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E così ricaricare a casa costa più che alla colonnina

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E così ricaricare a casa costa più che alla colonnina: con gli aumenti decisi dall’autorità pubblica Arera (+59% al kWh) si crea una situazione paradossale.

Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità per l’Energia Arera, che ha deciso gli aumenti.

E così ricaricare a casa…/ Dal 1°ottobre 0,66/kWh, più che nelle ricariche pubbliche

L’Italia è in subbuglio per gli aumenti dell’energia elettrica: il rincaro del 59% porta il prezzo finale per la famiglia tipo a 0,6601/kWh, comprensivo delle imposte). E scatta da sabato 1° ottobre, creando una situazione sociale di enorme difficoltà. Per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nell’intero 2022 sarà così di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021.Ma per le auto elettriche che cosa succede? C’è, almeno per il momento, un effetto paradossale: ricaricarle a casa, di solito a bassissima potenza, viene a costare meno delle colonnine pubbliche. Parliamo delle AC, in corrente alternata, che però arrivano a 22 kW, una potenza che nessuno di noi ha nel proprio garage. Tanto per dire: Enel X Way ha comunicato da pochi giorni i prezzi in vigore dall’8 ottobre, lasciando invariato il prezzo delle colonnine AC a 0,58/kWh. Meno del prezzo fissato dall’Arera per le nostre case.

e così la ricarica a casa
Il grafico dell’Arera spiega come nasce il prezzo dell’energia per le famiglie.

Con i pacchetti mensili, poi, la differenza è enorme

Ma se acquistiamo un pacchetto di ricarica mensile nelle colonnine, la convenienza è ancora più netta. Con 25 euro puoi consumare fino a 70 kWh, mentre con 45 euro hai diritto a 145 kWh. Basta fare due aconiti per capire che siamo attorno a 0,30 euro al kWh, molto conveniente. Ce lo segnalano anche i nostri lettori, che di conto lo sanno fare molto bene e hanno capito da tempo dove si andava a parare. Adesso si tratta di vedere che cosa faranno gli altri gestori delle reti di ricarica più capillari, a partire da Be Charge (gruppo ENI-Plenitude). Parliamo sempre delle ricariche in AC a bassa potenza, perché° le colonnine DC da 50 kW e più stanno già avendo aumenti importanti. E la stessa Enel X Way ha portato le stazioni fino a 150 kW a 0,89 e quelle oltre 150 kW a 0,99. Certo, tutte queste notizie per l’auto elettrica piovono sul bagnato: benzina e gasolio sono addirittura in leggero calo, mentre l’energia aumenta di un altro 59%. L’ennesima batosta…

— Leggi anche: “Non conviene più ricaricare a casa? Già prima…”. L’analisi di Ivan, un lettore —

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82 COMMENTI

  1. Io con il mercato libero pago 21 centesimi /kWh e il contratto mi è entrato in vigore questo mese.

    Con la mia e208 fatti i calcoli con un consumo medio di 13kwh/100km (vado dagli 8/9 fino ai 21 circa nei casi più rari) arrivo a pagare 2.73€ di carburante a conto fatti per fare 100km.

      • L’ho fatto con Pulsee tramite Switcho (se lo fai con loro hai un ulteriore sconto) ed è 100% rinnovabile. Hanno anche due opzioni sia su gas che si energia che ti consente di far arrivare 4/5 euro x bolletta in progetti atti a produrre energia e gas naturale in maniera “pulita”. Un piccolo sacrificio per agevolare il cambiamento. In cambio ti riconoscono certificati bianchi che hanno un valore economico. Mi è sembrato un buon affare.

      • Avranno cambiato offerte in questi giorni. Ieri ho analizzato più di 30 fornitori diversi e gli unici che oggi offrono tariffe a prezzo fisso sono 3 (NeN, Hera, Edison), tutti gli altri al massimo offrono le placet che in genere hanno prezzi assurdi e le rendono anche difficili da acquistare, se non impossibili. Del resto, se si fa una ricerca sul Portale delle Offerte per contratti a prezzo fisso, i più economici sono tutti di fornitori mai sentiti che hanno offerte placet definite ad inizio anno di cui non si trova alcuna traccia sul loro sito web (sempre che il sito esista ancora, perché almeno in un paio di casi non funzionava neppure quello).
        Detto questo, Pulsee oggi non offre contratti a prezzo fisso (a parte appunto la placet a prezzo fisso, con costi folli). Mi sembra un po’ strano che a giugno/luglio quando deve aver fatto il contratto Denis, offrissero ancora contratti a prezzo fisso a soli 0,21€/kWh.
        Switcho giusto oggi a me ha concluso l’analisi dicendo che non c’è nulla di meglio di quello che ho io, nonostante vada a scadenza ad inizio prossimo anno e diventi indicizzato. Saranno tempi duri…

        Per quanto riguarda il confronto col tutelato sulla scheda di confrontabilità, bisogna fare attenzione che su tutte le schede che ho visto ieri (ed anche oggi una che partiva dal 1/10) i prezzi di riferimento del tutelato sono ancora quelli del 3° trimestre 2022, per cui questo non aiuta nella scelta se uno si informa oggi, dato che i nuovi prezzi di ARERA adesso sono ben più alti. La vera scommessa è su cosa farà il PUN: il prezzo medio a settembre si è un po’ abbassato rispetto ad agosto (per cui i prezzi indicizzati sul mercato libero a settembre scenderanno un po’, invece di salire), ma cosa succederà nei prossimi mesi?

      • Può darsi abbiano appena cambiato, il contratto l’avevo siglato ad agosto, tempo del cambio si è fatto settembre/ottobre. Adesso magari hanno alzato anche loro. Se dici così sono stato fortunato a prendere un contratto vantaggioso all’ultimo minuto.

  2. I 0,66€ al kw/h senza spese mi è arrivata con la bolletta di Agosto altro che Ottobre, quindi ad Ottobre di quanto sarà la bolletta?

  3. E vedrete che bollette arriveranno appena accenderemo i riscaldamenti a metano…..
    E’ semplicissimo, basterebbe liberare il prezzo della luce da quello del gas e legarlo al prezzo delle rinnovabili. Ma gli interessi delle lobby del petrolio non lo permetteranno mai.

    • cone è furbo lei. Il 50% viene prodotta dal metano !!!!!!. Quando non c’e’ sole e vento ? andiamo a letto ?

