Quanto vale un’elettrica di 8 anni? Il numero magico è il SOH

elettrica di 8 anni

punto interrogativo

In termini un po’ brutali Sergio ci pone una domanda che però tutti si fanno:  può avere ancora un valore un’auto elettrica di 8 anni (con le batterie fuori garanzia)? E se ancora ce l’ha, come quantificarlo? Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

A vostro giudizio, una vettura elettrica di 8 anni, riuscirà a trovare un nuovo acquirente e in percentuale quanto perderà dal valore iniziale. Sergio Pizzirani

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L’auto elettrica si usura di meno ma…

punto interrogativoRisposta-Le auto elettriche si usurano decisamente meno di quelle termiche avendo molte meno parti meccaniche in movimento;  parti molto meno complesse e che lavorano a una temperatura di esercizio infinitamente meno critica.

Con otto anni di vita, verrebbe da dire, un’auto elettrica dovrebbe valere molto più di una termica (a parità di chilometraggio) che mediamente a quell’età ha un valore residuo pari al 12% rispetto al nuovo.

…tutto dipende dalla salute della batteria

C’è però un componente chiave in tutte le auto elettriche, che costa fino al 30-35% del prezzo a nuovo: la batteria. Deteriorandosi quella in funzione dell’età e dei km percorsi, l’auto perde parte della sua autonomia, compromettendone la  funzionalità d’uso. Sotto certi livelli di autonomia residua la batteria andrebbe sostituita e a quel punto l’auto usata in se’ avrebbe valore zero.

elettrica di 8 anni
Nella nostra rubrica Elettrico Usato chiederemo presto al veditore di indicare il dato del SOH certificato

Un deterioramento medio del 2% annuo con percorrenza media di 15-20 mila km/anno è perfettamente nella norma. Quindi un’auto di 8 anni dovrebbe mantenere un’autonomia residua dell’84%. In termini chilometrici, si passerebbe per esempio dai 350 km iniziali a 294 km. Accettabile.

Rispondendo quindi alla sua domanda, Sergio, possiamo dire che il valore di un’auto elettrica di 8 anni dipende dallo stato di salute della batteria. Per fortuna questo è un dato che si può misurare strumentalmente con precisione attraverso l’analisi SOH (State Of Health). Il dato SOH indica le prestazioni residue di una batteria usata in percentuale rispetto al nuovo.

elettrica di 8 anniOra anche il SOH tutto  italiano PKC è certificato da CARA Europe

I metodi e gli strumenti  per ricavare la SOH sono numerosi, e i più affidabili sono certificati in base a un protocollo recentemente approvato dall’associazione CARA Europe che  rappresenta tutti i principali attori del mercato auto. Sono già certificati con marchio CARA i servizi di SOH Aviloo Flash Test e MOBA Certify Pro.

Da poco più di una settimana ha ottenuto da TUV la certificazione in base al protocollo CARA anche PKC (Power checK Control) dell’italiana Laika Lab, nota a tutti gli automobilisti elettrici per il navigatore Power Cruise Contro (PCC).

elettrica 8 anni
La schermata dell’app PKC con i dati chiave del SOH

Presto il dato SOH sarà la condizione indispensabile per mettere in vendita un’auto usata elettrica, almeno quanto la data d’immatricolazione e la percorrenza totale. Il prezzo ne deriverà di conseguenza. Tenendo presente che anche un’auto elettrica con autonomia ridotta a causa del degrado della batteria, non più adeguata alle esigenze di mobilità del proprietario,  può andare a pennello per chi ha esigenze diverse. Per esempio percorsi brevi, prevalentemente urbani (leggi anche).

