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ECOCAT, l’aliscafo elettrico alimentato da 120 pannelli

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La materia prima, il sole, in Spagna è abbondante come sanno bene al cantiere Metaltec Naval di Santander in  Cantabria dove nei giorni scorsi hanno presentato ECOCAT, il loro primo aliscafo elettrico solare. Un’imbarcazione da 19 metri che porta 120 passeggeri e dotata di ben 120 pannelli solari.

Il cantiere in passato aveva realizzato battelli ibridi per il turismo che  operano nella Baia di Santander, ora però si è passato al full electric alimentato dal sole con ECOCAT. “Un aliscafo  che ha caratteristiche uniche ed è pronto alla commercializzazione”, ha dichiarato Enrique Arriola,  amministratore delegato di Metaltec Naval. L’imbarcazione misura 19 metri e può imbarcare 120 passeggeri. Il sistema di propulsione è completamente elettrico, senza motori ausiliari, con un’autonomia di navigazione di 8 ore senza ricariche.

Due motori e 120 pannelli per ECOCAT

È equipaggiato con due motori da 50 kW e 8 batterie da 30,5 kW ciascuno, quattro per ogni pattino del catamarano. L’alimentazione è garantita dai 120 pannelli solari installati su ECOCAT dall’azienda statunitense Sun Power che ha studiato e creato un sistema pneumatico di ali solari apribili e retrattili per aumentare l’area di cattura dell’energia. In questo modo, secondo l’azienda, si ottengono 40 kw di energia pulita solare. I motori sono Torqeedo, l’azienda tedesca che ha sviluppato un modello  di software per la gestione del processo di acquisizione e stoccaggio dell’energia solare mentre le batterie sono della BMW che come abbiamo già scritto (guarda) ha sviluppato sinergie con i produttori  di motori marini.

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Investimento da 1,8 milioni di euro

E’ importante sottolineare che questo progetto, come quello di un aliscafo elettrico in Svezia di cui abbiamo scritto in precedenza, è il frutto di una partnership pubblico privato che ha visto insieme Governo, Università e privati. L’investimento è stato di 1,8 milioni di euro e ha permesso oltre la costruzione dell’aliscafo il suo adattamento per le persone diversamente abili mentre la piattaforma di poppa è abilitata per il trasporto di biciclette, promuovendo così la mobilità ciclistica e dei viaggiatori.

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