      • Perchè più della metà dell’elettricità – che NON è prodotta col metano – deve sottostare agli sbalzi di prezzo di quest’ultimo? Una sola fonte energetica deve decidere il prezzo di tutte le altre?

      • Salvatore, abbiamo scritto cento volte come funziona un sistema energetico basato sulle rinnovabili. L’Ad di Terna ha appena dichiarato che i prossimi 30GW (metà del fabbisogno oggi coperto dal gas russo) possono essere “gestiti abbastanza facilmente” dalla rete: Rinnovabili in lista d’attesa? 4 volte più di quel che ci serve. Smetta per favore di fare terrorismo (vedi la sua previsione di 1 euro a kWh in ottobre)

        • Contento lei. Chiunque dice voce vere e sacrosante è terrorista: bravo complimenti per il suo pensiero filosofico. Il prezzo non ha raggiunto l’euro unicamente perché arera sotto pressione ha dilazionato il l’aumento.

          • Come era a tutti ovvio che accadesse, tranne che a lei. Idem dicasi per la transizione alle fonti rinnovabili. Lei, Salvatore, guarda il mondo dallo specchietto retrovisore. Questo non aiuta a immaginare (e costruire) il futuro.

          • Come si permette di infrangere i sogni di tante persone. Per fortuna sono finite le frottole : i ricarico a 0,0000. Chissà quanti allocchi hanno acquistato le auto con la spina illusi di risparmiare mentre adesso si trovano il khw a un euro. Allora anche lei è un mio collega terrorista, così afferma Massimo

          • Allocchì è un insulto, non tollerato su questo sito. O cambia linguaggio oppure spiacenti dovremo escluderLa dal forum.

          • Ma davvero credete che gli aumenti del conto della corrente ci siano per evitare di far vendere auto elettriche????
            Perché se arrivate a pensare questo mi sa che quella parola che è un insulto ed inizia per a vi si addice molto bene….
            Perché bisogna essere veramente deficienti per rallegrarsi di pagare la fornitura domestica 1 €/kWh perché “chissà quanti allocchi saranno restati fregati”….
            Ma i vostri elettrodomestici con cosa vanno? A benzina o a corrente??
            In tutte le case i consumi domestici sono in arte elettrici ed in parte a metano e voi guardate solo a chi ricarica l’auto???

            Detto questo personalmente con 1 € di corrente prelevato dal mio contatore con la mia auto elettrica ci faccio ancora oggi perlomeno 37 km ciò vuol dire che da domani, con l’aumento del 60 % , ce ne farò 24 di km. Voi con i vostri benzina o diesel quanta strada fate con 1 €????
            E chi oggi ricarica a 0 lo farà anche domani perché vuol dire che sta utilizzando l’elettricità autoprodotta e non acquistata quindi anche con ipotetici contratti residenziali a 2 € sempre a 0 loro rifornimento sia l’auto che la casa (e fra qualche mese anche io entrerò a far parte di questo club).

          • Per moreno. Con il FV da 3 o 5 kW sa quante ore ci vogliono per ricaricare ? Poi che fa di giorno sta a casa caricare l’auto ? Quando non c’è sole ? Poche illusioni, la corrente è aumentata di 10 volte : la materia prima è aumentata da 5 centesimi a oltre 50 centesimi. Il prezzo della benzina è sempre lo stesso.

          • Salvatore, come tutti quelli che non hanno l’auto elettrica continui a ragionare con i canoni di quella termica….
            Secondo te l’auto elettrica va ricaricata quando ti serve (di giorno) e soprattutto quando è in “riserva”….

            Troppo difficile per voi concepire cgel’auto elettrica la si utilizza in modo diverso perché non richiede per forza la tua presenza per ricaricarsi (con il tuo termico la devi portare oer forza al distributore perché non hai in garage un rubinetto da cui di esce la benzina) e perciò non ha senso aspettare cge sia in riserva per fare il rabbocco ma lo si fa tutti i giorni (tanto ci vogliono 2 secondu ad infilare la spina una volta che hai parcheggiato l’auto in garage….

            Certo se si facesse come pensi tu, cioè aspetto d’essere al 10% e poi voglio ricaricarla fino al 100 tutto in una volta, con 3 kW di potenza per la mia auto non basterebbero 15 ore e sarebbe un bel problema…. peccato che nessun proprietario di auto elettrica che dispone di ricarica domestica così scemo da aspettare di essere al 10% per reintegrare il consuato….
            Il punto sta proprio nel cambio del verbo che dal “fare il pieno” del termico passa al “reintegrare il consumato giornaliero” per l’elettrico… per capire quanto tempo ti serve per ricaricare la tua auto elettrica nel tuo garage la grandezza della batteria dell’auto è ininfluente ma conta solo quanta Bergamo consumi di solito durante una giornata (tradotto quanti km fai) e dedicando alla ricarica 3 kW di potenza fino a 150 km giornalieri è impossibile non riuscire a fare il rifornimento in una notte (considerando “solo” 8 ore di fermo macchina quando in realtà di norma sono anche di più)
            Perché 3 (potenza disponibile) x 8 (ore a disposizione per ricaricare) fa 24 kWh che puoi mettere in batteria ogni santa notte….
            E con 24 kWh con la mia auto ci faccio 150 km come minimo (cioè se fossero tutti in autostrada o similari, in ciclo urbano invece arrivò facilmente a 200 km)…
            Quindi stai tranquillo che non mi è capitato uba volta, e mai mi capiterà, di dover aspettare che l’auto si debba ricaricare…questo sono semplice “seghe mentali” che vi fate voi che l’auto elettrica non l’avete…

