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E-bike X One: ti riconosce e pensa per te

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Si chiama X One e-bike e segna una nuova frontiera delle biciclette a pedalata assistita. La sua campagna di finanziamento è in corso sulla piattaforma  Indiegogo dove ha già più che doppiato la cifra necessaria per passare dal progetto alla realizzazione.

Il creatore della e-bike X One si chiama Mat Rauzier e la sua idea è semplice: portare la e-bike nel ventunesimo secolo. La X One è la prima di una nuova generazione di moderne bici elettriche sviluppate con il marchio Rayvolt che utilizza molteplici tecnologie brevettate che «portano le sue prestazioni al livello successivo». 

E-bike X One e tante novità

La grande novità della X One è il computer di bordo integrato nel telaio che usa Android per tutte le sue funzioni. Il software di riconoscimento facciale cerca il proprietario e sblocca automaticamente la bici quando viene identificato. Alimentato dalla tecnologia di controllo EIVA di Rayvolt, tutte le impostazioni per la bici sono a portata di dito.     

Il telaio della e-bike Rayvolt è costruito in alluminio completamente nuovo accoppiato con una forcella in fibra di carbonio. Il peso totale della bicicletta è di 22 kg batteria compresa. La sua batteria da 42 volt, 16 Ah è completamente integrata nel telaio, aggiungendo rigidità strutturale senza aggiungere ingombro. Il motore EIVA ha 250 Watt di potenza. La batteria consente 50 km di autonomia e si carica in due ore.

Il sistema di rigenerazione della pedalata consente di accumulare energia nella batteria semplicemente facendo ruotare all’indietro i pedali. Questo gesto inoltre serve per frenare, esattamente come avviene nelle bici muscolari a scatto fisso. 

La e-bike X One è comunque dotata di freni, utilizzabili di preferenza in discesa dove viene recuperata ugualmente energia cinetica. Durante la discesa infatti, la bici si attacca al suo sensore giroscopico integrato per coinvolgere in modo intuitivo rigenerazione per un’esperienza di guida senza interruzioni. Inoltre in salita un sensore nel mozzo posteriore riconosce automaticamente la quantità di energia che serve, così da ottimizzare al massimo la carica della batteria.

I fari si accendono da soli

Nella X One sono presenti fari anteriori e posteriori che si azionano e si regolano a seconda della luminosità circostante. Anche questo avviene grazie al computer di bordo e può essere regoalto manualmente in ogni momento. Ci sono anche delle vere e proprie frecce alle estremità del manubrio.

«Abbiamo costruito la X One perché pensi per te, in modo che tu possa semplicemente goderti il ​​viaggio». Commenta Rauzier. All’esterno la bici appare completamente pulita. Non si vedono cavi visibili, la batteria è completamente integrata nel telaio, ma comunque rimovibile con un semplice gesto.

Un anno di lavoro per X One

Il progetto di Rauzier nasce nel novembre 2018 e va avanti fino al raggiungimento di un team da lui stesso coordinato di 15 persone tra ingegneri e meccanici. X One non nasce casualmente e si annuncia davvero il cambio di direzione del mondo delle e-bike. 

Acquistare adesso X One costa ora 1.798 euro per la versione standard e un centinaio di euro in più per avere la batteria più grande (si arriva a 75 km di autonomia). Si tratta di meno della metà del prezzo che avrà in seguito. Le spedizioni sono previste per giugno prossimo e sono garantite in tutto il mondo.

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2 COMMENTI

    • Come scritto nel nostro articolo, la bici si può prenotare sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo

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