Nilox ha presentato la sua nuova gamma di eBike 2025. Otto modelli tra nuove city, fat, e pieghevoli per andare incontro alle esigenze di mercato.
Nilox è un brand che offre prodotti accessibili a un’ampia fascia di consumatori. Ha il merito di offrire eBike e monopattini a prezzi abbordabili e in questo modo contribuire alla diffusione della mobilità elettrica. Ha una gamma decisamente vasta che di anno in anno si rinnova e si amplia. Per il 2025 il brand italiano punta decisamente sull’urban con otto nuovi modelli tutti pensati per muoversi in città, ma che però non disdegnano nemmeno qualche gita fuori porta.
Nilox fat
La gamma fat si arricchisce di 4 nuovi modelli: X8 PRO, X10 e X10 ULTRA e X5 PRO. Sono bici pensate per essere robuste e sicure su ogni fondo stradale e in ogni clima.
La X8 PRO ha un motore posteriore da 36V – 250W (53 Nm) e una batteria removibile da 36V – 13 Ah, con un’autonomia fino a 70 km. Presenta sospensioni anteriori e gomme FAT da 20” x 4”. Disponibile in tre colori, ha un prezzo consigliato di 1.199,95 €.
La X10 ha un motore da 36V – 250W e una batteria removibile da 36V – 13 Ah, con un’autonomia fino a 70 km. Il telaio è pieghevole in acciaio e monta un cambio SHIMANO a 6 velocità con freni a disco meccanici su entrambe le ruote. Disponibile in grigio lucido e nero opaco a 1.399,95 €.
La X10 ULTRA ha un motore da 48V – 250W e una batteria da 48V – 13 Ah, con un’autonomia fino a 90 km. I freni sono a disco idraulici e il telaio è in alluminio. Disponibile in nero lucido a 1.599 €.
La X5 PRO ha un motore da 36V – 250W (40 Nm) e una batteria da 36V – 10 Ah, con un’autonomia fino a 60 km e un tempo di ricarica di circa 5 ore. Monta pneumatici FAT da 20” x 4” e un display LED. Prezzo consigliato di 999,95 €.
Nilox folding
Nilox amplia anche la sua gamma di city bike elettriche con i modelli folding J1 PRO e J2, e city J5 PRO e J7, progettati per la mobilità urbana.
La J1 PRO è una pieghevole con motore posteriore da 36V – 250W e batteria removibile da 36V – 8 Ah, con un’autonomia fino a 40 km e ricarica in 5 ore. Monta copertoni da 20” x 2.10”, luci LED anteriori e posteriori, e un cambio SHIMANO a 6 velocità. Disponibile in bianco o arancio/grigio a 799,95 €.
La J2 è una pieghevole ultraleggera con motore da 36V – 250W (35 Nm) e batteria removibile da 36V – 6 Ah, con un’autonomia fino a 30 km e ricarica in 4 ore. Dispone di display LED a 5 livelli, luci LED e freni V-brake anteriori e posteriori. Disponibile nel color sabbia a 799,95 €.
Nilox city
La J5 PRO ha un motore da 36V – 250W (35 Nm) e una batteria removibile da 36V – 10 Ah posizionata sotto il portapacchi. L’’autonomia arriva fino a 65 km. Monta ruote da 26” e un cambio SHIMANO a 6 velocità. Il display LED consente la gestione della pedalata assistita. Disponibile in grigio sportivo o panna con inserti marroni a 899,95 €.
La J7 ha un telaio in alluminio, motore posteriore da 36V – 250W (55 Nm) e una batteria integrata e removibile da 36V – 13 Ah. Ha un’autonomia fino a 80 km e ricarica in circa 6 ore. Le sospensioni anteriori, gli pneumatici da 28”x1.75” e i freni a disco meccanici anteriori e posteriori completano l’equipaggiamento. Il display LCD a 5 livelli gestisce la pedalata assistita. Disponibile in bianco e verde smeraldo a 1.299,95 €.
“Abbiamo scelto di rivedere la nostra line-up per continuare a offrire prodotti in linea con le nuove esigenze di mobilità sostenibile, adatti a ogni tipo di utente” ha dichiarato Giovanni Testa, Direttore Generale del Gruppo Esprinet, “Al cuore della nuova offerta c’è la gamma fat, pensata per chi cerca prestazioni elevate, robustezza e un’esperienza di guida unica, ideale sia per affrontare il traffico cittadino che per esplorare terreni più impegnativi. La combinazione di potenza, versatilità ed estetica audace fa delle nostre fat bike il modello ideale per chi non vuole passare inosservato e ha voglia di vivere la mobilità urbana con un nuovo approccio”.
Lasciate perdere. Se si guastano sono da buttare via perchè è impossibile trovare i ricambi. Io avevo comprato una J5 National Grographic, eletta perfino bicicletta dell’anno. Centralina fusa dopo due anni e mezzo e non si trova. Devo buttarla via. Finchè ha funzionato la bici era fantastica, ma il dopo, in caso di problemi fa veramente pena. Mai più Nilox.
Visto che Nilox è un marchio italiano e l’Italia è famosa anche per il bel clima
sarebbe bello che anche gli italiani fossero un po’ più famosi per l’uso delle biciclette nella quotidianità (come nei meno fortunati paesi nord europei, olandesi in primis).
