Al via la 28ª edizione di Ecomondo, il tradizionale appuntamento di Italian Exhibition Group dedicato a energia, mobilità sostenibile ed economia circolare. Dal oggi al 7 novembre, la Fiera di Rimini ospiterà oltre 1.700 brand da 66 Paesi e più di 200 eventi per raccontare le tecnologie che stanno ridisegnando il futuro verde dell’industria.
Ricco il parterre di aziende, startup e Istituzioni, per un programma sempre più internazionale che intreccia ricerca, innovazione e cooperazione tra filiere energetiche, ambientali e industriali.

Rimini capitale della transizione ecologica
Per l’apertura ufficiale all’Innovation Arena (Hall Sud) di oggi è prevista la presenza di Maurizio Ermeti, presidente di IEG, di Michele De Pascale per la Regione Emilia-Romagna e del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
Interverranno anche Fabio Fava, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, e l’onorevole Jacopo Morrone, presidente della Commissione Ecomafie.
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin parteciperà invece giovedì 6 novembre.
La prima giornata coincide con l’avvio degli Stati Generali della Green Economy, il forum promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che farà il punto sulla competitività verde dell’Europa e sulle nuove regole della transizione.
Un ecosistema internazionale per l’innovazione
Numeri da record confermano il peso di Ecomondo nel panorama globale: oltre 1.700 brand, 380 buyer internazionali e 30 delegazioni ufficiali da tutto il mondo.
La manifestazione è supportata da ICE Agenzia e dal Ministero degli Affari Esteri, con l’obiettivo di valorizzare il know-how tecnologico italiano nel campo dell’energia, della gestione delle risorse e della mobilità sostenibile.
Il programma convegnistico propone oltre 200 eventi, con focus su AI e digital twin, finanza sostenibile, gestione idrica, blue economy, bioenergie e riciclo avanzato.
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai RAEE e alle materie prime critiche, temi oggi centrali anche per l’industria automobilistica e per l’elettrificazione dei trasporti.

Le principali novità in sette macroaree
Ecomondo 2025 occupa 166.000 metri quadrati di area espositiva, suddivisi in sette macroaree tematiche, tra cui Waste as Resource, Water Cycle & Blue Economy e Bioenergy & Agriculture.
Torna SAL.VE, il Salone del Veicolo per l’Ecologia, organizzato con ANFIA, che mostrerà i nuovi mezzi per la raccolta e la logistica urbana a zero emissioni.
Non manca lo spazio dedicato all’innovazione: l’Innovation District ospiterà 40 startup e PMI innovative, mentre la sezione Green Jobs & Skills metterà in contatto imprese e professionisti della sostenibilità.
Novità di quest’anno anche i tour tematici gratuiti – in italiano e in inglese – su plastica, acqua, suolo e innovazione.
Il dialogo tra energia e mobilità
L’edizione 2025 punta a un dialogo sempre più stretto tra transizione energetica e mobilità elettrica, due pilastri della neutralità climatica europea.
Nel programma figurano appuntamenti dedicati alla decarbonizzazione delle filiere industriali, alla gestione intelligente delle reti e al ruolo dei veicoli elettrici nella riduzione delle emissioni urbane.
Nel contesto di Ecomondo, la presenza di costruttori, utility e startup del settore e-mobility rappresenta un ponte tra la produzione di energia rinnovabile e il suo impiego nella mobilità.
Una visione europea
Tra i partner istituzionali figurano Commissione Europea, UNIDO ITPO, Ministero dell’Ambiente, MAECI, ENEA, ISPRA, Legambiente, CONAI, ANFIA e Water Europe.
Una rete che fa di Ecomondo un laboratorio dove innovazione industriale, ricerca e politiche ambientali si incontrano per costruire strategie condivise sulla decarbonizzazione e sull’economia circolare.
«La transizione ecologica è ormai un progetto industriale e culturale che coinvolge tutti i settori produttivi – ha ricordato Fabio Fava – Ecomondo è il luogo dove queste esperienze si incontrano e diventano sistema».


