Ecco la Renault 4, prime foto ufficiali alla vigilia del Salone di Parigi, in cui avverrà la presentazione vera a propria. Autonomia dichiarata “fino a 400 km”.
Ecco la Renault 4: un crossover più costoso della R5
Non sarà un’elettrica primo prezzo, per aspettare un modello più economico nella gamma della marca francese bisognerà aspettare la nuova Twingo, in arrivo tra due anni.
La Renault annuncia infatti che la 4 E-Tech Electric “trova il suo posto ideale nel segmento B, appena sopra Renault 5 E-Tech. Leggermente più grande e più “voluminosa” rispetto a quest’ultima, si posiziona come Captur rispetto a Clio“. C’è da aspettarsi quindi un prezzo di partenza ben superiore ai 30 mila euro, dato che si punta a una clientela chic, tra cui “le giovani famiglie che preferiscono linee e abitabilità di un SUV“. Con spiccata versatilità all’interno.
Nel comunicato della Renault non ci sono molti dati tecnici, anche se l’autonomia dichiarata fa pensare a una batteria da 50-52 kWh, simile a quella della R5. Ci si sofferma piuttosto su praticità e modularità di carico: “420 litri ‘cubi’, soglia di carico più bassa che mai”. Con panchetta pieghevole e sedile del passeggero trasformabile in tavolino.
“Utilizzo versatile, anche su sentieri accidentati”
La Renault promette che la R4 è adatta a qualsiasi utilizzo, su strade asfaltate o sentieri accidentati. Con un comfort garantito grazie alla maggiore altezza libera dal suolo e al sistema antislittamento avanzato Extended Grip. Guida con funzione One Pedal.
La base tecnica è la stessa della Renault 5, la piattaforma industriale AmpR Small. “Con Renault 4 E-Tech Electric, Renault fa un ulteriore passo avanti nella democratizzazione dei veicoli elettrici in Europa”, spiega Fabrice Cambolive, CEO della marca Renault. “Questo modello completa una gamma già molto estesa che comprende Megane, Scenic e la nuova Renault 5 E-Tech Electric. Mancava un’auto compatta, ma con una bella spaziosità.
E ora c’è, con un modello versatile, pratico, modulare e dotato di un grande bagagliaio facile da caricare. Un’auto in grado di adattarsi a tutti gli utilizzi della vita quotidiana. Un’elettrica popolare al passo con i tempi, con il massimo di tecnologia utile e comfort”.
- La ricarica è libera, ma lo stallo è così angusto che non riesci a entrare: il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
tra questa e la 600 elettrica faranno a gara a chi vende meno 🙂
Ma perchè VE non riprende la produzione delle e-up? Cosí la finiamo con queste telenovelas?
Forse intendeva VW… VE in questo portale significa Vaielettrico! 😅
immagino per lo stesso motivo per cui in renault non hanno mai aumentato la batteria da 22 Kw-h della Twingo
se non li obblighi con le quote sulle emissioni, non cacciano fuori utilitarie Ev più tutto fare e a prezzi potabili, poi rischierebbero di venderle 🙂
veramente! dal 2020 ad oggi abbiamo fatto passi indietro da gigante con l’eliminazione delle tre gemelline.
https://youtu.be/pcJg0nJf_e8?si=Nj_X9rk0_D3vnvL_
Renault 4 all’avventura… è una macchina super sicura. Per chi ha la mia età…era la pubblicità della R4 negli anni 80, quando era la macchina preferita dai falegnami e dagli idraulici…bei tempi…
ora sarà la preferita degli elettrotecnici …
Praticamente è la Grande Panda elettrica ricarrozzata
Ma stai scherzando? C’è un abisso, almeno sotto.
“La base tecnica è la stessa della Renault 5…”
R5 che, se avesse ragione Wikipedia, “…si basa sulla evoluzione piattaforma CMF, inizialmente designata CMF-B EV e successivamente denominata AmpR Small, prima vettura a portare all’esordio questa architettura. La standardizzazione della piattaforma e della batteria ha ridotto i costi di produzione del 33% rispetto alla Renault Zoe, poiché molti componenti sono condivisi con la piattaforma CMF-B utilizzata nella Renault Clio V.” (https://it.wikipedia.org/wiki/Renault_5_E-Tech_Electric)
Quindi, la R5, tecnicamente una segmento A (essendo lunga meno di 4 m) o forse B, equipaggiata con piattaforma Renault Zoe ottimizzata nei costi, con molti componenti condivisi con la Clio e con praticamente la stessa batteria della Zoe, viene comunque venduta allo stesso prezzo delle ultime Zoe di 33.000 – 35.000€ + optional.
