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Due viaggi test in Vw ID4 GTX. E dimenticarsi che non è un diesel

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Siamo alla guida di una Vw ID4 versione GTX, cercando di dimenticare che sotto il cofano non c’è il solito motore diesel, ma ci sono batteria e due motori elettrici. E ci comportiamo di conseguenza: spingiamo al massimo del consentito sia in autostrada, sia in città e sulla viabilità ordinaria. Senza guardare all’autonomia, ai consumi e alle ricariche (che non ci servono). E questo è il risultato.

Il gioco delle parti: il businessman e il commerciale

Abbiamo scelto due percorsi simili per chilometraggio, traffico e rilevanza. Uno sull’A1 da Bologna a Milano, simulando la più classica delle trasferte d’affari; il tempo è denaro e conta risparmiare anche dieci minuti.

Il secondo da Milano a Verona con attraversamento dell’operosa Brianza, del bergamasco e del bresciano dove si concentra il grosso della medie aziende italiane. Qui abbiamo immaginato di essere un “commerciale” in visita ai clienti: niente autostrarde e una teoria di aree industriali periferiche con un capannone ogni cento metri e una rotonda ogni cinquecento.

Di fatto abbiamo sperimentato i due estremi di consumo di una Vw ID4 in un clima invernale standard per la Pianura Padana (temperature fra i 3 e i 10 gradi). Siamo passati così dai 25,4 kWh per 100 km del primo viaggio, ai 18,9 kWh/100 km del secondo. Ma veniamo al dettaglio.

Da Bologna a Milano: il tempo è denaro

Vw id4 gtx
Partenza da Bologna, 2 gennaio ore 10,37
Autonomia attesa di 348 km

Da Bologna a Milano abbiamo viaggiato in autostrada per 212 km, con cruise control a 130 km/h, e nel traffico cittadino per i restanti 10 km. Totale 222 kmModalità fissa Eco, più che sufficiente a garantire prestazioni identiche, anzi migliori in accelerazione, di qualsiasi diesel. Siamo partiti alle 10,37 con 8 gradi di temperatura esterna, climatizzatore a 19,5 gradi, batteria al 100% che ci attribuiva un’autonomia attesa di 348 km.

Batteria piena, climatizzazione a 19,5 gradi con temperatura esterna di 8,5 gradi

Ai 130 fissi, Vw ID4 GTX consuma 31 KWh per 100 km

Quando il traffico ce lo ha consentito, per una ventina di chilometri fra Piacenza e Casalpusterlengo, abbiamo tenuto i 130 di media effettiva. Nei 18 km del test, percorsi in 8 minuti netti, abbiamo avuto un consumo di 31 kWh per 100 km. Ricordiamo che la batteria della Vw ID4 GTX ha una capacità netta reale di 77 kWh, quindi l’autonomia teorica alla massima velocità consentita dal codice (ovviamente impossibile da tenere in condizioni rali) sarebbe di quasi 250 km.

Vw id4 gtx
Fra Piacenza e Casalpusterlengo l’assenza di traffico ci consente di mantenere i 130 km/h costanti: 31 kWh/100 km il consumo. Ma la temperatura esterna è scesa a 5,5 gradi

Nella realtà, in condizioni di normale traffico, la media autostradale con cruise control a 130 km/h non supera mai i 90-95 km/h. Qualcosa meno nel nostro caso: abbiamo concluso il tratto casello-casello a 87 di media; e 84 km/h di media sull’intero percorso comprendente anche l’uscita da Bologna e l’entrata a Milano.

Ecco i dati all’arrivo a Milano, zona Viale Monza

Come detto il consumo è stato di 25,4 kWh/100 km, che corrisponderebbe a un’autonomia effettiva totale poco superiore a 300 km.

Siamo giunti a destinazione dopo 2 ore e 39 minuti con il 23% di batteria residua. L’abbiamo riportata al 100% in 1 ora e 5 minuti da una colonnina fast di Viale Monza che ha erogato 60,215 kWh al costo di 27,10 euro.