            Ed anche con il fotovoltaico l’auto si ricarica di notte basta dotare l’impianto di una batteria di accumulo e produci durante il giorno ma usi l’energia quabdo ti serve quibdi anche di notte.. L’impianto che sto mettendo io ha una batteria da 10 kWh che mi garantirà di poter reintegrare ogni notte, utilizzando solo l’energia autoprodotta, un autonomia di 60-90 km (che vuol dire una percorrenza annua di 20K-30K km) che è sopra la mia “standard” di un buon margine da non avere problemi anche se qualche giorno non avessi tutti i 10 kWh a disposizione…
            E se la batteria non ti dovesse essere sufficiente, o non vuoi spenderci soldi, c’è quello che si chiama scambio sul posto che, non fa diventare il costo di ricarica pari a 0 na lo abbatte di un buon 75%…
            Il mio impianto fotovoltaico è dimensionato per 5K produrre kWh all’anno (unico vero dato per capire se l’auto produzione può coprire il fabbisogno casa+auto) ed il mio consumo annuo è leggermente sotto questo valore quibfi avrò l’autosufficienza completa (grazie alle batterie di accumulo) per la stragrande maggioranza del tempo e quando la batteria sarà insufficiente avrò il “paracadute” dello scambio sul posto che se in bolletta mi addebiteremo 1 €/kWh in realtà mi costerà solo 0,25 grazie allo scambio sul posto (magari avrò prodotto e “venduto” il kWh in estate ed “ricomprato” in inverno ma alla fine dell’anno sempre quel costo reale avrò pagato) in realtà mi farà pagare 0,2 €/kWh… se poi il prezzo dell’energia, terminata questa assurda speculazione che non può durare a lungo altrimenti tutta Italia si ritroverà in fallimento con conseguenti incassi a 0 anche per i speculatori (se iniziano a chiudere le aziende oltre a venire a mancare l’introito di questa mancherà anche quello domestico perché voglio vedere chi perde il lavoro con cosa paga 1 €/kWh…), ritornerà su valori più normali ( fra i 20 e 30 cent che già è alto…) avrò un costo praticamente quasi pari a 0 (solo qualche centesimo) anche per il kWh prelevato in regime di scambio sul posto…
            Come già detto quello che è fondamentale per generare risparmio è che la produzione annua dell’impianto fotovoltaico sia superiore a quella utilizzata dalla famiglia, se c’è questo a prescibdere da se il singolo kWh lo utilizzi di giorno, di notte, con il sole o con la pioggia avrai la certezza di pagarlo praticamente 0…

        • Il futuro?
          Sul fronte delle vetture poco è stato fatto e quello che si è visto è riferito ai pionieri, ai ricercatori, agli appassionati e a tutti coloro che cercano la sfida assoluta a segnare il progresso.
          Oggi dobbiamo affrontare crisi globali che impongono una svolta decisa, nuove sfide da affrontare con mentalità aperta e pensiero laterale perché tecnologie e materiali per affrontarle ci sono.
          Le sfide assolute iniziano dall’idea di compiere un’impresa mai vista.
          Come quella di Hans Jeppe Tholstrup che nel dicembre del 1982, dopo aver compiuto il primo viaggio transcontinentale in un’auto a energia solare “The Quiet Achiever” attraversando l’Australia, ideò la corsa più massacrante sotto il sole rovente del deserto australiano: il World Solar Challenge.
          Un’idea nata nel lontano 1983. Da allora, da questa idea, iniziò il confronto tecnologico, il World Solar Challenge (WSC), dal 2013 chiamato Bridgestone World Solar Challenge, l’evento internazionale per le auto a energia solare che percorrono 3.000 chilometri attraverso l’Outback australiano che tutti conosciamo ma che di fatto non interessa nessuno, tantomeno i costruttori.
          Da questa sfida continua sta definendo quella che sembra a tutti, la nuova utopia del mondo automotive: le Solar Aero Car.
          Inutile con questi costi dell’energia offrire SUV da 20 quintali a prezzi improponibile e consumi proibitivi per un uso quotidiano autostradale.
          Ragion per cui o vetture elettriche efficienti con l’apporto solare dove l’aerodinamica non è un opinione ma una scienza esatta oppure vecchie auto sulle strade per fortuna sempre meno utilizzate in favore delle biciclette e 18 gradi in casa e negli uffici.

      • Ma quali nascosti interessi difendono quelli come lei?
        Perchè non avete il coraggio di dichiararli?
        Il mio è pagare il meno possibile l’energia.
        Il suo?

        • Sappiamo da parecchio l’interesse di Salvatore, l’ha detto lui stesso, lui (detto con parole mie) vende futures sull’energia. Quindi ovvio che se ad esempio a luglio ha comprato i kw a 30ct, ha tutto l’interesse che si realizzi la sua previsione di arrivare a 1€, perché ci margina parecchio guadagno.

          • Se come dice lei vendessi futures, oggi starei in mutande: bravo complimenti. Il sogno elettrico è finito per il momento. Lo ripeto solo chi carica dal FV o dalle pale puo’ usare le auto elettriche.
            PS Qualche offerta di energia ? peccato, sono finite … quando le tolgono il contratto, a prezzo stracciato, sicuramente tornerà al cattivo petrolio.

          • Salvatore

            Se anche il kWh costerà 1€, continueremo a girare con l’elettrico. Perchè sarà come avere una macchina che fa 15 km con un litro di benzina: sono 50 anni che mezza Italia lo fa. Io almeno posso dire di avere usufruito nel 2021 e nel 2022 dell’equivalente di una macchina che fa 80 km con un litro, come costi, a differenza di chi si ostina a godere dei prezzi attuali dell’energia elettrica. E che magari fra 3 anni sarà di nuovo così. E faremo media, nel costo carburante dei vari anni.

            E’ quello che useremo per riscaldarci e illuminare casa che non ha alternative! E che pagheremo nel pane, nella carta, negli elettrodomestici, in qualsiasi cosa, qualsiasi! Considerare che il “sogno elettrico” sia rappresentato dalle BEV è non vedere che è cominciato “l’incubo elettrico” di tutto quello che va a corrente e metano, di cui le BEV sono un modestissimo di cui.

          • @Salvatore Bianco: “quando le tolgono il contratto, a prezzo stracciato, sicuramente tornerà al cattivo petrolio”
            Sì, guarda, sto giusto per ordinare su Amazon un bel gruppo elettrogeno a gasolio per la casa! :-DD

          • @Mauro
            Già, perchè la cosa comica è che un generatore di corrente alimentato a comunissimo gasolio acquistato agli attuali prezzi stracciati ci permette di caricare la BEV e alla fine fare l’equivalente di 20 km con 1 litro!!
            Per Salvatore: un generatore di corrente Diesel da 5,5 kW in uscita costante consuma 2,3 lt di gasolio ogni ora per produrli. E il costo unitario del kWh prodotto con il mio generatore da balcone è pari a 0,62 centesimi!! Con 5,5 kWh la mia macchina fa dai 35 ai 40 km. Alla faccia del rendimento dei motori termici.
            Sì, alimentassimo le centrali a olio pesante e tutti i veicoli fossero BEV il consumo globale sarebbe inferiore e il consumo di carburanti fossili sarebbe complessivamente nettamente inferiore ad ora.
            Vero Mauro?

