La francese Electra dà un’altra “scossa” alla rete di ricarica pubblica- Dopo il lancio dell’0fferta estiva, molto apprezzata dagli elettromobilisti italiani, ecco il debutto di un inedito dispositivo a corredo delle sue colonnine. Potete inviare segnalazioni, domande e osservazioni a info@vaielettrico.it.
“Con la foto in allegato vi volevo segnalare quella che per me è una novità. Non avevo mai visto una cosa simile sulle colonnine, forse per voi non lo è. Il segnalare visivo se la colonnina era occupata l’ho trovato alla ricarica hpc Electra di Pisa, appena rientrato da una gita a Certaldo per visitare la casa di Boccaccio. Un saluto„ Marco Di Paola

Con tariffe così la ricarica non sarebbe più un problema

“Poiché abbiamo ben tre isole di ricarica Electra a Treviso, cogliendo la promo a 0,39 € al kWh, ho voluto provare la procedura di ricarica per la mia ID3 fresca di officina (un fastidioso problema allo schermo infotainment) aggiornata alla versione 3.7 del software ID.
Da app tutto è partito immediatamente: accetta anche i pagamenti da Google Pay, oltre che da carta di credito, addebitano una preautorizzazione di 49 euro (non pochi, se devo essere sincero, viste le possibili capacità delle batterie in circolazione) e si attende la fine carica.
Unica pecca, marginale a mio avviso: in alcune schermate (tipo fine ricarica) la traduzione zoppica un po’ in italiano.


Dall’app si vede sia la % della batteria sia la velocità di carica. E qui con sorpresa ho visto caricare a 96 kW (dopo il 50% il valore è sceso a un più normale 66 kW e al 78% era ancora a 51 kW)… l’aggiornamento deve aver sbloccato una marcia in più alla ID3 del 2022 Pro performance.
Totale per poco più di 35 kWh 13,68 euro (nelle foto, i dati chiave della sessione di ricarica della mia ID.3). Ci fossero più tariffe (e non offerte) così il pensiero di caricare non sarebbe più una barriera insormontabile. Buon lavoro e buona estate„. Andrea Mestriner
Risposta- Confessiamo che il dispositivo segnalatoci da Marco è una novità assoluta anche per noi. Ma più che l’indicazione luminosa Libero/Occupato, sicuramente utile, ci incuriosisce la struttura che sovrasta le due insegne. Vista così pare un lampione. Benvenuto anch’esso per le ricariche nelle ore notturne. Tuttavia ci pare che ospiti dell’altro. Forse una telecamera o un sensore? Ci informeremo: sarebbe il primo tentativo di contrastare fenomeni dilaganti come atti vandalici e occupazione abusiva degli stalli.
Niente multa per l’auto elettrica parcheggiata nella ricarica
Complimenti ad Electra, arrivata in Italia con l’evidente intenzione di dare una “scossa” al mondo della ricarica pubblica.

AGGIORNAMENTO – Ivan Torrisi, un lettore, ci conferma la presenza di telecamere integrate nel lampione integrato alle colonnine delle più recenti stazioni Electra e ci invia la foto qui sopra. Scrive; “Posso confermare che al centro dei lampioni sopra le nuove colonnine Electra è presente una telecamera di sorveglianza, come si può vedere dalla foto (in allegato) delle nuove colonnine presenti nel parcheggio del Centro Commerciale Aprilia 2 sulla Via Pontina.
L’indicazione Libero/Occupato è carina ma certo non fondamentale, e suppongo sia stata il pretesto per “camuffare” gradevolmente la telecamera di sorveglianza: un ottima idea!
Devo confermare l’ottima tariffa applicata 0,39€/kwh che permette di ricaricare senza pensieri anche durante la villeggiatura nel litorale di Anzio Lavinio a sud dalla Capitale.
Confermato dal fatto che sempre più veicoli si ricaricano presso questa stazione, quindi la concorrenza paga e rende„.
Lo ringraziamo per la segnalazione e ci ripromettiamo di contattare Elecrta per saperne di più.
LEGGI anche “Electra dimezza i prezzi (0,39 €/kWh) in tutte le stazioni italiane” e guarda il VIDEO di Luca Palestini



Aggiungo che oltre alla scritta libera/occupata in caso di malfunzionamento appare la scritta “non disponibile” o qualcosa del genere. Purtroppo, a me è capitato 2 settimane fa nella colonnina di Rho. Ho anche verificato sullo schermo ed in effetti entrambi gli stalli erano dati in manutenzione.
Saluti
Dopo visto questo video ad Enel si vergogneranno come ladri…? Speriamo
Confermo che oltre che da lampione la struttura accoglie una telecamera di videosorveglianza almeno qui a Treviso..
Peccato che in sardegna nonostante esportiamo molto di più di quello che ci serve di energia green questo gestore è sconosciuto.
In Sardegna esportate energia green? Questa mi è nuova e credo anche a Vaielettrico, sarebbe carino dimostrare coi dati
sarà per quello che tagliano i supporti per le pale eoliche.. trooppo green
2023, ha prodotto 12.563,1 gigawattora (GWh), di cui circa 4.000 GWh sono stati esportati,
La produzione di energia in Sardegna è caratterizzata da una significativa componente di termoelettrico (circa il 75%), ma anche da una crescente presenza di fonti rinnovabili come l’eolico e il solare.
In dettaglio, nel 2023, la produzione di energia in Sardegna è stata così ripartita:
Termoelettrico: 8.621,6 GWh
Eolico: 1.935,6 GWh
Solare: 1.520,9 GWh
Idroelettrico: 483,5 GWh
Accumulo: 1,5 GWh.
E che termoelettrico: due centrali a…carbone!
con un po’ di immaginazione .. nel carbonifero erano pur sempre piante.. quindi in un certo senso “green” 🤣
Lei col suo commento dimostra l’indottrinamento della campagna di fake news messo in piedi dai vari comitati No Pale, no FV, no tutto che avete in Sardegna. Nemmeno lo sapete che siete tra le regioni europee a minore produzione rinnovabile, al pari di Polonia, Slovacchia ecc., nonostante il potenziale rinnovabile che non ha eguali in Europa, tra sole e vento.
Mi auguro che un giorno vi svegliate ta questo sogno ad occhi aperti, sperando che non sia troppo tardi