 

 

Morale: se sotto il cofano avessi avuto un motore diesel avrei impiegato più o meno lo stesso  tempo e avrei speso una decina di euro in più di carburante. Qui sotto il raffronto con le stime di ViaMichelin, però in condizioni ottimali (senza traffico), mentre noi ne abbiamo trovato parecchio.

Da Milano a Verona, via Brianza, a caccia di clienti

Da Milano a Verona (con digressione a Garbagnate Milanese, in Brianza) abbiamo utilizzato solo strade provinciali per un totale di 228 km. Anche in questo caso abbiamo scelto la modalità Eco. In pianura, e rispettando i limiti di velocità, non condiziona affatto la guida, tant’è l’eccesso di potenza dei due motori da quasi 300 cv della Vw ID4 GTX.  La temperatura esterna si è mantenuta fra i 4,5 e 6 gradi durante tutto il viaggio, che è durato 4 ore e 49 minuti.

…e questi sono i dati del viaggio test numero due con arrivo a Verona

A 47 di media, anche d’ inverno si arriva a 400 km

La velocità media è stata di 47 km/h, il consumo registrato dalla strumentazione di bordo è stato di 18,9 kWh/100 km. Siamo partiti con la batteria al 100% e un’autonomia attesa, sulla base del tragitto autostradale precedente, di 318 km.

Ci resta il 39% di carica. Viaggiando in queste condizioni l’autonomia di Vw ID4 GTX sfiora i 400 km

All’arrivo a Verona la batteria era scesa al 39%; abbiamo utilizzato 40,2 kWh di energia e l’autonomia residua era scesa a 155 km.  Facendo due conti, quindi, in un ciclo extraurbano puro la nostra Vw ID4 GTX anche a temperature invernali ha conservato un’autonomia più che accettabile di 397 km.

Morale: se il nostro Suv fosse stato un diesel di livello equivalente (VW Tiguan Tdi 2000) non avremmo risparmiato tempo, e avremmo speso 42 euro (almeno dando per buone le stime di ViaMichelin, qui sotto), mentre noi di euro ne abbiamo spesi 18. E abbiamo ricaricato alla tariffa di 0,45 euro a kWh; ricaricando a casa avremmo speso meno della metà.

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106 COMMENTI

  1. Parliamo sempre del poca efficienza in autostrada ( perché dopo ti di km bisogna ricaricare, assolutamente no per l’efficienza ) delle auto elettriche e perché non si parla mai del inefficienza delle tecniche in città dove fanno la maggior parte di ore, perché in città i km contano assai poco visto le code.
    Redazione fate più di un test e fatelo vedere, io in trent’anni quando possibile ho sempre evitato le città perché il carburante scendeva a vista d’occhio senza far km e prelidigevo extraurbano, tangenziale e autostrada ove possibile anche aumentando i km, pur di tenere i consumi bassi.

    • L’articolo che lei sta commentando metteva a confronto un viaggio in autostrada e uno su percorso extraurbano, dove la nostra ID4 GTX ha avuto consumi modesti (18,9 kWh/100 km alla media di 47 km/h), nonostante le temperature invernali. Ovviamente nessun no watt ha commentato.

      • Si l’ho letto e molto interessante, siccome i detrattori del elettrico puntano sempre a quello, avevo proposto di fare strettamente cittadino come controtest tutto qui

  2. Se sotto il cofano avessi avuto un motore diesel avrei impiegato lo stesso identico tempo e avrei speso una decina di euro in più di carburante
    Si nell’isola che non c’è. Non capisco perché si debba perdere obiettività per perorare a tutti i costi la propria tesi. E così difficile dire che in autostrada le elettriche per ora non sono competitive? Per non parlare di questa Id4. Consuma un botto a 130 kmh rispetto ad una Tesla, quindi lasciamo perdere rispetto ad un diesel…

    • Non nell’isola che non c’è: sulla A1 Bologna-Milano il giorno 2 gennaio 2022. E’ tutto documentato. Lei ha le prove del contrario?

