Electra lancia Electraline, la stazione di ricarica che tutti gli automobilisti vorrebbero: perfetta. Al Salone dell’Auto di Parigi la società francese specializzata nella ricarica ultraveloce dei veicoli elettrici ha svelato il suo nuovo modello di hub di ricarica: stazioni connesse, realizzate con materiali ecocompatibili, dotate di zone d’ombra, comunicazioni via led e dotate di sistemi di intrattenimento.
A partire dal 2025 le Electraline saranno installate nelle stazioni Electra di tutta Europa. «L’obiettivo – dice l’azienda – è rendere l’esperienza di ricarica semplice come fare benzina, veloce (in media 20 minuti), comoda e piacevole».
Nata nel 2021 in Francia, oggi Electra è presente in 9 paesi con oltre 350 “hub supercharger”, stazioni per la ricarica elettrica veloce e ultraveloce in grado di garantire un rifornimento completo in circa 20 minuti. Punta ad arrivare a 8.000 unità entro il 2030. In Italia Electra è presente con 13 stazioni e ha recentemente installato una rete di ricarica lungo la tratta A4 che collega Trieste a Torino.
Electra collabora già con diversi comuni italiani (tra cui Treviso, Rho, Vicenza…) e con importanti realtà dei settori retail, alberghiero e automobilistico come FCA, Toyota, AccorInvest, Delhaize, LSGI, Altarea Commerce, Indigo, Louvre Hotels Group, Stellantis.
Facile come dal benzinaio, e anche divertente

Eugenio Sapora, General Manager di Electra in Italia spiega: «Avvicinare l’esperienza di ricarica a quella del benzinaio, con una ricarica semplice e rapida, è fondamentale per incentivare gli utenti a scegliere l’elettrico. Electra è nata con questo obiettivo e oggi, con Electraline offre ai guidatori stazioni che uniscono il meglio della tecnologia e del design, dove trascorrere comodamente e piacevolmente il tempo della ricarica».
Lo schermo a LED sulla struttura e lo schermo del totem sono molto più che semplici elementi visivi: sono veri e propri strumenti di comunicazione e interazione, che forniscono informazioni essenziali, divertendo al tempo stesso. Due totem completano la stazione, con aree di sosta per gli utenti. Un totem grande serve a rendere la stazione visibile da lontano, mostrando i prezzi in modo chiaro per tutti.
Uno più piccolo è posizionato vicino alla stazione per fornire agli utenti e ai passanti dettagli sui servizi vicini, sulle comunicazioni Electra, sulle promozioni dei partner, sui prezzi e altro ancora.
La stazione si illumina, indicando ogni fase del processo di ricarica, dalla prenotazione del punto di ricarica alla fine della sessione. Il design distintivo permette di individuarla e riconoscerla da lontano, indicando lo stato dei posti (disponibili, riservati, ecc.), i prezzi e la potenza. Durante la prenotazione, viene visualizzato il posto riservato e, se desiderato, il nome dell’utente.
Electraline in quattro taglie per adattarsi all’ambiente
Una volta collegata la spina e avviata la ricarica, la stazione mostra l’avanzamento in tempo reale attraverso una barra di avanzamento, visibile sia da vicino che da lontano. Gli altoparlanti integrati nell’Electraline guidano gli utenti, fornendo un feedback sulle loro azioni durante il processo di ricarica: preparazione, inizio e fine della sessione.
La sicurezza è garantita anche da telecamere di sorveglianza e illuminazione integrate. Per rendere l’esperienza più divertente, Electra offre giochi sull’app e sullo schermo LED della stazione, che gli utenti possono fare da soli o in compagnia per meno di 20 minuti (il tempo medio di ricarica). Il primo gioco disponibile è “Sasso-carta-forbice”, con kW da vincere e detrarre dalla spesa.
Le Electraline sono state realizzate in 4 dimensioni. Electraline M e L offrono comode sedute integrate, invitando gli utenti a rilassarsi all’aperto mentre ricaricano e si godono l’ambiente circostante. Le versioni S+ e L aggiungono un tetto protettivo, che ripara dal sole e dalle intemperie, rendendo l’esperienza di ricarica ancora più confortevole in qualsiasi condizione.
Scusate, ma queste notizie non mi dicono nulla, l’unica cosa che attendo di vedere presso una postazione di ricarica è una pensilina con tanto di pannelli fv che proteggano durante la ricarica e producano in tutte le ore utili della giornata elettricità da buttare in rete … poi forme e colori vengono dopo… provate ad immaginare i numeri
Rispondo diretto, non per essere polemico. Ma proprio perché guido una elettrica; da interessato e posso avere un’idea di ciò che serve.
– Quelle forme di design sono belle ma non hanno un utilizzo concreto sono fine a se stesse e ed un vero architetto qui già sarebbe in lacrime! …e poi chi andrà a pulirle a togliere la polvere e sporco su quelle inutili strutture? … e chi ad allontanare gli uccelli che si poseranno per “scagazzare” di sotto!?
– Serve una bella pensilina per quando piove, nevica, grandina o c’è il sole che spacca i sassi.
Allora dopo questo che ho scritto si potrà forse fare quel triste paragone con una stazione di carburante.
Ma facciamo attenzione che stazione di ricarica elettrica è sempre e comunque migliore mille volte di un nauseabondo distributore di carburante. Non il contrario.
Paolo, grazie in ogni caso per tutte le importanti opere divulgative che svolgi.
In effetti una tettoia studiata bene risolverebbe tutti i problemi esposti, peccato che in molti casi sia vietata dai regolamenti (vedi risposta sotto)
Oltre all’interfaccia “amichevole”, mi sembra degno di nota il compromesso fra protezione fisica delle colonnine e accessibilitá delle stesse da parte degli utenti su sedia a rotelle, un pó come nel precedente di Circontrol a Madrid (https://www.vaielettrico.it/debutta-a-madrid-la-ricarica-circontrol-a-400-kw/)
Caro Vaielettrico, vi leggo ormai da 2 anni e siete orami la mia bibbia sull’argomento. Sono un grande sostenitore della transizione ecologica e(dopo 6 anni di dacia dokker GPL splendido che continuo ad avere, e altri 10 di panda a metano prima ancora) lo Stato dovrebbe fare una seria politica di incentivazione, non dico agli acquisti che con il bonus di quest’anno che è stato ottimo ed è da mantenere, da 13.500 mi ha permesso di prendermi la mia prima auto elettrica che arriverà tra due settimane ed è la mitica Spring nuova che ho già provato in concessionaria ed è uno spettacolo, ma con la calmerazione dei prezzi dell’energia alle colonnine.
Riguardo a questa bellissima notizia che pubblicate ma come mai non si fanno delle colonnine con tettoie come esistono in tutti i distributori di puzzolio?
In molte città lo impediscono i regolamenti urbanistici comunali.
divertente soprattutto…