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Elettrica nuova o usata? Ora o aspetto? I dubbi di Fabio

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La Volkswagen e-Golf, una delle elettriche più disponibili nel mercato dell'usato.

Elettrica nuova o usata? Compro ora o meglio aspettare? I dubbi di Fabio esprimono lo stato d’animo di tanti italiani meglio di mille indagini di mercato. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

elettrica nuova o usataElettrica nuova o usata? Sentendo i concessionari la confusione aumenta…

Da qualche tempo anch’io sono stato preso dal desiderio di sostituire la mia seconda auto con un’elettrica. Per natura sono “riflessivo” e tentennante, fino a che non ho ben chiare le cose. Nelle ultime settimane sono però caduto in uno stato di totale confusione. Forse per la necessità di far coincidere due esigenze “opposte”: un budget tutto sommato limitato e un chilometraggio annuo di almeno 25.000 km. Per questo, avevo salutato con favore, pur partendo in ritardo, l’opportunità degli incentivi statali, ai quali avrei volentieri aderito. Senonchè tutte le offerte dei concessionari, buone per il primo aspetto, si sono bloccate sul tema dei “troppi” km annui. E lo capisco. Oltre al fatto che la parte di incentivi lasciati ai privati si è rapidamente ridotta. Passando all’usato, leggendo le vostre recensioni mi sono ulteriormente “raffreddato”, non sapendo come valutare le proposte che si trovano su molti siti. Conviene ancora aspettare la nuova tornata di incentivi? Quando arriverà? I concessionari, mi dicono che è presto, non hanno indicazioni. Peraltro avrei bisogno di cambiare la mia seconda auto prima che ci pensi da sola. Con il mio chilometraggio ho qualche timore ad acquistare un’auto usata: dovrei tenerla comunque qualche anno causa dilazione finanziamento. È complicato chiedere un consiglio?.  Fabio Plebani.

elettrica nuova o usataLa paura di sbagliare (tra elettrico e no) frena gli acquisti

Risposta. Se il mercato dell’auto va male, in controtendenza rispetto al resto dell’economia, è proprio per la confusione che regna sotto il cielo. E i concessionari, che dovrebbero prendere per mano il cliente, sembra che aggiungano ulteriore ansia a chi già ha il timore di sbagliare. Uno dei nodi più ricorrenti è questo: molti temono che stia finendo il tempo per acquistare un’auto a benzina o a gasolio. Ma pensano anche che sia troppo presto per comprare un’elettrica. Nel dubbio, come Fabio, rimandano l’acquisto sine die. Nel caso specifico del lettore, ribadiamo che nell’elettrico l’usato va preso con le pinze. L’offerta è scarsa, spesso poco trasparente e, grazie agli incentivi, spesso il nuovo (con gli sconti) finisce per avere prezzi di poco superiori. Quando arriverà la nuova tornata di incentivi? Sicuramente a inizio anno, con la Legge di bilancio. Per quell’epoca chi ha intenzione di acquistare farebbe bene ad avere le idee chiare e a muoversi, prima che i soldi a disposizione finiscano. Quanto al chilometraggio, 25 mila km all’anno (media di una settantina al giorno) sono alla portata di quasi tutte le auto elettriche. L’importante è avere un’idea di dove e quando si potrà ricaricare.

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8 COMMENTI

  1. Vai tranquillo ora, con gli incentivi. Io posso solo dire, dopo 14 mesi di Renault Zoe come unica auto in casa e circa 13.500km, che sono soddisfattissimo e non tornerei mai indietro. Quest’estate abbiamo fatto anche un viaggio da Firenze con giro della Svizzera e puntatina in Germania, zero problemi di ricarica e autonomia superiore al previsto.
    Secondo me non c’è bisogno di attendere.

  2. Ho attraversato gli stessi dubbi di Fabio. Il mio numero di km annui (circa 11.000 nei primi 6 mesi d’uso) mi ha imposto lunghe riflessioni e lunghe simulazioni con le app a disposizione per gli smartphone.