          • Salvatore Bianco 30 Settembre 2022 at 15:55

            Sarà finito per lei il futuro elettrico, ma io guardo l’ambiente, anche se arriverò a pari prezzo ( 2.880 € anno) è ancora conveniente per l’ambiente, quindi di cosa stiamo parlando.

            Il problema non è fare rifornimento all’auto elettrica, ma mantenere la casa, e se continua così, ci ritroveremo con milioni di bollette non pagate, poi voglio vedere cosa fanno i colossi senza soldi in ingresso.

            Anzi sarebbe da farlo già ora per protesta.

  4. Buongiorno questa volta ARERA ha graziato in parte il mercato tutelato, modulando gli aumenti nel futuro. Da molti mesi, in base agli andamenti dei future, era previsto il costo del kwh a 1 euro : sono stato deriso, schernito, burlato, ecc. Gli unici beneficiari delle manovre del gaverno sono i contratti a prezzo fisso (le compagnie non possono aumentare prezzo fino a aprile 23) e i titolari del bonus elettrico, oltre azzeramento degli oneri di sistema per tutti. Oggi nessuna compagnia offre un contratto a prezzo fisso oltre quello garantito dall’offerta placet. Se Arera avesse applicato la mediana dei prezzo, come ha sempre fatto il prezzo sarebbe stato intorno a 1 euro al kwh. Oggi viaggiare in elettrico costa il doppio rispetto al termico : prezzo auto, carburante. L’unico vantaggio è il risparmio di assicurazione e bollo. Per quello che riguarda le emissioni sono sempre perplesso oltre il 50% dell’energia elettrica è di origine fossile. Bisogna che enel spiega come fa a vendere le ricariche a 30 centesimi al kwh per le auto e pela 66 centessimi per il mercato domestico.

    • Per rispondere alla tua domanda ti informo che io ho Enel anche come fornitore domestico con contratto in regime di maggior tutela, perciò non ho prezzo bloccato….
      Ultima bolletta (luglio-Agosto) prezzo energia = 0,16 €/kWh in fascia diurna e 0,10 per quella notturna…
      Come scritto in altri commenti a me questo 0,66 frutto del 60% di aumento continua a non ridirni con la mia bolletta che ripeto essere domestica in regime di maggior tutela quindi esattamente il mercato che è regolamentato da Arera….
      Dubito che Enel sia diventato un ente benefico e che mi venda la corrente sottocosto per sua bontà d’animo (visto che non esiste alcun vincolo che i impedisce di aumentare il prezzo) quindi la mia conclusione è che i costi che dichiarano in giro le varie compagnie sono tutti gonfiati….
      Certo che se andiamo a fare i conti con il prezzo del metano scambiato ad Amterdam (che vome mercato vale un inezia rispetto a quello totale europeo) si fa presto a triplicare i costi reali visto che in settimana si aveva 200 €/MWh ad Asterdam contro i 80 delle quotazioni da noi in Italia….
      Qui c’è in atto una grossissimo speculazione

      • se è tutelato le cifre indicata sono errate.
        Da quale fantasia o sogno il prezzo sul PSV è 80 ? https://bolletta-energia.it/gas/psv
        la differenza tra tra ttf e psv c’e’ ma è mininima.
        La speculazione è parzialmente colpevole, il vero problema : la materia prima scarseggia. Per anni ci siamo legati mani e piedi ai pipeline della russia : energia a volontà a basso costo. Era inutile investire nelle rinnovabili.

        • Vuoi sapere meglio di me quanto pago???
          Vuoi il pdf della mia bolletta???

          Fornitore: Enel Energia
          contratto: Sempre con te (vatti a vedere che tipo di contratto è se non è a maggiore tutela….)
          Totale bolletta : 118,30 €
          Cosumi: 498 kWh

          Adesso non serve un genio in matematica per fare 118,3 ÷ 498 e scoprire che fa 0,237
          Quindi io nell’ultima bolletta ho pagato tutto compreso (anche fisso e 18 € di canone Rai) la bellezza di 0,237 €/kWh.
          Se tu reputi che siano cifre sbagliate vallo a dire ad Enel, io non glielo dico di certo 🤣🤣🤣
          Ripeto Enel di sicuro ci ha guadagnato anche con la mia bolletta perché non è un ente benefico e quindi ragionate e tratte anche voi le vostre conclusioni….

          • Enel energia opera esclusivamente nel mercato libero. Pertanto, anche il gruppo Enel spa (originariamente acronimo di Ente Nazionale per l’Energia Elettrica), ha diviso la gestione operativa delle sue attività in diverse società controllate. Ad oggi, le principali aziende che fanno parte del gruppo Enel sono Enel Energia, per il mercato libero, ed il Servizio Elettrico Nazionale (ex Enel Servizio Elettrico), per il mercato tutelato. Ha un contratto a prezzo fisso, quando scadrà pagherà 1 euro per ogni khw.

          • Moreno, Enel Energia è un fornitore che opera sul mercato libero, è nata dalla scissione di Enel tra Enel Servizio Elettrico (oggi chiamata Servizio Elettrico Nazionale), che opera sul mercato di maggior tutela, ed Enel Energia, che opera sul mercato libero. Posso ipotizzare che al massimo la tua offerta sia una Placet, ma dubito che si tratti di tutelato.

          • Sono andato ad informarmi meglio ed avete ragione (scusate per l’errore ma la fornitura, così come la casa, è della mia compagna ed io mi basato su ciò che mi diceva lei siccome non è mokto che abito con lei) il contratto “Sempre con te” è (o meglio era perché non è più possibile aprirne uno) rivolto a chi ARRIVA dal mercato a maggior tutela ma è del tipo a nercato libero….
            Però il mio ragionamento non perde di validità ma anzi addirittura si rafforza perché è un tipo di contratto con prezzo bloccato per 12 mesi (così dichiara enel se lo cercate online) e quello della mia compagna ha decorrenza di avvio il 1/8/2020 (perciò più di 2 anni fa quindi anche se fosse stato con blocco per 2 anni, non credo che ne esistano con tempi più lunghi, sarebbe comunque scaduto il blocco) e perciò libero da qualsiasi vincolo….
            Spulciando l’ultima bolletta (Luglio/Agosto quibfi ultimo mese fuori ancge dai 2 anni…) mi risulta un lieve aumento (in termini assoluti) in quanto la tariffa diurna per il consumo di luglio è stata contabilizzata a 0,10 €/kWh e quella di Agosto a 0,16 €/kWh.
            Questo aumento certifica senza alcuna possibilità di errore che prezzo, almeno ad Agosto, non è bloccato ma mi hanno fatto comunque 0,16 €/kWh in fascia diurna (parlo della sola quota energia, con tutte le altre parti variabile e tasse varie arrivo a 0,22…).
            Perciò ribadisco che I contratti nuovi sono ipergonfiati a mio parere…