Visualizza commenti (43)
  1. Io immagino due scenari: Il primo è un auto di 8 anni che ha visto sostituire la batteria in garanzia (magari al sesto/settimo anno) e che quindi ha davanti a se un bel futuro roseo e longevo (come succede con auto ICE a cui è stato rifatto da zero il motore dopo molti anni), queste auto avranno sicuramente un buon prezzo residuo in linea con qualsiasi ICE (forse anche migliore) e saranno ottime occasioni per nuovi proprietari. Il secondo è il caso con batteria originale fuori garanzia il cui SoH sia in linea con quello che ci si aspetta dopo 8 anni (90/92%) e che ovviamente non può garantire all’acquirente nessuna garanzia (scusate il gioco di parole) perchè potrebbe dare qualsiasi problema dopo pochi km o non darne mai. In questo secondo caso immagino che il valore sarà ben diverso ma anche qui potrebbe avere un ottimo mercato tra (come diceva qualcuno) anziani o giovani che cercano una prima auto per uso cittadino. In entrambi gli scenari vedo un buon potenziale per un’auto usata BEV. Altro aspetto da valutare secondo me è il senso di dare via un’auto dopo 8 anni. Lo faccio perchè perdo la garanzia e quindi preso dal terrore di avere problemi voglio “rifilare il pacco” a qualcun altro? A mio avviso oggi come oggi o si sposa la formula del noleggio o quella del VFG o se si vuole tenere un’auto molti anni meglio puntare a tenerla fino a fine vita e se questo fosse il caso allora si incrociano le dita come tutti coloro che tengono in vita auto ICE con 200k km. Potrebbe morire domani o durare altri 10 anni…. chissà.

  2. Mi chiedo, una granzia basata su SOH garantisce cosa? Un valore residuo di livello di carica massima o una garanzia di durata batteria? E se la batteria dopo un anno, ad esempio perde totalmente il livello garantito cosa succede?
    Chiedo perché potrei magari optare per una usata di 8/10 anni diciamo con 250 km di autonomia che a Roma potrebbe tornare utile.

    1. La SOH non è una garanzia di durata futura, ma la certificazione di quanta autonomia residua le garantisce. Ovvio che se il degrado della batteria è stato nella media di cica il 2% annuo, vorrà dire che quella batteria non ha difetti ed è stata ricaricata e utilizzata come si deve. Quindi si presume che durerà. Nessuna termica le darà una misurazione certificata del livello di usura.

      1. Vero. Diciamo che misurare la compressione è senz’altro significativo. Ma ci sono altre parti che non è possibile misurare in teermini pratici.

      2. La ringrazio della risposta. Credo però che il paragone con una termica sia un po’ azzardato nel senso che un componente che costa da solo, se da sostituire 10/15 k euro la qual cosa renderebbe inutilizzabile il mezzo a meno di una sostituzione ex novo non essendo riparabile (almeno credo) non ha riscontro in un componente di una termica anche perché c’è una ampia possibilità di trovare ricambi in ogni componente e meccanici in grado di operare.
        Ovvio che il rischio di ritrovarsi un mezzo praticamente inutilizzabile su un auto bev di 8 anni sia molto più elevato di una equivalente termica di 8 anni.

        1. Un conto è il guasto, un altro l’usura. Una batteria si guasta se è difettosa. Improbabile che il difetto emerga dopo la bellezza di otto anni. L’usura c’è, è progressiva, può essere misurata con l’analisi SOH. Quindi prevedibile. E’ chiaro però che mancano ancora dati empirici sufficienti a confermarlo

        2. Le batterie per autotrazione, al presentarsi di un problema che non sia la normale usura, spesso sono ripristinabili con la semplice sostituzione di una o più celle ammalorate.
          Sono già operative aziende specializzate in questo tipo di intervento.

  3. Considerando il veloce sviluppo tecnologico del settore auto elettrica credo sia difficile trovare un acquirente disposto a pagare per un prodotto obsoleto, quindi temo che molte buone auto verranno rottamate anzitempo con buona pace dell’impatto ambientale.

