È anti italiano chi si dichiara a favore dell’auto elettrica? Secondo questo lettore, orgoglioso del suo diesel con cui fa mille km con un pieno, sì. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it
È anti italiano e pro-Cina, io con il diesel faccio mille km col pieno, lo sapete che…?
“Nel leggere e vedere i vostri VIDEO non posso che rimanere allibito delle vostre inesattezze e falsità. L’auto elettrica appena uscita di fabbrica ha gia creato un impatto ambientale come un diesel che ha gia percorso 100mila km. L’estrazione di litio e cobalto si crea un disastro ambientale enorme.
I biocarburanti, il common rail sapete cosa sono? Sapete quante famiglie stanno perdendo il lavoro? Sapete la storia del Dieselgate, dove gli Usa hanno tratto vantaggi enormi? Sapete che la Cina ci sta distruggendo economicamente in maniera impari? Siete anti italiani, siete contro l’automotive europeo. Per finire concludo dicendo che l’auto elettrica è una merda. Io con il mio diesel faccio 1000km con un pieno. Vergognatevi“. Giovanni Leonetti
Un concentrato di falsità alimentato sui social da mani sapienti…
Risposta. Pubblichiamo questa lettera perché ci sembra una summa perfetta di tutti i luoghi comuni e le falsità di cui è imbevuta la propaganda contro l’elettrico. Una propaganda alimentata da mani sapienti che, grazie a grandi capacità economica, riempie i social e i media di sciocchezze travestite da verità scientifiche.
Non è vero che un’auto diesel nel suo ciclo di vita inquina meno di un’auto elettrica, è una bufala smontata già nel 2019 dall’AEA, l’Agenzia Europea per l’Ambiente. Non è vero che le Case licenziano perché arriva l’auto elettrica. Le vendite calano perchè le macchine (tutte, anche diesel) costano troppo e troppe famiglie non se le possono più permettere.
E la storia del Dieselgate la sappiamo bene, avendo conosciuto le persone che in Germania, non negli Stati Uniti, hanno fatto della galera per esserne stati tra i protagonisti. Invece di affrontare e studiare la realtà, ci si continua a cibare di complotti e ad affrontare a suon di insulti chi la pensa diversamente. Che tristezza.
- Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un breve video a info@vaielettrico.it
Vedo che al solito ognuno è rimasto con le proprie idee, giusto o sbagliato che sia restiamo ai fatti, i fatti aggiornati a oggj dicono che nel 2024 sono state vendute BEV con la stessa % del 2023 (nonostante i ricchissimi bonus di giugno) ciò significa che c’è un problema, o magari c’è ne sono diversi, e continuare a insistere con la “litania” dell’analfabetismo funzionale credo che abbia poco senso, o qualora l’avesse significa che la mobilità elettrica non passerà mai in Italia e diventeremo come Cuba.
A mio avviso come spesso si dice i problemi sono principalmente 2 … il cisto di acquisto è ka mancanza dj ricariche (AC) vicino casa a prezzi da utenze domestiche, poi in seconda battuta k’autonomia delle citycar elettriche.
Fintantoché non si risolveranno temo che i milioni di elettriche circolanti resteranno idee sempre posticipate dj anno jn anno, comunque sia senza una politica diversa per risolverli (che all’orizzonte non vedo, anzi senza jncentivj vedo solo un peggioramento) temo che anche il 2025 non si sposterà di molto dai dati del 2024.
Ad ogni buon conto un bellissimo 2025 a tutti.
“nonostante i ricchissimi bonus di giugno”
Memoria corta? I ricchissimi bonus esauriti in 8 ore hanno coperto le mancate vendite di chi non l’ha comprata prima aspettandoli, dopo il sciagurato annuncio del Ministro che ha perpetrato quello che si chiama “distorsione del mercato”.
Probabilmente qualcuno ha già fatto notare l’ipocrisia: noi che usiamo auto elettriche siamo anti italiani, al contrario del tipo che ha scritto alla redazione.
Infatti lui a differenza di noi altri, usa solo prodotti ITALIANI, così come il suo PC, il suo SMARTPHONE, l’elettronica in casa sua è tutta rigorosamente prodotta in Italia.
Al di la di ogni libera opinione di pensiero tutti ce ne dovremo fare una ragione che l’automotive così come lo conosciamo finirà per forza l’unico dubbio è idrogeno ? elettrico ? nucleare? il petrolio non ha nessun futuro anche consideranto i disastri ambientali che stà producendo ed è mera illusione quella dei cosidetti carburanti bio , ma “bio de che” Non ci scordiamo inoltre di quanto ha impiegato la tecnologia a rendere ottimale e fruibile per tutti i veicoli endotermici (parliamo di oltre un secolo di evoluzione) sono fermamente convinto che questa nuova tecnologia impiegherà molto meno con buona pace di crede il contrario. In definitiva che ci piaccia o no quella è la direzione. Saluti e buon anno a tutti
Credo che una simile accozzaglia di luoghi comuni e fesserie possa essere prodotta o da un troll professionale, o da un accanito spettatore di Deldebbio. Gente da cui, in entrambe i casi, mi terrei ben lontano, specie dai secondi, mica fossero contagiosi…
Il Leonetti (sig. Leonetti non lo è di sicuro dati i toni e i termini che ha usato) è l’ennesimo esempio di persona ignorante in fatto di auto elettriche ma che pensa di saperne più degli altri evidenziando che il suo diesel percorre 1000km con un pieno. Come se l’inquinamento di un auto si calcolasser con la sua autonomia(?). Condivido la scelta della redazione di vaielettrico di pubblicare una missiva del genere, chi guida auto elettriche ha guidato in passato le termiche e quindi sa quanto sia il frutto di ignoranza acquisita qui e lì quanto “vomitato” dal Leonetti. Chissà che un giorno incontri qualcuno che con la serenità che a lui manca possa portarlo in giro con una elettrica e gli racconti strada facendo quanto si sta impoverendo lui ad usare un diesel, nel portafoglio e nell’aria che respira e ci fa respirare.
Lei pensa invece che la tonnellata in più di carbone consumata in Cina,cui produce molta più CO2 di qualche carretta diesel ,questo per ottenere elettricità,fin qui’ l’inquinamento prodotto la ‘non arrivi? Già è prodotto in Cina,si ferma in Cina giusto?
Beati voi,non ci sono solo le auto elettriche conto cui io non ho nulla,ma potrebbero esserci altre alternative per ridurre la CO2 ,ognuno scelga quella che creda di suo gradimento.
