È un buon prezzo ricaricare a casa a 0,38 al kWh? Un lettore ci scrive facendo presente che, a questi prezzi, gli conviene farlo alla colonnina con abbonamento. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
È un buon prezzo…? Ricaricavo a casa a 0,24, poi ho voluto cambiare
“Sono un vostro affezionato lettore ed ho anche condiviso con voi alcune esperienze avute con la mia auto elettrica Ioniq 5, acquistata ad ottobre 2021. Oggi vi scrivo per chiedere un vostro parere su un tema sempre attuale, la convenienza di ricaricare l’auto a casa visto le attuali tariffe luce. E quali sono, o almeno che vi risultano essere, le offerte più adatte a chi ricarica anche in casa. Premetto che non ho il fotovoltaico e la mia fornitura elettrica è una comune 3 KWh con contratto residenziale. Le mie ricariche domestiche le faccio con il carichino in dotazione ad una potenza di 2,4 KWh. A settembre mi è scaduta l’offerta che avevo con Enel Energia. Prevedeva due anni con il kWh ad un prezzo bloccato, che mi ha permesso di non subire le ripercussioni dell’aumento dell’energia avuto negli ultimi periodi. Ma non ho voluto rinnovare con lo stesso gestore, che mi proponeva una tariffa con il costo del kWh a € 0.24“.
Nuovo gestore con un costo teorico di 0,14, poi nella bolletta…
“Mi sono informato sulle offerte luce tramite il sito ‘istituzionale’ Il portale delle offerte. Alla fine ho deciso di affidarmi a Italia Gas e Luce (IGL), che mi garantiva la spesa al KWh di € 0.14, una delle migliori proposte sul panorama delle forniture di energia. Ad inizio ottobre mi è arrivata la prima fattura che, tutto sommato, trovo sufficientemente chiara. Ma, conti alla mano, per un consumo rilevato mensile di kWh 218 escludendo le spese di IVA e di canone RAI, mi ritrovo a pagare un KWh al costo finito di € 0,385!! A ben leggere la fattura, si nota che sì il kWh è al costo di € 0.14 e che trasporto ed oneri di sistema anche sono in linea con le previsioni. Ma nella voce ‘altri costi e sconti materia energia’ ci mettono un pò quello che vogliono e quindi il calcolo preventivato dal consumatore non ha più alcun senso“.
È un buon prezzo…? Con la flat di A2A nelle colonnine spendo 0,33
“Considerate che per caricare alle colonnine utilizzo un contratto con A2A con la flat che prevede l’acquisto di 180 KWh ad € 60,00, quindi € 0.33 al KWh. Devo dedurre che ad un prezzo di € 0,385 non vi è alcuna convenienza a ricaricare a casa, se non fosse per la comodità di trovare l’auto al mattino con le batterie cariche. Quindi vi chiedo se il costo di € 0,385 al KWh che pago per la mia fornitura è in linea con quanto risulta dal vostro osservatorio. O se vi sono altri fornitori che applicano un prezzo al kWh finito più conveniente di quello applicato dal mio fornitore. Chiudo ringraziandoVi per l’attenzione e per il prezioso servizio di informazione che offrite a tutti coloro che intendono approfondire le tematiche legate alla mobilità elettrica“. I.F.
Risposta. Non c’è dubbio che in questo momento, visti i sostanziali rincari di Enel X Way e, da novembre , di Be Charge, gli abbonamenti di A2A siano molto competitivi. Spesso più convenienti delle stesse ricariche a casa, come fa notare il lettore, nel suo caso di 5 centesimi al kWh. Sulle tariffe domestiche al momento siamo in grado solo di fornire una risposta interlocutoria. Anche in vista della fine del mercato a maggior tutela, annunciato dal governo, stiamo lavorando a un’indagine comparativa sulle offerte più convenienti. Legate ai prezzi effettivi e non a quelli annunciati in pubblicità.
- I veri costi dell’energia? Non sono certo quelli che leggi sui social e sui media: il VIDEO di Paolo Mariano
Diciamo le cose come stanno: basta complicarsi la vita guardando i centesimi. All’ amico che scrivo chiedo: quanti km percorri all’ anno? 20.000? Ebbene sono non più di 3500kWh. La differenza di 4 o 5 centesimi sono 150€/anno, dopo avere acquistato una macchina da 30000euro.