    1. e perche mai?

      la auto usate con più anni e prezzo più basso sono ambite da molti

      se sono BEV usate ancora meglio, non avranno la limitazioni alla circolazione delle ICE usate; in questo senso non diventano obsolete

      verrano prese con piacere da chi non necessita delle autonomia più alte fornite dalle BEV più nuove

      un danno all’impatto ambientale è continuare a produrre auto a pistoni, che vanno a petrolio o gas, speriamo che ogni anno ne vendano sempre meno

      1. Trovo il suo ragionamento concettualmente corretto, ma non credo sia così facile trovare qualcuno disposto a comprare un’ auto fuori garanzia e con scarsa autonomia, io personalmente non credo lo farei.
        A quanto si legge su vari siti, pare che in tutta Europa, con poche eccezioni, il mercato dell’usato elettrico sia in sofferenza con la svalutazione delle vetture EV sensibilmente più alta rispetto alle auto tradizionali

        1. Al momento i timori nei confronti degli EV fuori garanzia possono forse essere giustificati per la casistica ancora scarsa che non permette previsioni accurate ma, con il diffondersi della trazione elettrica, in futuro sará piú facile calcolare con migliore approssimazione il degrado della batteria “stagionata”

          1. Il proprietario di una Tesla, ad esempio, può tranquillamente recarsi in assistenza e ricevere la certificazione del SOH e volendo, anche come sono state effettuate le ricariche sulla propria auto dalla nascita ad oggi. Tot in lenta alternata, tot in veloce continua, ecc.

    2. Paolo stavo giusto pensando la stessa cosa ieri ,e mi sono chiesto, sarà possibile non in tempi biblici avere batterie aftermarket compatibili e magari riciclate a prezzi accettabili per poter recuperare auto praticamente ancora in ottime condizioni.Magari utilizzare lo scambio sul posto,ti do la mia vecchia batteria da riciclare e aggiungo la differenza per quella rigenerata .Sarebbe da stupidi non farlo ,io non butto un telefono perfettamente funzionante cambio solo la batteria.

      1. Già si fa, ma il senso economico di questo upgrade è da valutare. Oltretutto in alcuni Paesi europei questo processo è normativamente molto semplice, al contrario dell’Italia… inserire una batteria di una Leaf 40 in una Leaf 24 è un processo rodato.
        L’unico processo di upgrade batteria che ha visto “popolarità” in Italia è il passaggio da 22 a 41 kWh per alcune ZOE quando Renault lo permetteva.

        1. Andrea questo non mi stupisce affatto un Italia siamo campioni nel complicare qualsiasi cosa ,anche cose più banali

        2. tra 5-6 anni un pacco batteria a parità di kwh potrebbe costare la metà di adesso, arrivando a circa 5000e per un 75 kwh, e 3000e per un 60 kwh, originale o aftermarket

          bisognare vedere se questo “restauro” con componenti aftermarket (magari regolarmente omologati) di auto vecchiotte verrà favorito o sfavorito (dai costruttori, con codici software, e dalle legislazioni); al momento in italia forse c’è uno spiraglio dovuto al vaghezza normativa, le batterie sono assimilate ad altro ricambio (sostituibile con ricambio “compatibile”) ? non ci sono numeri seriali riportati a libretto ?

          comunque mi sembra che quando una EV esaurisce la “garanzia” (es fissata a 160.000 km o 190.000 km), quasi sempre ha già ripagato il debito di Co2 per:

          – la costruzione della batteria (es. materiali per 400 kg), punto di pareggio 20.000-40.000 km, rispetto alle emissioni del ciclo di vita di una ICE comprata anche questa nuova

          – la costruzione dell’intera auto (es materiali per 1600 kg), punto di pareggio 80.000-140.000 km, calcolato rispetto alle emissioni aggiuntie di una ipotetica ICE usata che non fosse stata sostituita da un auto nuova, ne Ice ne Ev, e con un po di fortuna e accanimento di manutenzione avesse continuato a funzionare (come auto “storica” diciamo) per un altro ciclo di 10-12 anni macinando gli stessi anni/km aggiuntivi percorsi invece con la Ev comprata nuova

          in questo senso riciclare una Ev già a soli 200.000 km se la batteria cedesse prima delle migliori aspettative (240.000-400.000 km) e non ci fosse un ricambio a basso prezzo, non sarebbe scorretto

          se invece la Ev continua amacinare km oltre queste soglie (con la sua batteria sua o una di ricambio) a livello di calcoli Co2 è tanto di guadagnato

