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E-cargo bike: l’alternativa per famiglie e aziende

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Le E-cargo bike sono l’alternativa che sempre più aziende e famiglie scelgono per muoversi in maniera green. Nel 2022 questo comparto ha raggiunto la quota dell’1% di vendite sul totale delle e-bike: un dato non trascurabile!

Portare i figli a scuola o godere del proprio tempo libero. Andare al lavoro (soprattutto se al lavoro si ha bisogno spazio di carico). Ma anche fare consegne, vendere al dettaglio e altre mille necessità di ogni giorno. Per ognuna di queste esigenze la risposta può essere una E-cargo bike. Su Vaielettrico ne parliamo da diversi anni, fin da quando l’E-cargo bike veniva considerata come qualcosa di eccentrico e ad ad appannaggio esclusivo dei popoli nordeuropei.

una e-cargo bike per lavoro

A distanza di appena un lustro le cose sono molto cambiate. E a testimoniarlo è l’ultimo report di Confindustria Ancma, che mette nero su bianco il fatto che le e-cargo bike stanno guadagnando quote di mercato. Solo nel 2022 sono state quasi 4.000 le bici a pedalata assistita acquistate sul territorio nazionale, appunto l’1% del totale. Ma una e-bike di questo genere viene sempre scelta per una utilità ben precisa. E i modi di utilizzarla sono davvero tanti.

lavoro e tempo libero svoltano con una e-cargo bike

Le e-cargo bike, chiamate anche cargo elettriche, uniscono le caratteristiche tradizionali di un mezzo di carico con un propulsore a zero emissioni. Grazie al supporto elettrico, le bici cargo elettriche sono perfette per il trasporto di carichi in città e offrono così una valida alternativa alle autovetture. Possono sostituire in tutto una piccola utilitaria caricando zaini e borse della spesa. Ma anche le auto furgonate utilizzate da artigiani, corrieri e professionisti del delivery.

Le tipologie di e-cargo bike: Long John

Il modello noto come “Long John” si è distinto come un classico fra le e-cargo bike. Questa tipologia di bici elettrica è caratterizzata da una superficie di carico bassa e integrata nella parte anteriore, posizionata fra il piantone del manubrio e la ruota anteriore. Si tratta di una e-bike perfetta per trasportare i bambini o la spesa. Basta inserire un trasportino con o senza capote che può contenere anche tre bambini. Oppure una semplice vasca da carico per oggetti e anche amici a quattro zampe.

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Tutto ha inizio dalla Long John

Lo spazio standard di carico si aggira intorno a 70×45 cm circa e il peso massimo trasportabile raramente supera i 100-120 kg. Il vantaggio di questo tipo di bici è il baricentro molto basso che garantisce una buona stabilità anche a bassa velocità. La lunghezza è piuttosto importante e raggiunge anche i 2,5 metri.

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Capi d’alta moda consegnati in e-bike

Un’opportunità che sempre più aziende di consegne non si lasciano sfuggire. Evidenti i benefici: accesso alle zone a traffico limitato, minori costi di esercizio, velocità nella consegna. E per le aziende clienti, la possibilità di abbattere la propria quota di emissioni di anidride carbonica. Basti pensare al caso Mobee, start up milanese specializzata nel fleet management di veicoli elettrici leggeri, che ha fornito aziende della moda e persino Poste Italiane.

Tre ruote è meglio di due

In alcuni casi avere un triciclo non è degradante rispetto alla bicicletta. Se parliamo di  e-cargo bike è una precisa scelta dettata dalla necessità. Come nella storia di Federica Morato e del suo “Negozio mobile ecologico” ed è realtà dal dicembre 2019, quindi anticipando la corsa all’aria aperta imposta dal Covid. Tutto nasce da una e-cargo Panda bike. 

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e-cargo bike ma anche boutique a domicilio

Anche in questo caso la tecnologia sta facendo grandi passi in poco tempo arrivando a pedalare per creare energia da immagazzinare e non per muovere la propria e-bike. Questo il concetto che sta dietro al lavoro congiunto delle due aziende tedesche Schaeffler e Heinzmann che portano sul mercato Free Drive. Si tratta del nuovo sistema di trazione per e-bike che non ha bisogno di catena o cinghia di trasmissione. La prima applicazione è su una serie di e-cargo bike.

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cucinare in e-bike si può

Fino a una e-bike adatta al trasporto e alla vendita di street food. A questo ha pensato l’italiana Smartebike che ha costruito un prototipo e cercato finanziatori su Indiegogo per entrare in produzione. La campagna non ha  prodotto il finanziamento sperato, ma la strada è tracciata e l’azienda non demorde.

La semplicità di ogni giorno

Ci sono infine le e-cargo bike più semplici, quelle che potremmo definire le utilitarie della bici a pedalata assistita. Hanno un telaio simile a una bici normale ma con un portapacchi posteriore molto più lungo e robusto. Molto spesso sono biciclette portatili per il trasporto urbano e l’uso quotidiano. Una filosofia e-bike che si basa su sicurezza, comfort, praticità e portabilità. Quindi telai robusti, capaci di trasportare pesi fino a 200 kg (guidatore compreso), ruote piccole e look spartano. Parliamo delle e-cargo bike più semplici, ma che fanno i numeri di una rivoluzione. Bastano alcuni accessori per portare di tutto, soprattutto bambini e amici a due e quattro zampe.

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2 COMMENTI

  1. Con uno scooter cinese non ci porti i figli a scuola né puoi farci la spesa. Nei paesi nordici e in Svizzera sono diffusissime e costano tanto . Ma c è una propensione a investire e considerare l economicità di uso. Questo non succede in Italia.

  2. Il problema di questi mezzi è la loro diffusione in termini % e di conseguenza il loro prezzo. Io ho una cargo muscolare, due ruote con cassone frontale, olandese, acquistata usata, ma mai avrei potuto permettermi lo stesso modello nuovo elettrificato, perché le cifre gravitano intorno ai 4500 euro. Le e-bike tradizionali ormai sono sdoganate e sono declinate in ogni fascia di prezzo (da 500 a 8000 euro) queste cargo non ancora. Se uno scooter elettrico paragonabile ad un 50cc made in China costa 2000 euro e ci sono incentivi per l’acquisto, come fa una cargo da 4000 euro ad essere preferita?

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