Spendili e vivi tranquillo
faccio mea culpa per aver scritto kw/h invece che kwh.. detto questo insisto sull’assurdità di computare come costo di ricarica 0,15 o simili… esempio:
io ho dei consumi solo “di casa” di 220 kwh. mettiamo che ricarico la mia auto di un solo 1kwh… la mia bolletta passerà da 100,00 euro (solo consumi di casa) a 100,15 e se ricarico 10 kwh passerò a 101,15?
non credo proprio…. secondo me passerei più realisticamente rispettivamente a 100,30 e 103,00.. ma nessuno può dirlo perchè nessuno è ladro in questo… ma se nell’ordine regnal’onesto, nel disordine regna la furbizia
Non concordo. Ricordo quanto pagavamo per telefonare all’unico ente statale preposto (Sip prima, Telecom poi).
Costi allo scatto, al minuto, teleselezione ecc.
Col cellulare si pagava oltre 1 euro al minuto (2.000 lire!)!!!!!!!
E guarda ora con “l’acqua pubblica” senza se e senza ma… abbiamo gli acquedotti che perdono oltre il 30% di acqua (che forse non vuol dire che potremmo pagarla il 30% in meno ma in ogni caso è uno spreco indecente).
Mi spiace ma lo Stato dovrebbe vigilare e mettere delle regole ma preferisce ricevere favori e prebende e lasciare alcuni privati fare quello che vogliono.
Lo Stato dovrebbe fissare delle regole perché le voci in bolletta siano due: costo al kWh e costo fisso. Purtroppo lo Stato non fa neanche questo e, sinceramente, non capisco ragioni per non farlo se non quelle indicate sopra.
L’acqua pubblica dove?!?! Perché a me non risulta proprio!!
L’offerta di enel denominata Formidabile al momento pare la migliore per abbattere i costi fissi perchè ti scontano anche 276 euro all’anno per due anni se fai luce e gas insieme. Certo il kWh a 0,26 non è regalato e nemmeno il gas a 0,95 ma per una casa con bassi consumi dove le spese fisse incidono di più è l’ideale
Per confronto, nel mercato inglese avete due voci
1. Costo al kWh
2. Daily charge
Sempre con IVA inclusa, al 5%. I preventivi sono così assolutamente accurati.
Forse ci sarebbe da prendere esempio.
Eh, ma poi come si fa “a pescare nel torbido”?
E questo senza che il contatore abbia limiti di potenza predefiniti, se non un fusibile da 100A a protezione.
Solo la mia zona cucina e’ sotto uno switch da 7kW, quindi tutti gli elettrodomestici possono andare insieme volendo.
Molto tempo fa avevo evidenziato bche i lettori di vai elettrico era degli ottimi ragionieri, sapevano districarsi in finanziamenti ammortamenti ecc. Noto però che anche loro ora si sono incagliati nel mare dell’ offerta libera, dove ci vuole un premio Nobel fortunato per trovare la tariffa giusta. Ringraziamo la libera concorrenza.
Consiglio la redazione di fare un articolo per scoprire e pubblicizzare dei veri broker di energia come esistono per le assicurazioni ci dovrebbero essere anche per l’elettricità e il gas.
Io di notte la pago circa 0,11 €/kWh. Dalle ore 23 alle ore 7 la componente energia è di fatto zero, ma tra costi di dispacciamento, sbilanciamento, trasporto, Asos, arim, accisa e infine iva, arrivo mediamente a circa 0,11.
Interessante, operatore e tariffa? Fissa o variabile? Grazie
Enel Energia, il piano si chiama “Notte e festivi” o qualcosa del genere, costo dell’energia è fisso a zero di notte e 0,46 circa di giorno. A questo si devono sommare le spese fisse che sono circa 20 euro al mese considerando che ho portato il contatore a 4,5 kW.
Aspetta è inesatto, così non si capisce. Al costo dell’energia si sommano i costi a kWh che ho indicato nel primo post e si arriva al momento a circa 0,11 kWh di notte e 0,57 kWh di giorno. Poi ci sono i costi “fissi” di circa 20 euro al mese.
