Home Auto Ecco il Cybertruck Tesla. Musk: “Nulla di simile al mondo”

Ecco il Cybertruck Tesla. Musk: “Nulla di simile al mondo”

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Eccolo, finalmente, il tanto chiacchierato Cybertruck, il primo pickup elettrico griffato Tesla. Elon Musk l’ha presentato nella notte italiana, a Los Angeles, con l’ormai consueto show globale. Ha un’autonomia di 500 miglia e costerà, nell’allestimento base e prima degli incentivi riconosciuti dal governo americano, 39.900 dollari.

Come l’auto volante di Blade Runner

Elon Musk presenta Cybertruck

Il progetto del pickup elettrico risale a sette anni fa; una gestazione particolarmente lunga anche per Tesla. Ma il risultato non tradisce le attese. Prestazioni a parte, infatti, la nuova creazione di Elon Musk sembra, dalle immagini, veramente rivoluzionaria. Linee futuristiche che richiamano le auto volanti di Blade Runner e nessun riferimento allo stile Tesla dei tre modelli già sul mercato, nè alle forme arrotondate del camion Semi. Al contrario, un design spigoloso e filante che ricorda il caccia bombardiere “invisibile” dell’aviazione americana Stealth. “Qualcosa che non assomiglia a nient’altro” ha detto Musk svelando Cybetruck; anche se poi ha ammesso di essersi ispirato ad un concept  Lotus degli Anni 70,l’ S1 Esprit, utilizzato nel film di James Bond e acquistato da Musk nel 2013 per 860 mila dollari. Era un mezzo anfibio, in grado di trasformarsi in sottomarino. 

Indistruttibile e impenetrabile

Per realizzare Cybertruck Tesla ha creato una nuova piattaforma: prevede una struttura estremamente resistente e preformante, racchiusa in una conchiglia esterna quasi pressurizzatafatta per essere estremamente resistente e sicura per gli occupanti“. “L’esoscheletro è praticamente impenetrabile _ ha aggiunto Musk _ grazie all’utilizzo di acciai speciali e del vetro Armor Tesla” già previsto per il camion Semi.

Il Cybertruck in tre versioni

L’abitacolo ha sei posti, il piano di carico posteriore è coperto e lungo 6,5 piedi, ma la copertura può essere rimossa per caricare oggetti particolarmente ingombranti.

Le sospensioni sono adattive e dovrebbero garantire perfetta aderenza su ogni terreno e con ogni carico utile a bordo.

Cybertruck sarà disponibile in tre versioni, con diverse capacità delle batterie e diversa configurazione del power train. La prima avrà un solo motore RWD e autonomia di 250 miglia. La seconda due motori e quattro ruote motrici con autonomia di 300 miglia e la terza tre motori e un range di 500 miglia.

Quest’ultima versione ha un’ accelerazione da 0 a 60 miglia in 2,9 secondi e potrà percorrere il quarto di miglio in 10,8 secondi. La velocità massima è di 210 km/h.

Le funzionalità, ha detto orgogliosamente Musk, sono migliori di quelle di un Ford F150, le prestazioni migliori di quelle di una Porsche 911.

Verso la fine del 2021 arriveranno sul mercato due versioni da 49.900 e 69.900 dollari. Altre due, più costose, saranno in vendita a partire da fine 2022. Le prenotazioni sono aperte: è sufficiente versare 100 dollari.

E spunta a che un Cyberquad

Musk ha infine presentato un concept di fuoristrada a quattro ruote leggero ATV, il Cyberquad, che può essere trasportato sul piano di carico del Cybertruck. Una volta a bordo, può essere ricaricato da una presa a 110 o 220 volt alimentata dalle batterie del pickup. Non è stato specificato se il concept potrà avere un futuro commerciale. Si tratterebbe di una prima volta assoluta per  Tesla in un settore diverso da quello strettamente automobilistico. In passato Musk ebbe a dire che Tesla non avrebbe mai prodotto veicoli diversi, per esempio ciclomotori e motocicli per i quali è necessario un know how specifico.

