La Tesla Model Y da buttare dopo il tamponamento subito da una moto
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Una Tesla Model Y, tamponata da una moto al semaforo e lievemente danneggiata, ora è da buttare: è l’effetto del Gigacasting la tecnica di stampaggio in un unico blocco della scocca posteriore, impossibile da riparare. Succede in America, dove vive il lettore che ce lo segnala. Ma questa è la legge americana. Inviate i vostri racconti, i quesiti e le osservazioni a info@Vaielettrico.it.
“Vivo in una cittadina nello Stato della Georgia, e lavoro come grafico per mezzi da corsa. Non sono un vostro lettore abituale, ma di recente mi son trovato a leggere un vostro articolo riguardante un utente che viaggia felicemente con la sua Tesla in America, e visto che vivo anche io in America vorrei portare in campo una questione diversa.
Vivo in America e in Tesla si viaggia da dio
Qualche anno fa, la mia azienda ha acquistato due Tesla Model Y come auto aziendali, e successivamente altre due un paio d’anni dopo. In genere, io e gli altri grafici, le usiamo per andare dai clienti per prendere le misure dei pannelli su cui dovremo stampare le varie grafiche o per portare campioni.
E giusto per metter a tacere chi dice che non si può viaggiare con le elettriche, posso garantire che, a fronte di una rete di ricarica con colonnine da 250KW che ti ricaricano 300Km in 15 minuti, convenientemente posizionate fuori da ogni supermercato, centro commerciale e molti ristoranti che trovi lungo le tutte arterie, si viaggia bene. Ci si ferma, e mentre si fa un giretto nei negozi, o si va a sgranocchiare qualcosa, l’auto ricarica. Alla fine in 8 ore, incluse pause ricarica, riesco a fare 650Km senza stress.
Capisco che a molti possa sembrar molto, ma con i limiti di velocità che abbiamo in qui che sono generalmente di 110, e col fatto che anche se guidi la tua auto personale a benzina l’azienda ti obbliga a farti tracciare via GPS e non puoi ne sforare i limiti, ne guidare per più di 2 ore e mezza di fila senza fare una sosta di almeno 10 minuti, alla fine il tempo di viaggio é quasi il medesimo. La differenza fra l’auto a benzina e la Tesla è di appena 1 ora. E devo dire che da quando viaggio così, mi trovo molto bene ed arrivo molto più rilassato a destinazione.
Poi arrivò la rivoluzione Gigacasting…
La Giga Press dell’Idra, da cui esce un’auto già pronta nella sua struttura.
Ma ciò di cui voglio parlare ora é la costruzione dell’auto stessa: i famosi GIGACASTING! Dicono che la costruzione delle automobili nelle Giga Press sia la più grande evoluzione nella produzione delle auto dai tempi dell’invenzione della catena di montaggio di Henry Ford.
Apparentemente, il tempo che una volta si impiegava per fare una scocca variava fra le 8 e le 12 ore, ora grazie alle Gigapress, una scocca é pronta in appena 5 minuti!
Non é un caso che un po’ tutte le case automobilistiche stiano adottando questa tecnologia, il risparmio nei costi di produzione é impressionante, mentre il risparmio per noi clienti… è una chimera!
Un danno apparentemente insignificante, ma la Tesal è da buttare: colpa del Gigacasting
Tutto bene fino a che non ti tamponano. E allora…
L’estate scorsa, un mio collega in viaggio con una delle Model Y ha trovato una coda, si é fermato, e… BUMP! Un tizio in moto lo ha tamponato di striscio sullo spigolo sinistro.
Nulla di grave, il tizio in moto é stato portato in ospedale, aveva una microfrattura alla tibia e ginocchio, ma essenzialmente nulla di grave. Anche la Model Y sembrava a posto, guidava senza problemi, tuttavia l’azienda gliel’ ha fatta portare subito ad una carrozzeria convenzionata con l’assicurazione aziendale che gli ha fornito una vettura sostitutiva.
Ebbene, la settimana dopo é arrivata la email dall’assicurazione: “I danni all’auto sono stati stimati ad una cifra eccedente i 25.000 dollari, e per questa ragione il veicolo é considerato totalizzato (che é il termine americano per dire l’auto é liquidata perché irreparabile)”
Le foto che vedete allegate a questa email sono prese dal Facebook del mio collega, l’auto incidentata non la ho mai vista di persona. Parlando col titolare, ha detto che la carrozzeria lo ha informato che c’era una spaccatura su una venatura dello spigolo posteriore sinistro del Gigacasting.
Le legge americana vieta di riparare una scocca realizzata con il Gigacasting
La legge Americana é molto semplice e specifica in queste cose: “Qualunque componente strutturale del veicolo sia danneggiato, é proibito ripararlo, va obbligatoriamente sostituito nella sua interezza“
Cercando online, ho scoperto che sia per telai che per scocche, e vietato cercare di raddrizzare i pezzi. Se non puoi sbullonare il componente che si é piegato, c’é una deroga per le parti saldate dove é permesso tagliare le saldature per togliere il pezzo danneggiato, ma solo a patto che il componente rimosso possa essere acquistato nella sua forma originale dalla casa madre o da un fornitore certificato di componenti aftermarket per poi essere risaldato al posto di quello danneggiato. Ma, se un’automobile ha meno di 5 anni di vita, o se é ancora coperta da garanzia, le assicurazioni sono obbligate a sostituirti il pezzo con uno originale della casa madre.
Il Gigacasting, é praticamente una sorta di monoscocca:dovrebbero sostituire la scocca intera. O per lo meno, nel nostro caso, avrebbero dovuto sotituirci il Gigacasting posteriore, che comprende mezza auto, tagliandolo e risaldandolo al Gigacasting anteriore… Della serie: avrebbero dovuto segare l’auto a metà! Una cosa improponibile, ed alla fine, per un tamponamento da parte di una moto, ti trovi a dover buttare via l’auto intera.
Vorrei sottolineare che concordo con la logica americana che vieta di raddrizzare i componenti strutturali, alla fine, quando li raddrizzi, non sono mai come erano una volta, perdono resistenza, hanno meno rigidità, ed in caso di un futuro incidente, non potrebbe andarti altrettanto bene… Ma allo stesso modo che la legge obbliga a sostituire le componenti strutturali danneggiate, credo che dovrebbero obbligare a fare le componenti strutturali in pezzi rimovibili e sostituibili.
Non lo trovate assurdo? Torniamo all’antico
Perché a me questa cosa di buttare una macchina dopo una tamponatina, pare una cosa abbastanza assurda, e visto che questa é la direzione che stanno intraprendendo tutte le case automobilistiche, mi domando effettivamente cosa ci sia di tanto “green” nel costruire automobili che alla prima bottarella sono da rottamare„. S.B.
Ok, ma solo se il gioco non vale la candela
Qui l’immagine di una Tesla Model Y incidentata oggetto di una precedente lettera pubblicata da Vaielettrico.
Risposta-Siamo d’accordo con lei. Di questa eventualità si parlò fin da subito, quando Tesla adottò la tecnologia del Gigacasting (con una tecnologia e macchine made in Italy, tra le altre cose). Ma è la prima volta che ci capita la segnalazione di un caso concreto.
Occorrerebbe però disporre di statistiche sul numero di incidenti che producono un danno del genere. Il suo amico potrebbe essere vittima di una dinamica particolarmente sfortunata, magari perchè, nell’impatto con una moto, tutta l’energia si scarica su una superficie più piccola. E se un danno così grave è un evento eccezionale, non è detto che il gioco non valga più la candela.
Sappiamo comunque, perchè altri lettori ce lo hanno segnalato, che anche per le batterie di tutte le auto elettriche avviene la stessa cosa e danni apparentemente modesti impongono il cambio di tutto il pacco. Almeno fino a quando la tecnologia non consentirà di verificare con assoluta certezza che la funzionalità e la sicurezza di ogni singola cella non siano compromessi.
LEGGI anche “Batteria riparata e certificata: ecco la “clinica” Reinova” e guarda il VIDEO qui sotto
Buongiorno. Fin dall’inizio si sapeva che questo fosse un problema. La scocca della stragrande maggioranza delle auto elettriche è composta grossomodo da tre parti principali: il pacco batterie e poi due parti pressofuse per l’anteriore e il posteriore. Va da se che in caso di incidente e rottura di una delle due parti, va smontata tutta l’auto per sostituire l’intero pezzo. Non propriamente a buon mercato. Anche se viene colpita la batteria tutti i costruttori di auto elettriche indicano di sostituirla per il rischio di cedimento o peggio ancora incendio. Sono i limiti e i costi nascosti delle auto elettriche. Ecco uno dei motivi che causa l’ incrementano anche del costo assicurativo
Ma anche no, non è “la maggior parte”, in casa Tesla lo è solo la Model Y e le poche case che fanno gigacasting lo fanno per un modello.
