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Eicma 2019 al via, ecco tutte le e-novità

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L’edizione di Eicma più imponente della storia, la 77esima, è pronta ad aprire i battenti con tante e-novità. Debutterà il 5 novembre con le due tradizionali giornate riservate alla stampa e agli addetti ai lavori; dal 7 al 10 sarà aperta al pubblico. Molte le novità da ammirare fra scooter e moto elettriche.

L’offerta è così imponente (otto padiglioni, due in più dell’anno scorso e 1.800 espositori da 53 Paesi) che i visitatori dovranno pianificare l’esplorazione, pre selezionando cosa vedere. Gli appassionati delle due ruote elettriche a pedali avranno il compito facilitato dalla scelta degli organizzatori di concentrare tutti gli espositori in un unico padiglione (il 22). Accanto ci sarà lo spazio per i test drive al coperto. Le e-novità in materia di scooter e moto saranno invece collocate assieme a quelle termiche, negli stand dei singoli produttori.

In 8 padiglioni a caccia di e-novità

Ma vediamo cosa già si sa dalle anticipazioni dei costruttori.

Energica EsseEsse9 e Ego più leggere

Franco e Livia Cevolini, fondatori e proprietari di Energica Motor

Energica -Tra le e-novità più attese, due nuove versioni di EsseEsse9 ed Ego, modelli di punta di Energica Motor (Pad. 15 Stand Q48). Si parla di un significativo miglioramento del pacco batterie, che dovrebbe ridurre il peso dei veicoli di qualche decina di chili. I benefici si sentiranno sulla manovrabilità e l’assetto in curva.

Zero con SR/F e Black Forest

Zero Motorcycles -Tra le moto, da segnalare il ritorno in Fiera dell’americana Zero Motorcycles (Pad. 18, Stand I90) con la prima assoluta in Italia della nuova superbike elettrica SR/F. La streetfighter Usa è stata premiata come “The Best Electric Motorcycle of 2019” da Motorcycle.com e “The Best Electric Motorcycle of the Year” da MotorcycleNews.com (MCN). Ma si potrà ammirare anche la reintrodotta Zero DSR Black Forest Edition. Umberto Uccelli, Ad di Zero Motorcycles EMEA ha affermato che il ritorno ad Eicma coincide con il progetto di estendere la rete commerciale europea.

Hurba raddoppia la gamma

 

Hurban-Eicma 2019 vedrà il debutto della start up romana Hurba (Pad 11, Stand I32) con il suo e-scooter Hurban Scooter nelle due versioni City Go e Urban Ranger già venduti in 70 esemplari. In Fiera presenterà i prototipi di un nuovo scooter e una moto, motorizzate rispettivamente con propulsori da 3 e 5 kW.

ME si lancia nelle e-moto

La versione potenziata del ME 2.5

ME-Anche un’altra giovane azienda italiana, la ME (Pad. 9 Stand I69), viene ad Eicma per presentare due modelli potenziati del suo originalissimo mezzo, già adottato dal servizio milanese di scooter sharing GoVolt. Si tratta di ME 2.5 versione “potenziata” della prima serie prodotta. E’stata riprogettata la power line per una maggiore potenza, performance più brillanti e componentistica e parti meccaniche più evolute. ME 6.0 è invece il primo motociclo dell’azienda e prodotto di punta della gamma. Oltre agli aggiornamenti studiati per il fratello minore, il 6.0 si caratterizza per una power line unica delle due ruote elettriche di questa categoria. Grazie alla potenza nominale di 6 kW e al picco di 10 kW, garantisce infatti performance inedite.

Askoll ritocca la sua gamma

askoll store porta nuova 2

Askoll– La consolidata azienda veneta Askoll (Pad. 11 Stand I32) quotata in Borsa,  userà il palcoscenico di Eicma 2019 per presentare la nuova gamma prodotto per il 2020. Sono le versioni Evolution dei due scooter eS2 e eS3, tra i più venduti in Italia.