Ecco le principali caratteristiche tecniche (nella versione di punta)

Range: 500+ miglia

·        accelerazione 0-60 mph in 2.9 secondi

·        peso trainabile: oltre 14.000 libre

·        carico utile: oltre 3.500 libre

·        profondità del vano di carico: 6.5 piedi

·        volume di carico utile: 100 piedi cubi chiusi

·         Sospensioni: 4” in ogni direzione

·         Dimensioni del touchscreen: 17”

·         Carrozzeria. Ultra-Hard 30X Cold-Rolled stainless steel. 

·         Posti  a sedere. sei adulti

·         ricarica: domestica, presso Destination Charging e sul network di 14.000 Superchargers, compresi quelli i nuova generazione con tecnologia V3.

LEGGI ANCHE: Il super vetro Tesla cede in diretta: che figuraccia Mr. Elon

 

 

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22 COMMENTI

  1. può piacere o non piacere, a me piace, per chi preferisce linee più tradizionali o tradizionalmente future può scegliere altro, per dirne uno rivian
    certo che il prezzo è scioccante, il cybertruck più prestazionale da 800 km di autonomia costa 900 dollari più del pickup concorrente rivian r1t base (impossibile paragonarli sotto qualsiasi voce, tesla nettamente superiore in tutto), il cybertruck base meno prestazionale costa 410 dollari più della model 3 base con autonomia simile

    a questi prezzi tutto i pickup esistenti o annunciati sono fuori mercato
    facile prevedere che almeno in USA spopolerà

    • A noi i pick-up dicono poco, ma negli Usa sono diffusissimi ed è con questi veicoli che le Case fanno bilancio: costruirli costa relativamente poco, ma gli americani li pagano cari, viste le dimensioni. Per Tesla potrebbe essere il modello su cui fa più margini, puntellando gli investimenti e i bilanci a venire.

      • Uno dei miti indispensabili della provincia americana è il truck, il pick-up che ha accompagnato i tanti esodi del popolo americano, uno su tutti, quello descritto in Furore da John Steinbeck sulla Route 66. L’esodo della famiglia Joad dall’Oklahoma alla California, la fuga da tempeste di sabbia come quella del 10 e 11 maggio 1934, quando i tornadi sollevarono 300 milioni di tonnellate di detriti in una regione che venne chiamata the Dust Bowl, il Catino di Polvere.

        Da allora i truck sono diventati indispensabili in tutti gli stati americani ed hanno compiuto imprese ineguagliabili salvando famiglie da tempeste, tornadi e carestie, aiutandole nella ricerca della terra promessa.

        Per questo e non solo per questo, oggi rappresenta un’avvincente sfida realizzare un truck elettrico, proprio lì dov’è nato e si è evoluto, sempre più grande e poderoso.

        Qualcuno ci sta provando e con successo a quanto pare.

        Ogni concept presentato insegue il precedente, in una visione di essenziale tecnologia, com’è quella elettrica, con il risultato che il design di questi truck elettrici è senza dubbio appariscente.

        Poi arriva il Cibertruck di Tesla, una rottura: alieno, diverso da tutto e da tutti, inconsueto per diventare di tendenza.

        Sharp, angular look: linee ordinate per conferire un aspetto nitido e angolare.

        Incomincia a piacere a tanti. Sempre di più.

        Impossibile passare inosservati, si diffonderà anche in Europa senza una vera necessità d’impiego, diventando un must per pseudo ecologisti.

        L’elettrico mette i muscoli non per lavorare: per mostrarsi.