E non è affatto vero che se la batteria è danneggiata sia imposta la sostituzione, sappiamo di Renault, Tesla non impone un bel niente, va sostituita se danneggiata nel senso che ha perso ermeticità, non ad ogni incidente.
Mi sorprendo del tenore di questo articolo su vai elettrico che leggo da anni. Mi sembra alquanto fuorviante. Non tanto erroneo nella materia, e rispetto alle regolamentazioni americane citate, ma quanto al merito del danno rispetto alle foto pubblicate, mi sembra esagerato.
Posseggo Model Y 11/2023, sono stato tamponato da furgone in corsa, ed il danno è stato di gran lunga superiore a quanto mostrato in questo articolo.
Riparazione eseguita da centro tesla autorizzato 4.900 euro totali. Unica pecca 3 mesi di attesa pezzi di ricambio. Non mi sembra che fosse da buttare nonostante, l’urto e danno subito fossero di gran lunga peggiori.
Non sono sicuro di quello che ricordo e chiedo gentilmente se qualcuno può confermare o meno la seguente affermazione: è vero che sono le Model Y che sono costruite con questo sistema, avendo tra l’altro anche le batterie inserite nella struttura, mentre le Model 3 non hanno le batterie strutturali e per cui sono più facilmente riparabili?
Grazie per le risposte
Si, solo le Model Y vengono costruite con questa pratica.
Riguardo l’articolo, il problema è la legge americana che in presenza di un qualunque danno riportato dalla parte strutturale di un veicolo impone la sostituzione di tutta la parte.
Nel resto del mondo le auto vengono riparate, a maggior ragione in un caso come quello descritto ove il danno è marginale.
quando si capirà che quasi tutte le cosiddette “migliorie” adottate dai costruttori sono a loro esclusivo vantaggio (monetario) sarà sempre troppo tardi..
Il discorso che faceva il signore che ha scritto la lettera è l’ipocrisia di spingere tanto a partire x il green, poi farò buttare l’auto per un urto minimo con una moto.
Seppur vero che un telaio piegato nelle parti fondamentali è difficile da riparare e molto spesso il gioco non vale la candela qui la cosa grave è l’entità dell’urto: un telaio tradizionale molto difficilmente subisce danni strutturali gravi x una moto che urta il mezzo in mezzo al traffico (quindi a velocità limitate).
Qui le ipotesi sono due: se le causa è la legge americana che impone di cambiare tutto dovrebbe avere delle variabili a seconda della parte di telaio coinvolta, se strutturale o di carrozzeria che permettano di riparare più agevolmente danni di piccola entità.
Se invece l’urto con la moto ha causato un danno di gravità tale fa compromettere la solidità dell’auto c’è da porsi molte domande sulla qualità del gigacasting a livello di resistenza.
Perché se fanno in 5 minuti il lavoro di ore trovo folle accettare che il risparmio vada tutto alle case produttrici ed i rischi successivi siano tutti a carico degli utenti, in particolare nelle macchine elettriche (che reputo una follia, perlomeno finché l’energia elettrica non sarà davvero prodotta tutta da fonti rinnovabili) dove i costi maggiori sono quasi tutti dovuti alle batterie in quanto i motori elettrici sono molto più semplici ed economici, manca il cambio etc. A rigor di logica un’auto elettrica dovrebbe costare molto meno delle controparti a combustione.
E se la china è gigacasting x tutti allora dovrebbero abbassare i costi o fare delle formule che tutelino i consumatori se danneggiano il telaio entro tot anni/km;
ad esempio col cambio auto a costo molto ridotto e ricondizionando la vettura danneggiata montando su un nuovo telaio tutti i pezzi ancora utili. Ovviamente il vecchio telaio andrebbe rifuso e riciclato in modo da ridurre davvero il più possibile l’impatto ambientale ed economico.
“che reputo una follia, perlomeno finché l’energia elettrica non sarà davvero prodotta tutta da fonti rinnovabili”
La follia è che anche una persona di non limitata cultura, e non sto incolpando direttamente lei ma la divulgazione in generale e il fatto che si permetta impunemente la disinformazione, non sappia che se prendiamo i 30 milioni di litri di carburante annualmente utilizzati per il trasporto e li bruciamo in una centrale convenzionale termoelettrica per ottenere energia elettrica , ne otteniamo di più di quella che serve per alimentare l’intero trasporto italiano , con inquinamento inferiore , nonostante le perdite di produzione , di dispacciamento , ricarica . Questo ipoteticamente , perché oltre il 40% della nostra energia elettrica è già rinnovabile…
Felice di sapere che per lei buttare un’auto con poche migliaia di chilometri non è un problema, ne economico e neppure etico. Io invece, da non integralista elettrico, ringrazio l’utente per l’intelligente commento e la piattaforma per questa informazione. Ovviamente sono auto da cui stare alla larga, non hanno assolutamente nulla di green.
Si sta parlando di una Tesla oppure no? Ma possibile che non siate in grado di accettare una critica nemmeno da chi l’auto elettrica la usa tutti i giorni? A volte mi chiedo perché pubblichiate certe mail per poi “perculare” gli autori…
Caricamento...
Lei ha visto un altro film, mi creda
Caricamento...
Ho contestato un’affermazione errata, non un’opinione.
Ovviamente cosa fa un troll?
Distorce quello che è chiaramente scritto e non contesta nel merito.
Solita sterile, patetica, inutile e infantile polemica di chi non ha argomenti ma ama schiacciare gli altri per sentirsi grande, non potendo fare altro.
Che pena.
Non capisco due cose del suo commento:
1) Cosa c’entra l’auto elettrica?
2) Lo sa che le Tesla sono le auto più economiche della loro categoria? Non la sfiora il dubbio che sia anche perché le producono con con il Gigacasting?
Io intendevo proprio che d’ora in poi mi informerò anche se è presente questa scocca gigacasting su qualsiasi futuro modello. Mica c’è l’ho solo con Tesla, ormai tutti puntano al risparmio senza badare alle conseguenze per i clienti.
1) l’articolo non parla forse di tesla e del gigacasting con cui produce ev?
2) ci sarà un perché se un sedile in pelle (vera) costa più di qualche telecamera e un po’ di elettronica di consumo? o è colpa degli altri se tesla ha “ricchi” interni minimal in finto pelo di capra?
che poi, la model 3/y costano “poco” adesso.. 3 anni fa come era il listino?
il discorso “green” dove nuovo è bello e non inquinante, assume contorni chiaroscuri secondo un rapporto del Global E-ware Monitor, il quale scrive che nel 2019 sono stati prodotti 53,6 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici, con un aumento del 21% in soli 5 anni. ed è stato calcolato che diventeranno 74 entro il 2030.
se cominciamo a buttarci pure le auto “irreparabili” per precisa scelta..
L’articolo non mi pare veritiero, l’auto non ha subito solo quei danni, come si evince dalle altre foto allegate, è danneggiata pesantemente anche sul frontale.
non ho una Tesla e non so dire granché al riguardo,
ma sono un ing mecc e posso dire che la tecnologia del gigacadting è estremamente interessante: subirà modifiche di sicuro il suo uso per la produzione di sicché evolverà, ma dubito che si torni indietro. vedremo.
mi colpisce invece una cosa:
appena si parla di Tesla
saltano fuori vigili di commentatori sconosciuti o semi-sconosciuti,
come se una qualche parola magica (“Tesla”?)
attivasse qualcosa nel loro cervello.
tutti troll, oppure tutti bot, oppure tanti piccoli e sfigati Napalm51 come il geniale personaggio di Crozza?
Basterebbe prevedere sul giga cast dei punti di installazione di eventuali rinforzi strutturali da applicare per eventi come questi un punti specifici, affinché in casi come questi basti applicare questi “rinforzi” per garantire le qualità strutturali previsti dalla normativa.
