E-Gap porta la ricarica a domicilio anche a Bologna. E lancia un piano di investimenti da 200 milioni per portare i suoi e-van con batterie in tutta Italia, in Europa e poi negli Usa. E-Gap, azienda italiana con ambizioni internazionali, impiegherà 100 e-van entro l’estate del 2022 per arrivare a una flotta di 500 nel 2024. Il servizio, già attivo a Roma e a Milano dal 2019, è approdato in questi giorni a Bologna. Prossime tappe: Torino, Francia, Spagna e Regno Unito. Insomma, o la colonnina di ricarica o E-Gap a domicilio o dove richiesto.
Le strade verso il futuro della mobilità elettrica possono passare anche da una serata piovosa nel distopico scenario di Fico, il parco dell’agroalimentare alle porte di Bologna. E’ qui che E-Gap , primo operatore di ricarica mobile e on demand per auto elettriche, ha lanciato il suo servizio a Bologna dopo quelli già attivi, dal 2019, a Roma e Milano. Prossima tappa italiana: Torino. L’operazione rientra nel piano di investimenti triennale da 200 milioni attraverso il quale E-Gap intende allargare la sua azione in Italia: dall’anno prossimo in Europa e dal 2023 negli Usa. Il concetto alla base di E-Gap è relativamente semplice: declinare al mondo della mobilità elettrica i servizi delivery ai quali siamo da tempo abituati, come ordinare una cena a casa attraverso un’app.
“Una sfida all’ansia da ricarica”
«Siamo partiti – dice Daniele Camponeschi, Global Ceo della società – dall’intercettare il problema che generalmente assilla chi acquista un’auto elettrica o immagina di farlo: l’ansia da ricarica». Ecco, dunque, l’idea di creare una flotta di van, 100% elettrici, da chiamare via telefono o prenotabili attraverso un’app. Il van arriva ed eroga la ricarica a domicilio o laddove l’automobilista lo richieda.
Energia a domicilio con 500 e-van

E-Gap, fondata da Eugenio De Blasio, attuale presidente e azionista di riferimento, si pone dunque l’ambizione di intercettare un mercato ricco di potenzialità. Ma la strada è lunga. Il lancio su Bologna, tanto per capire, prevede per ora l’impiego di un solo e-van. «L’ampliamento della flotta – continua Camponeschi – è un obiettivo primario: entro la prossima estate sono previsti 100 nuovi e-van per raggiungere l’impiego di 500 mezzi green entro il 2024. Siamo partiti dalla consapevolezza che la filiera italiana della mobilità elettrica rappresenta un’eccellenza di livello internazionale».

Un “pieno” fast charge e sostenibile
La scommessa di E-Gap è che i tempi siano ormai maturi per lanciare, su grande scala, un nuovo modello di ricarica green da affiancare alle infrastrutture fisse che hanno tempi di implementazione molto lunghi. L’intero processo di produzione dell’elettricità caricata sui van, sostiene l’azienda, deriva da fonti rinnovabili: niente carbone o combustibili fossili. Il risultato è la “consegna” a domicilio di una ricarica fast attraverso e-van a zero emissioni.
Ed ecco le tariffe per la ricarica
Riguardo alle tariffe, E-Gap spiega di avere di recente varato un piano di riduzione. Il nuovo programma prevede costi diversi a seconda dell’energia richiesta. Sulla tariffa incidono anche i tempi di arrivo del van dalla prenotazione su app: da 90 minuti a 6 ore. La ricarica small, della durata massima di 30 minuti con un tetto di energia erogata di 10kWh, costa da 20 a 18 euro in base ai tempi di prenotazione. La ricarica medium (durata max 45 minuti e 20kWh), costa da 23 a 25 euro. La terza tariffa, la large, ha una durata fino a 60 minuti con un massimo di energia erogata da 30 kWh. Il costo: 30 euro per l’arrivo del van entro 90 minuti e di 28 entro le 6 ore.
Per il prossimo ingresso sul mercato francese, e-Gap ha nominato Country manager Frédéric Courneau, ex dirigente di Psa. Alvaro Pellejero sarà invece Country manager per la Spagna.