“potrebbero esserci altre alternative per ridurre la CO2” non potrebbero, ci sono, e vanno attuate, TUTTE insieme. La CO2 dei mezzi di trasporto rimane l’unico dei 4 grossi settori (trasporti, industria, generazione corrente/riscaldamento e trasporti) a NON avere fatto progressi ed è quello più soggetto a periodico rinnovo (non serve che le dica che è normale per una caldaia durare venti anni – anche trenta – e non lo è per un’auto, vero?)
Si sta parlando di inquinamento dell’aria che respiriamo, non di CO2, che non è tossica. I mezzi di trasporto a combusione inquinano l’aria facendola diventare dannosa per la salute umana in moltissime città. I mezzi elettrici no.
L’inquinamento dell’aria ristagna nelle città o in zone limitrofe, basta fare l’esempio di Milano, che ha un indice di qualità dell’aria terrificante ma basta fare due ore di strada verso nord per avere aria respirabile.
Infatti in Lombardia è soprattutto a Milank ci sono restrizioni pesanti per j veicoli più inquinanti, ma pensare dj rendere obbligatorie regole restrittive per tutto il passe perchè Milano ha un aria pessima … bhe mi pare un ragionamento quantomeno discutibile.
E’ anti Italiano ? SI , è antigovernativo , antitasse e antitossico . L’ elettronauta non vuole pagare troppo , sa che pagherà poche tasse per gli spostamenti ed essendo visto un’ po’ come uno sbarcato clandestino gli offrono vari servizi gratuiti . W l’ HUB del gas W L’Albania dove rinchiuderanno tutte le auto elettriche (W l’aumento del prezzo del gas )
Non conosco elettronauti che percorrono 1000 km.con un pieno,1000 km.con un motore diesel si possono percorrere,Skoda,Vw,Audi,Mercedes,eccetera ne sono la conferma,guido una 500 jtd 75cv e con un pieno percorro 700-730 km. 20% città
80% statale,evito le autostrade se è possibile,abito a 12 km.dalla stazione centrale.
Abito nel cantone di Berna (Svizzera)percorso annuale medio 15000 km.sono stato
autista di veicoli pesanti con percorsi anche superiori ai 200.000 km.annuali.Adesso
abbiamo una temperatura di meno 4 gradi,si circola bene ma con prudenza e una
guida tranquilla osservando la strada che si percorre,buon Anno a tutti
Giuseppe da berna
Signor Giuseppe , buongiorno .
Vorrei soltanto farle notare che con la mia Model 3 , 50 kW di batteria, percorro 500 km con la stessa composizione città/extraurbano che ha detto lei. La nuova Model 3 , ne percorre 600, perché ha la batteria leggermente più grande e consuma meno. Poi esistono le versioni long range che superano tranquillamente i suoi 700 km , sempre facendo città o extraurbano . Soltanto che io ho 325 cavalli, non 75 , e un pieno fatto in casa , per fare quei 500 km, mi costa esattamente 12€. Viaggiando in silenzio . E senza asfissiare quelli in bicicletta dietro di me.
Proprio perché lei è stato un professionista della guida , sa perfettamente che è obbligatorio fermarsi dopo 4 ore e mezzo per almeno 45 minuti . La più lunga sosta che io abbia mai fatto per ricaricare la macchina non ha superato i 40 minuti , questo perché mi serviva assolutamente di ricaricare al 100% e l’ultima fase è molto lenta. 45 minuti permettono di ricaricare da 0 a 90 la maggior parte delle batterie long range. La mia media di soste è inferiore ai 20, provi un po’ a pensare realisticamente quanto può durare una sosta in autostrada? Se si deve andare in bagno e fare rifornimento o semplicemente sgranchirsi le gambe, davvero quei 5 minuti cambiano la vita?
Cosa se ne fa di un’autonomia di 1000 km senza soste , se poi le soste deve farle lo stesso ?
Buon anno anche a lei.
Buon giorno sig Guido, mi “infilo” nella discussione per offrirvi un’altro punto di vista
In un anno di auto ibrida ho percorso 39000 km, a occhio direi almeno 30000 in autostrada tra Italia ed Europa, 70 per 100 motivi di lavoro , restante 30 per piacere
Adoro guidare, non mi pesa , nonostante i 50 abbondantemente superati.
Fatta questa premessa farei le famose precisazioni, quando mi muovo, salvo su percorsi panoramici, cerco di arrivare dal punto a al punto b il più velocemente possibile, molto per necessità lavorative ma un po anche per indole, quindi quasi mai faccio corrispondere necessità fisiologiche con le necessità di rifornimento dell’auto , anzi fare pause troppo lunghe e per me quasi un fastidio fisico che mi rompe il ritmo
Il giorno di Natale, tornando da alcuni giorni di piacere a Gosslar a trovare degli amici con la moglie mi sono fermato a Lindau per mangiare un boccone , ebbene i circa 600 km di questo percorso li abbiamo percorsi in poco più di 4 ore viaggiando più o meno sui 160kmh
Queste informazioni non sono per polemizzare , anzi sono per richiamare i più a non semplificare troppo sulle difficoltà di adozione di questa mobilità dando per scontato di conoscere abitudini e comportamenti di tutto il mondo.
Chiudo con una info che spero possa servire e con , mi permetta ,una battuta di fine anno
Parlando con la nostra amica, che lavora per una finanziaria tedesca, abbiamo scoperto , come per altro immaginavo, che l’adozione delle bev da parte dei privati non si discosta molto da quello nostrano e quindi evidentemente anche per loro attualmente la fruibilità di una termica risulta maggiore
Ora la “battuta ” è sicuro che servano tutti quei cavalli per girare in città o statali e ai 100 orari?
Spero di non averla offesa e le auguro buon anno
evidentemente al governo italiano ci sono degli inesperti che non ti permettono di andare a 160 all’ora.
Parto dalla fine, tutti quei cavalli servono a fare i sorpassi in totale sicurezza , Il bello delle elettriche è che tutta quella potenza non consuma nulla di aggiuntivo, se non usata , a differenza delle termiche dove un motore potente anche usato al minimo consumerà di più di un motore poco potente, idem per la cilindrata , dove le masse in movimento fanno la differenza tra un motore di piccola cilindrata e uno di grande cilindrata.
Relativamente al resto del discorso , certamente che l’auto elettrica non va bene per tutti , Oggi sicuramente , non necessariamente un domani .
Chi fa un uso professionale dell’auto ha esigenze differenti da chi la usa per il tragitto casa-lavoro e per divertimento.