“Basterebbe”
Mi chiedo come mai la gente che studia e fa queste cose di mestiere non pensa come certi commentatori. Come siamo fortunati noi a poterli leggere. 🙂
il dato è oggettivato da svariate compagnie assicurative; al momento ci sono meno officine specializzate ed a costi orari più alti, non è presente un’adeguata copertura dei ricambi rispetto alle termiche e per i ricambi non esiste una disponibilità di pezzi aftermarket a prezzi più contenuti; basta andare a vedere le pubblicazioni Allianz GLobar ed Unipol sai da noi o sui siti americani che hanno statistiche ben più ampie. L’analisi mercato USA ha evidenziato come a parità di EV le riparazioni delle tesla siano più onerose
ho cercato di dire che i danni non li fanno la massa del veicolo
ma la sfortuna
anzi le berline citate costano oramai almeno 10000 eur più di della tesla in oggettp
come immagino i suv in competizione con la y (auto più venduta da 2 anni)
posso solo dire che il modello nuovo della Tesla Y è 3-4 cm più lunga per proteggere il portellone posteriore con il paraurti
soggetto al danneggiamento nei piccoli incidenti della vecchia
ovviamente non so quanto convenga la “famigerata” robustezza italiaca vs il retrotreno gigapress (italica pure quella )
per chi non sene fosse accorto , robustezza e sicurezza di un auto ..
sono un ossimoro
perché più è robusta un’auto più le sollecitazioni di un grave incidente le subirete voi e non l’auto,
si chiama deformazione programmata , serve per dissipare l’energia in un grave incidente
comunque santo adas , spesso salva molti tamponamenti
santo ABS , con una giuda attenta ci permette di salvarci da altri
purtroppo , minchiate telematiche su smartphone ..
hanno aumentato il numero di incidenti per distrazione
a questo aggiungiamo un utenza stradale indisciplinata , perché dice aver preso la patente a Monza da shumacker in persona come esaminatore
ecco che fanno 3000 morti l’anno ,in Italia,
che sembra che non scendano mai
con Tesla o senza ,immuni ai nuovi codici della strada e alle nuove direttive Europee
forse il motociclista dell’articolo si è salvato proprio perché la tesla si è danneggiata assorbendo energia
i miei soliti 2 cent pallosi , polemici e troppo riflessivi
ps
per quei macachi che mi sfanalano a prescindere perché tesla è un EV
e un EV è brutto a prescindere , almeno una volta a settimana
per-quelli che oltre a sfanalare suonano anche ..
il platano in curva con buca o macchia d’olio non segnalata è tutto vostro ..
io rispetto i limiti causa cicalini continui della mia fottuxxa EV
e poi io ho una patente normale , mica quella di shumacher,senna o villeneuve
Scusate, ma di che stiamo parlando? L’articolo parla di una “bottarella” di striscio da parte di una moto che avrebbe danneggiato il telaio rendendo l’auto irreparabile. Le foto mostrano un auto semi-distrutta. Infatti, allargata la foto, oltre allo spigolo posteriore sx si vede chiaramente che l’intera fiancata sx è completamente distrutta, così come tutta la parte anteriore e parte del parafango sx. Auto ridotte in questo stato vengono quasi sempre rottamate anche qui in Italia perché è anti-economico ripararle. Poi se vogliamo continuare a denigrare Tesla a tutti i costi senza mai averne non dico posseduta ma nemmeno guidata almeno una volta una facciamo pure. Io da possessore di una Tesla dico che è sicuramente una delle migliori auto acquistate sino ad ora.
Avevi così fretta di scrivere per riabilitare la tua amata Tesla che non ti sei accorto che le altre foto riguardano un’altra Tesla di un altro articolo. Secondo i fanboy come te chiunque esponga una critica a Tesla è automaticamente un bugiardo.
Da possessore di Delta HF turbo e di Polo 1.0 X tirate in dima posso tranquillamente affermare che le auto che a seguito di un incidente riportano un danno alla scocca che necessita di essere rimessa in dima E’ MEGLIO LASCIARLE AL LORO DESTINO……..NON SARANNO MAI PIU’ LE STESSE.
Qualcuno obbietterà che non tutti gli urti ed i conseguenti danni sono uguali, e rispondo si ma:
– quando un ferro si piega, la seconda volta si piegherà più facilmente;
– quando una vettura viene tirata molto spesso per ritornare con i punti di “aggancio meccanico” nella posizione originaria viene stressata/piegata in altri punti (quelli meno robusti di quello interessato dall’urto (dipende di volta in volta dove il carrozziere si può attaccare per fare forza);
– spesso chi ripara lo fa in economia per non rimetterci troppi soldi e poi la da in permuta (e per il malcapitato nuovo acquirente inizia il calvario);
– dopo un incidente i danni reali si quantificano nel tempo e sono sempre più alti di quelli preventivati al momento della riparazione (figuriamoci quando si va in dima) e faccio un esempio.. ..alla Polo si era danneggiato anche il catalizzatore ed una parte interna dell’impianto di climatizzazione ma non ce ne accorgemmo subito, ad averlo saputo subito l’avremmo demolita.
– con l’avvento degli airbag anche la stragrande maggioranza delle auto termiche in caso di incidente che richiede l’uso della dima viene demolita in quanto riparare gli airbag costa una sproposito.
MORALE: LE VETTURE CHE A SEGUITO DI INCIDENTE DEVONO ESSERE TIRATE IN DIMA OPPURE RICHIEDONO LA SOSTITUZIONE DEGLI AIRBAG….ANDREBBERO DEMOLITE PER LEGGE.
Sostituiti 10 anni fa gli airbag prendendo tutto in demolizione, riparata auto, nessun problema riscontrato.
Tamponamento con rottura radiatori, piegato e sostituito cofano motore, sufficiente a far entrare in azione airbag e pretensionatori.
Sto ancora girando….
Ad agosto del 2006 mi hanno tamponato la mia Nubira, non si richiudeva il portellone. Nel fine settimana ho fatto anche una girata con amici. Dopo 10 giorni, alla riapertura per ferie, l’ho portata da un carrozziere per fare chiudere il baule, mi ha detto che l’auto non poteva circolare, che si era piegato il telaio dove si aggancia il telaietto posteriore, ed è un pezzo che la legge non permette di possa riparare. Ci ho circolato altri due mesi finché ho trovato l’occasione per sostituirla
Mi trovo a dover contraddire la risposta della redazione
SPESSISSIMO LE TESLA VENGONO “TOTALIZZATE” DOPO UN INCIDENTE IN AMERICA
succede talmente frequentemente, che assicurare una TESLA costa il 40% in piu` che assicurare una simil Auto.
Questo avviene perche` il oltre 2/3zo delle collisioni, viene danneggiato un componente strutturale (il GIGACASTING) e siccome non puo` essere sostituito, l’Auto viene ‘Totalizzata’ ossia Rottamata.
LA LEGGE AMERICANA E` PERO` GIUSTISSIMA
e` cosa molto positiva che non sia permesso Raddrizzare o rattoppare componenti Strutturali; in se e` una cosa pericolosissima, e per quanto il lavoro possa esser fatto bene, una Scocca Raddrizzata non sara` mai resistente come una Scocca Originale.
Obbligare alla Sostituzione intera del componente danneggiato e` quindi una buona pratica che anche l’Europa dovrebbe imporre.
Da sottolineare pero` che le assicurazioni Americane, non mandano al macero queste Auto, se hanno meno di un anno di vita, e la Batteria non ha danni, la Batteria viene rimossa dall’assicurazione e rivenduta a centri di ricondizionamento, l’Auto poi diventa Salvage (Selvaggia) e malgrado ci siano procedure per riomologarla all’uso in certi stati, nel 80% dei casi i Veicoli selvaggi in America, finiscono allo sfascio.
BUONO IL TEMPO DI PERCORRENZA
fare 650Km in 8 ore e` in linea con le tempistiche di un mio collega qui in America il quale dice che in 10 ore arriva a fare al massimo 800~850Km con le pause ricarica.
Alla fine, avere le Colonnine da 250KW ed anche piu`, rende superfluo il necessitare di carica notturna… Fai prima a fare un Pit Stop di 15min e ricaricare 300Km, piuttosto che attaccare la Macchina tutta la notte.
Direi ulteriore prova che le Elettriche, posson esser usate anche da chi viaggia per lavoro
CORDIALMENTE
Grazie per le informazioni. Nella risposta al lettore avevamo detto di non disporre di statistiche sugli incidenti che danneggiano le Tesla in modo irreparabile. Lei le ha? Abbiamo scritto poche settimane fa che il premio assicurativo delle Tesla sta schizzando alle stelle: Premi assicurativi boom negli Usa: il podio è tutto Tesla
Con quel costo assicurativo non so quanti da noj si potrebbero permettere un’automobile, soprattutto una tesla, anche se acquistata usata.
Speriamo che l’Europa e le le nostre compagnie non seguano l’esempio USA altrimenti coj nostri stipendi diventeremo tuttj green … ma perchè torneremo a viaggiare con la bicicletta 🙂
mia Moglie qui in America ha lavorato per tanti anni per una nota compagnia assicurativa.