    la mia preoccupazione principale era la durata delle batterie, la garanzia delle case di 8 anni mi dava appunto un’orizzonte temprale di 8 anni che è molto meno di quanto tengo si solito le auto specie in rapporto al, per me proibitivo ma necessario, costo di acquisto; a maggior ragione il 25% in più di costo di acquisto per una EV imponeva una attenzione economica ancora più attenta; in effetti la durata delle batterie, a leggere alcuni studi, è ben maggiore – almeno per chi ha in mente di usare le ricariche fast occasionalmente, di mantenere i livelli di ricarica tra 20-80% e di non esporre l’auto a temperature estreme senza una reale necessità-. Di recente Tesla ha diffuso i suoi dati sui suoi clienti ” a lunga percorrenza” rivelando che la perdita media di autonomia delle su batterie si attesta sul 10% ogni 380.000 km. Anche se la mia “Stellantis Group” perdesse il 20% di autonomia in 500.000km la potrei usare ancora per altri 4 anni senza rinunciare al confort e limitando compromessi e sacrifici in fase di ricarica.
    Poi è arrivato il tema autonomia. Dovendo anche viaggiare in autostrada, circa 10-15 volte l’anno per 3.500 -4.000 km, ho fatto numerose simulazioni stabilendo senza ombra di dubbio che quei 30-45 minuti in più necessari per ricaricare l’auto potessero efficacemente essere sfruttati per mangiare, andare alle toilette, o magari riposare un pò senza un effettivo peggioramento della qualità delle mie giornate. Anche qui era consapevole che l’auto elettrica richiedeva un certo adattamento accompagnato da piccole pianificazioni, con il senno di poi posso affermare che sono fattori veramente minimali.
    In ultimo ho considerato il tema economico; l’auto EV attuale con tutti gli incentivi possibili mi è costata circa il 25% in più di un veicolo a benzina con cui era in concorrenza anche se di potenza e dotazione di serie decisamente inferiori, ma l’assenza di bollo, il vantaggio dell’elettricità rispetto ai carburanti, i parcheggi gratuiti su strisce gialle e blu, l’accesso illimitato al centro storico, i costi ordinari di officina e l’assicurazione già facevano la differenza, in aggiunta ho l’abitudine di ricaricare periodicamente nelle colonnine gratuite e questo aumenta ancora i vantaggi economici.

  3. Io ho acquistato una EV lo scorso anno rottamando una euro4 e beneficiando del decreto agosto. Pensavo che la seconda auto diesel che abbiamo in famiglia sarebbe stata imprescindibile almeno per i prossimi 10 anni ma in pochi mesi di utilizzo dell’elettrico mi sono ricreduto. I costi di gestione di una elettrica sono talmente bassi che sto pensando di vendere il diesel che è ancora seminuovo e con gli stessi soldi prendere un’altra elettrica usata. L’importante è farsi controllare e diagnosticare lo stato di salute della batteria. Temo che aspettando ancora il mio diesel non varrà più niente, perciò credo che il momento migliore per passare all’elettrico sia ora

  4. Perchè aspettare? ascolta cosa ti dicono quelli che sono già adesso passati all’elettrico. Ti diranno tutti che sono stra-felici. Almeno questo è quello che si legge in giro. Io te lo posso confermare. I dubbi prima ce li hanno tutti. Modelli ormai ce ne sono tanti per tutti i gusti e le tasche. Solo il segmento city car è al momento un po’ scarno.

  5. Ciao Fabio, io ti posso riportare la mia esperienza sull’acquisto di un usato elettrico; un mese fa ero in procinto di acquistare una Mini elettrica nuova ma poi a causa della fine degli incentivi, o meglio dello stop poi ripreso, decisi di trovare un usato recente con pochi km e che mi desse le stesse garanzie del nuovo; bene sono riuscito a trovare quello che cercavo risparmiando fino al 38% rispetto al nuovo.
    Alla fine ne sono strafelice, ho acquistato una macchina full-optional con 1 anno di vita (del 2020) con appena 16000 km (certificati) e garanzia estensiva di 4 anni; cosa che per acquistare l’equivalente a benzina con gli stessi optional, anno e km, avrei speso molto di più per non parlare poi anche dei costi di gestione, notevolmente più alti!
    Questo per dire che anche il mercato dell’usato può essere un’opportunità da non sottovalutare.

  6. La verità è che per quante rassicurazioni si possono dare, ci sarà sempre un dubbio per passare all’elettrico, almeno fino a quando il parco circolante delle EV sarà significativo tipo almeno 25%.Altrimenti i dubbiosi non saranno mai abbastanza rassicurati. Per adesso l’acquisto di un EV resta solo per chi si studia bene l’argomento e crede di più alle risultanze derivanti da propri ragionamenti logici anche se la risultante del ragionamento va contro tutto e tutti

  7. Il mercato del usato e la via reale sia della transizione energetica che del economia circolare
    Questo mercato e il booster del mercato del nuovo per tanti motivi uno dei primi e l’accessibilita economica e la seconda e l’aclimatazione dei indigeni del termico che siamo in questa nuova contrea dei trasporti elettrici
    Questo mercato andrebbe promosso manifestazioni sportive riservate a veicoli di seconda mano di 5 anni magari 10 anni per convalidare le prestazioni offerte da questa ottima scelta

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