Quale modello può sostituire la Golf con la forza di novità che ebbe l’icona Volkswagen nel 1974? Da anni se lo chiedono un po’ tutti nel mondo dell’auto. E ora nella stampa tedesca c’è chi azzarda che quel ruolo potrebbe toccare a una Volkswagen radicalmente nuova. Nella forma e nella propulsione. Elettrica.
La I.D. costerà come una Golf diesel…
La VW di cui stiamo parlando si chiama I.D. e ancora non è in vendita. Lo sarà tra due anni esatti. Ma proprio in queste settimane sta entrando in una fase cruciale del suo sviluppo. Subito dopo Pasqua verranno costruiti i primi prototipi, segno che lo stile e il resto sono stati ‘congelati’. Ovvero, approvati dai vertici aziendali, nel quadro della strategia Roadmap E. Da settembre, poi, i primi muletti usciranno dalla fabbrica per iniziare i collaudi su strada. Milioni di km da macinare nelle condizioni più dure, dal freddo polare al caldo africano. Una ‘tortura’ che durerà 17 mesi. Terminati i quali inizierà la produzione, per poi consegnare l’I.D. alla rete di vendita nel primo trimestre del 2020. La Lina dovrebbe discostarsi poco dal concept a due volumi visto al Salone di Parigi del 2106, ma qualche miglioramento ci sarà. La cosa interessante è che il numero uno della marca Volkswagen, Herbert Diess, ha detto che il prezzo della I.D. sarà <equiparabile a quello di una Golf diesel>. E oggi il listino della versione a gasolio dell’auto più venduta in Europa parte da 26.400 euro.
Avrà 170 cavalli, accelerazione 0-100 in 8 secondi

Che cosa offrirà con questi soldi la I.D.? Offrirà una macchina completamente nuova, con un’autonomia di oltre 400 km, un motore con una potenza di 170 cavalli e un’accelerazione da 0 a 100 in 8 secondi. Velocità massima: 160 km all’ora. Tanto per dare un ordine di grandezza: solo la più potente delle Golf diesel, la 2.000 GTD, scende sotto gli 8 secondi nello 0-100, con i suoi 184 cavalli. E con le emissioni (e i costi di esercizio) di un’auto a gasolio, mentre la I.D. è a emissioni zero. Inoltre l’I.D. nasce sulla nuovissima Piattaforma Modulare di Propulsione Elettrica (MEB). Il pacco-batterie è sotto i piedi dei passeggeri, con una distribuzione dei paesi che garantirà una guidabilità eccezionale.

Insomma, chi ha voglia di un’auto elettrica e non vuole lasciare la Volkswagen, forse farebbe bene ad aspettare la generazione di modelli che arriverà con questa nuova base tecnica. Piuttosto che accontentarsi di auto semplicemente adattate come la e-Golf e la e-Up. Quanto alla ricarica, con la I.D. sarà possibile il rifornimento rapido (l’80% in 30 minuti) con le colonnine più potenti. Ma in un secondo momento sarà prevista anche la ricarica a induzione, senza fili e spina, semplicemente sostando nelle aree predisposte.
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