NIU Technologies arriva ad Eicma con tante novità e tantissime migliorie. Nuovi modelli sia per la strada che per l’off-road.
NIU arriva al Salone di Milano con una novità su tutta la gamma. Le serie più amate dal pubblico (NQi e FQi) si arricchiscono di nuovi modelli e nuove tecnologie. La casa cinese, leader del mercato scooter elettrici in Italia, vuole mantenere la supremazia alzando l’asticella e allargando l’offerta per raggiungere un pubblico sempre più ampio.
NIU NQiX
L’anno scorso è stata lanciata la Serie NQiX e già quest’anno arrivano dei piccoli upgrade. Le schede tecniche rimangono più o meno le stesse, ma ci aggiornamenti software e hardware. Quello che spicca maggiormente, e che sicuramente cambia la vita di chi è in sella a uno scooter NIU, è l’integrazione della navigazione basata su Google Maps. Sarà quindi possibile ricevere indicazioni direttamente dal display dello scooter, su tutti i modelli della serie NQiX.
Ci sono poi anche miglioramenti all’efficienza della batteria e del motore per estendere l’autonomia. La vera novità è però che al 150, 300 e 500 si aggiunge anche NQi X 1.000. Non sono ovviamente cilindrate ma il ragionamento è lo stesso. Più alto è il numero più è performante lo scooter. L’NQiX 1.000 ha infatti un motore con una potenza di picco di 15,5 kW ed è in grado di raggiungere i 125 km/h. Monta le stesse batterie da 2 kWh dei colleghi di gamma, ma invece che averne una o due, ne ha ben tre! Questo gli permette, nonostante le prestazioni quasi motociclistiche, di mantenere la stessa autonomia delle motorizzazioni meno potenti: circa 110 km dichiarati. Sarà disponibile nel terzo trimestre del 2026, con un prezzo a partire da 6.499 €.

NIU FQiX
Un’altra novità dell’anno scorso è stato l’FQi, uno scooter davvero bellissimo da guidare su cui NIU ha fatto un grande lavoro sulla ciclistica. Era un peccato non avere altre motorizzazioni sulla stessa serie e NIU ad EICMA ha svelato l’FQiX 300 e 150 che vanno ad affiancarsi all’FQi 500. Cambia tantissimo il look, moto più aggressivo, con una carena sfaccettata che racchiude una nuova firma luminosa a X.
Il 300 e il 150 hanno rispettivamente 3,6 kW e 3 kW di potenza di picco e sono immatricolati come L3 ed L1. Hanno entrambe la stessa batteria da 2 kWh, ma il 300 ne monta 2 mentre il 150 solo una. L’FQiX 300 ha circa 100 km di autonomia, il 150 invece ha 75 km di autonomia con una batteria o arriva a 150 con due. I prezzi partono da €2.399.
NIU XQi
Passiamo al fuoristrada, perché anche la serie XQi cresce con due nuovi modelli: XQi 400 e XQi 500. L’XQi 500 Street poi è anche omologato L3 per uso stradale. L’NQXi 400 ha un motore in grado di erogare 14,4 kW, mentre l’Xi 500 addirittura il doppio 28,8 kW.
Sono alimentate rispettivamente da una batteria da 2,9 e 3,8 kWh. L’autonomia arriva fino a 100 km per il 400 e scende a 60 km per il 500. NIU con la Street poi ha cercato di coniugare prestazioni sia in strada che sullo sterrato. Le novità off-road arriveranno in Italia nella seconda metà del 2026.
















Autonomia ridicola… ma veramente c’è gente che acquista sta roba ?
pensi un po’ che io ne ho già comprati due, quello attuale che supera i 100 km. Essendo mezzi che uso per andare al lavoro a me basta che possano fare i 40 km quotidiani, tutto il resto sono solo chiacchiere. Con una carica un giorno si e l’altro no, fatta comodamente a casa , fra l’altro con l’energia del fotovoltaico ho risolto il mio problema di pendolarismo. La guida è più piacevole di un equivalente a benzina, la spesa molto più bassa, niente tagliandi, niente rumore, niente fumo e tre anni a zero bollo, nulla che si consuma a parte le gomme (ha la frenata rigenerativa quindi le pastiglie durano una vita). Si, c’è gente che compra sta roba. Incredibile vero?
Sapete se le migliorie per la gamma Nqix saranno estese anche a quelli già venduti o saranno disponibili solo per le consegne future? Sarebbe un peccato avere uno scooter con pochi mesi di vita già ” vecchio”
L’NQiX 1.000 […] monta le stesse batterie da 2 kWh dei colleghi di gamma, ma invece che averne una o due, ne ha ben tre! Questo gli permette, nonostante le prestazioni quasi motociclistiche, di mantenere la stessa autonomia delle motorizzazioni meno potenti \\
O in alternativa avere un’autonomia maggiore adottando una guida piú “rilassata”… Rispetto agli ICE i motori elettrici hanno il vantaggio di non peggiorare i consumi se si chiedono loro le prestazioni di un motore piú “tranquillo”.