          1. RS il mio ragionamento su batterie intercambiabili aftermarket era basato su questi vantaggi, più fiducia nelle BEV in assoluto, possibilità di acquisto senza svenarsi a molti , valore residuo usato più alto,recupero di auto con ancora decine e decine di migliaia di km da fare .Io non avrei problemi ad acquistare una BEV un po’ datata sapendo che con qualche migliaio di euro potrei rimetterla a nuovo sostituendo la batteria se questa dovesse fare i capricci ,fateci caso nessuno si preoccupa del motore o di altra componentistica , una volta sistemate le batterie,queste auto avranno un futuro eccezionale. Non come oggi che sembrano ,a mio avviso in modo assolutamente sbagliato,auto usa e getta.

  4. penso che sulle future valutazioni usato saranno tanti i parametri da tener presente; il SOH sarà sicuramente il più importante … ma non è detto: può darsi che il modello sia ambito sul mercato dell’usato da persone con percorrenze medie molto basse (tipo il “pensionato” che decide di passare all’elettrico… ma si muove in ambito locale); ogni vettura (ICE o BEV) incontra un “gradimento locale” molto diverso.. ci son zone dove piace di più un tipo di vettura (che quindi tenderà ad essere ricercata anche usata) mentre altre pur ottime – se non migliori- potrebbero risultare trascurate.
    La disponibilità di concessionarie ed assistenza in zona potrebbero influire.. a maggior ragione se si tratta di un veicolo usato (magari fuori garanzia 2/4 anni … no batteria) e che quindi presenterà comunque delle usure tipiche di ogni veicolo che ha viaggiato.
    A tal proposito invito a non trascurare i “normali” controlli annuali da un meccanico perché anche se il motore è elettrico , le sospensioni, i braccetti sterzo, i freni meccanici vanno comunque verificati … meglio sul ponte (così si vede anche lo stato della protezione batteria !!) .. e degli pneumatici lato interno 😉

  5. da profano.. se cala efficenza di una batteria, non dovrebbe dimuire anche l’efficienza? ovvero mi spiego meglio..
    batteria nuova da 20 kwh (100%) dovro caricare 22 kwh per averne poi disponibili si e no 20 (ipotizzando carica da 0 a 100%)
    batteria da 20 kwh usurata al 50% ( per semplicita matematica) che quindi dovrebbe erogare 10 kwh… quanti kwh necessita per venire portata alla carica massima (sempre ipotizzando carica da 0 a 100%)?

    spero 11kwh e non 22 come se fosse nuova..

    1. Guido Baccarini

      La seconda. Cala la capacità, non l’efficienza (almeno non significativamente: c’è un piccolo aumento di resistenza interna ma trascurabile).

      1. Probabilmente con il calo della capacitá puó peggiorare anche la corrente di scarica e di conseguenza le prestazioni ma anche in questo caso non dovrebbe trattarsi di un degrado significativo.

  6. Grazie, articolo interessante. A questo proposito, potreste dirci i costi di sostituzione dei pacchi batteria?

        1. Consideri che gran parte delle sostituzioni riguardano batterie ancora in garanzia, visto che i modelli usciti 7-8 anni fa e oggi fuori garanzia si contano sulle dita di una mano. Nemmeno il cliente, per sua fortuna, sa esattamente a che prezzo.

    1. caprone manicheo

      Qualcuno su qualche forum scrisse che la batteria da 75 della Model 3 LR (prima serie) costava eur 12.000.
      Ed io all’epoca pensai, beh visto che il cambio di una Fiat GPunto a metano costa 4.000 eur e rotti, tutto sommato è un buon prezzo.