Sulla rete autostradale italiana , ogni giorno circolano 5 milioni di veicoli, che sono il 12% del parco circolante . Questi 5 milioni , tra l’altro , non sono identificati come veicoli unici , è la somma di tutti quanti , un viaggio di andata e ritorno dello stesso veicolo viene contato due volte . È ragionevole quindi stimare in 3 milioni di veicoli unici . Questi ultimi rappresentano il 7% del parco veicoli circolanti che includono i mezzi pesanti .
Ecco , si sta parlando degli altri , quelli che non compaiono in questo 7%. Capisco che qualcosa, in generale , debba essere sempre dimensionato per il suo utilizzo più gravoso , quando però il vincolo diventa invalicabile (ad esempio , se ho 5 figli , non posso pensare di utilizzare un veicolo a 5 posti} , nel caso dell’autonomia , possono esserci delle limitazioni e dei disagi , ma non sono bloccanti. Ovviamente dipende dal peso che si attribuisce al disagio . Non devo convincere nessuno , solo ribadire che non è per tutti, ma è per tanti , molti di più degli attuali .
Buon anno anche a lei, è sempre piacevole parlare, anche discutere , con qualcuno che esprime con garbo le proprie opinioni .
Scusi i sorpassi dove? In autostrada (ma tenendo j 139 visto che fra un po ci sarà il successore del tutor ovunque com misurazione sua della velocità media che dj quella istantanea) immagino dato che oramai sulle statali la riga tratteggiata è protetta dal WWF perché a rischio di estinzione, ad esempio sulla via Emilia da Milano a Lodi NON esistono tratti a riga tratteggiata, se poi uno ama il rischio di multe con ritiro patente, ed occhio alle telecamere di sicurezza che ora possono tramite l’AI diventare autovelox con gioia dej comuni a corto di soldi,. bhe può scatenare j 500 cavalli e “superare in sicurezza” polizia e CC permettendo
Ovunque TRANNE che in autostrada, ovvio. Serve potenza per fare un sorpasso in autostrada? Antonio, commenta a caso pur di contraddire o non si rilegge mai?
Da Milano a Lodi non c’è riga tratteggiata, prenotato atto, nei restanti 167.000 km di rete stradale, 100 metri c’è li abbiamo?
L’OMS punta a ridurre i limiti di inquinanti nella mobilità per ridurre le morti da smog e qui i lettori si pregiano dei km consumati bruciando gasolio 😔
Purtroppo questo aspetto è totalmente assente dal dibattito italiano.
Eppure si tratta di decine di migliaia di morti ogni anno per l’inquinamento da benzina e diesel!
Si quella respirata 30 – 40 anni fa quandk le auto erano euro 0 o forse anche meno …. (insieme a quella inquinata dalle caldaie a gasolio) … non per nulla i morti per tutti e malattie respiratorie sono nella stragrande oarte persone ovet 65 – 70 anni … per vedere le statistiche basta dare una ricerca a su ggogle.
Comunque pensateci, grazie a Dio che il mondo, soprattutto l’Italia è piena di scemi, altrimenti addio alle agevolazioni per le elettriche, addio ai parcheggi gratis, addio alle ztl gratis ecc ecc, avremmo lunghe attese alle supercharger; oggi godiamo ancora di questi benefici proprio perchè non siamo in molti e per fortuna ci sono ancora gli scemi che pagano per noi, ma il giorno che la generazione antica si estinguerà tutto verrà parificato ad oggi.
Altrimenti le amministrazioni comunali dove li prenderebbero i soldi per gli stipendi dei nullafacenti di cui si conpongono (almeno in larga parte)…
ps. lui con un pieno da mille km, si ma nella migliore delle ipotesi spende 80 euro, io con 80 euro in supercharger faccio 2mila km, a casa ne faccio 3500… va beh ma poi alla fine, ma chi se ne frega.
E la prima volta che scrivo. Per me noi italiani non compreremo auto elettrica perché pensiamo già a quanto arriverà la bolletta a casa. Sull’energia siamo niente. Poi pensate se per un mondiale di calcio hanno pagato tangenti! Immaginate la Cina per far fare queste norme. Torniamo nelle caverne se ci fanno accendere il fuoco (i green) siam fortunati egidio montella è il mio nome
Ma Egidio, se ricarica a casa spenderà si di più per la bolletta energetica ma risparmierà i soldi del benzinaio, questo mi sembra elementare e facile da capire. Come spesa, nel peggiore dei casi spenderebbe la metà per percorrere gli stessi km, per sempre. Ha capito bene Egidio, ricaricando a casa l’auto elettrica risparmierebbe un sacco di soldi per tutta la vita sul rifornimento delle auto.
Appunto se ricarica a casa na se nkn può farlo e non ga jna AC sotto casa per ricaricare la notte … bhe j consumi rispetto al GPL (al diesel non so jn quanto sknob20 annj che non ho più auto diesel) sono decisamente superiori dato, le colonnine DC che ho cercato a 5 – 10 km da xasa ma partono da unon0.68 euro al kw e il supercharger più vicino è a 33km … un scomodo per ricarjcare
Egidio io di auto elettriche ne ho 2. L’ultima bolletta per 750kWh acquistati dalla rete è stata di 155€. Ci sono dentro i consumi di casa, 3000km con le auto, costi fissi e tasse. Mi dica lei quanto costa fare 3000km con la benzina o col diesel.
Invece è “italianissimo” buttare milioni per mettere per anni e anni.. all’infinito.. benzina e gasolio gas comperati all’estero, spesso da stati canaglia, anziché rifornire le nostre auto con le italianissime (quelle si!!) energie rinnovabili delle quali siamo ricchissimi….brutta cosa l’ignoranza unita alla stupidità.
Paolo forse l’idea che gli italuani non lo facciano per problemi economici all’acquisto e per impossibilità dj ricaricare a casa non le sfiora minimamente il cervello giusto? Come ha giustamente detto brutta roba la stupidità … di certi commenti.
Mamma mia ignoranza totale, non ne ha azzeccata una 🙈
Sulla questione del “break even point”, ovvero del km richiesto per arrivare al pareggio tra ICEV e BEV ci sono diversi articoli pubblicati. Un’ottima e concisa review è https://www.ffe.de/wp-content/uploads/2022/10/20220930_Enerday_comparative-LCA-BEVs.pdf che dimostra che per un’auto piccola IN MEDIA il BEP è intorno ai 50.000 km, mentre per una executive car è intorno agli 70.000.
Ovviamente ci sono ampie incertezze legate alla zona dove si conduce il veicolo, al veicolo stesso, al modo di condurre, all’uso che se ne fa (cittadino, autostradale, freddo, caldo) etc., ma quel 100.000 è fuori dal mondo.
