Eccola l’hypercar italian-sino-americana Hongqi S9, nuova creazione di Walter de Silva. E’ stata presentata al Salone dell’auto di Shanghai e non ha deluso: semplice ed elegante, come si conviene allo stile del leggandario car designer. De Silva è stato reclutato dalla joint venture Faw-Silk Ev per realizzare le auto ibride ad alte prestazioni che usciranno dallo stabilimento piazzato nel cuore della Motor Valley emiliana. Un mega investimento da 1,2 miliardi di euro, che darà lavoro a più di mille addetti.
Opera prima di Walter de Silva per Silk-Faw
Hongqi S9 è la prima vettura di una gamma, che dovrebbe comprenderne al tre due. I primi esemplari, secondo i piani annunciati in febbraio, usciranno fra due anni. Al momento però la joint venture sino-americana non ha ancora scelto l’area su cui costruite lo stabilimento italiano.
Saranno sviluppate interamente nel centro R&S italiano, ma saranno prodotte anche in uno stabilimento gemello cinese. Un primo concept fu presentato già al Salone di Francoforte nel 2019, ma la nuova versione differisce sensibilmente. A partire dalla colorazione, che due anni fa era un anonimo blu, mentre oggi è il tipico rosso delle supercar italiane.
Hongqi S9, un pieno di potenza (1.400 cv)
Ieri sono arrivati anche i primi dati tecnici. Hongqi S9 sarà alimentata da un sistema ibrido plug in, con motore termico V8T da 4 litri a doppio turbocompressore e tre motori elettrici, per un totale di 1.400 CV. Avrà un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 1,9 secondi, e una velocità massima di 400,7 km/h. L’autonomia solo in elettrico dovrebbe limitarsi a circa 40 km. L’azienda FAW-Silk EV prevede di produrre solo 99 unità in tutto il mondo, al prezzo di 1,45 milioni di dollari. Succssivamente potrebbe essere presentata una versione 100% elettrica.
Tanto lusso, ma senza ostentazione
Silk-Faw non ha diffuso invece foto degli interni, tranne i pochi dettagli che si possono evincere dal filmato. De Silva ha detto che l’ abitacolo esalta le sensazioni di guida sportiva, con sedute e comandi ergonomici. Ma saranno «svariate le possibilità di personalizzarli» senza mai però scadere «nell’ostentazione del lusso».”
«Abbiamo progettato abilmente le forme e le superfici tecniche fino a raggiungere il punto di massimo equilibrio tra aerodinamica, proporzioni e bellezza» dichiara De Silva nel video diffuso a Shanghai. «Nessun dettaglio è stato lasciato al caso per completare la silhouette della Hongqi S9 con un linguaggio estetico dalle linee essenziali e dinamiche. Il risultato finale rivela uno stile atletico e senza tempo che definisce l’Essenza della Bellezza».
VaiIbrido wins! Questo articolo lo incornicio, un apprezzamento ad una auto ibrida non si scorda mai … ;)))