        • Riguardo alma differenza fra prezzo in Italia ed ad Asterdam basta una semplice ricerca nel web per vedere cosa sta succedendo nei ultimi giorni…
          Questo è solo un esempo:
          https://www.google.com/amp/s/tg24.sky.it/economia/2022/09/28/prezzo-gas-italia-oggi/amp

          2/3 in meno lo chiami differenza minima???
          E se oggi in Italia le quotazioni sono scese fino a 80 non ti domandi perché fino a ieri erano a 200 visto che nulla è cambiato? Non è che la guerra in Ucraina è terminata… Non è che è stato aperto un altro gasdotto o inaugurato qualche nuovo pozzo di estrazione….
          Quei 120 € che si sono volatizzati è quota speculazione (probabilmente neanche tutta..) perché non è credibile che in questo momento storico qualcuno si metta a vendere metano sottocosto!!!! Con 80 € ci guadagnano comunque, con 200 ci si arricchiscono proprio sulle spalle della popolazione….

          • Il riscontro è il comunicato ufficiale di ARERA, l’autorità pubblica a cui si fa riferimento per le utenze domestiche con la tariffa a maggior tutela: https://www.arera.it/allegati/schede/220929st.pdf . Se poi si è scelto il mercato libero, ognuno fa riferimento alla tariffa a suo tempo concordata, sapendo che alla scadenza del contratto ci sarà quasi certamente un consistente rialzo.

          • Siamo proprio sicuri che alla scadenza dei contratti, fra qualche mese o un anno, ci sarà un consistente rialzo? Siamo sicuri che il mondo Occidentale, l’Europa e l’Italia subiranno il ricatto energetico russo come agnellini sacrificali? Vorrei far notare che il prezzo futures del MWh sul tanto vituperato mercato Ttf di Amsterdam è sceso a 185 euro, nonostante il sabotaggio ai gasdotti Nord Stream che bloccherà per mesi (o per sempre) metà delle forniture di Mosca. Io non mi stupirei se alla scadenza dei contratti il prezzo dell’elettricità fosse nuovamente quello del 2021.

          • Certo cge se io parlo del mercato del metano e voi mi rispondete con quello dell’energia elettrica difficile che i numeri combaciano….
            Scusate ma qual’è il motivo principale (ma sarebbe meglio dire la scusa a parer mio) dell’aumento dell’energia elettrica se non l’impegnativa di quello del metano???
            Certo cbe se guardate i prezzi dell’energia elettrica li vedete alti, quelli sono post-speculazione…..
            Andate a guardare quanto si paga in realtà begli ultimi giorni il metano in Italia è invece quanto è quotato ad Amsterdam e li vedrete le prove della speculazione..
            Se guardare i prezzi dopo cge questa c’è già stata è ovvio che non la vedete.

          • In pratica nell’ultima settimana gli operatori in Otalia hanno comprato metano a 80 €, importando da fuori all’Europa, e l’hanno rivendoto agli altri paesi europei (perchè quasi nulla è rimasto da noi) a 200… poi le nostre bollette della corrente vengono calcolate suo 200 € del prezzo europeo mica su quello di 80 d’ingresso in Italia….
            Se non è speculazione questa cos’è????
            Certo che se andate a guardare i prezzi del mercato dell’energia elettrica li trovate alti anche in Italia… ancora sono parametrizzazione sul prezzo del metano a Admestard che come detto viene tenuto “artificiosamente” alto per avere miliardi su miliardi di profitto…

          • Per Mauro: Nel comunicato di Arera non c’e’ riscontro che il prezzo al PSV sia sceso a 80. Hanno evitato di aggiornare il prezzo del GAS che doveva passare a 2 euro al mc. I numeri sono questi è inutile girare e cercare qualcosa di diverso. In ogni caso i contratti a mercato libero hanno pagato per luglio e agosto cifre esorbitanti : sono sempre legate al pun e al TTF. Il mancato introito delle compagnie dal mercato tutelato dovrà in ogni caso essere recuperato. Visto la volatilità dei prezzi ARERA ha cacciato dal cilindro l’idea del ricalcolo mensile. Insoma il tutelato che diventa libero.

  5. Quello dei costi del “kilowatt domestico da autotrazione”, ma più in generale dei costi della corrente per ricaricare le automobili, era un bubbone che prima o poi mi aspettavo che esplodesse. L’ho già detto chiaramente più di una volta. Quello che mai avremmo potuto pensare è che il problema sarebbe arrivato Così presto e in maniera così grave. Che dire? Vedremo. Quel che è certo è che andare oggi ad ordinare un’ auto elettrica in una qualsivoglia concessionaria rasenta l’atto di fede.

  6. Arera ha appena reso noto che dal 1° ottobre, per il mercato tutelato, l’elettricità aumenterà del 59%, mentre per quello libero, probabilmente, del 100%…una bella mazzata, anche per la mobilità elettrica.

    • Che periodo incredibile

      Ad essere sincero credevo che la mazzata a noi elettrici l’avrebbero data quando ci sarebbe stata una % di adozione intorno al 20%, ma qui non siamo arrivati neanche all’1% del parco auto totale e ci sono questi chiari di luna!
      Io ho ripreso a camminare con la mia GPL purtroppo! Con il GPL a 0,69€ ed un consumo di 14 km lt dovrei pagare l’elettricità circa 0.32/0.33€ per andare in pareggio! Adesso la sto pagando 0.47€!
      Ulteriore “beffa” nel calcolo del TCO non posso neanche dire che almeno spendo meno di bollo!
      Nella mia regione le auto con doppia alimentazione non pagano il bollo per 5 anni dal 6° anno in poi pagano il 25% del bollo, che nel mio caso si traduce in circa 32€ annui!
      Il calcolo prevedeva che in circa 6 anni mi sarei ripagato dell’auto BEV+Wallbox… ma se le cose peggiorano mi ritroverò con un costoso “giocattolo” in garage che in termini di €/km mi costa più del vecchio GPL!
      E chi se lo aspettava! Tra l’altro ho ancora 5 anni e pochi mesi di rate da pagare per la bev!

