Gli ecoincentivi “bruciati”? Tutto regolare per Urso

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Gli ecoincentivi per auto elettriche si sono volatilizzati in poche ore, ma le anomalie da più parti ventilate non superano il 5% dei casi. Tutto regolare, quindi, secondo il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che in un nota fa il bilancio della turbolenta giornata di ieri.  Sulle richieste ritenute dubbie il Ministero ha già avviato verifiche. Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha aperto una spiraglio sul rifinanziamento dell’ecobonus, compatibilmente però con le disponibilità di bilancio.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Solo un 5% di potenziali anomalie. Il 62% dei bonus ai privati, il 38% alle persone giuridiche.

Altri fondi? Giorgetti: “Forse”

Da parte sua il ministro Giancarlo Giorgetti ha risposto così a chi gli chiedeva se gli ecoincentivi per le auto elettriche saranno rifinanziati:  «Altri soldi ne potranno arrivare, ma ovviamente bisogna sempre scegliere dove mettere i soldi. Non sono infiniti, sono limitati quindi bisogna essere molto selettivi».
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Fabio Pressi. neo presidente di Motus-E

Pressi (Motus-E): basta con  gli scossoni, gli ecoincentivi inseriti in  una politica di lungo periodo

Sul caso degli incentivi volatilizzati in poche ore è intervenuto anche il presidente di Motus-E Fabio Pressi. Da un lato, dice Pressi «testimonia il crescente interesse anche in Italia per questa tecnologia». Dall’altro «evidenzia l’importanza di costruire politiche incentivanti con un respiro più programmatico e orientato al medio periodo».
Cittadini e imprese, dice Pressi , devono poter «pianificare le proprie scelte in un contesto ben definito». Altrimenti i bonus si trasformano «in una sorta di click-day» dall’esito aleatorio. E per il mercato si riducono «a meri scossoni momentanei» non in grado di accompagnare il mercato auto«verso il naturale processo di elettrificazione a cui si sta andando incontro in tutto il mondo».
Visualizza commenti (37)
  1. Però stiamo per dare/abbiamo dato/daremo circa 800 milioni all’Albania per quella farsa di centri accoglienza per migranti che pare verrà alla luce (fonte la nostra premiera) al 1 agosto (quando era prevista per maggio) ma come sempre in questi casi senza specificare il 1 agosto di quale anno… ricordarsi sabato e domenica di andare a votare!

    1. Stiamo parlando di auto elettriche ed arriva il compagno di turno che deve fare la sua sparata su cosa poi? Sul portare via dall’Italia persone non gradite!! Ma dai finiamola su.

  2. Ottimo, il “forse”di Giorgetti e’ il rinnovo della consolidata ed efficentissima strategia per tornare a ribloccare il mercato delle elettriche in Italia…. Aspettate a comprar l’elettrica anche senza incentivi perche’ forse li rinnoviamo … ormai e’ estate li rinnoveremo dopo … aspettiamo la finanziaria, ma li aumenteremo a 15mila euro a testa … ora c’e’ da attendere solo un attimo per i decreti attuativi … etc
    Film gia’ visto 🙁

  3. antonio Gobbo

    solo 2 conti per chiarire … stiamo parlando di 200 milioni circa, ipotizzando che non ci siano rottamazioni lo sconto sarebbe di 6000 euro per cui se l’aritmetica non è un opinione sarebbero state incentivate 33000 automobili, dato che Urso afferma che il 40% ha avuto rottamazioni (in più ci sarebbe pure il discorso dell’isee sotto i 30K di cui non si sa nulla) significa che questo 40% ha avuto un bonus superiore, ipotizziamo 10k per cui il numero di auto incentivate è parecchio sotto i 30000 … stamattina ho letto articoli che prlavano di 38000 BEV prenotate ovvero un 30% in più … capisco giocare coi decimali … ma col 30% di differenza c’è qualcosa che non torna …

    1. abbiamo pensato la stessa cosa in diversi..vedo un paio di possibilità:

      1) chi ha fatto il primo comunicato potrebbe (?) aver sommato le Bev già vendute da gennaio ( es 16.000) con le Bev vendute durante la riffa del 3 giugno (es. 22.000)

