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Ecco la fabbrica Silk-Faw: una cattedrale per la E-Motor Valley

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fabbrica silk-faw
Il progetto dello stabilimento Silk-FAW in fase di allestimento vicino a Reggio Emilia.

La nuova fabbrica di Silk-Faw, a Reggio Emilia, si svilupperà su due assi. Uno, più lungo, ospiterà centro ricerche e sviluppo, attività di progettazione ed engineering. L’altro, perpendicolare, ospiterà gli uffici, i servizi, gli spazi di condivisione. Si incroceranno in una grande sala meeting, subito dopo l’ingresso, caratterizzato da un edificio multipiano con il simbolo della nuova azienda automobilistica. La fabbrica vera e propria, con le linee di produzione,  occuperà due grandi blocchi  su entrambi i lati dell’asse principale.

Sette progetti, vince quello dello studio Geza

Il progetto è dello studio di architettura udinese Geza, risultato vincitore del concorso promosso dalla joint venture sino-americana fra sette concorrenti. Le diverse proposte sono state poi sottoposte a una giuria presieduta da Carlo Quintelli, professore ordinario di Composizione architettonica presso l’Università di Parma  e curatore del progetto.

La fabbrica Silk-Faw ha l’ambizione di divenare la cattedrale della Motor Valley elettrica emiliana. Occuperà 360 mila metri quadrati di superficie, di cui oltre 110 mila edificati, nella frazione di Gavassa alla periferia Nord Est di Reggio Emilia. Il sito prescelto è a ridosso dell’Autostrada A1, a pochi chilometri dell’uscita caratterizzata dall’iconico ponte e dalla Stazione dell’Alta Velocità, entrambe progettate da Calatrava. Il risultati del concorso sono stati presentati ieri in pompa magna presso il vicino Tecnopolo reggiano, sorto  negli ex stabilimenti della storiche Officine Reggiane.

Il video / Walter De Silva svela i segreti di Hongqi S9

Il nuovo centro produttivo e di innovazione della casa automobilistica Silk-Faw, battezzato nel progetto E-line city, comporterà un investimento di oltre 1 miliardo di euro. Darà lavoro a oltre 1.500 dipendenti ed entro il 2023 sfornerà i primi modelli della hypercar brida Hongqi S9 progettata dal designer  Walter De Silva. Proprio il “guru” del design atomobilistico italiano ha proiettato un filmato inedito, spiegando la “filosofia” progettuale della nuova vettura. Eccolo qui di seguito.

La premiazione del progetto si è tenuta alla presenza – tra gli altri – di Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, del sindaco Luca Vecchi e del presidente di Silk-Faw, Jonathan Krane.

La commissione del concorso d’architettura, spiega una nota, ha valutato il progetto dello studio Geza, «quello maggiormente corrispondente alle attese in termini di chiarezza dell’impianto tipologico-distributivo, di elaborazione iconica tenendo conto del rapporto tra dimensione globale e carattere locale del tema posto, di espressione originale di una condizione futura del tipo della fabbrica produttiva adeguato alle prospettive industriali del gruppo Silk-Faw nel contesto della Motor Valley emiliana».

«Oggi assistiamo a un ulteriore passo avanti di una partnership strategica tra l’eccellenza automotive italiana e quella cinese – ha commentato Jonathan Krane -. Siamo entusiasti di realizzare un centro produttivo e di innovazione all’avanguardia, che si integri in maniera armonica sul territorio e ne esalti le principali caratteristiche».

Colla: porteremo la Motor Valley all’Expo di Dubai

L’Assessore Colla ha anticipato che la Regione Emilia-Romagna si presenterà al prossimo Expo di Dubai con uno stand dedicato alla Motor Valley. «L’ampiezza e il significato di questo accordo fra un’azienda americana e una cinese, in Emilia-Romagna e in Italia _ ha aggiunto _, ha un significato anche politico che ancora non riusciamo a comprendere del tutto. Da parte nostra ci impegneremo per creare una filiera attorno alla nuova tecnologia elettrica». Ha anche annunciato che a breve la Regione presenterà un piano di investimenti per attrarre i talenti indispensabili al suo sviluppo.

Gli studi di architettura invitati a partecipare erano chiamati a cogliere gli aspetti di italianità per esprimere al meglio lo spirito della Motor Valley. Selezionati sulla base delle competenze tecniche e di un ‘track record’ di successo erano, oltre a Geza, erano Elastico Farm, Iosa Ghini Associati, Labics, Peluffo & Partners, Piuarc., Cino Zucchi Architects. Tutti i progetti presentati dagli studi di architettura saranno esposti presso il Tecnopolo a partire da oggi.

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