Effetto Black Friday, un disastro ecologico?

Effetto Black Friday: un grande evento commerciale, ma anche un disastro ecologico? È quel che teme un lettore, che ci interroga sull’impatto di milioni di consegne per acquisti effettuati on line. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

black FridayEffetto Black Friday con milioni di pacchi portati a spasso da una miriade di camioncini più o meno inquinanti…

“Cari amici di Vaielettrico, vi seguo da tempo e trovo interessanti i vostri articoli. Vorrei però farvi notare che non basta cambiare motore nelle auto per sconfiggere inquinamento e intasamento da traffico. Il problema sono gli stili di vita, come ci muoviamo, come ci comportiamo. Faccio un esempio che ho sotto gli occhi in questi giorni: il martellamento di offerte che mi arriva per il Black Friday e tutto quel che ne consegue. Milioni di pacchi, in gran parte di roba superflua (se non inutile) che in buona parte viene rispedita al mittente senza neppure aprirla. Perché chi l’ha ordinato ci ha ripensato. E migliaia di furgoni più o meno inquinanti (con autisti sottopagati) che girano da mattina a sera per consegnare tutta questa roba. So bene che verrò considerato un vecchio moralista, non al passo coi tempi, ma mi sembrava giusto farvelo notare”. Giorgio Frignani

Black FridayQualcosa potrebbero farla i Comuni, imponendo…

Risposta. In effetti le cifre che muovono eventi come il Black Friday  (che dura ben oltre un semplice venerdì) sono impressionanti. Gli italiani spenderanno online circa 2,2 miliardi di euro (+7% rispetto al 2024).E 41,5 milioni di pacchi (+9% rispetto al 2024) circoleranno nei 10 di offerte, coinvolgendo 34,9 milioni di clienti, che acquisteranno online. Sono le stime del Delivery Index di Netcomm: il Black Friday concentra da solo il 4,8% dei pacchi spedito nell’anno. E secondo l’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano, nel solo weekend i siti realizzeranno il 3,5% del valore complessivo delle transazioni del 2025. Non abbiamo stime, invece, sull’impatto in termini di emissioni causate da tutti i furgoni che circoleranno. Si tratta sicuramente di di cifre enormi, solo attenuate dal fatto che alcuni grandi player del settore (Amazon è tra questevedi articolo) hanno convertito all’elettrico parte della flotta. Si può fare qualcosa per attenuare il fenomeno? È molto difficile agire sui consumatori, tutti presi da questa grande kermesse del commercio. Qualcosa potrebbero farlo i Comuni, imponendo almeno che la consegna delle merci avvenga con veicoli non inquinanti.

 

Visualizza commenti (6)
  1. Ma quante cose inutili e superflue si comprano in occasione di questi eventi?
    Quindi quanti furgoni e merci girano per niente, ma torniamo al solito discorso, quando girano i soldi va tutto bene, si puo’ inquinare riempire le strade di camion e furgoni consumare migliaia di litri di gasolio….
    Il mondo funziona cosi’…..

      1. Girerebbero comunque solo per denaro, non si consumerebbero combustibili fossili ma energia elettrica per nulla.
        Traffico, caos polvere di pneumatici e di freni per cose futili, superflue e che non durano un nulla come tutta la produzione odierna….
        Ma questo è il commercio, il black friday …le festività, il Natale…..della società di oggi…..
        Il bonus auto, il bonus infissi, il bonus facciate ,il bonus elettrodomestici….una corsa a spendere, a comperare.
        Spesso lavori fatti male per raccattare soldi e listini gonfiati per l’occasione….

        1. Tutti compriamo cose futili, ciascuno recandosi in negozi o centri commerciali con la propria macchinetta. Un furgone da solo ne consegna decine ogni giorno. In ogni caso, chi giudica se i suoi acquisti sono futili e se i consumi di energia nella sua auto, elettrica o fossile che sia, sono uno spreco?

          1. Ogni uno lo giudica per se stesso e puo’ (credo) esprimere la propria opinione sull’argomento che riguarda la società in cui vive…..
            Se qualcuno o molti non sono daccordo pazienza….

  2. Francamente mi sembra un non – problema, perché è vero che girano molti più corrieri ma bisogna considerare che comunque le merci vanno consegnate nei negozi e che chi compra deve comunque muoversi visitando spesso più di un negozio. Forse, e dico forse, nel complesso le emissioni globali sono nel peggiore dei casi uguali

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