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EICMA 2021, il futuro viaggia su quattro piccole ruote (elettriche)

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minicar
La Monzetta

EICMA è la fiera delle due ruote, ma nell’edizione 2021 sono le quattro ruote (elettriche) a farla da padrone. Quattro ruote sì, ma leggere. Con omologazione in classe L6e guidabili da 14 anni se con velocità limitata a 45 km/h, o L7e dai 16 anni in su e con velocità superiori. Forse il mezzo vincente per la mobilità urbana del futuro come anello di congiunzione fra scooter e auto vere e proprie.

a microcar MiniMax esposta a Eicma 2021 da Tazzari EV: è la proposta più recente dell’ormai storico costruttore imolese di quattro ruote elettriche.

Sei nuove proposte. La notizia? Non sono tutte cinesi

Nei saloni di Milano abbiamo visto il debutto della spagnola Silence con la sua S04 Nano Car. Abbiamo visto Tonino Lamborghini esibire Divo,  una golf cart pronta a saltare in strada (qui).  Abbiamo visto finalmente dal vivo i già preannunciati modelli MiniMax di Tazzari EV, anche in versione veicolo commerciale con Minimax Cubo.

ZD di Nextem torna sul mercato in cinque versioni

Ieri ne abbiamo visti altri tre (ZD di Nextem, Eli Zero Plus e Monzetta  della lombarda Elettricars); e questa è la prima notizia. L’altra notizia è che di questi tre solo  ZD è cinese.

Eicma 2021 quattro ruote elettriche
La micro car ZD di produzione cinese, presentata a EICMA 2021 dalla toscana Nextem in cinque versioni

Cinese ma con  chiarissime origini italiane, anzi toscane. Questo  quadriciclo, infatti, fu progettato a Livorno già parecchi anni fa, quando divenne il veicolo di Share’ngo, prima flotta di car sharing elettrico in Italia e ora liquidata. Vendute in blocco le vecchie auto, rinfrescato il progetto, ora le importa e le distribuisce in Italia la livornese Nextem. Tre versioni della ZD sono omologate L7e: Geco, Ant e Colibrì. Due in classe M1, Bee e Owl, come vere e proprie autovetture per le quali è richiesta la patente B e 18 anni d’età.

Eicma 2021 quattro ruote elettriche
Molto curati gli interni della nuova ZD

Identiche le dimensioni (2811X1499X1555) e la potenza del motore 15 kW (30 di picco), cambia la velocità massima (85 km/h per le prime tre e 105 per le altre due), e cambia la capacità della batteria: 17 kWh per Geko, Ant e Bee, tutte con autonomia fino a 180 km, e 27 kWh per Colibrì e Owl che percorrono fino a 250 km. I prezzi vanno da 18.900 euro a 24.900.

Five porta in Italia la stilosa Eli Zero Plus

quattro ruote elettriche

Eli Zero Plus. Fr ale proposte di EICMA 2021 forse questa è la regina delle quattro ruote elettriche

Addirittura made in California è il gioiello che porta in Italia la bolognese Fabbrica italiana veicoli elettrici (Five). E’ il modello Zero Plus della californiana Eli Electric Vehicles, start up emergente vincitrice del’iF World Design Award 2021. Fra le micro car viste a EICMA 2021 Zero Plus spicca per classe, dotazioni e caratteristiche tecniche.

eicma quattro tuote elettriche

Progettata per uso strettamente urbano e rivolta ai giovani da 14 anni in su con patente AM, questa micro luxury car ha tutte le dotazioni di un’auto premium: servosterzo, sensori di parcheggio, tettuccio apribile, impianto stereo, display a colori da 7 pollici, aria condizionata, telecamera posteriore, fari a LED a doppio raggio, sedili in pelle vegana e avviamento Keyless.

Dalla Clifornia un luxury car in miniatura

Eli è anche tra i NEV più efficienti dal punto di vista energetico, ma anche tra i più versatili e i più convenienti. La velocità massima è di legge (45 km/h), l’autonomia di 100 km con batteria al litio da 8 kWh e si ricarica in 3 ore. Il motore è posteriore da 4 kW. Queste infine le misure 225 cm di lunghezza, 159 di larghezza, 138 di altezza. I posti sono due e il bagagliaio ha una capienza di 160 litri.

