È un vizietto europeo parcheggiare nelle ricariche: Giovanni documenta quel che ha visto in un parcheggio olandese, a un passo dalla Germania. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

È un vizietto europeo… / Qui siamo in Olanda, confine con la Germania
“Quello che pensavo essere un tipico malcostume italiano (così ci dipingono spesso) con quello che ho potuto vedere mi ha fatto ricredere. Le foto che vi allego sono state scattate a Roermond (Paesi Bassi), nel parcheggio di un grande outlet vicinissimo al confine con la Germania. In una zona del parcheggio vi erano molte colonnine di ricarica, naturalmente ben segnalate, ed i cui stalli erano occupati da vetture in ricarica come si può vedere dalla foto in alto. La mia più grande sorpresa é stata di trovare poco più avanti le due autovetture che vedete nell’altra foto. Entrambe con targa tedesca, tranquillamente parcheggiate anche queste negli stalli riservati alla ricarica di vetture elettriche. E dire che il parcheggio ha migliaia di posti disponibili per le vetture a motore endotermico. Ogni commento è inutile. Le foto sono state scattate nel pomeriggio del 27.11.2023. Cordiali saluti“. Giovanni Pietrolonardo
Invece di diventare noi un po’ più tedeschi…
Risposta. Abbiamo detto spesso che, grazie alle segnalazioni dei nostri lettori, in Italia abbiamo occhi dappertutto. In realtà dovremmo dire in Europa, dato che sempre più spesso ci arrivano racconti e immagini anche da altri Paesi. Questa foto ci fa venire in mente quanto diceva un grande statista tedesco agli albori della UE: “Spero che con l’Unione i tedeschi diventino un po’ più italiani e gli italiani un po’ più tedeschi“. Si riferiva all’auspicio che i suoi connazionali imparassero a godersi la vita come sappiamo fare noi. E che che noi diventassimo un po’ più seri e affidabili. E invece a volte capita di vedere che chi vive più al Nord sta prendendo il peggio di noi italiani, in questo caso trasformandosi in furbetto della ricarica. Mal comune mezzo gaudio? Non ci è mai piaciuto questo detto…
– A proposito di ricarica: i tempi sono fast anche quando fa molto freddo? Guarda il VIDEO di Paolo Mariano
due estati fa sono passato sul San Gottardo (passo non tunnel che era bloccato dal traffico), sulla salita ci siamo fermati ad un area di sosta per pranzare: area che era intasata a causa del grosso flusso di auto.
Tra tutte le auto (e nazionalità presenti), gli italiani erano tutti parcheggiati negli spazi segnati, mentre fuori dalle strisce (e in alcuni casi pure in posizioni che intralciavano) ho trovato tedeschi e francesi.
Spesso l’etichetta che si attribuisce agli italiani è uno stereotipo, non che non sia del tutto vera (siamo parecchio indisciplinati), ma non lo siamo solo noi.
A suo tempo scrissi un commento in cui riferivo di un’auto tedesca elettrica che occupava l’unica FAST disponibile a Montegrotto Terme, collegata ma ormai a ricarica finita da parecchio, e senza possibilità di sganciarne il cavo dall’auto.
La “elettretiquette” ancora devono insegnarla a scuola.
scommetto era un Volvo elettrico che ricaricava a induzione, la tecnologia corre 🙂
Capita a fagiolo. La scorsa notte ho trovato un TIR con tanto di rimorchio parcheggiato davanti ad una FTX. AdS Valtrompia Sud sull’A4.
Ne hanno ancora di strada per raggiungerci. Siamo salvi! 😀