili per l’acquisto della prima casa , cosicché il fenomeno di acquistare l’abitazione nel raggio di 40/60 Km da Roma è diventata una necessità , questo ha aumentato la quantità dei pendolari in maniera esponenziale. Ci fosse mai stato uno straccio di politico che avesse mai analizzato questo fenomeno, le dinamiche di una citta come Roma sono di una complessità enorme e risentono di tantissimi errori del passato , non è un voler trovare scuse , è un fatto oggettivo.
Adesso , non voglio dilungarmi troppo perché ci sarebbe da scrivere e scrivere per giorni , ma questo provvedimento è di una miopia allucinante. Si scaricano tutte le responsabilità del passato sui cittadini di oggi e si mettono in difficoltà le fasce di popolazioni già più disagiate. Questo è il modo di affrontare la transizione green ? O forse è il modo migliore per emarginare intere fasce di popolazione che già sono in forte difficoltà ?
Non so dove tu vivi , ma ti esorterei a trasferirti a vivere e lavorare in questo inferno di città per un’anno o anche meno e poi ne riparliamo.
Stefano
E’ il provvedimento che è di una miopia allucinante o è la pubblica amministrazione di Roma che (con il tacito assenso dei suoi abitanti) lo è?
Tutto quello che scrivi è comprensibile. Però mettiamoci nei panni di chi NON è a Roma e guarda le cose da fuori, lucidamente. Faccio un commento cercando di non giudicare e usando la sola razionalità cinica.
Perchè qualcuno ha indetto una petizione e perchè tu l’hai firmata ma nessuno ha fatto una petizione per denunciare la situazione di arretratezza inaccettabile per una capitale Europea?
Lo so che è facile parlare vivendo altrove e da un divano, ma alla fine se i romani non protestano piazzandosi in 10.000 davanti al palazzo comunale, vuol dire che alla fine gli va bene così o non gli va abbastanza male da fare concretamente qualcosa fosse anche la firma di una petizione.
So che può apparire molto fastidioso e scomodo quello che sto per dire, però la verità è che tutti vogliamo una rivoluzione fatta dagli altri, nessuno che ci voglia mettere del suo, non vorrei citare la famosa battuta di comici liguri perchè i tempi sono cambiati ed è omofoba, ma il senso rimane.
La petizione hai trovato il tempo di firmarla, quello stesso tempo potevi usarlo per scrivere una mail al Comune lamentandoti di qualcosa. Se un milione di romani scrivesse al Comune tutti i giorni?
Se ogni giorno 10.000 romani si piazzassero pacificamente immobili sotto alle finestre del sindaco?
Perché nessuno lo fa? Perché c’è qualcuno che organizza un certo tipo di petizioni (chi paga? Sono tutti volontari? Qualcuno che mette lì il chiosco e aspetta le firme e poi le fa controllare etc., chi paga il suo tempo?) e non c’è nessuno che organizza altro? Forse perché dietro a certe petizioni per lasciare tutto com’è c’è la stessa politica che abita le sale comunali, magari…?
Ripeto: facile per me parlare da non Romano, però tu stesso avrai fatto ragionamenti del genere applicati a situazioni nelle quali sei estraneo. E allora, ogni tanto, proviamo ad estraniarci e a chiederci se le cose vanno male per colpa degli altri o anche per colpa nostra, piccola colpa nostra, ma tante piccole colpe e omissioni legittimano la catastrofe e alla fine siamo tutti piccoli responsabili dello sfascio. Me compreso, ovviamente.
Caro Guido,
Che i cittadini abbiano le loro colpe è fuori discussione , tuttavia chi vive in questa città da tanti anni , purtroppo sa benissimo che le cose non cambieranno , è inutile illudersi.
Io sono rassegnato e sfiduciato , un personaggio che forse avrebbe potuto fare la differenza ( Ignazio Marino ) è stato sepolto sotto tre piani di sterco anche e soprattutto dal suo stesso partito e costretto ad andarsene. Il sistema romano è troppo corrotto per pensare anche solo ad un piccolo miglioramento , qui le condizioni sono da stato sudamericano o del centro Africa se preferisci.
