A Eima International – Fiera di Bologna dal 6 al 10 novembre – c’è sempre più spazio per veicoli e soluzioni a basse emissioni per l’agricoltura e la cura del verde. Oltre i trattori e le macchine che abbiamo già segnalato da Antonio Carraro a Merlo – è amplissimo il catalogo di dispositivi e attrezzi a batteria.
Innovazione a Eima: propulsione e azionamenti elettrici
Oltre l’esposizione fieristica e gli eventi, un dato importante di Eima è la selezione e la promozione delle innovazioni tecnologiche. Sempre più sostenibili.
«La premiazione del concorso Novità Tecniche è un appuntamento di grande importanza, non soltanto nel calendario degli eventi Eima ma nella vita stessa della nostra Federazione e del nostro settore» dice la presidentessa di FederUnacoma Mariateresa Maschio.
Il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella offre numeri e tendenze: «Nelle ultime cinque edizioni le domande totali sono state 680, 132 hanno ricevuto il nostro massimo riconoscimento di Novità Tecnica, mentre altre 260 il riconoscimento di ‘Segnalazione Tecnica”».
I principali trend? «Sviluppo di sistemi di propulsione e azionamento elettrici, la sensorizzazione e lo scambio dati, il protocollo di comunicazione ISOBUS con le sue successive funzionalità sempre più avanzate».
Il percorso è chiaro: «Gli obiettivi principali delle innovazioni ricorrono in modo costante: l’armonizzazione dell’agricoltura con l’ambiente naturale, la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento delle condizioni operative – conclude il direttore di FederUnacoma – in termini di sicurezza ed ergonomia».

Il motocoltivatore è elettrico con BCS, l’erpice rotante con Alpego
Tra le segnalazioni 2024 di Eima International anche il motocoltivatore elettrico di BCS SPA. Le specifiche più tecniche da scoprire durante la fiera bolognese.
I motori elettrici sono due: uno alimenta le ruote e l’altro la presa di potenza. I benefici oltre alla tutela del suolo dagli sversamenti degli idrocarburi sono particolarmente alti per i lavoratori che stanno così lontani dalle emissioni nocive degli idrocarburi.

Con Alpego anche l‘erpice rotante – si usa dopo l’aratura, per rompere le zolle e dissodare il terreno in vista della semina – diventa elettrico. Viene alimentato da corrente continua a 700 V del veicolo traente.
Ci sono cinque motori elettrici, ognuno dei quali aziona un ingranaggio di ingresso. I rotori sono collegati cinematicamente tra loro da una serie di ingranaggi, come negli erpici tradizionali. Quindi, gli ingressi dei cinque motori elettrici sono controllati elettronicamente per fornire esattamente i parametri di lavoro richiesti, indipendentemente dal carico sul singolo ingranaggio.
Si tratta di una innovazione 4.0 perché oltre il dato ambientale il sistema elettrico migliora la controllabilità dei parametri operativi. Secondo gli esperti: «Sviluppi futuri consentiranno l’adattamento in tempo reale alle condizioni locali del terreno». Anche questa è agricoltura di precisione.

A Batteria anche Zephiro
In questo caso il riconoscimento è per la macchina Zephiro di Caffini Spa dove l’irroratrice è completamente elettrica. Presenta otto ventilatori, ciascuno dei quali è dotato di due ugelli PWM. Ha anche un sistema di visione artificiale con AI e comunica con il trattore tramite protocollo ISOBUS.

Insomma oltre il dato elettrico quello digitale che permette di ottimizzare il lavoro e garantire un risparmio non solo dei consumi energetici.
L’Energy Box di De Masi è un sistema idraulico alimentato a batteria per migliorare le prestazioni idrauliche di una macchina operatrice. La soluzione è progettata per essere utilizzata insieme a una macchina e non come dispositivo autonomo.

Le segnalazioni: da Robofox di Peruzzo al sollevatore Merlo fino ai droni per la riforestazione
Non è una novità, ma una segnalazione interessante il Seeding Drone ovvero il Kit per droni per distribuire palline di semi per la riforestazione. Segnalato anche VoltWinch. Il verricello elettrico di trazione per veicoli forestali come forwarders o raccoglitrici. Il motore elettrico permette di recuperare energia durante la fase di discesa.
Sempre più innovazione per Peruzzo – ne abbiamo scritto in passato – premiato con la segnalazione per l’innovazione continua di Robofox Electra intelligent drive. Oltre a garantire emissioni zero è dotato di un sistema LiDAR per la sua localizzazione e per la mappatura dell’ambiente, in modo da aumentare la precisione delle operazioni.

Segnalazione anche per il TF43.7e di Merlo. Il sollevatore telescopico elettrico di medie dimensioni. In cosa consiste l’innovazione? L’autonomia della batteria sufficiente a coprire un turno di lavoro di 8 ore secondo il ciclo VDI.
Il mezzo è dotato di un sistema di raffreddamento della batteria e di una presa “tipo 2”, come nel settore automotive, e «offre prestazioni uguali o migliori rispetto a un analogo sollevatore telescopico con motore a combustione interna».

E’ full electric anche Eidos l’irroratrice trainata ad azionamento elettrico. La sua innovazione? Ogni lato dell’irroratrice ha tre ventilatori, azionati da motori elettrici e controllati indipendentemente, e nove ugelli totali, controllabili a gruppi di tre.

Landini di Argo Tractors con il generatore a bordo
La trattrice da frutteto quest’anno offre l’innovazione del generatore elettrico integrato, che eroga una potenza di 10 kW a 48 V. In cosa consiste l’innovazione: la trattrice è stata riprogettata per ospitare il generatore, senza aumentare le dimensioni esterne o la necessità di montare un’appendice.
Vantaggi attesi: miglioramento dell’efficienza energetica, controllabilità degli attrezzi, riduzione del raggio di sterzata grazie all’assenza di un albero cardanico.
Smilla_H2 di Ecothea è tutto elettrico. Ma di cosa si tratta? Parliamo di un veicolo autonomo multiuso, alimentato a batteria con un range extender a celle a combustibile.
E’ segnalato dagli esperti oltre per la tecnologia «per la guida autonoma, come i sistemi GPS e LiDAR, e la propulsione elettrica per un range extender a celle a combustibile che estende l’operatività dell’80%. L’idrogeno è immagazzinato in un contenitore di idruro metallico».
Su questa segnalazione sottolineiamo la lodevole intenzione: «La soluzione migliora la sostenibilità ambientale ed economica soprattutto quando in futuro l’azienda agricola sarà in grado di produrre autonomamente idrogeno “verde”».
In questo caso c’è da capire la possibilità tecnologica di produrre idrogeno in azienda e la sostenibilità economica. In ogni caso con le rinnovabili l’azienda può alimentare con propria energia il veicolo e in tempi veloci grazie a una colonnina (ci sono anche mobili) fast.
Le innovazioni saranno esposte a Eima
«Le innovazioni premiate, che nei cinque giorni di Eima, dal 6 al 10 novembre, saranno esposte nel quartiere fieristico bolognese – sottolinea Simona Rapastella – sono il simbolo di un’evoluzione che caratterizza l’intero comparto e che è visibile in tutte le novità di prodotto presentate nella rassegna bolognese dalle 1.700 aziende partecipanti».