      Scusate lo sfogo!

      • Volendo cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno: quello che è successo non è stato un attacco diretto alle auto elettriche, ma ha interessato il mercato dell’elettricità nel suo complesso, quindi anche ad uso civile (case) ed industriale. Ergo: è una situazione eccezionale che in qualche modo dovrà essere risolta, sennò il problema non sarà che andare in giro con il nostro giocattolo sarà più costoso che andare in giro con l’auto a GPL… il problema sarà nell’economia familiare nel suo complesso. E questo non interessa solo i possessori di auto elettriche, ma TUTTI i cittadini (italiani ed europei), anche chi va a GPL o benzina o diesel, perché anche loro devono illuminare casa e scaldarsi (presumibilmente col gas).
        Diverso sarebbe il discorso se si fossero inventati un modo per penalizzare in modo puntuale l’auto elettrica. Ma non credo che ciò possa accadere nel breve-medio termine, ma neppure nel lungo (forse nel lunghissimo? Chissà come sarà il mondo tra 30 anni…).

    • Nel lungo periodo e da sempre c’è un’unica invenzione che regge: la bicicletta.
      Dobbiamo solo abituarci a ad utilizzarla come fanno nel nord Europa ed a prendere i treni che il sabato e la domenica sono vuoti.

  7. Vorrei chiedere a chi ha concepito il sito per smartphone che cosa ha contro gli utilizzatori. Perché credo che non ci sia altra spiegazione ragionevole se non pensare che sia fatto per sconsigliarne l’uso.

      • Non è così agevole ed alla portata di tutti mettere un adblocker che funzioni sulle webview di Android, quando ad esempio consulti gli articoli dai feed di Google o da Google News. Anzi, ho anche qualche dubbio che si possa fare (non sto parlando della consultazione mediante apertura esplicita di Chrome o Firefox che sia). E per Safari su iPhone credo non sia proprio possibile, in alcun caso. Peraltro, così facendo togli introiti al sito.

      • eh ma questo vuole dire avere poca lungimiranza: senza pubblicità i siti gratuiti scomparirebbero. Piuttosto va fatta avendo un minimo di garbo.

  8. Non capisco però perché ultimamente vaielettrico dia notizie così approssimativamente. Da quello che scrivete pare comunque che gli abbonamenti alle colonnine pubbliche valgano solo per le colonnine in AC. E non fate alcuna distinzione tra mercato di maggior tutela, mercato libero e contratti preesistenti di cui molti potrebbero anche usufruire (almeno per alcuni mesi, alcuni anche per un altro anno). Chi è il target di questi articoli? Chi è già informato di tutto (a cui quindi non serve nemmeno ripetere quanto avete scritto) o chi è poco informato? Perché se fossi poco informato leggendo una notizia dei genere mi farei un’idea piuttosto parziale dei problema. Alcuni articoli degli ultimi giorni sembrano quasi un assist ai no-watt…

    • Vedo che Lei continua a dare lezioni a tuti e a spiegare a noi quel che dobbiamo scrivere. Bene: ci dica dove abbiamo scritto che gli abbonamenti non valgono per le stazioni DC. Poi: è ovvio che chi è andato sul mercato libero ha concordato a suo tempo prezzi diversi da quelli fissati dall’ARERA. Dobbiamo ripeterlo ogni volta? È altrettanto ovvio, però, che il prezzo fissato dall’ARERA è il vero riferimento del mercato, l’unico su cui si possono fare dei ragionamenti generalizzati. Quanto all’accusa di fare degli assist ai no-watt, è talmente ridicola e ingenerosa da non meritare risposta. Noi siamo sostenitori dell’elettrico da tempi non sospetti, ma non dei tifosi con gli occhi foderati di prosciutto.

      • “Continuo a dare lezioni a tutti”??? Mi sembra sia la prima volta che ho “osato” tirare fuori l’argomento. L’unica altra lamentela che ho fatto ultimamente è che la pubblicità sta diventando così invasiva da minare la fruibilità del sito con i dispositivi mobile, cosa che peraltro mi sembra lamentata anche da altri.

        “ci dica dove abbiamo scritto che gli abbonamenti non valgono per le stazioni DC”
        Io ho detto che “Da quello che scrivete ***PARE** comunque che gli abbonamenti alle colonnine pubbliche valgano solo per le colonnine in AC”.
        Infatti, riscrivo quello che scrivete, accorciando un po’ per ovvi motivi:

        “Ma se acquistiamo un pacchetto di ricarica mensile nelle colonnine, la convenienza è ancora più netta. Con 25 euro puoi consumare fino a 70 kWh, mentre con 45 euro hai diritto a 145 kWh. (segue conteggio sul costo al kWh). Adesso si tratta di vedere che cosa faranno gli altri gestori delle reti di ricarica più capillari, a partire da Be Charge (gruppo ENI-Plenitude). ***Parliamo sempre delle ricariche in AC a bassa potenza, perché le colonnine DC da 50 kW e più stanno già avendo aumenti importanti. E la stessa Enel X Way ha portato le stazioni fino a 150 kW a 0,89 e quelle oltre 150 kW a 0,99.***

        Bene, cosa dovrebbe capire qui uno poco informato? Che sì, per le stazioni lente (“parliamo sempre delle ricariche in AC a bassa potenza”) ci sono gli abbonamenti, mentre invece per le colonnine in DC ti attacchi e paghi 0,89 o 0,99.