Differentemente dall’Italia, dove il prezzo dell’assicurazione e` calcolato su Cilindrata e Potenza, qui in America usano una serie di parametri, che vengono miscelati con un algoritmo proprietario a ciascuna assicurazione, ed i parametri di base sono:
1) Prezzo di Listino dell’Auto Nuova
con il Pacchetto accessori selezionato e relativa durata Garanzia:
esempio TESLA Model Y Long Range
oppure TESLA Model 3 Performance
JEEP Compass TrailHawk
e cosi` via… la durata della Garanzia e` chiave perche` durante i primi 5 anni di vita, ma anche per tuttala durata della Garanzia, le Assicurazioni sono OBBLIGATEa riparate utilizzando componenti originali di fabbrica, nel Caso delle HYUNDAI, che hanno 10 anni di Garanzia, le assicurazioni aumentano per compensare a questo fatto
2) Risultati ai Crash Test
perche` alla fine e` l’assicurazione dell’Auto che paga i conti dell’Ospedale:
quindi peggio va in un Crash Test, piu` sale l’assicurazione… fece scandalo l’Errore dell’AUDI A4 all’introduzione di un nuovo Crash Test Frontale nel 2012, dove la A4 falli` lo “Small Overlap” e le assicurazioni schizzarono del +25%
3) Percentuale di incidenti non cui quella tipologia di Automobile e` coinvolta:
ci sono delle statistiche che dicono quanti SUV di quell dimensione siano coinvolti in incidenti, poi la stessa statistica oer Berline, Compatte etc etc
in questa statistica, conta anche il Colore… le Berline Rosse ed i SUV Neri pagano di piu` di Berline Grige e SUV Bordaux
4) percentuale di incidenti in cui quello Specifico modello e colore e` Coinvolto:
essenzialmente la stessa cosa di prima, ma specifica a quell’Auto, e piu` anni quel modello e` in commercio e meno pesa il punto 3 e piu` pesa il punto 4
5) Percentuale di quel Modello che e` stata totalizzata (rottamata) a seguito degli incidenti:
questo e` il punto dolente dove Auto in Gigacasting devono pagare il 40% in piu` di alAssicurazione, perche` a quasi ogni incidente in cui sono coinvolte, costringono alla Rottamazione.
se cercate a tal riguardo, scoprirete che anche la RIVIAN, che non usa GigaCasting, ma usa i MegaPanels, che sono lamierati di scocca molto grandi che comprendono Fiancate intere con un pezzo unico, soffrono della stessa sorte e ci son vari casi di incienti da poco o nulla, che portano alla rottamazione dei noti SUV giganti della casa Americana in diretta concorrenza a TESLA.
La Cina è il primo produttore di carbone al mondo e vista la manodopera a costi irrisori,alla fine la l’energia elettrica è pressoché gratuita.Poi in quel paese per decreto ministeriale l’inquinamento non esiste.Da noi dovessimo avere milioni di auto elettriche in circolazione,dove potremmo andare a piazzare tante nuove centrali magari a carbone? Oltretutto la Francia nostro principale fornitore di energia ha dichiarato che in caso di necessità si ritiene libera di interrompere le esportazioni energetiche in tempi molto brevi.Gia’ in prossimità delle più moderne centrali italiane già parzialmente convertite a carbone,vi sono aree di molti km.coi terreni anneriti e dove pure i frutti e le verdure hanno un colorito “castano”. Zone dove sono pure in aumento molte patologie anche gravi tra la popolazione.Ma di cosa stiamo parlando?
Il costo del lavoro in Cina non è “irrisorio”: è circa il 60% di quello medio europeo. L’elettricità non è “pressochè gratuita”: costa circa la metà che in Italia. Se tutte le auto fossero elettriche i consumi elettrici italiani aumenterebbero del 15-20%. Importiamo dall’estero il 10-12% dell’elettricità, ma non tutta dalla Francia. Anche da Svizzera e Croazia. In Italia le centrali a carbone sono stata quasi tutte dismesse. Ne restano cinque: Brindisi, Civitavecchia, e Monfalcone saranno dismesse entro quest’anno, le due in Sardegna (Portovesme e Fiume Santo) saranno spente entro il 2028.
Si tenga le sue opinioni, ma le esprima dopo essersi minimamente informato.
Infine: ci sfugge il nesso con l’articolo che sta commentando
Non so, Marco. Questo Franco si era fatto vivo solo un’altra volta, nel 2019, con un intervento e una domanda sensata sui consumi delle elettriche in salita.
Spesso resto basito da quanto alcuni estremisti della sicurezza e del green, criticano la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non vedono il trave nel proprio.
Promuovete auto sempre più pesanti e costose, al fine di renderle ecologiche e sicure. Questi bestioni da due tonnellate (poi la pregiatissima Redazione mi correggerà dicendo che la y pesa 1823 kg), quando vanno contro ad un auto da 10 anni, magari utilitaria….hanno la stessa energia d’urto di un veicolo da 1 tonnellata?
Vi prego ….scrivetemi che non avete statistiche a riguardo.
Come si fa a progettare e produrre un’auto da buttare per un urto del genere? Ma tutti a dire che è giusto buttare un pezzo strutturale che, se in giro per il resto del mondo Vien riparato, in USA no….non va bene. Perché è insicuro. Allora rottamiamo, tanto è green ed economico.
Abbiamo statistiche sull’impatto ambientale ed economico?
Ah….sicuramente no.
Allora va bene così, avete ragione voi.
Le auto elettriche non bruciano petrolio. Le auto termiche nell’arco di vita ne bruciano per sette volte il loro peso. Le basta? Potrei continuare con tutte le statistiche che vuole su emissioni, riciclo, sostenibilità, costi assicurativi, impatto economico e via dicendo. Ma non mi dilungo con chi fa ancora le sue domande.
i Preparatori Americani non son spggetti alle norme a cui son soggette le Auto di produzione in serie.
E` un gioco di Statistiche, si parte dal fatto che poca gente puo` permettersi un’Auto fatta a mano, e si prosegue col fatto che un’Auto fatta a mano e` una cosa unica.
Si` ovvio che potrebbe rimanere coinvolta in incidente, ma essendo una cosaunica, sarebbe unico anche l’incidente… sta di fatto che le Assicurazioni manco ci provano a riparartele Auto cosi`… se fai un incidente, e` finita.
Differente storia per chi produce migliaia di Auto l’anno, li` sono costretti a rispettare le norme piu` stringenti per i veicoli in serie.
E le assicurazioni son obbligate a ripararle stando alle norme che obbligano, giustamente, a sostituire con pezzi nuovi, tutti i pezzi strutturali danneggiati… non permettono di tirare con le dime, non permettono di tagliare un pezzo e saldarne unp di fortuna… il pezzo danneggiato VA SOSTITUITO, e siccome il Gigacasting e` un pezzo unico che forma mezza Auto, buona fortuna a sostituirlo
Ho provato la nuova model Y e lo trovata davvero molto piacevole, ma questi inconvenienti mi fanno davvero riflettere sul fatto che la casa costruttrice cerca di tagliare i costi pur senza penalizzare la qualità del prodotto ma li carica sulle spalle dei malcapitati che potrebbero incorrere in questo tipo di problemi.
Potranno pure influire poco sulle statistiche ma se capita il conto lo pago io anche perché non è scontato che uno abbia sempre la ragione.
Questo unito ad un’ assistenza post vendita non sempre pronta mi fa dubitare molto…
Vale per gli USA, in Europa si ripara come qualsiasi altra auto, anzi, i pezzi di ricambio costano decisamente meno.
Lo specchietto retrovisore, ad esempio, costa meno di quello di una Picanto pur essendo richiudibile elettricamente e elettrocromatico.
Idem per le parti di carrozzeria.
Persino la batteria costa un terzo (non è un errore) di quella di una Megane, il cui ricambio è il 60% del prezzo dell’auto nuova (contro il 25% di Tesla)
Sui volumi di massa per abbattere i costi verissimo: per questo è stato scandaloso il comportamento di VW nel togliere dal mercato la CitiGo dopo 2 mesi dalla presentazione e la eUp dopo 1 anno. Come hanno potuto ammortizzare i costi di progettazione dopo così poco tempo? Macchine per altro stupende per uso cittadino e non solo. Stesso errore per la ID.3 partita bene e poi alzata di prezzo fino a renderla fuori mercato tarpando ogni possibilità di aumento dei volumi.
Analisi dell’aumento prezzi fatto assolutamente ragionevole. Al di là dell’ideologia green, è una transizione tecnologica e il non evolvere costa caro (fino al fallimento se non ci si sveglia). Si vede che Giuseppe è sul pezzo e ha una visone internazionale! Complimenti!