Io credo che stia calando anno per anno
https://www.tesla.com/ns_videos/2023-tesla-impact-report-highlights.pdf
vedremo il prossimo
quest’anno,2024, si dice che per produrre le batterie si sono usati molti meno solventi chimici e energia ;
il prezzo delle batterie ancora in calo è un buon indice di verità,
secondo me ..
ho dimenticato di aggiungere che tutto questo senza considerare che mano a mano che si vira verso energia sostenibile il BEP dei veicoli elettrici si ridurrà.
A me piacerebbe avere una risposta di Giovanni Leonetti.
Le assicuro che rispetto tutte le opinioni e che non insulto mai nessuno (anche quando vengo insultato… 🙂 ).
Buongiorno Giovanni, i dati che hai postato sono pure pessimistici, si riferiscono al mix energia della Germania dell’anno 2022
nel 2024 e con mix energia medio europeo, in linea con quello Italiano, il “punto di pareggio” per le emissioni carboniche tra BEV ed ICE, dovrebbe essere ancora più basso, se ricordo qualche conto per l’europa nell’intervallo tra 25.000 e 45.000 km
qui accennano a uno studio un po’ più recente, per gli U.S.A 2024 (circa come Germania 2024), stimano 41.000 km
https://about.bnef.com/blog/no-doubt-about-it-evs-really-are-cleaner-than-gas-cars/
L’ errore di quelle valutazioni ( non sto qui a disquisire se consapevole o meno) è considerare il mix energia medio, sia per la produzione dell’auto che per la ricarica. Una valutazione corretta dovrebbe considerare l’energia marginale, non quella media; l’energia marginale per la produzione di BEV è in gran parte da carbone (il cui consumo in Cina aumenta pur se aumentano le rinnovabili), è pure in gran parte fossile (gas) l’energia marginale per la ricarica in Europa o in USA.. Per questo motivo il breakeven correttamente calcolato può spesso superare i 100000 km. Oltretutto le emissioni BEV sono “anticipate” in sede di produzione…
Allora errore per errore bisogna anche tenere conto che certo aumenta la produzione da carbone in Cina ma aumenta molto di più la produzione da rinnovabili (il problema della Cina che aumenta il carbone è ben conosciuto e a a che fare con la necessità di crescita dei consumi, vista in prospettiva anche i cinesi hanno programmato il phase out).
Altro errore è che moltissime auto elettriche sono caricate da pannelli fotovoltaici, in generale di giorno e specialmente in estate il mix è a favore delle rinnovabili, meno ovviamente le auto caricate di notte, e specialmente in inverno).
Detto questo, farei molta attenzione a contestare l’uso del mix medio perché si rischiano cantonate di non poco conto.
Sbagliato secondo me anche considerare la produzione cinese e basta, comunque le Tesla prodotte in Germania o negli USA sono “alimentate” con mix molto più moderni e soprattutto con la Germania che sta spingendo forte per la sostituzione del carbone prima e del gas nei prossimi anni.
Giovanni potrebbe postare quegli articoli da cui ha ricavato il pareggio a 50000 km, vorrei capire con cosa è stato calcolato, quali auto, ricarica da casa sj o no, costo della ricarica, costo delle manutenzioni, km annui percorsi ecc, sparare dati così senza dettagli vuol dire tutto e niente allo stesso modo in circostanze sfavorevoli es no ricarica casa, 10000 km annui di percorrenza, manutenzioni ogni 2 o 3 anni fatti dal meccanico dj fiducia e non in concessionaria, auto magari acquistata km 0, alimentazione aGPL ecc… il breakfast even non sarebbe 50000 km a enormemente più in là sia in termini di km che in anni
Io mi abbonerò alla versione a pagamento, ma solo se avremo un angolo del disagio tutto dedicato.
Sarà, ma proprio a dirla tutta sono decenni che molti concittadini sono anti italiani acquistando auto termiche tedesche.
La mia prima auto è stata italiana, la seconda sono stato costretto a comprarla americana (ma costruita in Cina) solo perché l’industria nazionale non ha voluto abbracciare la nuova tecnologia. Come ha detto la redazione, l’aumento dei listini delle termiche, la preferenza da parte degli italiani di auto termiche tedesche e la non adozione della nuova tecnologia (ovvero le BEV) sta portando alla chiusura delle fabbriche italiane. Ma sembra che in molti questo non l’hanno ancora capito.
Giovanni io seguo le manutenzioni di attrezzature montate su 250 autocarri iveco i quali montano un motore Cursor 9 prodotto in Cina
quindi cosa facciamo smettiamo di comprarli perchè i cinesi ci distruggono e noi siamo Italiani……
Francamente non capisco il voler dar voce a gente starebbe bene a starnazzare ubriaca in una hosteria a bere ombre tutto il giorno… dovrebbe essere un luogo dove si parla di contenuti interessanti, sta diventando il pulpito dove degli ubriaconi analfabeti funzionali danno aria al nulla cosmico dentro la loro scatola cranica… imbarazzante… ok il primo emendamento, ma quì si esagera… my2cents
Gli analfabeti funzionali (e magari pure ubriaconi) cj sono ovunque sia da una parte che dall’altra… basta ignorarli e non dare pubblicità alle loro sparare e tutto si risolve senza problemi.
…che è quello che certa sinistra radical chic ha fatto per anni, ignorare i “puzzoni intellettuali”, col risultato di scollarsi dalla realtà e prendere bastonate elettorali in fila.
meglio affrontare la realtà
Come ho detto gli analfabeti funzionali sono bipatisan … non è che acquistando una tesla uno se è un cafone automaticamente diventa un intellettuale e viceversa lo stesso non accade al cafone che acquista un SUV tedesco da due tonnellate a gasolio.
I seguaci del “pensiero comune” inculcato nei vari “Giovanni Leonetti” attualmente iper presenti sui social media scommetto che non hanno lo stesso impegno a tentare di difendere i posti di lavoro nel settore elettrodomestici (ad esempio) che decenni fa erano vanto nazionale…e poi da certi (in)Prenditori cedute a multinazionali estere o altrimenti dislocate oltre confine per sfruttare manodopera a costo più basso e minor tutela .
I “leonetti e leoncini 🦁” da tastiera non si sono accorti del declino degli ultimi 40 anni in tutti i settori industriali?
Adesso si fanno usare come marionette per indottrinare persone non pensanti e scollegate dalla realtà internazionale .
Nella storia càpitano periodi di declino.. le guerre lo causano sempre..
