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Effetto DOGE sulla Tesla: sale il costo delle polizze (+28%)

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L’effetto DOGE irrompe anche sul premio assicurativo. La polizza media per furto-incendio di una Tesla è salito infatti del 28% dall’inizio dell’anno, da quando cioè si è insediata alla Casa Bianca l’amministrazione Trump, di cui il patron di Tesla Elon Musk fa parte come capo del Dipartimento per l’efficienza governativa, il DOGE appunto.
Secondo il sito Facile.it, che ha registrato il fenomeno, sul costo dell’assicurazione incidono i molti atti di vandalismo registrati in tutto il mondo nei confronti di veicoli e infrastrutture Tesla. In Italia il premio per la RC Auto è passato così dai 796 euro annui dell’anno scorso a 1022 di oggi. Il dato è stato rilevato su 130 mila polizze analizzate dal sito di comparazione.

«Le compagnie assicurative valutano diversi elementi per determinare il prezzo di una copertura pertanto è difficile, se non impossibile, collegare le variazioni delle tariffe ad un unico fattore – spiegano gli esperti di Facile.it – ma certamente la possibilità che un sinistro si verifichi è uno dei parametri più importanti e quanto sta accedendo in tutto il mondo alle autovetture prodotte da Musk non può essere ignorato».

E spunta il sito di furti su commissione: è uno scherzo?

E non si sa ancora se potrà avere qualche conseguenza sulla valutazione del rischio furto la “pensata” dei promotori del sito americano Steam my Tesla (“Rubami la Tesla” la traduzione letterale). Il sito appare da qualche settimana nel Web, dove non è stato al momento rimosso.

Il sito utilizza un giro di parole per proporre una sorta di servizio furti su commissione ai proprietari di Tesla che se ne vogliano sbarazzare, aggirando la “tagliola” del crollo dei prezzi dell’usato. In caso di furto, infatti, il proprietario verrebbe rimborsato dall’assicurazione sulla base di un prezzo prestabilito anziché sul valore di mercato dell’usato in forte ribasso.

Effetto DOGE: vandalismi anti Tesla in tutto il mondo

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effetto dogeTornando ai sempre più frequenti atti di vandalici, il fenomeno, nato negli Stati Uniti di è rapidamente diffuso in Europa e in Italia. L’ultimo a Roma dove un rogo ha distrutto 17 auto Tesla nel parcheggio dello Store di via Serracapriola. Nei giorni scorsi negli Usa, in Massachusetts, è andato a fuoco anche un Supercharger. E centinaia di auto della casa americana sono state sfregiate con scritte contro il presunto “fascismo” del suo patron.

La copertura furto-incendio standard potrebbe però non coprire il rischio di incendio se il fatto non è accidentale. Legato cioè all’atto volontario di un vandalo anzichè a un malfunzionamento. Le compagnie, infatti, rimborsano i danni per atti vandalici solo a fronte di specifiche estensioni ad eventi socio-politici come terrorismo, manifestazioni o tumulti, cortei e scioperi, disordini sociali e atti da parte di gruppi organizzati

«Il consiglio, come sempre, è di verificare con attenzione i fascicoli informativi così da essere sicuri di identificare la copertura più adatta ed evitare brutte sorprese» avvertono gli esperti di Facile.it.

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12 COMMENTI

  1. /// non si sa ancora se potrà avere qualche conseguenza sulla valutazione del rischio furto la “pensata” dei promotori del sito americano Steam my Tesla \\\
    I creatori del sito si sono cautelati con l’avvertenza (in fondo alla pagina) che si tratta di un sito satiririco da leggere con senso dell’umorismo..
    In ogni caso non so se si possa ipotizzare una sorta di incitazione al reato, non è certo la prima volta che si scherza con uno stile diciamo “paradossale”