L’articolo non ha fonti attendibili. Ho fatto incidenti ben peggiori con la mia tesla (documentabili con foto e varie fatture di riparazione) che non hanno portato a questa esagerazione
La mail è firmata con nome e cognome, quindi la fonte è attendibile. Come scriviamo nella risposta, non è detto che ogni tamponamento danneggi la scocca. E lei non è tenuto a rispettare le leggi americane se, come penso, non vive in America.
quello descritto dal lettore è assolutamente corretto, essendoci stato anche io per svariati mesi negli Usa, quello che ho imparato aquistando poi in loco l’auto e poi importandola in Italia, sono le regole USA delle assicurazioni. Non a caso sono innumerevoli i veicoli incidentati che da noi sarebbero considerati più che buoni per riletterli in strada ma che li sono battezzati “totall loss” dalle assicutazioni da questo ne deriva l’incremento delle polizza assicurative sopratutto per chi utilizza la formula “kasko”. Determinate riparazioni quando ci sono di mezzo strutture portanti che la stessa casa automobilistica progettualmente non dichiara recuperabili non vengono accettate quindi il veicolo viene bollato con un “salvage title” dal dipartimento dei trasporti e radiato in automatico, questo marchio indelebile negli USA tramuta automaticamente il veicolo in rottame quindi si possono solo recuperare i singoli pezzi o esportare in mercati esteri dove non vige il problema di mettere mani anche sulle strutture portanti o di sicurezza del veicolo stesso pagandolo al Kg. Lo stesso regolamento Europeo non vieta che io possa aquistare uno di questi veicoli , rappezzarlo bene o male che si voglia , reimmatricolarlo e rivenderlo da noi . Acquisto al prezzo del rottame , import nei paesi Baltici , Romania e/o Bulgaria (generalmente) si eseguono tutte le riparazioni del caso, si rei-immatricola si trasferisce al TUV in Germania, nuova iummatricolazione e revisione completa, si importa in Italia eventualmente rivendi. Altrimenti come potrei aver preso una Camaro Copo e poco dopo un Bentley recente a pochi denari; sega circolare e saldatore poi fanno miracoli.
Ma chi, io? Ma stai bene ? Non ho mai scritto nulla di particolare contro Tesla, non ho nulla contro Tesla se non il fatto che questo gigacasting rende impossibile riparare l’auto anche se nuova,a questo mi riferivo. Per il resto credo che a livello di bev Tesla sia ancora un gradino sopra gli altri. E comunque sono 5 anni che giro con una elettrica Renault , e la prossima auto che sostituirà la mia ibrida ( seconda auto) sarà anche essa elettrica. Non farti venire il mal di fegato, non vale la pena, e soprattutto pensa a cosa scrivere prima di inviare
…ma solo io mi stupisco dell’affermazione che 1 ora persa in viaggio sia considerata poca roba in una giornata lavorativa di 8 ma fossero anche 9 ore?
Ti sei perso la parte in cui dice di essere in vacanza.
Ma è un articolo scritto dalla IA?
Se non si è accorto che l’articolo riporta la lettera di un lettore in carne ed ossa, il robot dotato di (poca) IA è proprio lei.
Buongiorno. Fin dall’inizio si sapeva che questo fosse un problema. La scocca della stragrande maggioranza delle auto elettriche è composta grossomodo da tre parti principali: il pacco batterie e poi due parti pressofuse per l’anteriore e il posteriore. Va da se che in caso di incidente e rottura di una delle due parti, va smontata tutta l’auto per sostituire l’intero pezzo. Non propriamente a buon mercato. Anche se viene colpita la batteria tutti i costruttori di auto elettriche indicano di sostituirla per il rischio di cedimento o peggio ancora incendio. Sono i limiti e i costi nascosti delle auto elettriche. Ecco uno dei motivi che causa l’ incrementano anche del costo assicurativo
Ma anche no, non è “la maggior parte”, in casa Tesla lo è solo la Model Y e le poche case che fanno gigacasting lo fanno per un modello.
E non è affatto vero che se la batteria è danneggiata sia imposta la sostituzione, sappiamo di Renault, Tesla non impone un bel niente, va sostituita se danneggiata nel senso che ha perso ermeticità, non ad ogni incidente.
Mi sorprendo del tenore di questo articolo su vai elettrico che leggo da anni. Mi sembra alquanto fuorviante. Non tanto erroneo nella materia, e rispetto alle regolamentazioni americane citate, ma quanto al merito del danno rispetto alle foto pubblicate, mi sembra esagerato.
Posseggo Model Y 11/2023, sono stato tamponato da furgone in corsa, ed il danno è stato di gran lunga superiore a quanto mostrato in questo articolo.
Riparazione eseguita da centro tesla autorizzato 4.900 euro totali. Unica pecca 3 mesi di attesa pezzi di ricambio. Non mi sembra che fosse da buttare nonostante, l’urto e danno subito fossero di gran lunga peggiori.
Il tenore dell’articolo è quello del lettore che lo ha scritto. Solo la risposta è della redazione
Il problema non è Tesla e neppure il gigacasting ma questa legge ridicola americana 🤷🏿♂️ tutto è riparabile in carrozzeria.
Beh…pure chi ha scritto la lettera, dice di essere d’accordo su questa idiozia di buttare i pezzi invece che ripararli!
Non sono sicuro di quello che ricordo e chiedo gentilmente se qualcuno può confermare o meno la seguente affermazione: è vero che sono le Model Y che sono costruite con questo sistema, avendo tra l’altro anche le batterie inserite nella struttura, mentre le Model 3 non hanno le batterie strutturali e per cui sono più facilmente riparabili?
Grazie per le risposte
Si, solo le Model Y vengono costruite con questa pratica.
Riguardo l’articolo, il problema è la legge americana che in presenza di un qualunque danno riportato dalla parte strutturale di un veicolo impone la sostituzione di tutta la parte.
Nel resto del mondo le auto vengono riparate, a maggior ragione in un caso come quello descritto ove il danno è marginale.
Nelle fabbriche Americane, sia le Model Y che le Model 3 son costruite in Gigacasting con Batteria Strutturale
Hai un link al riguardo?
Da quanto mi risulta, solo la Y è prodotta con questa tecnologia ed integra batterie strutturali.
quando si capirà che quasi tutte le cosiddette “migliorie” adottate dai costruttori sono a loro esclusivo vantaggio (monetario) sarà sempre troppo tardi..
Il discorso che faceva il signore che ha scritto la lettera è l’ipocrisia di spingere tanto a partire x il green, poi farò buttare l’auto per un urto minimo con una moto.
Seppur vero che un telaio piegato nelle parti fondamentali è difficile da riparare e molto spesso il gioco non vale la candela qui la cosa grave è l’entità dell’urto: un telaio tradizionale molto difficilmente subisce danni strutturali gravi x una moto che urta il mezzo in mezzo al traffico (quindi a velocità limitate).
Qui le ipotesi sono due: se le causa è la legge americana che impone di cambiare tutto dovrebbe avere delle variabili a seconda della parte di telaio coinvolta, se strutturale o di carrozzeria che permettano di riparare più agevolmente danni di piccola entità.
Se invece l’urto con la moto ha causato un danno di gravità tale fa compromettere la solidità dell’auto c’è da porsi molte domande sulla qualità del gigacasting a livello di resistenza.
Perché se fanno in 5 minuti il lavoro di ore trovo folle accettare che il risparmio vada tutto alle case produttrici ed i rischi successivi siano tutti a carico degli utenti, in particolare nelle macchine elettriche (che reputo una follia, perlomeno finché l’energia elettrica non sarà davvero prodotta tutta da fonti rinnovabili) dove i costi maggiori sono quasi tutti dovuti alle batterie in quanto i motori elettrici sono molto più semplici ed economici, manca il cambio etc. A rigor di logica un’auto elettrica dovrebbe costare molto meno delle controparti a combustione.
E se la china è gigacasting x tutti allora dovrebbero abbassare i costi o fare delle formule che tutelino i consumatori se danneggiano il telaio entro tot anni/km;
ad esempio col cambio auto a costo molto ridotto e ricondizionando la vettura danneggiata montando su un nuovo telaio tutti i pezzi ancora utili. Ovviamente il vecchio telaio andrebbe rifuso e riciclato in modo da ridurre davvero il più possibile l’impatto ambientale ed economico.
“che reputo una follia, perlomeno finché l’energia elettrica non sarà davvero prodotta tutta da fonti rinnovabili”
La follia è che anche una persona di non limitata cultura, e non sto incolpando direttamente lei ma la divulgazione in generale e il fatto che si permetta impunemente la disinformazione, non sappia che se prendiamo i 30 milioni di litri di carburante annualmente utilizzati per il trasporto e li bruciamo in una centrale convenzionale termoelettrica per ottenere energia elettrica , ne otteniamo di più di quella che serve per alimentare l’intero trasporto italiano , con inquinamento inferiore , nonostante le perdite di produzione , di dispacciamento , ricarica . Questo ipoteticamente , perché oltre il 40% della nostra energia elettrica è già rinnovabile…
Felice di sapere che per lei buttare un’auto con poche migliaia di chilometri non è un problema, ne economico e neppure etico. Io invece, da non integralista elettrico, ringrazio l’utente per l’intelligente commento e la piattaforma per questa informazione. Ovviamente sono auto da cui stare alla larga, non hanno assolutamente nulla di green.