Se ne esce soltanto sostenendo processi di pace e ricreazione di scambi commerciali equi e rispettosi nelle relazioni.
Mi auguro che al posto dei “leoni” si comincino a manifestare sempre più forte persone che creino clima più sereno per appoggiare con fiducia e perseveranza percorsi di pace e crescita morale, sociale e .. economica, col giusto senso del limite.. perché anche il pianeta Terra va rispettato…o non ci perdona!
va be’ ragazzi, ma questo è un troll, la redazione non dovrebbe pubblicarle imho. si fa in fretta a spalar m3rda e a raccontar fregnacce, molto più difficile è smontarle. meno male che non ha tirato in mezzo il nwo e bilderberg…
Giovanni Leonetti 3 sole parole piccolo uomo che segue il gregge
Il gregge? Che analisi profonda ricca di contenuti, come se il 95% degli iraluani fosse un gregge di inoranti anzi di analfabeti funzionali (come va ora dj moda dire) che si llinea sulle farneticazioni di un esaltato, senza capire che la gran parte fa certe scelte per più che validi motivi economici e di difficoltà di ricarica/autonomia. Vediamo di usare cervello e ignorare le stupide provocazioni magari senza usare le solite inutili battutine che generalizzano chi la pensa diversamente.
il 50-60% degli italiani è analfabeta funzionale. non il 95%, hai ragione, solo il 50-60%
Occhio che in questa percentuale ci sono anche gli “elettrunauti”, l’essere analfabeti funzionali NON è una prerogativa legata all’utilizzo dei una alimentazione da idrocarburi ma dal utilizzo o meno dei neuroni e mi dispiace deluderti ma NON esiste alcuna pubblicazione che leghi questa “qualità” all’automotive :-).
@antonio gobbo
non capisco il nesso.
anche un panettiere interista con moglie spagnola e villetta. aschiera può essere un analfabeta funzionale,
come un proprietario di model Y o di Fiat 500.
invece
chi scrive fregnacce come quelle sopra,
e chi può comprarsi una elettrica ma non lo fa perché crede a queste fregnacce,
PER CERTO è un analfabeta funzionale.
Certo io mi riferivo al fatto che molte persone che scrivono sul forum associano l’analfabetismo funzionale a chi non accetta il concetto della mobilità elettrica … chi scrive fregnacce sia da una parte che dall’altra, sempre che nkn lo faccia in malafede, certo che lo è questo non ci piove
Non volevo offendere nessuno, ma rispondere al finale della sua bella lettera, con finale vergognatevi. In quanto quello che scrivi tu, non giustificare uno che scrive a certe scemenze da ignorante senza informarsi. E ancora con la storia dei prezzi , che ormai non ha più senso.e figurati il suo diselone che fa 1000km
( sto ancora capendo che macchina sia) e se fa 1000km sarà sicuramente una macchina oltre i 30000€
Alessando Volta … questo sconosciuto
Federico Faggin .. questo sconosciuto
Massimo Marchiori .. questo sconosciuto
Leonardo Chiariglione .. questo sconosciuto
la lista è lunghissima
di di innovatori poco conosciuti alla massa che “Italianissimi” contribuiscono e hanno contribuito all’evoluzione tecnologica dell’intero genere umano
perccato che per uno di questi ci sono mille pappagalli italianissimi
pronti a rallentarla ..
È esattamente il contrario anche perchè tutti sti motori diesel in Italia io non li ricordo.
In Italia siamo al 4,1% di BEV, eppure rispetto al 2023 si producono il 35% IN MENO DI AUTO.
Come mai? Forse perchè se posso produrre le stesse cose dove mi costa meno produrle vado lí?
Quindi quale sarebbe il risultato ottenuto dai nowatt? Che l’automotive italiano chiude lo stesso, ma resteranno Ferrari e Lamborghini tranquilli, senza avere nemmeno la consolazione di diminuire l’inquinamento?
E mentre qui la cecità ideologica distrugge un settore, in Spagna Chery apre stabilimenti, in Ungheria BYD apre stabilimenti, in Germania Tesla produce 200.000 Model Y.
Bravi, un applauso siamo riusciti a fare jackpot i licenziamenti ed insieme l’inquinamento.
A noi Tafazzi c’è spiccia casa.
Il lettore ha esagerato, ma non raccontiamoci che le BEV sono a impatto zero.
puoi citare un articolo o un commento,
ANCHE SOLO UNO,
in cui qui qualcuno dica il contrario?
Mario sull’ambiente probabilmente sj è 0 (a parte l’elettricità prodotta da gas) ma sul portafoglio, soprattutto se non puoi ricaricare a casa, l’impatto è tutt’altro che 0 …e forse è proprio per questo la loro percentuale sulle immatricolazione resta perennemente inchiodata alle stesse percentuali.
…e allora perché prendersela con le BEV e non con le case automobilistiche che fanno utili e chiudono stabilimenti?
Esatto. La chiusura degli stabilimenti tedeschi è uno spauracchio per rivedere condizioni al ribasso per i dipendenti e mantenere gli utili. Poi fa anche comodo ai nostri governanti come scusa per non avere ottenuto praticamente nulla con le trattative con Stellantis o con i Cinesi che volevano aprire fabbriche da noi.
cmq penso che il sig. Carlo si riferisse all’ambiente
Ovviamente, era riferito all’ambiente ma ciò nonostante l’impatto sul portafoglio e sulla scomodità personale, è comunque da non sottovalutare.
@antonio gobbo
sul portafoglio: bisogna farsi i conti per davvero, non andare a stima, altrimenti sono chiacchiere da ottusi.
sulla scomodità personale: come puoi giudicare la scomodità senza aver provato a fondo l’esperienza?
ciò detto, tutto può essere e ciascuno guardi casa sua.
l’Italia è, stando ai numeri, un Paese con il 96% di poveri i quali poveri hanno vite impossibili prive della possibilità di fare esperienza e di osare un tentativo di cambiamento.
è un Paese sfortunato.
eeeh… spiace.
Mario scusa ma non ci siamo, i conti. salvo che uno non sia come lo definisci tu analfabeta funzionale, uno li sa fare, va a chiedere il costo di vendita vede se può ricaricare a casa o a una colonnina, fa una media di km annui e mette su una bella tabelle excel quest sati aggiungendo il no bollo e il delta delle manutenzioni durante l’anno e da lì ricava il tempo di ammortamento della BEV rispetto al benzina …poi ovviamente se non ricarica a casa deve considerale anche il tempo perso per le ricariche, ma questo valore è ovviamente soggettivo.