  2. Io l’articolo originale su Facile.it l’ho letto e loro nel titolo stesso ma anche nel corpo dell’articolo parlano soprattutto di “incendio e furto”.
    Ora, come possano giustificare con la logica che essendo Musk passato al lato oscuro le macchine si incendino spontaneamente più di prima (perchè è questo che copre la garanzia, l’incendio spontaneo) o che vengano rubate più di prima (ma come, non sono odiate? Quindi le rubo perchè sono oggetto del desiderio?), rimane un autentico mistero. Poi accennano anche alla polizza “atti vandalici” e quello è un altro discorso, il titolo dell’articolo ha comunque il focus su “incendio e furto”.
    Che le assicurazioni che non sono certo delle ONLUS mettano le mani avanti e ne approfittino per alzare le tariffe è un altro paio di maniche, immagino che aumenteranno le RCA di TUTTE le auto, perchè i ricambi di qualsiasi marchio costeranno di più… Grazie Trump, ti vogliamo bene.
    Io ho rinnovato la mia polizza il 19 febbraio (quindi dopo l’effetto Musk) e la quota incendio e furto è identica all’anno precedente (compagnia: AXA). Notare che avendo io l’opzione “valore a nuovo” sto assicurando lo stesso identico importo, non c’è svalutazione, quindi se pago uguale significa che le aliquote, cioè il rischio calcolato, è identico.
    Quello che continua a crescere e crescerà sempre in futuro, motivato, è invece la voce “eventi atmosferici”….

  3. Io ho rinnovato a febbraio, full-kasko, atti vandalici, furto-incendio, eventi atmosferici, cristalli, e il prezzo è praticamente invariato rispetto all’anno scorso (15€ di differenza), sui 1000€.
    Ma andate pure avanti a sensazionalizzare , non ci fate una bella figura.

      • Aspetta li sra cercando su topolino … su paperino non credo ne abbia trovati 🙂
        Magari non saranno precisi però prima di criticare una fonte occorrerebbe fornire datj che la smentiscono non buttar la una battutina poi sparire.

        • È chiaramente un articolo clickbait, basato su presunti dati che con tutta probabilità sono stati presi facendo cherry picking per far tornare la tesi, al solo scopo di rendere la notizia virale e pubblicizzare il sito. Devo anche affettarvele fini le cose per farvele capire?

          • Nessun cherry picking. Tutti i dati sono ripresi dal sito Facile.it.

  4. Ed è quello che ho segnalato qualche settimana fa!
    Il rinnovo della polizza della mia model Y ha visto praticamente immutati i costi di RC ma i costi per la clausola per atti vandalici eventi atmosferici si è impennata all’improvviso!
    Come al solito gli scienziati, che popolano questo portale, nei commenti mi assicuravano che non poteva essere assolutamente per via del recente astio verso il brand ed ecco l’articolo di conferma dalla redazione!

    • Infatti. Ma é anche logico che se devo acquistare una auto ne scelgo una che mi faccia esser tranquillo.. senza la paura di ritrovarla incendiata o vandalizzata in un parcheggio pubblico..

    • Ma è una mia idea che sono prontissimo a ritirare se non sj dimostrasse vera, o tanti bonus che valevano 2 o 3 anni fa stanno venendo meno o quantomeno ridursi: costo ricarica colonnine, parcheggi gratis ovunque ed ora il costo delle assicurazioni, certo il bollo gratis per 5 anni e le non accise restano … ma fino a quando?.
      Di sicuro restano i pochi tagliandi e assai meno costosi ma ora è saltato fuori il costo per la rottamazione e l’alta svalutazione soprattutto per le BEV più datate con pochi anni restanti dj garanzia batteria.
      A prescindere credo che tutto ciò potrebbe in alcuni casi a riflettere sulla convenienza al passahgio a una BEV (soprattutto secnon c’è possibilità di ricarica casalinga e j km annui sono pochi) magari confrontandola a una fullhybrid sicuramente meno costosa

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