Dove ho scritto che buttare un’ auto non è un problema?
Ho contestato un’affermazione sbagliata, punto.
Lei non ha capito che la trazione elettrica non c’entra proprio nulla.
Si sta parlando di una Tesla oppure no? Ma possibile che non siate in grado di accettare una critica nemmeno da chi l’auto elettrica la usa tutti i giorni? A volte mi chiedo perché pubblichiate certe mail per poi “perculare” gli autori…
Lei ha visto un altro film, mi creda
Ho contestato un’affermazione errata, non un’opinione.
Ovviamente cosa fa un troll?
Distorce quello che è chiaramente scritto e non contesta nel merito.
Solita sterile, patetica, inutile e infantile polemica di chi non ha argomenti ma ama schiacciare gli altri per sentirsi grande, non potendo fare altro.
Che pena.
Non capisco due cose del suo commento:
1) Cosa c’entra l’auto elettrica?
2) Lo sa che le Tesla sono le auto più economiche della loro categoria? Non la sfiora il dubbio che sia anche perché le producono con con il Gigacasting?
Io intendevo proprio che d’ora in poi mi informerò anche se è presente questa scocca gigacasting su qualsiasi futuro modello. Mica c’è l’ho solo con Tesla, ormai tutti puntano al risparmio senza badare alle conseguenze per i clienti.
1) l’articolo non parla forse di tesla e del gigacasting con cui produce ev?
2) ci sarà un perché se un sedile in pelle (vera) costa più di qualche telecamera e un po’ di elettronica di consumo? o è colpa degli altri se tesla ha “ricchi” interni minimal in finto pelo di capra?
che poi, la model 3/y costano “poco” adesso.. 3 anni fa come era il listino?
il discorso “green” dove nuovo è bello e non inquinante, assume contorni chiaroscuri secondo un rapporto del Global E-ware Monitor, il quale scrive che nel 2019 sono stati prodotti 53,6 milioni di tonnellate di rifiuti tecnologici, con un aumento del 21% in soli 5 anni. ed è stato calcolato che diventeranno 74 entro il 2030.
se cominciamo a buttarci pure le auto “irreparabili” per precisa scelta..
L’articolo non mi pare veritiero, l’auto non ha subito solo quei danni, come si evince dalle altre foto allegate, è danneggiata pesantemente anche sul frontale.
La foto della Tesla danneggiata sul frontale si riferisce alla segnalazione di un altro lettore
non ho una Tesla e non so dire granché al riguardo,
ma sono un ing mecc e posso dire che la tecnologia del gigacadting è estremamente interessante: subirà modifiche di sicuro il suo uso per la produzione di sicché evolverà, ma dubito che si torni indietro. vedremo.
mi colpisce invece una cosa:
appena si parla di Tesla
saltano fuori vigili di commentatori sconosciuti o semi-sconosciuti,
come se una qualche parola magica (“Tesla”?)
attivasse qualcosa nel loro cervello.
tutti troll, oppure tutti bot, oppure tanti piccoli e sfigati Napalm51 come il geniale personaggio di Crozza?
Basterebbe prevedere sul giga cast dei punti di installazione di eventuali rinforzi strutturali da applicare per eventi come questi un punti specifici, affinché in casi come questi basti applicare questi “rinforzi” per garantire le qualità strutturali previsti dalla normativa.
“Basterebbe”
Mi chiedo come mai la gente che studia e fa queste cose di mestiere non pensa come certi commentatori. Come siamo fortunati noi a poterli leggere. 🙂
Alfa Romeo Stelvio 2.2 Turbo Diesel AT8 Q4 Veloce 1745 kg massa a vuoto
Tesla model 3 RWD long range 1822 kg
bmw serie 3 berlina plug in 1835 Kg
tutta questa differenza ..
in caso di incidente simile siamo sicuri che la riparazione tesla costi di più ?
o che non siano da buttare anche loro
il dato è oggettivato da svariate compagnie assicurative; al momento ci sono meno officine specializzate ed a costi orari più alti, non è presente un’adeguata copertura dei ricambi rispetto alle termiche e per i ricambi non esiste una disponibilità di pezzi aftermarket a prezzi più contenuti; basta andare a vedere le pubblicazioni Allianz GLobar ed Unipol sai da noi o sui siti americani che hanno statistiche ben più ampie. L’analisi mercato USA ha evidenziato come a parità di EV le riparazioni delle tesla siano più onerose
ho cercato di dire che i danni non li fanno la massa del veicolo
ma la sfortuna
anzi le berline citate costano oramai almeno 10000 eur più di della tesla in oggettp
come immagino i suv in competizione con la y (auto più venduta da 2 anni)
posso solo dire che il modello nuovo della Tesla Y è 3-4 cm più lunga per proteggere il portellone posteriore con il paraurti
soggetto al danneggiamento nei piccoli incidenti della vecchia
ovviamente non so quanto convenga la “famigerata” robustezza italiaca vs il retrotreno gigapress (italica pure quella )
per chi non sene fosse accorto , robustezza e sicurezza di un auto ..
sono un ossimoro
perché più è robusta un’auto più le sollecitazioni di un grave incidente le subirete voi e non l’auto,
si chiama deformazione programmata , serve per dissipare l’energia in un grave incidente
comunque santo adas , spesso salva molti tamponamenti
santo ABS , con una giuda attenta ci permette di salvarci da altri
purtroppo , minchiate telematiche su smartphone ..
hanno aumentato il numero di incidenti per distrazione
a questo aggiungiamo un utenza stradale indisciplinata , perché dice aver preso la patente a Monza da shumacker in persona come esaminatore
ecco che fanno 3000 morti l’anno ,in Italia,
che sembra che non scendano mai
con Tesla o senza ,immuni ai nuovi codici della strada e alle nuove direttive Europee
forse il motociclista dell’articolo si è salvato proprio perché la tesla si è danneggiata assorbendo energia
i miei soliti 2 cent pallosi , polemici e troppo riflessivi
ps
per quei macachi che mi sfanalano a prescindere perché tesla è un EV
e un EV è brutto a prescindere , almeno una volta a settimana
per-quelli che oltre a sfanalare suonano anche ..
il platano in curva con buca o macchia d’olio non segnalata è tutto vostro ..
io rispetto i limiti causa cicalini continui della mia fottuxxa EV
e poi io ho una patente normale , mica quella di shumacher,senna o villeneuve
Scusate, ma di che stiamo parlando? L’articolo parla di una “bottarella” di striscio da parte di una moto che avrebbe danneggiato il telaio rendendo l’auto irreparabile. Le foto mostrano un auto semi-distrutta. Infatti, allargata la foto, oltre allo spigolo posteriore sx si vede chiaramente che l’intera fiancata sx è completamente distrutta, così come tutta la parte anteriore e parte del parafango sx. Auto ridotte in questo stato vengono quasi sempre rottamate anche qui in Italia perché è anti-economico ripararle. Poi se vogliamo continuare a denigrare Tesla a tutti i costi senza mai averne non dico posseduta ma nemmeno guidata almeno una volta una facciamo pure. Io da possessore di una Tesla dico che è sicuramente una delle migliori auto acquistate sino ad ora.
Avevi così fretta di scrivere per riabilitare la tua amata Tesla che non ti sei accorto che le altre foto riguardano un’altra Tesla di un altro articolo. Secondo i fanboy come te chiunque esponga una critica a Tesla è automaticamente un bugiardo.
Una sola foto si riferisce ad altro articolo e altro incidente. Infatti è danneggiata sul frontale
Da possessore di Delta HF turbo e di Polo 1.0 X tirate in dima posso tranquillamente affermare che le auto che a seguito di un incidente riportano un danno alla scocca che necessita di essere rimessa in dima E’ MEGLIO LASCIARLE AL LORO DESTINO……..NON SARANNO MAI PIU’ LE STESSE.
Qualcuno obbietterà che non tutti gli urti ed i conseguenti danni sono uguali, e rispondo si ma:
– quando un ferro si piega, la seconda volta si piegherà più facilmente;
– quando una vettura viene tirata molto spesso per ritornare con i punti di “aggancio meccanico” nella posizione originaria viene stressata/piegata in altri punti (quelli meno robusti di quello interessato dall’urto (dipende di volta in volta dove il carrozziere si può attaccare per fare forza);
– spesso chi ripara lo fa in economia per non rimetterci troppi soldi e poi la da in permuta (e per il malcapitato nuovo acquirente inizia il calvario);
– dopo un incidente i danni reali si quantificano nel tempo e sono sempre più alti di quelli preventivati al momento della riparazione (figuriamoci quando si va in dima) e faccio un esempio.. ..alla Polo si era danneggiato anche il catalizzatore ed una parte interna dell’impianto di climatizzazione ma non ce ne accorgemmo subito, ad averlo saputo subito l’avremmo demolita.