Tre e-novità per la NIU

NIU-Anche l’asiatica Niu (Pad. 9 Stand C50) sarà  a Eicma 2019 con tre nuovi scooter elettrici e una e-bike. Presenterà l’MQiGT, evoluzione biposto dell’e-scooter MQi+, l’NQiGTs Pro con ruote da 14” e due batterie da 60 V 35 Ah e UQiGT Pro con motore elettrico Bosch da 1.200 W. La velocità massima di quest’ultimo è di 45 km/h e 50 km di autonomia con una carica completa (85 km a 25 km/h). MQiGT monta un motore Bosch da 3kw che consente di toccare i 70 km/h con un’autonomia fino a 135 km a 25 km/h. Stesso motore, ma con due batterie da 60 V 35 Ah per NQiGTs Pro che può raggiungere la velocità massima di 70 km/h con un’autonomia fino a 150 km sempre a 25 km/h. Tutti gli scooter NIU sono costruiti in collaborazione con Bosch, Panasonic e Vodafone per creare scooter elettrici intelligenti, pensati e realizzati per clienti europei. I nuovi prodotti saranno disponibili negli stores entro la metà del primo semestre 2020. Il 5 ottobre scorso  ha inaugurato il suo primo  Flagship Store italiano,  in Corso San Gottardo 9.

Debutta una nuova griffe italiana, la WoW!

Wow!, Eicma

WoW!-Eicma 2019 vedrà poi il debutto di Wow! (Pad.18 Stand G78) , altra azienda italiana fondata nel 2019 da Diego Gajani, Bruno Greppi e Zeno Pellizzari. Presenterà due scooter elettrici in grado di erogare una potenza massima di 4.0 kW (L1e) e 6.0 kW (L3e). Model 4 (L1e) e Model 6 (L3e) assicurano prestazioni elevate, soprattutto per  accelerazione e spunto. Il motore centrale con trazione a cinghia dentata consente più potenza e un’ottimale distribuzione dei pesi. L’autonomia è di 130 km per la Model 4 (con il kit batteria più grande) e 110 km per la Model 6.

La velocità massima si attesta sui 45 Km/h per il Model 4 e 85 Km/h per il Model 6. Le due batterie agli ioni in litio posizionate esternamente, ai lati della sella, nella parte posteriore dello scooter, e si possono rimuovere dopo aver aperto e sollevato con comando a distanza la seduta. Altra esclusiva è la retromarcia attivabile da un interruttore e fruibile a bassa velocità. Sempre dal manubrio si può attivare il sistema di frenata rigenerativa che recupera il 15% circa dell’energia cinetica. Progettato e costruito in Italia, WoW! sarà in commercio dall’ estate 2020. 

La scelta elettrica del bolognese Strazzari

Engines Engineering – Anche Engines Engineering (Pad. 18 Stand F62) raccoglie la sfida dei veicoli elettrici e si presenterà in una conferenza stampa rivolta agli operatori del settore e ai giornalisti. Illustrerà le competenze maturate nel campo della progettazione e sviluppo di veicoli elettrici. L’azienda bolognese, che quest’anno festeggia il suo quarantesimo anno di attività, investe da tempo sull’ elettrico. Ha dedicato un reparto specifico per la progettazione e lo sviluppo di tutti i componenti dei power train elettrici (motori, inverter, BMS, centralina veicolo).

Il vecchio Ciak elettrico Malaguti

Presenterà il progetto di uno show scooter elettrico, che incarna l’idea di mobilità alternativa di Engines Engineering.  Alberto Strazzari, fondatore e AD dell’azienda progettò e costruì negli anni 90 un’automobile elettrica, con cui partecipò alle gare della Formula E dell’epoca. Nel 2000, in collaborazione con Malaguti, realizzò Ciak Electric Power, primo scooter elettrico prodotto da Malaguti.

L’e-novità Kymco è uno scooterone

Un particolare del Kymco RevoNex

KYMCO – Si chiama RevoNex lo scooterone elettrico che Kymco svelerà a Eicma 2019.  Dalle anticipazioni e dalle prime immagini sembra che si tratti di una via di mezzo tra o scooter e la vera e propria motocicletta. E’ ipotizzabile che si tratti di un mezzo pensato per far concorrenza allo scooterone elettrico BMW C-Evolution.