        “Noi siamo sostenitori dell’elettrico da tempi non sospetti, ma non dei tifosi con gli occhi foderati di prosciutto”. Ok, va bene, questo è quello che dichiarate e ci credo. Sennò non sarei qui. E personalmente sono anche io contrario alla tifoseria “cieca” che riscontro in alcuni scenari, sia legati all’elettrico che legati (per dire) al mondo del metano per auto da cui provengo. Però mi permetta di dire che il taglio di alcuni articoli recenti (e soprattutto i titoli, che dovrebbero riassumere il contenuto della notizia ed a cui i più distratti si fermano senza neppure leggere) personalmente ritengo non siano da testata specialistica come dovrebbe essere la vostra. Mi riferisco a questo, per i motivi suddetti (“dobbiamo ripeterlo ogni volta” il discorso del mercato libero vs tutelato, contratti a prezzo variabile vs fisso? Beh, a mio parere sì, se volete fare un articolo un pochino più approfondito rispetto a quello delle testate generaliste che si limitano a dire che il prezzo al kWh è aumentato, sennò qual è il valore aggiunto di vaielettrico? Il lettore distratto che arriva qui non va a leggersi tutta la cronistoria e gli articoli precedenti, basterebbero degli accenni o dei link per invitare chi è interessato ad approfondire), ma anche “Non conviene più la ricarica a casa? Già prima…” (quindi tutte le belle storie sul TCO non valevano neppure prima?), “Convenienza finita con le ricariche a questi prezzi” (mettere un punto di domanda alla fine?). In più alcune risposte un po’ frettolose date in altri articoli di “vaielettrico risponde” di recente.
        Ripeto, mio parere personale. Se lo scrivo è perché in generale vengo qui con piacere no? Sennò me ne fregherei.

        • Mauro mi trovi pienamente d’accordo con quello che scrivi. Anche io ultimamente ho trovato tantissimi articoli negativi e risposte “deboli” diciamo, e conosco altri lettori di VaiElettrico che la pensano allo stesso modo.

          Nessuno chiede un sito di fan per i fan, ma se bisogna educare i lettori e portarli alla transizione elettrica in modo informato, si penso anche io che certi concetti vadano ripetuti allo sfinimento, e che ogni critica vada non respita, ma replicata con dati e fatti. Ultimamente troviamo solo notizie di questo taglio, e se è fatto perchè “le notizie van date tutte” allora diamole tutte veramente. Ad esempio, dopo la California il secondo stato più popoloso degli USA, New York, sta approvando il ban delle auto non-elettriche anch’esso per il 2035.

          Per le forniture elettriche casalinghe, a me stupisce che una persona che abbia preso una BEV con l’idea di caricarla a casa, e per la quale quindi in un anno servono diversi MWh di elettricità (2022 ho prelevato da rete 6.4 MWh per la mia), non abbia pensato di fare un contratto a prezzo bloccato PRIMA di avere l’auto, per mettersi al riparo dalle fluttuazioni. Stesse scene viste con i mutui a tasso variabile, tutto felici quando i tassi erano bassissimi, e poi si piange (o si va a dormire sotto un ponte) quando la cosa scappa di mano. La soluzione era semplice, prendere un tasso fisso, ma la gente che appunto non calcola bene il TCO ha visto solo il prezzo attuale, e non quello tra 5-10 anni.

          • Mi sembrano critiche un po’ ingenerose, che francamente mi amareggiano un po’, visto tutto l’impegno che ci mettiamo. Cerchiamo di mantenere un linguaggio comprensibile a tutti e a volte questo può adombrare gli specialisti: pazienza, ne siamo consapevoli.

          • Mauro siamo sempre qui, commentiamo sempre e continuiamo a contribuire. Quello che diciamo è motivato dalla voglia di vedere il sito crescere sempre meglio, prenda ogni tanto un commento negativo come un suggerimento da valutare.
            Non abbiamo mai diretto una testata giornalistica, ma magari ogni tanto anche noi possiamo avere un’opinione valida.

          • @Mauro Tedeschini: e allora, se le cose stanno così, credo che dovreste prendere le critiche in modo costruttivo. Anche perché mi sembra di averle esposte in modo costruttivo, argomentandole. E non partire in quarta con “continua a dare lezioni a tuti e a spiegare a noi quel che dobbiamo scrivere” perché in una occasione mi sono permesso di dire che forse, *a mio parere*, si sarebbe potuto fare di meglio… ma che modo è??
            Né io né Luca stiamo ponendo la questione sul fatto che il linguaggio debba essere più specialistico o meno comprensibile.

          • “a me stupisce che una persona che abbia preso una BEV con l’idea di caricarla a casa, e per la quale quindi in un anno servono diversi MWh di elettricità (2022 ho prelevato da rete 6.4 MWh per la mia), non abbia pensato di fare un contratto a prezzo bloccato PRIMA di avere l’auto”

            Semplicemente i contratti hanno una durata, poi si rinovano coi prezzi del momento: io ho preso l’auto ad agosto 2020 e un contratto energia a prezzo bloccato (7.8 cent per kWh) fatto un mese prima e partito da inizio settembre 2020, durata 2 anni. IREN gentilmente me l’ha prorogato al 30/11/2022 (e gliene va dato atto) ma dopo non ci sarà santo che tenga: o un fisso sui 62-63 cent per kWh o un variabile sui 30-35. E vediamo come fluttueranno in questo mese e mezzo prima del rinnovo, che dovrò fare a metà novembre, per il periodo a partire dal 1° dicembre. Da un fisso di 7,8 a uno di 62-63 c’è una bella differenza…

          • Mauro e Luca…
            Nel mio piccolo, senza pretendere di avere per forza la verità in tasca, io una spiegazione alla direzione presa ultimamente da questa testata me la sono data…. evidentemente hanno bisogno di far quadrare i conti (bisogno più che legittimo intendiamoci…) e per le testate online gl introiti si aumentano in 2 modi:
            1) accordi commerciali di sponsorizzazione: infatti ultimamente non sono mancati quelli che io chiamo “articoli spot”, cioè articoli dove con la “scusa” della domanda di un lettore si parte a fare uno bello spot a quella colonnina o azienda parlando esclusivamente di lei come se fosse l’unico produttore sul mercato….
            2) aumentare la visibilità che porta ad aumenti degli introiti per le pubblicità.. ed uno dei parametri per “misurare” la visibilità è il numero dei commenti per articolo da qui la convenienza a scrivere qualcosa di “ambiguo” che inneschi la diatriba e spinga a commentare….

          • @Villi lo so benissimo che i contratti hanno una durata, il mio di due anni scadrà a Giugno 2023. E per quel periodo ho in previsione di avere i pannelli FV sul tetto e le batterie di accumulo, ci siamo appunti dati due anni di tempo durante i quali siamo protetti dal contratto bloccato.

            Ovvio, io sto parlando per me e non posso esprimermi ad esempio per tutti gli altri che hanno la BEV ma non la casa di proprietà con un tetto disponibile.