– con l’avvento degli airbag anche la stragrande maggioranza delle auto termiche in caso di incidente che richiede l’uso della dima viene demolita in quanto riparare gli airbag costa una sproposito.
MORALE: LE VETTURE CHE A SEGUITO DI INCIDENTE DEVONO ESSERE TIRATE IN DIMA OPPURE RICHIEDONO LA SOSTITUZIONE DEGLI AIRBAG….ANDREBBERO DEMOLITE PER LEGGE.
PER IL BENE DI TUTTI E PER LA SICUREZZA DI TUTTI.
Sostituiti 10 anni fa gli airbag prendendo tutto in demolizione, riparata auto, nessun problema riscontrato.
Tamponamento con rottura radiatori, piegato e sostituito cofano motore, sufficiente a far entrare in azione airbag e pretensionatori.
Sto ancora girando….
Ad agosto del 2006 mi hanno tamponato la mia Nubira, non si richiudeva il portellone. Nel fine settimana ho fatto anche una girata con amici. Dopo 10 giorni, alla riapertura per ferie, l’ho portata da un carrozziere per fare chiudere il baule, mi ha detto che l’auto non poteva circolare, che si era piegato il telaio dove si aggancia il telaietto posteriore, ed è un pezzo che la legge non permette di possa riparare. Ci ho circolato altri due mesi finché ho trovato l’occasione per sostituirla
-hanno tamponato la mia Nubira (…) ho trovato l’occasione per sostituirla-
Dica la verità, che sotto sotto ha ringraziato il destino… 🤭😇
L’occasione era un usato a buon prezzo. Io ci tenevo al mio bradipo (era targata br..dp)
Mi trovo a dover contraddire la risposta della redazione
SPESSISSIMO LE TESLA VENGONO “TOTALIZZATE” DOPO UN INCIDENTE IN AMERICA
succede talmente frequentemente, che assicurare una TESLA costa il 40% in piu` che assicurare una simil Auto.
Questo avviene perche` il oltre 2/3zo delle collisioni, viene danneggiato un componente strutturale (il GIGACASTING) e siccome non puo` essere sostituito, l’Auto viene ‘Totalizzata’ ossia Rottamata.
LA LEGGE AMERICANA E` PERO` GIUSTISSIMA
e` cosa molto positiva che non sia permesso Raddrizzare o rattoppare componenti Strutturali; in se e` una cosa pericolosissima, e per quanto il lavoro possa esser fatto bene, una Scocca Raddrizzata non sara` mai resistente come una Scocca Originale.
Obbligare alla Sostituzione intera del componente danneggiato e` quindi una buona pratica che anche l’Europa dovrebbe imporre.
Da sottolineare pero` che le assicurazioni Americane, non mandano al macero queste Auto, se hanno meno di un anno di vita, e la Batteria non ha danni, la Batteria viene rimossa dall’assicurazione e rivenduta a centri di ricondizionamento, l’Auto poi diventa Salvage (Selvaggia) e malgrado ci siano procedure per riomologarla all’uso in certi stati, nel 80% dei casi i Veicoli selvaggi in America, finiscono allo sfascio.
BUONO IL TEMPO DI PERCORRENZA
fare 650Km in 8 ore e` in linea con le tempistiche di un mio collega qui in America il quale dice che in 10 ore arriva a fare al massimo 800~850Km con le pause ricarica.
Alla fine, avere le Colonnine da 250KW ed anche piu`, rende superfluo il necessitare di carica notturna… Fai prima a fare un Pit Stop di 15min e ricaricare 300Km, piuttosto che attaccare la Macchina tutta la notte.
Direi ulteriore prova che le Elettriche, posson esser usate anche da chi viaggia per lavoro
CORDIALMENTE
Grazie per le informazioni. Nella risposta al lettore avevamo detto di non disporre di statistiche sugli incidenti che danneggiano le Tesla in modo irreparabile. Lei le ha? Abbiamo scritto poche settimane fa che il premio assicurativo delle Tesla sta schizzando alle stelle: Premi assicurativi boom negli Usa: il podio è tutto Tesla
Con quel costo assicurativo non so quanti da noj si potrebbero permettere un’automobile, soprattutto una tesla, anche se acquistata usata.
Speriamo che l’Europa e le le nostre compagnie non seguano l’esempio USA altrimenti coj nostri stipendi diventeremo tuttj green … ma perchè torneremo a viaggiare con la bicicletta 🙂
mia Moglie qui in America ha lavorato per tanti anni per una nota compagnia assicurativa.
Differentemente dall’Italia, dove il prezzo dell’assicurazione e` calcolato su Cilindrata e Potenza, qui in America usano una serie di parametri, che vengono miscelati con un algoritmo proprietario a ciascuna assicurazione, ed i parametri di base sono:
1) Prezzo di Listino dell’Auto Nuova
con il Pacchetto accessori selezionato e relativa durata Garanzia:
esempio TESLA Model Y Long Range
oppure TESLA Model 3 Performance
JEEP Compass TrailHawk
e cosi` via… la durata della Garanzia e` chiave perche` durante i primi 5 anni di vita, ma anche per tuttala durata della Garanzia, le Assicurazioni sono OBBLIGATEa riparate utilizzando componenti originali di fabbrica, nel Caso delle HYUNDAI, che hanno 10 anni di Garanzia, le assicurazioni aumentano per compensare a questo fatto
2) Risultati ai Crash Test
perche` alla fine e` l’assicurazione dell’Auto che paga i conti dell’Ospedale:
quindi peggio va in un Crash Test, piu` sale l’assicurazione… fece scandalo l’Errore dell’AUDI A4 all’introduzione di un nuovo Crash Test Frontale nel 2012, dove la A4 falli` lo “Small Overlap” e le assicurazioni schizzarono del +25%
3) Percentuale di incidenti non cui quella tipologia di Automobile e` coinvolta:
ci sono delle statistiche che dicono quanti SUV di quell dimensione siano coinvolti in incidenti, poi la stessa statistica oer Berline, Compatte etc etc
in questa statistica, conta anche il Colore… le Berline Rosse ed i SUV Neri pagano di piu` di Berline Grige e SUV Bordaux
4) percentuale di incidenti in cui quello Specifico modello e colore e` Coinvolto:
essenzialmente la stessa cosa di prima, ma specifica a quell’Auto, e piu` anni quel modello e` in commercio e meno pesa il punto 3 e piu` pesa il punto 4
5) Percentuale di quel Modello che e` stata totalizzata (rottamata) a seguito degli incidenti:
questo e` il punto dolente dove Auto in Gigacasting devono pagare il 40% in piu` di alAssicurazione, perche` a quasi ogni incidente in cui sono coinvolte, costringono alla Rottamazione.
se cercate a tal riguardo, scoprirete che anche la RIVIAN, che non usa GigaCasting, ma usa i MegaPanels, che sono lamierati di scocca molto grandi che comprendono Fiancate intere con un pezzo unico, soffrono della stessa sorte e ci son vari casi di incienti da poco o nulla, che portano alla rottamazione dei noti SUV giganti della casa Americana in diretta concorrenza a TESLA.
sperondi aver chiarito
La Cina è il primo produttore di carbone al mondo e vista la manodopera a costi irrisori,alla fine la l’energia elettrica è pressoché gratuita.Poi in quel paese per decreto ministeriale l’inquinamento non esiste.Da noi dovessimo avere milioni di auto elettriche in circolazione,dove potremmo andare a piazzare tante nuove centrali magari a carbone? Oltretutto la Francia nostro principale fornitore di energia ha dichiarato che in caso di necessità si ritiene libera di interrompere le esportazioni energetiche in tempi molto brevi.Gia’ in prossimità delle più moderne centrali italiane già parzialmente convertite a carbone,vi sono aree di molti km.coi terreni anneriti e dove pure i frutti e le verdure hanno un colorito “castano”. Zone dove sono pure in aumento molte patologie anche gravi tra la popolazione.Ma di cosa stiamo parlando?
Il costo del lavoro in Cina non è “irrisorio”: è circa il 60% di quello medio europeo. L’elettricità non è “pressochè gratuita”: costa circa la metà che in Italia. Se tutte le auto fossero elettriche i consumi elettrici italiani aumenterebbero del 15-20%. Importiamo dall’estero il 10-12% dell’elettricità, ma non tutta dalla Francia. Anche da Svizzera e Croazia. In Italia le centrali a carbone sono stata quasi tutte dismesse. Ne restano cinque: Brindisi, Civitavecchia, e Monfalcone saranno dismesse entro quest’anno, le due in Sardegna (Portovesme e Fiume Santo) saranno spente entro il 2028.
Si tenga le sue opinioni, ma le esprima dopo essersi minimamente informato.