Quadro, e-novità a due, tre e quattro ruote

Quadro Vehicles – Sarà il costruttore svizzero Quadro, però, a fare il pienone di e-novità. Presenterà due modelli elettrici a tre e quattro ruote e una aggiornamento dello  scooter cittadino Oxygen. Il suo  eQooder è il primo e unico veicolo al mondo con 4 ruote basculanti a zero emissioni, potente e sportivo. Ha un’autonomia che supera i 150 km, con ricarica delle batterie in meno di 6 ore, ha retromarcia e frenata rigenerativa. Il motore ha una potenza di 45 kW  e coppia da 110 Nm. E’ frutto della collaborazione con la californiana della Zero Motorcycles.

Nelle tre ruote elettriche a Eicma 2019 Quadro porterà il nuovo QVe  Rappresenta l’unico veicolo elettrico a 3 ruote basculanti esistente sul mercato, nato dalla stessa tecnologia  Zero. QVe ha 110 km di autonomia,  un motore da 34 kW con coppia da 106 Nm, dispone della retromarcia, frenata rigenerativa e dell’HTS™ elettronico -Hydraulic Tilting System. Arriva infine il nuovo Oxygen, scooter elettrico leggero e pratico per la città. Pesa 93 kg, è colorato e ha 80 km di autonomia. Ha 2 batterie rimovibili.
La Cruiser col “giallo”: californiana o cinese?
Hadin – Tra le e-novità del salone milanese dovrebbe figurare anche un nuovo marchio californiano con una moto Cruiser che ricorda un po’ la classicissima Harley Davdson. Il costruttore si chiama Hadin, è registrato tra gli espositori, ma il sito americano electrek, citandola, esprime seri dubbi sull’origine. Che pare piuttosto cinese. Stando a quel che si legge nel sito non sarà un mostro di velocità. Può infatti raggiungere massimo i 130 km/h, e anche l’autonomia sembra si attesti sui 160 km. Il motore vanta 45 kW di potenza. Il punto forte sarebbe nell’elettronica e nella connettività. Accensione Keyless, integrazione con lo smartphone, telecamere sia all’anteriore che al posteriore in HD. Secondo Hadin il debutto sul mercato avverrà circa una settimana dopo la presentazione ufficiale a EICMA 2019. Anche questo fa pensare a un prodotto sfornato da quell’autentica macchina da guerra che è l’industria cinese del motociclo.
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23 COMMENTI

  1. grazie per le risposte. A questo punto attenderò che escano questi modelli. Anche perché a livello prestazionale mi sembrano molto meglio di quelli attualmente in commercio (ad esempio la velocità max). Tra l’altro ora che me l’avete fatto scoprire, l’Ec-05 della Yamaha mi sembra il migliore dei due.

  2. Sto cercando di capire se arriverà mai in Italia Gogoro. Qualcuno di voi ha informazioni in merito? Secondo me è potenzialmente un ottimo prodotto. Sia come idea che come prestazioni.

    • In Europa Gogoro è presente solo come fornitore di scooter per flotte di scooter sharing; ai privati viene venduto solo in Asia, dove esiste una rete di postazioni per lo scambio rapido delle batterie. Di recente Gogoro ha firmato un accordo con Yamaha che da agosto scorso ha immesso sul mercato asiatico e-scooter con il suo marchio e il powertrain Gogoro. Non è escluso che in un futuro non troppo lontano sia la stessa Yamaha a commercializzarli anche in Occidente.

    • Molto interessante perché è oltre lo scooter: è un sistema di ricarica globale e un modello di business.

      Sembra che Yamaha, Aeon e PGO impiegheranno la piattaforma tecnologica di base della Gogoro Energy Network.

      I loro nuovi scooter elettrici sono previsti entro l’anno, anche se i due modelli più interessanti girano nell’isola di Taiwan da agosto.

      I tre produttori svilupperanno indipendentemente i loro scooter elettrici, ma avranno in comune ed utilizzeranno il sistema di controllo elettronico, la batteria intelligente e il meccanismo di sostituzione della batteria creato da Gogoro.