La scomodità ovviamente è valutata in BSE alla difficoltà dj ricarica comparando al “piacere dj guida” ci una “BEV” che anche questo è molto personale, io ci sono stato su ma coi km che faccio mensilmente (circa 1000) l’ho valutato assai poco, a me knteressa andare da A a B in sicurezza punto tutto il resto per me è gran parte marketing, altri ragionano diversamente
@antonio gobbo
“Mario scusa ma non ci siamo, i conti salvo che uno non sia come lo definisci tu analfabeta funzionale, uno li sa fare”
esatto, uno i conti li sa fare se non è un analfabeta.
io li ho fatti, 4 anni fa, e ho comprato uno Zoe trovata a prezzo molto interessante, e ora guido elettrico, e i conti tornano.
tu hai fatto i tuoi conti: e cosa è venuto fuori?
1000km al mese non sono nulla di che, e se ben ricordo vivi in casa con garage. quindi?
Si in casa con garage .. dove una tesla o una volvo non entrano manco per magia per cuj dovrei ricaricare a una DC a 0.68 euro a kw, poi mi spieghi quando mai arrivere a pareggio con una MG HS (o magari MG ZS) da 22 e 18000 rispettivanente, mafarjbpure con un impianto GPL a 0.7 euro al litro? PS hanno pure 7 annj dj garanzia ma su tutta ka nacchina non solo sulla batteria come certe BEV.
Come vedi nonostante quello che tu pensi, j conti li so dare bene (li ho fatti per lavoro tutta la vita e certe cose non di dimenticano)
Niente è a impatto zero , ma bisognerebbe imparare a essere obbiettivi . Poi tutti questi poveracci che fanno 1000 km al giorno sono proprio malati
Malati ?? Non esageriamo, devono farlo per motivi di lavoro, ma in percentuale quanti sono sul totale degli automobilisti ?
Impatto zero no, ma sicuramente molto meno di moltissime termiche ed in special modo di molte diesel e benzina senza aiutino elettrico.
si si vero non sono a impatto zero !manco gli 87.000.000 di barili di petrolio che buttiamo in atmosfera !
Benemerito Sig. Giovanni, posso solo immaginare quale altre convinzioni politiche e sociali aleggino nella sua mente. Quelle che lei scrive oltre a essere colossali sciocchezze rappresentano un uomo (analfabeta funzionale) medio italiano. Vive alimentandosi di bufale e luoghi comuni ma sopratutto costantemente insoddisfattodalla realtà che lo circonda e questo solo a causa dell’ignoranza dalla quale non riesce (e non vuole) liberarsi. Sa cosa significa tutto questo? Che si fa manovrare da chi di questo attegiamento trae solo profitto, proprio. Non le voglio dare tutte le colpe dello stato in cui si trova, perchè sicuramente vi è stato accompagnato ma non si può pensare di perdonare/giusticare tutto se per esempio da adulti si diventa criminali se si ha avuto un’infanzia difficile, si può comprendere ma rimane comunque inaccettabile. Raddrizzi la barra, perchè sta colando a picco.
questa retorica sull’anti-italianita’
oltre a fare tenerezza per la sua vacuità
oltre a rimandare a tempi e discorsi antichi che funestarono tragedie
ha anche un bel po’ stufato
non è che se dichiaro la sovranità e metto il petto in fuori e condanno i (presunti) anti-italiani
poi il piatto si riempie.
credere a queste cose nel 1930 poteva starci, si andava a scuola 5 anni ed era un’altra epoca.
credere. a queste cose nel 2024…mamma mia,
vuol dire negare un secolo di conquiste intellettuali e intellettive.
“spezzeremo le reni al nemico” e piagnisteo associato
non mette la minestra nella pentola.
gentile Giovanni Leonetti
le chiedo:
per caso ha dato una occhiata ai bilanci di Stellantis, BMW, Volkswagen, Mercedes degli ultimi 5 anni?
sa che sono TUTTI in attivo, con utili distribuiti ai soci?
ovviamente queste informazioni sono verificabili, non fuffa da bar.
quindi:
piangono miseria, chiudo o stabilimenti
ma distribuiscono utili da 5 anni, anche nell’anno della pandemia.
…ma il dubbio che stiano spolpando gli europei vendendo carriarmati inquinanti e stufe di CO2
tanto poi si vedrà
viene solo a me?
e che sia solo un nuovo capitolo della
privatizzazione dei profitti (distribuire utili ai soci, legittimo e legale, intendiamoci)
e socializzare le perdite (chiudere stabilimenti e operai e ingegneri a casa)
a lei il dubbio proprio non viene?
No comment!
Io vorrei sapere che diesel hanno. Perché a casa ne ho uno anche io e nonostante un pieno da 75 euro non riesco a farci più di 750 km. E dire che ci facciamo statali ad andature piuttosto tranquille. Ma loro niente… tutti diesel da 1000km con un pieno e distributore nel cortile di casa che gli fa il pieno in 2 minuti. Meglio nascere fortunati che ricchi.
In questo caso fate bene a pubblicarla. Anche Paolo Attivissimo ha la rubrica “il delirio del giorno” (forse qui la si potrebbe intitolare “Il Matteo del giorno” visto anche il richiamo al nazionalismo e l’attitudine a spararle a caso)
Basta smetterla di chiamarli “lettori”. Sono account sicuramente falsi di gente che passa di qua, spara la sua vaccata, e non ricompare mai per rispondere ai commenti, che invece si sprecano per cercare di spiegargli le cose, quando lui ( o lei, o loro, chissà chi c’è dietro) è già passato a spammare da un’altra parte.
Pubblichiamoli, facciamoci due risate, ma senza perderci troppo tempo e energie.
Questo batte pure Salvini incredibile
Comunque sulla mia auto elettrica c’è scritto made in Torino. È una 500e fatta a Mirafiori. Vorrei sapere che auto possiede il sig. Giovanni e dove è stata costruita
E sulla mia moto “Made in Mandello del Lario”
Perchè la Guzzi è grande, e Omobono è il suo profeta.
E le mie tre moto possedute anni fa erano tutte di Borgo Panigale.
Mentre sospetto che il troll di oggi nemmeno sa che ormai anche a comprare Fiat c’è il grosso rischio di non far guadagnare gli operai italiani. I proprietari che da anni fatturano in Olanda nemmeno li prendiamo in considerazione, ormai dopo un secolo di parassitismo sugli italiani ci siamo praticamente assuefatti alla loro presenza.
