Arriva sul WOW!, lo scooter elettrico all’ italiana. Come avavamo anticipato, i due modelli 774 (L1e) e 775 (L3e) della startup lombarda WOW! sono in vendita da oggi. Ideati, progettati e costruiti in Italia, i WOW sono stati pensati per portare in Europa una nuva filosofia di mobilità elettrica. Dopo il debutto italiano, infatti, il brand sarà presentato in Francia, Spagna, Germania, Olanda e Belgio a partire da fine anno.
Design, prestazioni, autonomia, sicurezza e comfort sono stati pensati per soddisfare le esigenze dell’utente europeo. E WOW! si candida a che come veicolo ideale per la “green urban mobility” nelle nostre città. Uno scooter elettrico in salsa italiana, insomma
«Abbiamo voluto costruire un prodotto in grado di colmare il gap nella mente dei consumatori, tra benzina ed elettrico», precisa Diego Gajani, CEO di WOW. «E’ per questo che abbiamo deciso di progettare un nuovo prodotto caratterizzato da un design
moderno, elegante e originale, dalla grande autonomia e prestazioni particolarmente brillanti, che sia in grado di competere con i migliori scooter a benzina in termini di performance generali, comodità di utilizzo e prezzo».
La scheda tecnica dei due modelli WOW!
In entrambi i modelli WOW 774 e WOW 775 l’elemento caratterizzante è l’alloggiamento delle due batterie ai lati della sella che lascia ampio spazio al vano sottosella da 50 litri e al motore centrale asincrono brushless e ne favorisce l’estraibilità per la ricarica a domicilio o al lavoro.
Gli scooter elettrici WOW saranno disponibili inizialmente negli oltre 40 dealer nazionali della rete Italy2Volt (qui il sito) in sei varianti colore –rosso, blu elettrico, verde petrolio, bianco, grigio e antracite–, al prezzo di 4.250 euro per la versione WOW 774 con batteria STANDARD da 32Ah (2.857 euro con incentivo 40% e rottamazione) e 4.990 euro per quella WOW 775 (3.354 con incentivo 40% e rottamazione). Tutti i prezzi sono inclusa IVA 22% franco concessionario e garanzia di 24 mesi.
Originale (e comoda) la collocazione delle batterie ai lati della sella.. Ma forse cosí sono troppo esposte agli urti in caso di semplice scivolata