Cerca e leggi anche “2€/100km dove spiego quello che ho fatto io…ultima bolletta 0,1586KWh prezzo medio finito…è lo stesso contratto che però, al momento,non è disponibile
Il libero Far West…..ah che bello il mercato libero….si liberi di quei furfanti e cerchi una compagnia vagamente seria.
Francamente, guardando il sito “istituzionale” ho sempre trovato cifre per la componente energia, che poi sul sito della compagnia non esisteva proprio, ed era sempre tot cent più alta (Enel regina nella differenza)… Fa strano che tu abbia poi in bolletta la cifra che dice il sito statale, ma fa piacere avranno sistemato nel frattempo hehe (non guardo da qualche mese li).
Non capisco perché scorpori Iva, sei p.iva individuale?
Bisognerebbe riaprire l’annosa diattriba tra chi, per calcolare il prezzo finito al kWh, include i costi fissi e chi li esclude.
Io sono un convintissimo sostenitore della fazione “costi fissi esclusi” per il semplice fatto che quelli li devo pagare anche se non ricarico l’auto (a patto di non aver aumentato la potenza impegnata contrattuale esclusivamente per l’auto elettrica).
Io ho ancora in essere un vecchio contratto del 2019 con costo netto al kWh di 7,5 cent. circa, lordo circa 14 cent. ed è questo che considero.
Avendo fotovoltaico, in estate consumo solamente pochi kWh/mese quindi se dovessi dividere il totale bolletta per il cosumo cosa dovrei dire? che pago un kWh 5€?
Il problema Emmanuele è che una parte di quei costi “fissi” sono in realtà proporzionali ai kwh consumati (escludendo ovviamente il canone tv), quindi in realtà sono costi che crescono con l’aumentare dei kwh consumati.
Ad esempio la spesa per il trasporto e la gestione del contatore contiene 2 voci, la quota potenza e la quota energia che non sono fisse: la prima è pari a 21,29 €/kW/anno quindi se hai chiesto un aumento del contatore per ricaricare l’auto elettrica la paghi (e quindi la devi calcolare), mentre la seconda è proprio in proporzione ai kwh consumati. Fissa è solo la componente “Quota fissa” che è 20 €/anno. [ https://bolletta-energia.it/luce/spesa-trasporto-gestione-contatore ]
Il problema è quantificare i costi fissi perché accise, trasporto e oneri di sistema hanno una quota fissa e una quota variabile e nessuno sa quale sia la prima e quale la seconda.
Nella.mia bolletta sono specificate tutte le.voci e io considero solo quelle espresse in euro/kWh cioè quelle effettivamente proporzionali al consumo
Infatti io “contesto” i vari metodi più o meno raffinati proposti… e lo dico da “economista”! sono molto complicati da fare per la qualità del risultato che restituiscono questi calcoli…
perchè c’è sempre qualcosa che è aleatorio computare o meno (ad esempio il collega vaielettrio che ci ha fatto il calcolo sopraffino ha messo in luce un fatto che non sapevo, ossia che fino a consumi di circa 220 kw/h ci sono degli sconti che poi si riducono per sparire sui 300 kw/h…. quindi bisognerebbe tener conto anche di questo sconto che si perde)
quindi?
quindi per me per calcolare il costo in maniera significativa, reale e fedele senza impazzire con pesi e contrappesi è questo:
costo singolo kw/h = (bolletta totale – canone rai) / Kw/h fatturati.. che in qs periodo restituisce un valore di circa 0,30 euro a kw/h
Concordo in pieno. Non vale la pena di impazzire per spaccare il centesimo in quattro
La virtù sta nel mezzo: troppo sopraffini sono inutili, troppo grossolani danno un’ indicazione a volte falsata in virtù dei costi fissi che possono incidere poco o tanto a seconda dei consumi.
Altra inesattezza è il kW/h, l’energia si misura in kWh. Perdonate la pignoleria.
Cioè dopo anni che lo dicevamo noi, sentendocene di ogni, adesso fare:
(costo bolletta – canone rai)/kwh
va bene? Ok, ne prendiamo atto.
Non ho cambiato idea caro Luca. Semplicemente dico che lo scorporo della voci fisse richiederebbe calcoli che non vale la pena di fare: qualche centesimo al kWh in più o in meno non ti cambia la vita.