-E le mie tre moto possedute anni fa erano tutte di Borgo Panigale-
In quella fabbrica ove si producevano algidi frigoriferi e banali ricevitori radio mentre noi si vinceva, per primi nella storia fra i non inglesi, il Tourist Trophy.
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Il noto resoconto giornalistico”
“Le notizie che mi pervengono da ogni zona del circuito concordano su un solo punto: Tenni sta curvando con folle abbandono, creando dubbi sul fatto che egli possa finire la gara in un pezzo solo”
Gli italiani riescono a capire le frasi bilingue?
Urso dovrebbe spingere di più il “Made in Italia”.
Non tutti possono, ma se puoi DEVI
La nosta rovina è la gente che la pensa come Giovanni. Solo due cose:
– se i produttori europei avessero iniziato diversi anni fa ad investire sull’elettrico, ora non ci sarebbe questo divario con la Cina
– riguardo l’inquinamento: sei contento di avvelenare tutti con i gas di scarico del tuo diesel ? Prova a stare chiuso nel tuo box con il diesel acceso e magari cambierai idea riguardo linqunamento !
L’aspetto interessante per me è che non si faccia mai uno straccio di confronto. Diesel, carbone e fossili in generale sgorgano già raffinati e bellepronti da usare per loro. Non ci sono versamenti (per terra, acqua e atmosfera), non si producono sottoprodotti tossici nella trasformazione, né nell’uso (polifenoli, anidride solforosa, ammoniaca, ossidi di azoto).
Sono pronti a ergersi paladini del diesel, ma i numeri ci dicono che nel giro di pochissimo spariranno.
Ah ovviamente si citano sempre i biocarburanti. Potere dei media italiani.
Che pochezza
Cdr ancora con sta storia del box? E dai il 50% o giù di lì degli italiani manco ce l’ha il box … e se questa prova la fanno all’aperto poi, soprattutto con le macchine dell’ultima generazione, devi aspettare 70 – 80 anni per verificare se ci sono o meno dei danni 🙂
Censis 2022: https://www.censis.it/sites/default/files/downloads/Sintesi%20dei%20principali%20risultati%20Federpropriet%C3%A0-Censis%20-%20Gli%20italiani%20e%20la%20casa.pdf
Pagina 9: “il 69,2% ha un box auto”.
game, set, match.
Mario leggi la mia risposta …. rivincita pareggiata ora siamo sull’1 a 1 🙂
Luca per te questa è una litania?
Ma hai mai visto le auto parcheggiate fuori la notte?
Scusa ma con risposte come la tua non andrete da nessuna parte … non è “cercanfo il nemjco” e/o negando l’evidenza dei fatti attenendosi a datj “ufficiali” (peraltro in avevo postato in risposta a Massimo altri dati ISTAT che davano % diverse ma ovviamente qui nessuno se le è filate, se li ritrovo poi li posto ancora) che i problemi si risolvono ne tantomeno dando dell’analfabeta a chi non fa quello che a voi piacerebbe facesse, perché magari non può piuttosto che non vuole.
Il dato Istat sul censimento 2001 dice 68%, non vedo una gran differenza rispetto al 69%. Poi arzigogoli quanto le pare, come al solito.
Sì Antonio, per me ogni tua risposta è una litania, arrivi puntuale a fare l’elenco dei “perchè no”. Guarda quella qui sotto sui box…
L’hai letto il documento? Non chiede “quanti box avete”, non c’è il ricco col carport da 10 posti che alza la media del pollo. Casa sua ha il “box auto”? si/no. E il 70% di chi ha una casa ha risposto si. Non posti comuni, non posti auto all’aperto. Box auto. Locale chiuso adibito al posteggio di un’automobile.
Io ho piena comprensione per chi vorrebbe ma non può, e per loro la soluzione è semplicissima e prevista già dalle regole europee: continuare ad usare le termiche anche oltre il 2035, in attesa che il mercato si evolva ed arrivino modelli per tutte le tasche (ci sarebbero già senza i dazi sulle cinesi), e che si sviluppi il mercato dell’usato, alimentato da chi le elettriche le sta comprando già adesso.
Ma onestamente di gente che viene qui e dice “vorrei ma non posso” ne leggo molte poche. In compenso vedendo le auto che circolano mi pare ci sia molta più gente che non vuole [e prima che riparti, parlo in generale non di te] e che non rinuncia a un millimetro di comodità (eh 2 minuti di ricarica invece di 30, i 1000km di autonomia, la suocera che sta male a 600 km, eh ho convertito il garage in taverna, altro) per ridurre l’inquinamento che poi subiamo tutti, localmente e globalmente.
Perchè è poi questo il motivo di tutto sto cinema…non è un capriccio di qualche radical chic.
Luca scusa ma la tua opinione conta come la mia, poco o nulla, per te è una litania magari per altri no e perloro le litanie son le tue … si chiama democrazia vedi i studiarla ok?
Si ma il 50% trasformato in cantinetta, lavanderia, taverna
E’ una loro scelta, basta che la smettiamo con la litania che non ci sono i box dove poter ricaricare le auto elettriche.
Si convertiranno, un giorno.
Ho fatto in tempo a vedere Betamax, vinse VHS. Poi arrivarono i CD video, poi i BluRay e infine lo streaming: è meglio, peggio? Tutte e due le cose, però questo è, piaccia o no.
Il primo mercato di auto mondiale (la Cina) ha deciso: gli altri possono solo limitare i danni e adeguarsi.
Per cui, il consiglio è di cominciare a vuotare i garage se abbastanza grandi o almeno mettere una WB davanti al proprio, per lasciare la macchina a caricare, dove non si intralcia il passaggio.
E per chi non può fare nessuna delle due, cominciate le riunioni condominiali per parlare delle WB da mettere nel cortile, chi prima parte meno disagi avrà.
Scusa ma questa è una non risposta, primo il posto auto che viene definito box non è precisato se è un box personale chiuso oppure un box in comune al condominio col solo posto auto, oppure magari un box nel piazzale del condominio stesso, secondo vi sono moltissimi posti auto che risalgono agli anni 50 – 60 – 70 dove potevi parcheggiarci la fiat 500 ed ora a volte manco quella, io stesso per farci star dentro la lancia Y fi mia figlia ho dovuto allargare il portone ma più di quella non ci sta e la mia la parcheggio sempre in strada (per fortuna è strada chiusa per cui poco affollata), terzo molta gente è in affitto per cuj pur avendo un box non lo può modificare se non con l’ok del proprietario perdendo le spese fatte qualora perdesse l’affitto della casa, quarto se vuoi adattare il box in condominio soprattutto se condiviso con altri proprietari (vedi garage multiproprietà) devj avere l’ok dell’assemblea condominiale e assumerti l’onere delle messe a norma sperando che prima o poi qualcun altro sia interessato a ricaricare la sua macchina elettrica in modo da dividere le spese.