L’unica soluzione è fuggire da questo letamaio , cosa che mi sono ripromesso appena raggiungerò la pensione visto che non abbiamo affetti che ci legano a questa città , sempre che non crepo prima.
Su questo provvedimento io sono incavolato nero perché è totalmente privo di buonsenso. Non è stato fatto uno studio preliminare sull’impatto che avrebbe avuto , solo tardivamente e frettolosamente il sindaco ha deciso di fare due conti.
A differenza della regione Lombardia , dove c’è un supporto concreto , qui la regione Lazio è totalmente assente. Ho tirato in ballo la regione Lombardia in quanto a Milano i provvedimenti restrittivi sono altrettanto importanti , ma Milano è un terzo di Roma , ha un trasporto pubblico che funziona ( provato in prima persona ) ed il reddito pro-capite dei cittadini milanesi è di circa 10000 euro in più rispetto ai romani , direi che sono due condizioni fortemente diverse e probabilmente il cittadino milanese ha più possibilità economiche di sostituire la macchina e comunque si trova già una città nella quale è possibile utilizzare il trasporto pubblico che è efficiente , a differenza di Roma.
Io personalmente ho due vetture , una è Euro 6D Temp (una Yaris 1.5 del 2019 ) e l’altra è una Euro 6D Full ( una Panda Mild-Hybrid del 2021 ) quindi non sarò interessato dal provvedimento ma continuo a sostenere che è una follia.
Infine , mi è pesato firmare quella petizione , proprio perché è stata presentata da un assessore che è della Lega , formazione politica della quale non nutro simpatie ma tuttavia ritengo che i contenuti della petizione siano pienamente condivisibili.
Non vivrei mai a Roma. Proprio perchè la città non vuole che gli abitanti stiano bene. E’ esattamente questo il punto che ho esposto sopra.
Ed hai solo reiterato il ragionamento, a mio avviso errato, che ti contestavo prima.
Se la città non funziona, invece di incazzarvi per farla funzionare, fate petizioni per mantenere lo status quo. Quindi siete voi stessi cittadini che dite ai politici “ci lamentiamo ma tanto cerchiamo di sopravvivere lo stesso. Fateci vivere in un posto che non funziona che tanto un modo lo troviamo”.
Se paghi tutte le tasse, perchè non pretendi una città moderna, pulita, a misura d’uomo e non di auto?
Non vi capisco.
Io vivo in pianura padana. Nella inquinatissima pianura padana. Non faccio petizioni per mantenere l’inquinamento. Anzi. Io voglio che l’inquinamento venga combattuto. Voglio che la sanità torni al livello di servizio di 20 anni fa. E via discorrendo.
Personalmente ad acquistare un usato avrei qualche timore nei confronti della batteria, ma non per il calo del rendimento, ma per eventuali urti che possa aver preso………….che magari un domani te la vedi andare a fuoco in garage o peggio.
Non capisco la logica del noleggio a lungo termine con una auto elettrica la cui garanzia (batteria e motore) è di ben 8 anni o 160’000 km.
Tu ti accolli la svalutazione iniziale dell’auto che è sempre FORTISSIMA per poi renderla quando è a metà della garanzia…..
—
Comunque ti consiglio preventivamente di controllare bene le colonnine ove tu potresti caricare ?
Ne hai ? ti sono comode ? sono abbastanza libere ? se rispondi si ti consiglio magari iniziare a sostituire subito la Panda con una Renault Twingo ZE che considero molto azzeccata come auto cittadina
Per un uso valuterei la Renault Zoe
A Roma si trovano sotto i 15k per la prima serie ed alcune sui 15k e più per la 2ª serie (io preferisco quest’ultima)
Non sono informato sulle disposizioni per il traffico di Roma (permesso che sono un sostenitore delle BEV) la Panda potrebbe essere riciclata con un impianto a GPL o metano se non vengono applicati i divieti dopo la trasformazione.
Te la tieni per altri 3/5 anni (sempre se ci rientri con i costi) quando le elettriche saranno più convenienti
Ops, sbagliato nemmeno le auto convertite in GPL e METANO potranno circolare