  2. Certo,
    14000 libbre ma elettrico, la coscienza è soddisfatta.
    La cabina elettrica e la centrale a cui attaccare questo mostro (in tutti i sensi) un po’ meno.
    Non ho capito perché l’elettrico è figo solo se ci mette 3s da 0 a 100km/h e con stazze, come in questo caso, da tank corazzato. Però è elettrico quindi bene. Vabbè

    • 14.000 ovvero 6350 kg è un peso oltre ogni logica, o meglio, solo da mezzo corazzato per l’esercito ?
      Spero di non vederne girare molti di questi cubertruck

    • All´inizio del video di presentazione (riportato anche su questo sito) viene paragonato al pick-up di maggior successo in USA l´F-150 dicendo che ha ingombri e pesi analoghi ma offre maggiore spazio disponibile; quest´ultimo viene indicato per la versione cabinata tra un peso di 4913 e di 5697 libbre in base alle versioni, ovvero tra i 2228 ed i 2584 chilogrammi, quindi piú pick-up analoghi non elettrici riesce a sostituire meglio é

  3. I contenuti tecnici sono estremamente validi, soprattutto in rapporto al prezzo che ha stupito molti.

    Secondo me l´errore piú comune, anche di presentazione del prodotto, é quello di posizionarlo come un pick up mentre in realtá é qualcosa di ben diverso rispetto ai pick up a cui si é abituati e bensí é una via dia mezzo tra questi ed i veicoli corazzati leggeri di cui adotta certe caratteristiche, stile, dimensioni e capacitá fuoristradistiche, ha creato una propria nicchia di mercato in cui ha ben pochi rivali con posizionamento simile e rimane da esplorare come clientela.
    Le forme degli APC (armoured personnel carrier) sono squadrate, con superfici piatte che si congiungono ad angolo come per il Cybertruck che é anche in gran parte non colorato e quindi meno soggetto a sfrisature, hanno elevata altezza da terra e sbalzi ridotti ma piú che essere adatti al fuori strada estremo (per via di dimensioni e pesi), sanno essere veloci anche su tratti molto accidentati; non manca ovviamente anche l´imponenza e la capacita di stupire.

    Capito il veicolo non lo si paragona alla pari con gli altri pick up tradizionali o si valuta in base alla bellezza ma bensí in base alle caratteristiche uniche che offre che sono evidentemente di nicchia

  4. Non ho ben capito dove questo veicolo sarebbe innovativo. Perchè fa lo 0 100 in 3 secondi? Beh, cosa senz’altro utilissima in un pickup, magari se hai il carico dietro che balla un po da tutte le parti. La funzionalità è ottima: provate a caricarlo di lato quel cassone, se ci riuscite. Straordinario poi il vetro antisfondamento che si sfonda. Ma quand’è che aprirete gli occhi su questo buffone?

  5. Le prestazione di questo mezzo sono come sempre al top, ma il design è molto discutibile.
    Preferivo lo stile dei Render che giravano per il web, che di per se erano già belli e innovativi.
    Ci vorrà molto ad abituarsi a queste linee troppo futuristiche, o come no.

  6. Buongiorno

    Se questo modello fosse gia disponibile potrebbe beneficiare degli incentivi regionali o statali o invece sarrebbe assimilato come un veicolo commerciale?

    Cordiali saluti

    Patrick Droulers

  7. Le prestazioni non si discutono, il design si.

    Stealth o Edge design che dir si voglia, ha fondamento nella Lotus 56 a turbina di Colin Chapman, il famoso cuneo deportante indicente per vincere la 500 miglia di Indianapolis.

    La miglior forma per penetrare l’aria ed avere contemporaneamente deportanza.

    Quindi un design funzionalista e come tale incriticabile sotto il profilo puramente figurativo.

    Il cuneo di Chapman fece proseliti a Torino da Nuccio Bertone che assieme a Marcello Gandini partorirono la Stratos Zero, la Lancia Stratos e la Lamborghini Countach. Vetture semplicemente stupefacenti.

    Non si creda che oggi, a distanza di anni e per merito di Musk venga intrapreso nuovamente quel periodo stupefacente, anche perché è noto che il più autorevole fautore del design edge è il giapponese Ken Okuyama che con la sua Kode 0 ha reinterpretato al meglio il toro di Sant’Agata Bolognese.

    Ebbene, questo Cybertruck poteva essere disegnato proprio da Okuyama, dichiarata la rottura con il fluido, morbido e convenzionale design Tesla.

    http://www.kenokuyamadesign.com/oneoff/
    https://www.roadandtrack.com/car-culture/car-design/a13527826/kode-0-jay-lenos-garage/

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