Detto questo vedi che j dati “ufficiali” al solito considerano la media del pollo senza chiedersi chi abbia un pollo intero e chi nulla, come spesso ho detto non pensate che gli italiani siano tutti cerebrolesi e sputino sulle buone occasioni per risparmiare se a conti fatti queste si rivelasse vere come spesso narrato, forse qualcuno sj ma che lo facciano il 95% di chi acquista una macchina nuova lo considero totalmente irrealistico, i problemi cj sonk e metter la testa sotto ka sabbia mostrano statistiche “ufficiali” e incollando le persone di “ANALFABETISMO FUNZIONALE” porta solo a rosicamentibpresentj e futuri… vediamo la realtà dei fatti e cercate, se esistono, soluzioni alternative per cambiarla.
È sicuro di quello che scrive ? Lo sa che nei primi minuti di funzionamento , prima che il catalizzatore vada in temperatura, l’inquinamento è lo stesso di un euro zero ?
😂😂😂eccone un altro che ha sbagliato lavoro e doveva fare il comico. Tra le sciocchezze che scrive c’è anche quella dove si preoccupa del disastro ambientale provocato dall’estrazione del litio…ridicolo , come se il suo cellulare e il suo computer (dove scrive queste cretinate) non avessero batterie al litio.
Piu’ che altro come se l’estrazione del petrolio non avesse costi sociali e ambientali altissimi.
La realta’ e’ che questo meme e’ fatto da chi se ne frega dell’ambiente per colpire chi ne e’ almeno un po’ preoccupato. Se “tanto e’ uguale”, allora si resta scettici.
Mah…contesto e non condivido ciò che ha scritto il lettore. Ma non condivido nemmeno la tesi per cui chi sceglie l’elettrico è preoccupato per l’ambiente. Anche questa è una bufala. Infatti conosco persone che vanno in giro in Tesla ma in garage hanno anche degli enormi Range Rover Defender, ovviamente non elettrici.
Chi sceglie l”elettrico è perché semplicemente gli piace e/o ci vede delle convenienze economiche. Punto.
conosco gente che ha tesla e in garage la zoe cosi come esempio io ho la spring e ho in garage 2 clio benzina sempre ferme ! perche’? perche’ odio andare dal benzinaro e farmi 20 minuti di sosta perche’ bene o male 2 o 3 auto davanti le trovi sempre .perche’ odio la puzza dei gas di scarico e nella rimessa sotto casa ci metto solo tesla e dacia . perche’ quando faccio il pieno di elettroni a 2 auto ho speso un terzo di quello che spendo per il pieno di una clio , mi basta e avanza ,in piu’ spero in un mondo migliore dove quando passeggio per strada non mi ritrovo immerso nella puzza diesel e benzina ma questo sconfina nell’ambientalismo piu’ sfrenato e non vorrei essere frainteso . in ogni caso buon anno .
20 minuti per far benzina?, guarda che esistono anche i self service e non è difficile usarli (analfabeti funzionali esclusi ovviamente) … io che faccio GPL che è più lungo in ricarica se hk uno davanti al massimo ne impiego 7 o 8 … ma forse il nkn sono un analfabeta funzionale:-)
Mah… non generalizzerei in modo così terra terra.
Anche se fosse, che chi ha l’auto elettrica lo fa per convenienza o moda, non ci sarebbe niente di male.
Pero’ io sto dicendo che queste bufale sono fatter per mettersi in pace la coscienza (e dare una scusa a chi legge), e se fossero o difficili da smentire, pazienza… ma sono sbugiardabili semplicemente. I dati sono disponibili a tutti, con tanto di citazioni, basta cercarli in rete, per farsi un’idea seria.
Se continuano a girare, anche sulla stampa, nonostante siano smentiti, vuol dire che vengono propagati per diffondere dubbi, incertezza e paura (FUD), non per ignoranza.
Caro sig. Giovanni lei sbaglia tutto se lo lasci dire da un possessore di svariate vetture a benzina e di una elettrica; l’industria automobilistica Italiana (Stellantis) paga un pegno di quarant’anni di immobilismo tecnico progettuale, di uso di soldi pubblici a sbaffo, di gente messa in Cig da decenni, di strozzinaggio verso le aziende dell’indotto che tante hanno chiuso ma non per colpa della Cina. La Cina ha saputo fare un salto tecnologico spaventoso e io ci ho lavorato svariati anni e il problema è unicamente nell’incapacità di evolversi di moltissime aziende dell’Italica penisola e dell’Europa ; se Stellantis chiuderà i battenti visto lo scarso prodotto che mette in commercio me ne farò una ragione ma non me ne dispiacerà ;il gruppo Stellantis era anche cliente dell’azienda dove lavoro ma siamo riusciti ed evolverci e staccarci da quel cappio e i”cinesi sono ora tra i maggiori nostri clienti ( che pagano). Da operaio, dico che gli operai di Stellantis dovrebbero incazzarsi visto come i loro dirigenti e progettisti stanno gestendo questa evoluzione tecnica
Salve Eraldo,pensandoci bene tutto il polverone di critiche e anche qualche insulto che ha sollevato Giovanni con il suo pensiero(se cosi vogliamo chiamarlo)lui spera che acquistando prodotti italiani ci faccia tornare ai tempi in cui le aziende nostrane erano famose e ricercate in tutto il mondo.Non hai torto dicendo che molte aziende hanno chiuso o venduto ad acquirenti esteri,perché??Tornaconto,mal gestione,debiti!?
Giovanni ha smosso le acque,non ha torto dicendo che con un pieno di gasolio fa 1000 km,quanti di noi hanno fatto 1500 km in una giornata con un veicolo diesel,io no,solo quando correva Rossi andavo con il Vw T4 td
con 6 amici al Circuito Marco Simoncelli(ex Santamonica)di Misano Adriatico,circa 880 km,partendo da Berna via Briga e passo del Sempione
Ivrea,Piacenza,Cattolica dove alloggiavamo.Non sono contro l’’elettrico e il
gasolio,guido la 500 jtd 75 cv e altre auto,ho provato pure la 500 elettrica e la Mustang Ev RWD 91 kWh,sono anche attirato dalla Toyota Mirai Hidrg.
la tecnologia fa passi avanti ogni giorno,i prezzi aumentano e agli operai
aumentano lo stipendio!!? Giuseppe da berna