La media di spostamento è di poche decine di km/giorno con velocità medie in strade cittadine attorno ai 26kmh … tanto che quando uso la bici ci metto la metà del tempo dell’auto (che dopo va pure parcheggiata !!), sarebbe quindi molto, molto utile e salutare usar di più questi economici mezzi di trasporto almeno nelle giornate col clima mite. Favorendo l’uso di bici (muscolari o e-bike) si riduce drasticamente il numero di veicoli circolanti (quindi anche rischi di incidenti gravi, inquinamento ambientale e acustico)… e poi ci si stressa meno 😉
comunque, bella gamma di bici e anche interessante il listino prezzi 👍😀
Abito nei Paesi Bassi, posso confermare.
Bici ovunque, ci sono diverse versioni, bisogna vedere la qualità del prodotto.
Qui sono molto diffuse le e-bike con motore direttamente sui pedali, batteria integrata nel telaio, disposizione pesi migliore rispetto a quelle di una volta, con batteria sul portapacchi e magari forcella in carbonio, che rendevano l’anteriore ballerino.
Il prezzo è basso se paragonato a quanto vedo qua.
Un mercato più ampio agevola il calo dei prezzi.
La mia e-bike non è di marca costosa ..offre quasi 100km con una batteria non enorme nel telaio..,motore Bafang centrale (molto silenzioso!) ma 2 anni fa mi è costata di più (e riuscire a prendere incentivi era un Sudoku..).
Non so però se ci sono anche differenze di IVA rispetto ai Paesi Bassi (che alla mobilità “dolce” ci credono ed investono seriamente).
Almeno con la scusa dei Fondi PNRR le ciclabili le stanno facendo…
Qui è al 21%, i prezzi delle biciclette elettriche qua è ben maggiore per le marche più note.
Poi le vendono anche da Lidl a meno, però la qualità è diversa.
Le marche più blasonate si trovano a partire da 1500 e 2500 euro.
In compenso vengono fatti dei finanziamenti speciali, favoriti dai datori di lavoro.
La cultura è chiaramente diversa, in Italia le bici in giardino e macchina nel box, qui auto in strada e bici al chiuso.
Sono diffuse tra i ragazzi delle bici fatbike, vanno con poche modifiche a 50 all’ora e sono ora attenzionate dalla polizia. Una volta si truccavano gli scooter, ora le biciclette.
Grazie x info
Si ..anche qui in Italia è pieno di e-bike irregolari (dovrebbero essere solo a pedalata assistita…in realtà sono ciclomotori usati quindi Senza assicurazione e targa).
Piacerebbe anche a me vedere più persone in giro “all’ olandese” con TPL e bici (anche cargo bike per le piccole consegne)..sarebbe facile da ottimizzare in piccole e medie cittadine…più complesso nei grandi capoluoghi..ma comunque un beneficio ci sarebbe.
Servono più piste ciclabili, perchè almeno nella mia Lucca, le piste sono a macchia di leopardo e andare in bicicletta è diventato molto pericoloso.
E’ un ecatombe, fra autisti col cellulare, stop non rispettati, contromani criminali (di automobilisti si intende).
Anche vari ciclisti sono molto indisciplinati, c’è la pista ciclabile e pedalano sulla carreggiata (non parlo di ciclisti sportivi che per ovvie ragioni non possono stare sulle ciclabili), fanno manovre pericolose e inaspettate.
Alcune città toscane sono tra le peggiori d’Italia per statistica incidenti e mancanza di rispetto delle norme CdS; Prato e Pistoia se non ricordo male fanno compagnia a Napoli sul “podio” con tariffe RC tra le più alte… La bella Lucca almeno nella parte dentro e sopra le mura storiche è già molto più adatta agli spostamenti in bici piuttosto che l’auto (tra l’altro con le tante corti interne…meglio sarebbe fossero BEV).
Purtroppo noi italiani siamo un tantino allergici al rispetto delle regole..anche quando basterebbe poco (non tenere in mano il cellulare durante la guida… basterebbe usare il bluetooth..o almeno i comandi vocali e telefono su un supporto a ventosa o magnetico)…e soprattutto.. stare attenti e andare più piano e in modo prevedibile… Con bici e monopattini elettrici poi .. sembra che il CdS non li riguardi! (mentre la bici è comunque un veicolo).
Un solo appunto per Lucca, ci sono stato un paio di volte, un bel labirinto.
Il problema delle BEV attuali e che molte di esse (specialmente le più vendute Tesla, ma anche audi e altre cinesi) sono giganteste e creerebbero comunque problemi di circolazione interna.
Infatti è un problema diffuso in Europa..con città di pianta medioevale…
Io ho avuto anche auto di 4.7m ma alla fine sono scomode da parcheggiare (prevalentemente a pagamento); se ci si deve inventare il “buco” dove lasciarle … meglio una du 4~4.5m max (io ora vivo felicemente con 4.2m ma piattaforma skateboard che mi dà un buon spazio anche dietro per quando siamo in 4…ed un buon bagagliaio…il giusto compromesso per me & signora 😉
Devi sapere che Lucca come molte altre città è piena di giardini e cortili interni…anche ampi…quindi basta non prendere auto esagerate o con poco sterzo (o angoli d’attacco scarsi in caso di dislivelli e rampe di accesso)