Che è ESATTAMENTE il punto che cerchiamo sempre di spiegare.
Caro Luca, dipende anche dai cunsumi.
Avrei voluto fare una piccola simulazione ma i programmi per il fine settimana fatti da mia moglie me lo stanno impedendo 😁
Signori ecco la differenza tra il calcolo dei costi fissi e quelli variabili presi dalla mia ultima bolletta (Settembre 2023, prezzo legato al PUN con Dolomiti Energia)
Potenza impegnata 4,5 kW
Consumo: 225 kWh (76 in F1, 149 in F2+F3)
Totale bolletta: 86,29 €
Canone: 9 €
Totale bolletta escluso canone: 77,29 €
Di cui quota fissa 26,86 € e quota variabile 50,43 €
Costo energia REALE 50,43 / 225 = 0,2241 €/kWh
Costo energia se calcolato sul totale bolletta 77,29 / 225 = 0,3435 €/kWh
La differenza tra i due calcoli è di ben il 53%, non è poco secondo me.
Volendo fare i calcoli bene occorre scorporare SEMPRE le spese fisse da quelle variabili!
Buona serata
Grazie per la pazienza.
@Leonardo vero, ma quando hai consumi bassi è anche quando ti interessa meno essere così preciso con i conti 😉 Non se ne esce. Diciamo che abbiamo ragione noi che non scorporiamo e la facciamo finita, ok? 😀
Io con 900 Kwh al mese sento ovviamente meno la parte fissa (una bev da 33k km all’anno caricata solo da rete), e saliranno ancora immagino. Attiviamo a breve il FTV da 11kw ma avremo anche due pompe di calore, vedremo se il prelievo da rete sarà maggiore o minore, il consumo assoluto ovviamente salirà, ma levando 3000smc annui di metano (ovvero 30000 kwh equivalenti).
Direi di no Luca, più i consumi di partenza sono bassi e più l’errore del calcolo è grande.
Ad esempio, sempre utilizzando il mio contratto come riferimento:
Consumo;Prezzo Energia;Prezzo lordo;Errore
200 kWh;0.2241 €/kWh;0.3584 €/kWh;60%
600 kWh;0.2241 €/kWh;0.2689 €/kWh;20%
1000 kWh;0.2241 €/kWh;0.2510 €/kWh;12%
1400 kWh;0.2241 €/kWh;0.2433 €/kWh;9%
E facendo errori grandi vengono valori al kWh stravaganti che poi generano troppi commenti pieni di ragionamenti sbagliati.
ALT: io non intendevo che con valori bassi i conti funzionino. Intendo che se uno paga poco al mese, è ancora meno importante star li a fare questi calcoli complicati, perchè se anche si decidesse di cambiare fornitore per avere un 3% di guadagno, su 50€ di bolletta sono 1.5€. Questo intendevo. Ovvio che la parte fissa incide molto di più sulle bollette piccole.
Bravo, il costo è il totale della bolletta (escluso canone tv) diviso per i KW, perché alla fine, a meno che non si abbia la possibilità di scaricare l’iva o altre tasse, a me dalle tasche tolgono quel totale.
Sarebbe come scoporare per una ice il costo della manutenzione, mentre alla fine dei conti e della spesa annuale vanno inglobati tutti i costi.
Perfetto. Anche io ho sempre fatto lo stesso calcolo, mi pare la cosa più veritiera
Secondo me va considerato tutto su base annua (abbastanza ampia), perché ogni operatore ha importi fissi diversi. Es. A2A quest’anno mi ha abbassato il costo al kWh ma ha aumentato i fissi da 80-90 a 144,andando a vanificare il beneficio della riduzione per il volume di energia da me consumata in media (anzi sale di qualcosa)
Io ho un contratto con prezzo indicizzato e l’ultima bolletta togliendo il solo canone RAI mi dava un valore di 0,3
Se ho letto bene, l’IVA non è stata inclusa dal lettore quando, secondo me, dovrebbe esserlo. Naturalmente solo quella relativa ai kWh consumati per ricaricare l’auto.