      Il primo scooter Yamaha con piattaforma Gogoro è il EC-05 che sfreccia da quest’estate sull’isola di Taiwan raggiungendo la velocità massima di 90 kmh con un’autonomia di circa 100 km.

      L’EC-05 ha il sistema costituito da due batterie sottosella con maniglia per la presa, studiato insieme a Gogoro che consente di rimuoverle, sostituirle e ricaricarle ovunque. A Taiwan ci sono i centri di ricarica Swap On dove si inseriscono le batterie come vuoti a rendere e si estraggono altre sue cariche in pochi secondi. Per questa ragione i 100 km. di autonomia cittadina sono relativi.

      Il test comparativo tra Yamaha EC-05 e il Gogoro S2 di fine agosto è sul sito:

      https://m.energytrend.com/news/view/15055.html

      Riferimenti:

      https://motorcyclesdata.com/2019/09/08/gogoro/
      https://global.yamaha-motor.com/news/2019/0627/ec-05.html

    • Abbiamo scritto all’importatore per avere dettagli. Non ci ha risposto. Se la vedremo a Eicma ne parleremo

  3. A me ad oggi l’unico che mi piace di scooter elettrico è il citycoco http://www.citycocoitalia.it unico nel suo genere , è già in vendita , e soprattutto omologati, li commercializza una azienda Toscana start up , che sono presenti ad EICMA al padiglione 11 , sono veramente fighi , e hanno un prezzo abbordabile a tutti , io l’ho comprato e vi garantisco che chi vi vede , non può fare a meno di guardarvi . Ve lo consiglio vivamente da consumatore , anzi mi meraviglio che mettete tutti scooter ormai visti e rivisti , classici , oppure qualche volta anche antiestetici , e senza parlare di prezzi assurdi

  4. io ho un bmw c evolution e aspetto che la legge mi consenta l’upgrade del pacco batterie, a chi negli anni mi ha chiesto quanta autonomia ha (un sacco di gente) ho risposto sempre allo stesso modo , ‘tra 5 anni 600 km’. un mezzo elettrico è diverso, bisogna comprenderlo
    🙂

    • La notizia del giorno arriva dagli ingegneri chimici della Penn State University che hanno costruito una nuova batteria in grado di ricaricare completamente un’auto elettrica in soli 10 minuti.

      https://www.me.psu.edu/news/2019/wang-10-minute-electrical-vehicle-recharge.aspx

      “Abbiamo dimostrato che possiamo caricare un veicolo elettrico in dieci minuti per una distanza compresa tra 200 e 300 miglia. E possiamo farlo mantenendo 2.500 cicli di ricarica, o l’equivalente di mezzo milione di miglia di viaggio. ”

      Chao-Yang Wang

        • Non avevo dubbi, a mio avviso costituite con DMove, InsideEVs e Fabio Orecchini l’informazione più completa ed obiettiva in Italia con il valore aggiunto di giornalisti di grande esperienza e competenza che interagiscono nei commenti. In questo caso: nessuno come voi. Siete unici.

          • Grazie Alberto. In via del tutto eccezionale ti concedo anche lo “sport” per la concorrenza.

  5. Lo scooter elettrico in città ha molto piu’ senso di tante macchine elettriche. Se riescono a fare scooter mediamente piu grandi con un autonomia di 150/200km reali al max 70/80km/h direi che si puo’ tranquillamente sopperire a tutti gli scooter a scoppio con un abbattimento dei costi di utilizzo. Diverso se devi “viaggiare”… diventa piu’ complicato

    • È una strategia da seguire.

      Al momento i mezzi elettrici subiscono l’aggravante peso. Uno scooter e una motocicletta elettrica sono più pesanti, quindi meno sicuri rispetto ai mezzi convenzionali.
      Gli scooter elettrici dovrebbero avere un anteriore ben piantato per aggiungere sicurezza e facilità d’uso del mezzo nel caso di servizio sharing.
      Gli esempi a tre ruote attuati da Peugeot, Piaggio e Yamaha e inattuati, non mancano, manca però la declinazione elettrica. Come preannuncia l’articolo ci sarà il Quadro a quattroruote, ma al momento, non vedo altre valide opzioni di scelta.