      2) durante la riffa hanno formalizzato anche altri ordini, a persone che non hanno avuto accesso all’incentivo, ma hanno ottenuto uno “scontone” equivalente (es.6000) come premio di consolazione concesso dal venditore per non perdere il cliente che ormai si era deciso a valutare l’acquisto

      l’ipotesi 2 sarebbe interessante in vista di un rinsavimento dei prezzi a breve

  4. pierluigi mariotti

    Salve, rispondo al commento del sig.r. Zi Ti, quando si dice partite iva vuol dire che anche un agente di commercio, un piccolo negoziante o qualunque altro lavoratore dipendente fa parte di questa categoria, quindi perche’ non dovrebbe usufruire dell’ incentivo ? Anche loro pagano le tasse ed utilizzano l’ auto.
    Se poi mi parla delle societa’ di noleggio allora mi trova d’ accordo con lei, quelle le avrei escluse come e’ stato fatto con le concessionarie ed i rivenditori di auto.
    Per rispondere al sig.r Mario, le posso assicurare che c’e’ stato il panico da parte delle concessionarie vista la fortissima richiesta di questi incentivi, in effetti l’ importo stanziato scendeva a vista d’ occhio visti i pochi fondi messi a disposizione in relazione all’ incentivo dato, fino a 13.750,00 per chi aveva l’ isee sotto i 30.000 ed aveva da rottamare una euro 0/1/2 non riuscendo ad inserire tutti i contratti precedentemente fatti.
    E’ stato dato troppo a pochi facendo collassare tutto.
    Personalmente avrei preferito che gli incentivi fossero stati dati solamente a chi rottamava ed avrei fissato l’ importo massimo di acquisto dell’ auto nuova a 35.000,00 euro, chi vuole quella piu’ costosa se la paga da se ed avrei fissato l’ incentivo non facendo pagare l’ iva della rispettiva auto, quindi al massimo circa 7.000,00 euro piu’ eventualmente lo sconto da parte della casa madre.
    Lo stato avrebbe avuto un mancato incasso ma non avrebbe dovuto scervellirsi per trovare i fondi necessari.
    Dare di meno ed il giusto a tutti piuttosto che tantissimo a pochi.

  5. Il 40% sono partite iva e qualcuno lo ritiene normale, tutto regolare.
    Insomma l’incentivo ha incentivato prima i produttori e poi, di nuovo, le aziende.
    Furbi gli italiani che i vantaggi li lasciano sempre a chi ha meno bisogno.

    1. mario milanesio

      era previsto dalla legge, quindi perfettamente legittimo.
      lamentarsi dopo … la legge era pubblica, bastava leggerla

      1. Mario, chi doveva lamentarsi?
        L’operaio, l’impiegato, la massaia, il dirigente che ha l’auto aziendale?
        Se vengono permesse queste cose è ovvio che arriva chi ti piazza 100 ordini e… salta la fila.
        Penso che la critica al governo sia più che giusta ma non ti preoccupare a loro (il governo) non frega proprio niente.
        Hanno ottenuto esattamente quanto avevano programmato.
        Mercato delle EV fermo;
        listini elevatissimi
        bonus significativi che finiscono in buon parta nelle tasche di chi fa imprenditoria
        … ed ora chi aveva bisogno di cambiare auto che fa? aspetta il prossimo turno oppure causa prezzi elevati si prende una termica?
        Il danno e la beffa.

      2. Giovanni Favaro

        Al di là della stranezza che in 9 ore siano stati esauriti tutti gli eco incentivi a me colpisce che nonostante si legga che molti sputano sulle elettriche in realtà in molti le comprano comunque…

    2. Che poi fatti 100 gli incentivi 80 provengono da operai e pensionati che nemmeno si possono sognare di acquistare un auto nuova ( nemmeno un utilitaria) e i loro soldi servono per liberi professionisti che dichiarano redditi da fame ma che vivono in ville con macchinoni…

  6. Il ministro Giorgetti ha commentato paventando un possibile rifinanziamento degli incentivi, senza specificare come e quando. Questa politica rischia semplicemente di generare nuove incertezze e aspettative, con l’unico risultato di bloccare nuovamente il mercato.
    Non credo si senta già la mancanza di cinque mesi di promesse e indicazioni generiche, procrastinazioni ed equilibrismi.