          • @Villi
            Occhio che se vuoi che la fornitura nuova parta dal 01/12 devi muoverti adesso per fare nuovo contratto, non a metà novembre, perché ci vogliono normalmente fino a tre mesi perché la fornitura nuova parta.
            Io ho il contratto in scadenza al 31/12 e mi muoverò ad ottobre (ahimè, tempistica infausta). Alcuni fornitori potrebbero forse ridurre da 2 a 3 mesi il tempo necessario all’attivazione ma non di più.

        • “Occhio che se vuoi che la fornitura nuova parta dal 01/12 devi muoverti adesso”

          Ho presente, e ne ho parlato due giorni fa con l’addetta del loro ufficio di zona: grazie al fatto che resto con lo stesso fornitore si tratterà solo di scegliere verso quale loro contratto migrare, e i tempi saranno quelli. Se cambiassi operatore sarebbe come dici tu

  9. /// per le auto elettriche che cosa succede? C’è, almeno per il momento, un effetto paradossale: ricaricarle a casa, di solito a bassissima potenza, viene a costare MENO delle colonnine pubbliche \\\ Refuso ? (il maiuscolo è mio)

    • Certamente, per gettarle via tra qualche anno!?

      O siamo così ingenui da pensare che fatto il servizietto al gas non faranno lo stesso col petrolio?

      • Io sono ultra pro elettrico, ma purtroppo i petrolieri hanno in mano il metano, i politici, anzi direi il mondo.. ..in un colpo solo hanno fatto fuori le auto elettriche ed in parte quelle a metano.

        E per assurdo elettrico e metano sono le soluzioni di mobilità più rispettose dell’ambiente…..PAZZESCO!!!!

        Ma secondo voi come mai siamo ancora nella sudditanza del metano per l’energia elettrica? Come mai una marea di progetti per l’installazione di parchi eolici e fotovoltaici è insabbiata in una burocrazia assurda?

        I politici nostrani non vogliono incentivare adeguatamente l’auto elettrica (anzi non perdono occasione per denigrarla) portando come giustificazione: noi siamo per la neutralità, esistono anche l’idrogeno ed i carburanti sintetici………….peccato che le due ultime scelte sono ancora in gestazione ed il problema climatico è urgente.
        La storia della neutralità, dell’idrogeno ecc. sono solo panzane per confonderci e farci continuare ad utilizzare benzina e gasolio.

        In questo modo gli unici a potersi permettere l’auto elettrica con convenienza sono i possessori di un impianto fotovoltaico.

        Ed i poveri Luca Mercalli e Nicola Armaroli continuano a prodigarsi far capire al popolino a cosa stiamo andando incontro.

  10. Mah…io tutti questi aumenti non li vedo, sarò l’unico in Italia? L’ultima mia bolletta bimestrale è di 146,45 euro con un consumo di 718 kW,quindi con un conto semplicistico 0,20 cent al kW…certo io dallo scorso anno ho un contratto con prezzo bloccato x 2 anni,e fino adesso sorprese non ne ho avute. Ma come l’ho fatto io questo contratto,non potevano farlo tutti quelli che adesso piangono?? Ciao a tutti e viva l’elettrico.

    • Il fatto è che prima o poi i contratti scadono. Il mio scadrà a fine novembre: o prendo un fisso sui 63 cent e passa o prendo un variabile sui 32-35. Fino a fine novembre per me il costo sarà 7,8 cent e poi sarà per forza un grosso cambiamento…
      Sai cosa fa inca#àare? Leggere che in Italia il gas è crollato, che costa un terzo che nel resto dell’Europa, ma che ce lo faranno pagare basandosi sulla borsa del gas di Amsterdam, quindi il triplo di quel che costa agli operatori in Italia. Extraprofitti a gogò, e se li tengono tutti grazie al fatto che i ministri CingolENI e Franco hanno scritto la legge sulla tassazione degli extraprofitti con i piedi e così i gestori o non pagano e fanno ricorso o pagano spiccioli, e i ricorsi sembra proprio che li vinceranno. Che strano, eh, CingolENI sbaglia nel fare la legge che deve fare cacciare la grana a ENI & soci… sicuramente una coincidenza, mai pensare male, che come diceva uno “Pensare male non è bello ma ci azzecchi quasi sempre” ma no, io non penso male, no no 🙂

      • Integro il posto perché so che per molti quel che ho scritto è pazzesco, e vi confermo che lo è anche per me. Repubblica ieri: “ROMA – A sorpresa, crollano i prezzi del gas in Italia e il nostro Paese diventa esportatore di gas nel resto d’Europa. Il che potrebbe diventare un’ottima notizia per le nostre bollette sempre che il fenomeno si replichi per tutto il mese di ottobre.
        Partiamo dai fatti. Negli ultimi due giorni, il prezzo del gas sul mercato italiano è di quasi due terzi inferiore alle quotazioni sul mercato europeo. Come è possibile? Per dirla con gli operatori, in Italia in questo momento il mercato è “lungo”: in altre parole, c’è molto più gas disponibile rispetto alla domanda.”
        Potete cercare sui motori di ricerca “crollo del prezzo del gas in italia” e troverete tante altre fonti oltre a quella che ho citato. Indignatevi, è naturale

    • Sinceramente io tutti quedti aumenti non li vedo bianche senza contratto bloccato… in questo articolo si parla del prezzo fissato da Arera quindi riguarda i contratti del mercato a maggior tutela (come il mio) ed ad ottobre scatterà un aumento del 60% del presso dell’energia (Arera quedto fissa…).
      Ok, nella mia ultima bolletta, ripeto che il mio contratto non è a prezzo bloccato da più di 1 anno, in fascia notturna (l’auto si ricarica tipicamente in quella fascia)pago 0,10 €/Kwh ed in fascia diurna 0,16…
      Un 60 % di aumento sposta il costo a 0,16 peril notturno e 0,25 per il diurno… da queste cifra c’è da aggiungere qualche altro centesimo (fra trasporto e tasse varie), di sicuro non più di altri 10 centesimi, per avere il totale eel prezzo variabile (cioè escludendo solo le quote fisse per l’impegno della potenza)…
      Quindi il prezzo che pagherò sarà di circa 0,25 €/kWh in fascia notturna/festiva e 0,35 per quella diurna/feriale.
      0,66 come è stato indicato nell’articolo è come sento dire continuamente in giro mi sembra una cifra molto lontana…
      Per arrivarci a ne dovrebbero fare un aumento di oltre il 300%….

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