      Il mezzo ideale per attuare questa strategia è stato presentato nell’ormai lontano 2010: l’Honda 3R-C Concept, un tre ruote elettrico con batterie sul fondo per abbassare il baricentro, tetto che si chiude nel parcheggio e diventa parabrezza viaggiando, alte fiancate per la protezione nel caso di collisione e integrato nella parte anteriore, vi è un vano portaoggetti per il trasporto dei bagagli.

        • La ringrazio per l’informazione.

          Logico chiedersi per quale motivo i grandi produttore non concretizzino i loro concept elettrici a tre ruote destinati all’uso cittadino, come la Honda il 3R-C, il Peugeot l’HYbrid3, il Toyota l’i-Road, il Kawasaki il J e altri ancora.

          Non può essere solo un problema di definizione dei costi del prodotto.

          Stessa domanda per le motociclette elettriche che a mio avviso presentano un’autonomia non ancora all’altezza del loro utilizzo sportivo extraurbano (450-500 km.)

          https://www.youtube.com/watch?v=tY978vPUZ0M
          https://www.youtube.com/watch?v=ZeNnQcH6Gmg

          • Forse sono un motociclista scarso io, benché viaggi in maxi moto da 40 anni; ma vi assicuro che dopo 200 km anche solo ai 130 orari, perfino Rambo si ferma mezz’ora. E in mezz’ora una Zero, una Energica o una LiveWire si ricarica all’80%.

  6. Questa soluzione dell’elettrico sui due ruote non è molto convincente, ma qui è la passione che parla. Il rombo del motore e l’odore di benzina…saremo degli eterni romantici ma noi la vediamo così. Grazie mille!

    • Di passioni non discuto. Ma, se non l’ha fatto, cerchi almeno di provarne una. Vedrà che qualcosa di cui appassionarsi c’è anche nelle moto alla spina

  7. Ammettiamolo, queste motociclette elettriche contrariamente alle vetture, si presentano esteticamente poco convincenti.

    Ad eccezione della dominatrice del TT Zero, la Mugen Shinden Hachi, le elettriche non hanno l’appeal delle consorelle a scoppio e scarico.

    A New York, Walt Siegl famoso costruttore di esclusive motociclette one-off, ha stretto una partnership con il designer industriale Mike Mayberry per esplorare il potenziale delle motociclette elettriche.

    Il risultato è convincente, pura essenzialità è un numero limitato di componenti ed ecco finalmente PACT, una motocicletta elettrica desiderabile.

    La powerunit di PACT è Alta Redshift con potenza istantanea di 50 cavalli e motore elettrico raffreddato a liquido gira a 14.000 rpm, pesa solo 15 chili, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 5,8 kWh si può ricaricare in tre ore da una presa standard da 120v.

    PACT non verrà esposta ad EICMA 2019, è esposta al Petersen Automotive Museum di Los Angeles, ma presto ne verranno realizzati altri esemplari.

    https://waltsiegl.com/portfolio/mikes-pact/
    https://www.bikeexif.com/custom-alta-redshift
    https://www.asphaltandrubber.com/bikes/walt-siegl-pact-electric/
    https://www.rideapart.com/articles/372670/custom-alta-future-electric-motorcycles/

    • Permettimi di dissentire. In Italia abbiamo visto il prototipo di Nito N4, per esempio, o la Lacama, che ci sembrano innovative e convincenti, come appeal e design, almeno quanto la PACT che ci segnali (grazie, approfondiremo). La gamma Zero (soprattutto la SR/F) le Energica e la stessa Harley Davidson LiveWire sono più tradizionali e meno “coraggiose” ma gradevoli all’occhio come e più delle termiche che vanno per la maggiore. Chi non sa fare a meno del rombo e dell’inebriante puzzo di benzina… Beh su una elettrica, comunque sia, non ci salirà mai. Cosa ne pensano i nostri lettori?

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