    1. a me da da pensare che poche settimane fa hanno stornato per l’ennesima volta altri fondi delle BEV (li hanno rosicchiato un poco alla volta i più passaggio, come i castori), non ricordo esattamente ma circa altri 20 milioni in meno, forse per darli a Fitto per le Politiche al Sud

      come se gli fosse arrivata voce dei tanti pre-ordini e che stavano per fare un figura di palta con tantissimi aquisti di BEV e abbiano cercato di attenuare il colpo

  7. Se è tutto regolare allora il mio concessionario è un imbecille, visto che voleva vendermi un’auto e quando alle 18.30 a fondi già esauriti l’ho sentito per telefono ha detto “incredibile, nessuno se lo aspettava”. Se non se lo aspettavano i concessionari chi ha fatto le prenotazioni?

      1. Era un’iperbole, il mio concessionario non è affatto un imbecille, intendevo dire che chi ha detto che tutto si è svolto “pienamente in linea con le dinamiche del mercato” insulta l’intelligenza degli italiani considerandoli degli imbecilli.

  8. Il ministro Urso ci prende in giro, se il 40% di 38400 (cioè 15360) auto fosse stato acquistato con rottamazione avrebbe consumato (9000€ a prenotazione) almeno 140 milioni di fondi, e i restanti 40 milioni di fondi (il sito https://ecobonus.mise.gov.it/ecobonus/risorse-stanziate riporta 180 milioni destinati alla categoria M1 2024 [0-20] cioè auto elettriche — anche se ieri avevo letto 194750000) sarebbe bastato per meno di 7000 auto (incentivo di 6000€). 15 mila + 7 mila fa 22 mila, non 38 mila, quindi è impossibile che il 40% delle prenotazioni sia avvenuto per acquisti con rottamazione.

  9. Edoardo Scortese

    Diciamo che ci si sforza di credere ad Urso e che sia tutto regolare, tendenzialmente non sono molto a favore degli incentivi auto, perlomeno non con queste modalità (perché non erogarli solo contestualmente ad una rottamazione?) però passando oltre in un giorno sono arrivati ordini per 6 mesi… Questa sarebbe la prova che le difficoltà non sono ideologiche: Se le EV costassero meno, gli italiani le comprerebbero…

  10. Da parte mia, nonostante sia del tutto favorevole alla diffusione delle auto elettriche e alla rottamazione nel tempo delle auto termiche, ero e sono contrario a questo tipologia di incentivi auto, che consentono alle case madri e concessionari di mantenere i prezzi alti, favorendone pure la permanenza, secondo gran parte di questi incentivi sono andati a favore di acquirenti che sicuramente non avevano problemi economici. Ci vorranno ancora alcuni anni purtroppo per rendere accessibile il mondo elettrico anche ai cittadini comuni, alla maggioranza dei cittadini italiani, ma non prendendoli per i fondelli con modelli d’auto fortemente limitati dal punto di vista tecnologico e costruiti nel massimo dell’economia dei costi, e con design inguardabili.

      1. Mi sembra di ricordare un vostro articolo in cui un operaio grazie agli incentivi aveva comprato una spring a poco più di mille euro….o forse ricordo male…

  11. in tarda sera è uscito un aggiornamento sui sito del ministero

    per un errore formale le assegnazioni non sono valide, domani si rifa tutto

          1. scusami Davide 🙂
            era una battuta per ministero Made in Italy

            anche detto C.I.
            Caos e Instabilità

            per gli amici C.I.F.A.E.C.I.E
            Caos e Instabilità x le Fott*** Auto Elettriche
            Comprate Idrocarburi Eniaci

  12. ormai siamo il paese dei click day, dai bonus trasporti agli incentivi auto passando per altre mille mila pulcinellate senza politiche serie di lungo respiro.

    1. vero, ma quello che è poi inaccettabile che questi incentivi in primis per le elettriche e ibride, sono andati a favore di chi non ne aveva proprio bisogno dal punto di vista economico. Perchè anche con gli incentivi i prezzi delle auto elettriche restano cari per la stragrande maggioranza della gente comune, che dovrà purtroppo aspettare ancora qualche anno per poter vedere dei prezzi quasi normali.

      1. Cristiano Gardoni

        se il problema è l’inquinamento l’importante è rottamare auto termiche… se non ti puoi permettere di spendere 15k per una vettura te ne prendi 1 usata o usi i mezzi… sticazz zio

      2. No, sono andati a beneficio anche suo.. dei suoi polmoni .. e di quelli dei suoi famigliari..

        1. antonio gobbo

          Se rottamo una euro 0 a favore di una euro 6, anche se usata, perchè ho pochi soldi, i polmoni di tutti comunque ne hanno un grosso beneficio o no?

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