E adesso la R4, che ha la stessa base tecnica della R5 che a sua volta ha la stessa base tecnica della Zoe, e che ha “batteria da 50-52 kWh, simile a quella della R5″ che è simile a quella della Zoe e sempre in tecnologia NMC, nell’immaginario Renault “trova il suo posto ideale nel segmento B, appena sopra Renault 5 E-Tech”, per cui “c’è da aspettarsi quindi un prezzo di partenza ben superiore ai 30 mila euro”… e quindi superiore a R5, evidentemente.
Quindi, questa R4 segmento B potrebbe sfacciatamente avere prezzi sovrapponibili alle MG4 64 kWh di segmento C prezzate fra 35.000 e 37.000€)?
Potrebbe addiritura avvicinarsi alla fascia di prezzo delle segmento D di Tesla, che ormai partono da appena sopra i 40.000€?
«Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi» (Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo”).
Ne venderanno a pacchi. Di Leap T03.
…e poi si lamentano che non vendono auto elettriche…
ma io dico:
hai chiuso il progetto Zoe che ti ha dato un vantaggio competitivo sulle altre case europee
e butti tutto il vantaggio con questa R5 e questa R5 a questi prezzi?
ma allora veramente puntano a chiudere la baracca!
il prossimo sarà un quinquennio interessante, non c’è che dire
Le case aspettano gli incentivi, se non arrivano, scommetto che a fine 2025 ci saranno dei bei ritocchi ai listini.
questa potrebbe essere una chiave di lettura.
un’altra potrebbe essere la stupidità del management.
una terza…dipende: le multe che le aziende produttrici auto si troveranno a pagare nel 2025 riguardano le emissioni dei modelli a listino o sul venduto?
Probabilmente mooooolto prima di fine 2025…
Dal 01/01/2026, infatti, scatta il nuovo limite medio delle emissioni di CO2 per la gamma delle auto vendute (95 g/km), e, se nel 2025 non vendono BEV a manettaper abbassare la media di gamma, a fine anno si ritroveranno con unvalore inesorabilmente superiore al limite e robuste sanzioni economiche da pagare.
E Infatti, come da antica e consolidata tradizione di un’industria automobilistica europea sempre tenacemente contraria a qualsiasi regola in materia democraticamente approvata dal parlamento UE, l’ACEA (associazione dei costruttori europei di auto, presieduta dal CEO di Renault De Meo), senza la minima vergogna è andata a chiedere lo slittamento del nuovo limite al 01/01/2027.
Unica eccezione Stellantis, che non ha sottoscritto la richiesta di ACEA probabilmente perché, con in arrivo gia dalle prossime settimane due BEV a costo (relativamente…) basso (Citroën e-C3 e Grande Panda, fascia 24-29.000€) e soprattutto con già in vendita un BEV a prezzo appena superiore alla Panda classica (Leapmotor T03, circa 18-19.000€), nonché un quarto BEV economico in arrivo a inizio 2025 (Leapmotor B10, crossover segmento C pare a meno di 30.000€), spera di trovarsi meglio posizionata di Renault, che invece sotto i 33.000€ ha solo la piccola Dacia Spring da 18.000€ e null’altro (almeno fino a quando non introdurrà la R5 ‘entry level’, con prezzo attorno ai 25-28.000€ ma ‘castrata’ nella batteria.
Se, come pare, la UE terrà duro sul termine del 01/01/2026 per il nuovo limite di CO2, è garantito al limone che nel 2025 assisteremo a sconti speciali, offerte ‘pronta consegna’ et similia sui BEV sia Renault, ma anche Stellantis, che ha il problema di non suicidare le vendite anche degli altri suoi numerosi altri BEV marchiati Citroën, FIAT, Peugeot e Opel, oggi tutti prezzati nella fascia da 33.000 a oltre 40.000€.
Cara Spring puoi dormire sonni tranquilli
In Renault hanno parafrasato la vecchia pubblicità: “per avere un grande prezzo non serve una grande auto”.
/// appena sopra Renault 5 E-Tech. Leggermente più grande e più “voluminosa” rispetto a quest’ultima \\\
Il cofano è piú “alto” dei cristalli laterali oltre ad essere piuttosto squadrato, con buona pace del CX 🙁 Se non altro ci si puó ricavare un frunk capiente..