Ma infatti sarebbe il caso di fare chiarezza una volta per tutte sui costi reali dei Kw perchè cosi come sono descritti oggi non si capisce nulla. Non c’e’ una tabella delle varie offerte luce chiara e omnicomprensiva di tutti i balzelli annessi e connessi…..
Engie fa un prezzo di 0,1892 e prezzo bloccato per 12 mesi. Io sono loro utente e se prendo la bolletta, levo SOLO il canone tv e divido l’importo per il numero di kWh vedo che pago 0.25 kWh prezzo quindi comprensivo davvero di tutto (canone tv escluso, ovviamente). Nel tuo caso il prezzo dovrebbe essere leggermente più basso perché consumando di più paghi meno. Inoltre fossi in te valuterei anche le offerte di consumo per fasce, soprattutto se ricarichi principalmente la notte.
concordo.
e con Octopus Energy andrò a pagare, tra un paio di settimane 0,178 € a kWh per la componente energia, fisso 12 mesi: incrocio le dita per le altre voci!
vi aggiornerò
negli altri costi generalmente viene messo il costo di commercializzazione e vendita (PCV se non erro). Enel la fa a 144€ l’anno, 12 al mese. Poste la fa a 69€ all’anno, quindi 5,75 al mese. Ho fatto il cambio per mio padre proprio per questa ragione dei costi fissi. Magari dovrebbe valutare se cambiare fornitore
La chiarezza delle bollette elettriche ê tutt’altro che chiara.
Mi trovo nrll situazione del lettore con un costo similare al KWh, dove le varie componenti di spesa sono indicate in bolletta con termini e acronimi intraducibili.
Il passaggio al mercato libero fatto cosí é una vaccata colossale (non me ne vogliano le mucche)
Da un costo energia di 0,12 € si scarica a 038 in un attimo, tutte spese “appiccicate”.
Mentre sui residui contratti SEN il prezzo é ancora 9.21 – 0.24 €/kWh
se vi è utile, cambiato da qualche mese da Enel a Eni. Prezzo energia a 0,17, con 8 kw di potenza al contatore, prezzo finale di 0,3 circa
Torna a Enel Energia……..
Attualmente per chi vuole prezzo fisso per 12 mesi il più conveniente mi sembra Iren a 0,158 euro al kWh, mentre per il variabile ci sono diversi operatori che fanno pagare il PUN e basta, per esempio Pulsee (dove peraltro abbonandosi con codice amico si hanno 30 euro di sconto per ciascuna fornitura). Attualmente il pun è circa 0,11 euro al kWh
Confermo Iren, più bassi non ne ho trovati. Ovviamente parlo di offerte a prezzo fisso, non ne prenderei mai una a prezzo variabile con i consumi che ho (bev e due pdc, anche se a breve mitigate da ftv).
Purtroppo chi si mette ad offrire energia nel mercato “libero” lo fa per fare soldi e niente più.
Questo caso riportato dal lettore mi ricorda in parte i prestiti a tasso vantaggioso che poi avevano spese per apertura pratica ed accessorie molto alte.
Io sono non sono comunista ma penso che certi settori non debbano finire in mano ai privati, analogamente a istruzione, sanità, banche e strade/autostrade (in quest’ultimo caso il privato a lucrato ferocemente finché ha potuto fino al punto di rottura (ed i cantieri spuntati come funghi dopo il disastro di Genova sono li a dircelo).
Per non parlare di altri disastri come la funivia Stresa – Mottarone e tanti altri.
A mio avviso ogni soldo che diventa profitto in certi settori è un soldo tolto alla sicurezza e dalle tasche delle persone (di conseguenza all’economia).
” ‘altri costi e sconti materia energia’ ci mettono un pò quello che vogliono ” cioè? quanto incide? cosa prevedeva il contratto? Perché ci deve essere scritto di cosa si tratta, con un costo energia di 0,14 non doveva diventare più di 0,25 finito.
Caro “affezionato lettore” ci hai dimostrato nuovamente che l’energia elettrica è sottoposta a tasse, accise e spese simili (in percentuale) a quelle dei classici carburanti come benzina e gasolio.
Verissimo, ma fortunatamente si può cambiare operatore con uno più conveniente. I carburanti quelli sono, ti becchi il prezzo che c’è.