Presentandola al pubblico italiano il fondatore e CEO di Eli Marcus Li ha detto: «Siamo in un momento cruciale della storia caratterizzato da un considerevole aumento della densità urbana e da una notevole accelerazione del cambiamento climatico e quindi ci troviamo di fronte all’urgente necessità di ripensare e reinventare il trasporto cittadino».

Il CEO di FIVE Fabio Giatti ha definito Eli Zero Plus «una minicar esclusiva sia nel design che nelle prestazioni, che si differenzia completamente dalle vetture più economiche presenti ad oggi sul mercato».

 I preordini partiranno da dicembre 2021, le consegne inizieranno a partire da marzo 2022. Il prezzo di vendita è di 14.190 euro franco concessionario, già comprensivo di Ecobonus senza rottamazione.

Monzetta, 100% italiana (ma con batteria svizzera)

Dulcis in fundo, la chicca di una minicar biposto 100% made in Italy. Una new entry assoluta tragata Brianza. Infatti si chiama Monzetta. Un piccolo capolavoro di stile, soluzioni smart (vedi apertura del finestrino a disco) e creatività artigianale. Tanto da meritare la foto di copertina. L’ha progettata e la realizzerà la start up Elettricars Motor Company di Giussano, emanazione diretta dell’ormai consolidata società di engineering automobilistico Car Studio della famiglia Abrami.

Come la Divo di Ferruccio Lamborghini, anche Monzetta sarà prodotta in versione Golf Cart oltre che stradale. Quella omologata ha velocità massima di 45 km/h, uno o due batterie ciascuna da 5 kWh  per un’autonomia rispettivamente di  79 o 130 km, può ricaricarsi in 4 ore da una normale presa domestica o nelle colonnine AC. Progettandola Elettricars ha pensato anche al comfort, cercando di massimizzare lo spazio interno entro misure quasi da scooter (2265X1290X1700).

La Motor Valley (Benevelli) dà la spinta a Monzetta

Tutti i componenti sono italiani, tranne le batterie litio-polimeri assemblate in Svizzera. Il motore elettrico da 6 kW è fornito dalla reggiana Benevelli. Del resto i legami con la Motor Valley sono forti. Il coordinatore del progetto Luigi Verga ha lavorato a lungo in Ferrari e Maserati e, con l’ingegner Alessandro Casula, ha seguito Monzetta fin dai primi modelli in scala realizzati in 3D (vedi foto qui a fianco). Car Studio collabora con numerosi costruttori americani (ha un ufficio a Detroit) e conta di sbarcare quanto prima negli Stati Uniti. Per il momento sta allestendo le linee produttive, che dovrebbero mettersi in movemento entro dicembre. Le prime consegne sono previste per maggio del prossimo anno.

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3 COMMENTI

  1. Secondo me c’è un equivoco di fondo. I produttori hanno visto i numeri della Wuling e hanno pensato di fare lo stesso in Italia. Non funziona. Intanto in Cina c’è una maggiore densità abitativa e poi la Wuling ha messo in vendita la sua ev a 3500 euro, meno di quanto costa in Italia uno scooter elettrica. La Wuling EV è di fatto l’auto cinese più economica, quindi ha soddisfatto l’esigenza di mobilità di chi non poteva acquistare e mantenere un’auto.

    Queste microcar elettriche, ad oggi (non so se questi modelli presentati sono un’eccezione), costano una fucilata. L’esperienza è più quella di una Twizy, ovvero un oggetto strano, economico, poco sicuro e da un prezzo esagerato in rapporto alla dotazione (la Twizy costava 12800 euro con batterie di proprietà) che può avere un senso a Milano e un po’ a Roma ma poi finisce lì. La microcar ZD costa quasi 20000 euro, la Five da oltre 14000 euro, ma scherziamo?

    E comunque il mercato mi sembra già presidiato “bene”: c’è la Citroen AMI adatta anche ai minorenni con un prezzo “umano” (5400 euro) e la Microlino 2.0 (12300 euro) per chi vuole un oggetto da un look premium. Non ci vedo spazio per queste proposte.

    • Beh è ovvio che questo tipo di veicoli costi cosí tanto (almeno al momento), sono prodotti in piccola serie, ancora di piú delle auto eletriche “normali”. Per chi non se li puó permettere ci sono le Smart (elettriche) usate.. Mercato dei quadricicli giá saturo ? In un certo senso meglio cosí, è piú probabile che i prezzi scendano.

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