E-Regata in Canal Grande silenziosa e a emissioni zero. Siamo a giugno 2020, a Venezia, al Salone Nautico, alla sede del trial mondiale con almeno 12 nazioni e più di 60 produttori di barche elettriche. Questa la sfida ecologica della città.

I protagonisti di questa sfida mondiale sono nomi internazionali e locali della nautica elettrica. A iniziare dallo studioso Kevin Desmond di IWI – la sigla che sta per Inland Waterways
International – conosciuto per i suoi libri sulla navigazione sostenibile e per aver calcato tutti i più importanti palcoscenici internazionali dedicati al tema.
Desmond è anche primo attore di Venice Agenda 2028 il documento/programma per l’elettrificazione della mobilità veneziana. La sua figura è importante per il coinvolgimento di IWI ovvero l’associazione mondiale che si occupa di canali e mette insieme tutta la filiera che va dai costruttori (di canali) alle aziende specializzate nella manutenzione fino ai produttori di barche.
Un protocollo con Assonautica

Un ruolo fondamentale è stato quello svolto da Assonautica che ha firmato, con il presidente di Assonautica Venezia Roberto Magliocco, il protocollo di intenti con IWI per realizzare il progetto. Un scelta incoraggiata anche dai diversi progetti che stanno prendendo forma in Italia e a Venezia dove anche il sindaco Luigi Brugnaro sembra aver sposato la transizione alla batteria.
Venezia laboratorio mondiale della nautica elettrica

L’uomo di IWI in Italia, a Venezia, è Francesco Calzolaio che ci spiega i punti principali del progetto. “Desmond è convinto che Venezia è il simbolo mondiale della navigazione sostenibile. Abbiamo verificato un grande salto in avanti grazie ad una clima più favorevole e ai progressi delle imprese