Infine: ci sfugge il nesso con l’articolo che sta commentando
é un troll ma non sa neanche fare bene il suo “lavoro”
Non so, Marco. Questo Franco si era fatto vivo solo un’altra volta, nel 2019, con un intervento e una domanda sensata sui consumi delle elettriche in salita.
Complimenti Massimo per la sua capacità di mantenere tanto aplomb rispondendo a una tale sfilza di fregn.. volevo dire inesattezze.
Grazie. Ma la pazienza dura poco: al secondo post di fregnacce avverto, alla terza metto nel cestino. Questa è la regola di questo blog
stiamo parlando di una Tesla model Y incidentata
Quando si dice: perdere una occasione per tacere…
Se la porti in africa con il costo di un panettone della ferragni la rifanno nuova 😁
La cosa buffa sono i programmi con preparatori americani di auto che tagliano telaio e saldano pezzi dello stesso come fosse niente
Mi chiedo come fanno a omologare, pensavo in usa totale libertà
Spesso resto basito da quanto alcuni estremisti della sicurezza e del green, criticano la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non vedono il trave nel proprio.
Promuovete auto sempre più pesanti e costose, al fine di renderle ecologiche e sicure. Questi bestioni da due tonnellate (poi la pregiatissima Redazione mi correggerà dicendo che la y pesa 1823 kg), quando vanno contro ad un auto da 10 anni, magari utilitaria….hanno la stessa energia d’urto di un veicolo da 1 tonnellata?
Vi prego ….scrivetemi che non avete statistiche a riguardo.
Come si fa a progettare e produrre un’auto da buttare per un urto del genere? Ma tutti a dire che è giusto buttare un pezzo strutturale che, se in giro per il resto del mondo Vien riparato, in USA no….non va bene. Perché è insicuro. Allora rottamiamo, tanto è green ed economico.
Abbiamo statistiche sull’impatto ambientale ed economico?
Ah….sicuramente no.
Allora va bene così, avete ragione voi.
Le auto elettriche non bruciano petrolio. Le auto termiche nell’arco di vita ne bruciano per sette volte il loro peso. Le basta? Potrei continuare con tutte le statistiche che vuole su emissioni, riciclo, sostenibilità, costi assicurativi, impatto economico e via dicendo. Ma non mi dilungo con chi fa ancora le sue domande.
Quoto ogni parola…i bisonti da 5 metri e 2 tonnellate sono il cancro del mercato automobilistico
Poco fa ho parcheggiato accanto a un Wildtrak, bello termico, che pesa “solo” 2,2 tonnellate. La mia elettrica 1,45
i Preparatori Americani non son spggetti alle norme a cui son soggette le Auto di produzione in serie.
E` un gioco di Statistiche, si parte dal fatto che poca gente puo` permettersi un’Auto fatta a mano, e si prosegue col fatto che un’Auto fatta a mano e` una cosa unica.
Si` ovvio che potrebbe rimanere coinvolta in incidente, ma essendo una cosaunica, sarebbe unico anche l’incidente… sta di fatto che le Assicurazioni manco ci provano a riparartele Auto cosi`… se fai un incidente, e` finita.
Differente storia per chi produce migliaia di Auto l’anno, li` sono costretti a rispettare le norme piu` stringenti per i veicoli in serie.
E le assicurazioni son obbligate a ripararle stando alle norme che obbligano, giustamente, a sostituire con pezzi nuovi, tutti i pezzi strutturali danneggiati… non permettono di tirare con le dime, non permettono di tagliare un pezzo e saldarne unp di fortuna… il pezzo danneggiato VA SOSTITUITO, e siccome il Gigacasting e` un pezzo unico che forma mezza Auto, buona fortuna a sostituirlo
Ho provato la nuova model Y e lo trovata davvero molto piacevole, ma questi inconvenienti mi fanno davvero riflettere sul fatto che la casa costruttrice cerca di tagliare i costi pur senza penalizzare la qualità del prodotto ma li carica sulle spalle dei malcapitati che potrebbero incorrere in questo tipo di problemi.
Potranno pure influire poco sulle statistiche ma se capita il conto lo pago io anche perché non è scontato che uno abbia sempre la ragione.
Questo unito ad un’ assistenza post vendita non sempre pronta mi fa dubitare molto…
Vale per gli USA, in Europa si ripara come qualsiasi altra auto, anzi, i pezzi di ricambio costano decisamente meno.
Lo specchietto retrovisore, ad esempio, costa meno di quello di una Picanto pur essendo richiudibile elettricamente e elettrocromatico.
Idem per le parti di carrozzeria.
Persino la batteria costa un terzo (non è un errore) di quella di una Megane, il cui ricambio è il 60% del prezzo dell’auto nuova (contro il 25% di Tesla)
Sui volumi di massa per abbattere i costi verissimo: per questo è stato scandaloso il comportamento di VW nel togliere dal mercato la CitiGo dopo 2 mesi dalla presentazione e la eUp dopo 1 anno. Come hanno potuto ammortizzare i costi di progettazione dopo così poco tempo? Macchine per altro stupende per uso cittadino e non solo. Stesso errore per la ID.3 partita bene e poi alzata di prezzo fino a renderla fuori mercato tarpando ogni possibilità di aumento dei volumi.
Analisi dell’aumento prezzi fatto assolutamente ragionevole. Al di là dell’ideologia green, è una transizione tecnologica e il non evolvere costa caro (fino al fallimento se non ci si sveglia). Si vede che Giuseppe è sul pezzo e ha una visone internazionale! Complimenti!
Non so a quando ti riferisci parlando della id.3 il ma il trimestrale di inizio anno la da in grande spolvero. Vende molto bene
L’articolo non ha fonti attendibili. Ho fatto incidenti ben peggiori con la mia tesla (documentabili con foto e varie fatture di riparazione) che non hanno portato a questa esagerazione
La mail è firmata con nome e cognome, quindi la fonte è attendibile. Come scriviamo nella risposta, non è detto che ogni tamponamento danneggi la scocca. E lei non è tenuto a rispettare le leggi americane se, come penso, non vive in America.
Ma le foto sono incoerenti. Una è del posteriore poi si vede l’anteriore. Non capisco che tamponamento sia avvenuto.
La foto si riferisce a un altro incidente, segnalato da un lettore qualche settimana fa. Avremmo dovuto specificarlo, e lo faremo immediatamente
quello descritto dal lettore è assolutamente corretto, essendoci stato anche io per svariati mesi negli Usa, quello che ho imparato aquistando poi in loco l’auto e poi importandola in Italia, sono le regole USA delle assicurazioni. Non a caso sono innumerevoli i veicoli incidentati che da noi sarebbero considerati più che buoni per riletterli in strada ma che li sono battezzati “totall loss” dalle assicutazioni da questo ne deriva l’incremento delle polizza assicurative sopratutto per chi utilizza la formula “kasko”. Determinate riparazioni quando ci sono di mezzo strutture portanti che la stessa casa automobilistica progettualmente non dichiara recuperabili non vengono accettate quindi il veicolo viene bollato con un “salvage title” dal dipartimento dei trasporti e radiato in automatico, questo marchio indelebile negli USA tramuta automaticamente il veicolo in rottame quindi si possono solo recuperare i singoli pezzi o esportare in mercati esteri dove non vige il problema di mettere mani anche sulle strutture portanti o di sicurezza del veicolo stesso pagandolo al Kg. Lo stesso regolamento Europeo non vieta che io possa aquistare uno di questi veicoli , rappezzarlo bene o male che si voglia , reimmatricolarlo e rivenderlo da noi . Acquisto al prezzo del rottame , import nei paesi Baltici , Romania e/o Bulgaria (generalmente) si eseguono tutte le riparazioni del caso, si rei-immatricola si trasferisce al TUV in Germania, nuova iummatricolazione e revisione completa, si importa in Italia eventualmente rivendi. Altrimenti come potrei aver preso una Camaro Copo e poco dopo un Bentley recente a pochi denari; sega circolare e saldatore poi fanno miracoli.
Molto sostenibile ed ecologico direi!!!
Mi raccomando, continuate a comprarle…
Mi raccomando, continua a denigrarle (TUTTI i veicoli non termici, eh!). Ormai si è capito che li odii proprio.
Ma chi, io? Ma stai bene ? Non ho mai scritto nulla di particolare contro Tesla, non ho nulla contro Tesla se non il fatto che questo gigacasting rende impossibile riparare l’auto anche se nuova,a questo mi riferivo. Per il resto credo che a livello di bev Tesla sia ancora un gradino sopra gli altri. E comunque sono 5 anni che giro con una elettrica Renault , e la prossima auto che sostituirà la mia ibrida ( seconda auto) sarà anche essa elettrica. Non farti venire il mal di fegato, non vale la pena, e soprattutto pensa a cosa scrivere prima di inviare