    2. Guido Baccarini

      Nel 2020 il costo di una batteria di Model 3 LR (75kWh netti) era di 13.000€ escluso montaggio (che richiede meno di 6 ore), prezzo dell’intero pacco batterie con tanto di involucro e liquido di raffreddamento.
      Nel 2023 il costo era sceso a 10.000€ circa (avevo trovato anche un 9.700€).

      Consideriamo che Tesla vende i suoi ricambi sostanzialmente al costo, senza marginare e senza alcun intermediario, non è quello il suo business.

      Non è chiaro se siano prezzi iva esclusa (come presumo) o compresa. Se anche fossero iva esclusa, oggi parliamo di 12.000€ per un’auto che costa il quadruplo e infatti la proporzione per Tesla è più o meno sempre stata il 25% del valore intero veicolo.

      Per le altre case automobilistiche non ne ho la minima idea, quasi sicuramente di più per il discorso intermediari ma anche per la politica di marginare sui ricambi in modo abnorme
      (mi hanno appena chiesto 670€ per uno specchietto retrovisore di una Kia Stonic, e non ha telecamera, radar o blind spot monitor!)

      1. Forse l’ho già scritto Guido, ma all’inizio degli anni ’90 i ricambi di una notissima azienda automobilistica popolare avevano un moltiplicatore 10X su quanto li pagava, e lo so perchè lavoravo da uno dei fornitori. Vista la mia posizione conoscevo il prezzo di vendita a loro, e da un dirigente del cliente a quanto lo vendevano loro. Era un particolare in lamiera di un’auto ancora in produzione, ma credo che la cosa valesse per tutto. Considera anche che i ricambi devono essere garantiti per 10 anni da quando l’auto esce dal mercato, quindi non è cosa così semplice gestirli. Grazie come sempre per le tue informazioni.

      2. Daniele Sacilotto

        Considerando che una Tesla usata con batteria da sostituire avrebbe un valore di mercato molto basso non mi sembra un costo esagerato. C’è gente che spende 10k euro per le batterie di casa per poi risparmiare poche centinaia di euro all’anno…

  7. Carlo Beolchi

    Buongiorno, rispondo a questo articolo, ma per fare una domanda: concretamente, se caricassi sempre ogni volta la batteria di una BEV al 100% della sua capacità, usandola senza grande attenzione anche fino al 5% del residuo di carica, cosa rischierei nel medio periodo?

    1. Succede che Prima o poi restare a batteria 0%
      Se ha 4 energumeni a bordo poco male.. la fa spingere da questi e con la frenata rigenerativa (mentre loro spingono) ricarica quel tanto che basta per arriva e alla prossima colonnina.

      1. “una termica (a parità di chilometraggio) che mediamente a quell’età ha un valore residuo pari al 12% rispetto al nuovo” …ma per favore

          1. Vincenzo Vicinanza

            Io la mia model Highland con 8 anni di vita e batteria fuori garanzia… Mha.
            Forza fatevi avanti.
            La comprereste….? IO NO

          2. Con la massima stima la invito a fare una ricerca su autoscout24 e si accorgerà che il valore è di gran lunga più alto del 12%….

          3. antonio Gobbo

            Concordo pienamente, sto cercando una auto tipo fiat 500 o y10 usata endotermixa per mia figlia, sotto i 100000km e se fosse vera la % del 12% la dovrei trovare del 2016 a 3000 / 4000 euro … se qualcuno la trova me lo dica che la compro subito.:-)

          4. le utilitarie deprezzano meno, le auto grandi di più, ma mi pare vale sia per ICE che EV

            poi questo è stato un momento storico particolare, sul nuovo c’è stata un’alta inflazione dei listini e ritardi sulla consegna, l’inflazione monetaria è stata alta per 2-3 anni

            incrociando le dita non dovrebbero ricapitare altri sconvolgimenti mondiali di pari portata

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