Askoll presenta eSpro3, tre ruote elettrico da lavoro con 120 km di autonomia e Dual Motor da 8,2 kW. Disponibile da gennaio 2026.
Askoll arriva ad Eicma con una novità sotto traccia ma che potrebbe avere un importante impatto sulla mobilità elettrica. L’eSpro3, il nuovo veicolo elettrico a tre ruote per la mobilità professionale, si rivolge a chi lavoro, alle grandi e alle piccole imprese che devono potersi muovere con rapidità nelle città. Città che stanno imponendo sempre più limiti alla circolazione e città nelle quali è sempre più difficile muoversi e parcheggiare.
Prodotto interamente in Italia, con fino a 120 km di autonomia, Dual Motor da 8,2 kW e un sistema basculante brevettato, l’eSpro3 vuole essere la risposta concreta alle esigenze di chi lavora in città o in aree logistiche a medio raggio.
Potenza e controllo con il sistema Dual Motor Askoll
Il cuore tecnologico dell’eSpro3 è il sistema Dual Motor Askoll, composto da due motori elettrici indipendenti da 4,1 kW ciascuno, per una potenza complessiva di 8,2 kW e una coppia massima di 310 Nm. Questa architettura garantisce partenze in salita più rapide e sicure, anche a pieno carico, e una distribuzione della potenza più fluida nel traffico cittadino. Inoltre, la manutenzione risulta semplificata, un vantaggio decisivo per flotte e operatori professionali. Il veicolo affronta pendenze fino al 24%, un valore significativo per un mezzo elettrico pensato anche per contesti extraurbani o collinari.

Autonomia e flessibilità di ricarica
L’eSpro3 monta quattro batterie estraibili agli ioni di litio da 1,7 kWh ciascuna, per un totale di 6,8 kWh. L’autonomia dichiarata raggiunge 120 km, con ricarica diretta tramite presa Schuko oppure off-board. Una delle soluzioni più interessanti è lo swapping rapido, che consente di sostituire le batterie in pochi secondi, garantendo operatività continua per le flotte. Per le flotte più grandi, Askoll propone inoltre la Charging Cabinet, infrastruttura modulare in grado di ricaricare fino a 24 batterie contemporaneamente, con monitoraggio touchscreen, protezioni elettroniche e gestione intelligente dell’energia.
Stabilità e sicurezza grazie al sistema basculante
Il nuovo eSpro3 introduce un avantreno basculante brevettato che consente un’inclinazione fino a ±35°. Questo sistema dona al veicolo una maneggevolezza naturale in curva, aumentando la sicurezza anche su fondi irregolari. Il blocco elettronico del basculo può fungere da freno di stazionamento, eliminando cavalletti e leve meccaniche. Una soluzione che velocizza le operazioni di carico-scarico e le ripartenze frequenti tipiche del delivery urbano. Le sospensioni dedicate e la piattaforma posteriore ammortizzata assicurano comfort e stabilità anche con carichi fino a 80 kg totali, distribuiti tra anteriore (20 kg) e posteriore (60 kg), con volume utile fino a 500 litri personalizzabile.

Connettività e gestione flotta evoluta
L’eSpro3 non è solo un veicolo, ma una piattaforma connessa. Il sistema di telematica integrata permette alle aziende di monitorare lo stato dei veicoli in tempo reale, ottimizzare i percorsi e ridurre i tempi di fermo. Questa attenzione alla digitalizzazione delle flotte conferma la volontà di Askoll di offrire soluzioni complete e italiane per la transizione elettrica nella logistica urbana.
Un nuovo standard per la mobilità professionale
Disponibile da gennaio 2026, l’Askoll eSpro3 rappresenta un’evoluzione importante per il marchio vicentino, che consolida la propria leadership nella mobilità elettrica professionale. Un tre a cui si stava lavorando davvero da lungo tempo e che ha richiesto tanto lavoro per raggiungere e soddisfare gli elevatissimi standard imposti da Askoll.


Ma è per i deliveroo?
L’articolo accenna proprio al delivery urbano, secondo me potrebbe anche fare concorrenza ai modelli usati da anni dai postini
https://www.vaielettrico.it/poste-italiane-fa-il-pieno-di-tricicli-elettrici/
// un tre [ruote] a cui si stava lavorando davvero da lungo tempo \\
In effetti giá diversi anni fa Askoll aveva realizzato un veicolo a tre ruote per gelatai in collaborazione con il “laboratorio” francese Lazareth https://www.youtube.com/watch?v=1-TkMi9Po8Q