      • Le prove le fornisce lei. Consumio a 130 kmh spropositato. Velocità media irreale. La vedo già nella corsia di dx a velocità da macchina senza patente per risparmiare energia. Dati sui consumi delle termiche diesel a velocità autostradale completamente “inventati” . Senza contare i tempi morti della ricarica. Vogliamo aggiungere altro? Cerchiamo di essere seri. In autostrada le elettriche non sono competitive. Non ci vuole un genio per capirlo. Soprattutto questi suv/crossover pesanti e poco aerodinamici. Per le dimensioni: la Id4 cm 458. Siamo intorno alle misure delle ultime segmento C termiche ( berline, sw, suv/Crossover). Che però, in autostrada sono ben più efficienti coi loro 1,6 d. Torniamo sulla terra e attendiamo evoluzioni tecnologiche per i viaggi a lunga percorrenza in full electric.

        • Su tutto si può obiettare, ma non sui fatti. I fatti sono quelli che ho documentato: nessun tempo morto per la ricarica; tempi di percorrenza identici a quelli di una termica con cruise control ai 130 km/h; consumi alti (ma l’inverno non è la stagione più favorevole per le elettriche); raffronto costi con il veicolo gemello termico della stassa marca (Tiguan) e con la tariffa effettivamente pagata ricaricando alle colonnine pubbliche (con ricarica domestica i costi sarebbero stati più che dimezzati). Lei, insomma, si ostina a non voler prendere atto di quello che abbiamo scritto.

          • Ma scusi, quando è troppo è troppo. Un po di serietà. A1 Mi-Bo. 212 km. Con un 1.6 D. Diciamo 20 kml perché vogliamo essere super prudenti? Consumo 10 lt costo 17 euro. Inoltre ripeto che la velocità media da lei comunicara è influenzata dallo stile di guida con l’elettrico. La guido anche io, non nascondiamoci dietro un dito. Sappiamo benissimo come guidiamo l’elettrica in autostrada per arrivare a destinazione….

          • Questa discussione sta diventando stucchevole e priva di interesse per gli altri lettori. Lei in sostanza mi sta dando del bugiardo, il che non è più tollerabile.

  3. Trovo la Id4 una delle EV più belle, ma non posso che constatare come i consumi siano assolutamente sopra la media delle concorrenti ovviamente elettriche in quella categoria di prezzo.
    Secondo la mia idea Volkswagen paga la progettazione troppo frettolosa. Anche la Id4 non Gtx è meno efficente Addirittura credo che Id 3 da 77 kW sia meno efficiente di model y che è un Suv .
    Anche Ford e Le Coreane sono più equilibrate.
    Le tedesche del popolo, consumano troppo, sono un po’troppo lente , ricararicano a velocità più bassa della media.

  4. Ho letto l’articolo con interesse ed attenzione soprattutto in quanto possessore ed utilizzatore della VW ID4 GTX e devo dire che tutti dati rilevati combaciano con la mia esperienza personale.
    Per quanto riguarda il confronto consumo trovo ovvio che si faccia il paragone con un’auto di pari segmento come ad esempio una Stelvio e perché mai dovrebbe paragonare i consumi di un’auto da quasi 60000 euro e 300cv con una Opel 1.2 GPL?
    Io un appunto da fare ce l’ho e mi riferisco al fatto che avrebbe impiegato lo stesso tempo. Io per esperienza diretta dico che spesso prendo l’altra auto che ho a casa 330cv benzina per evitare di perdere il tempo della ricarica che non solo vale solo con alcuni tipi di colonnine ma che queste spesso sono collocate in luoghi non proprio pratici e comodi da raggiungere. Verona magari no ma in altri posti d’Italia credetemi caricare è un’avventura.
    Detto questo trovo più comoda la GTX, che userei sempre, della Ghibli (che è l’altra mia auto) che, però, sono obbligato ad usare per risparmiare tempo di ricarica o quando torno a casa con il 20% e per riportarla ad una carica adeguata impiego molte ore.
    Credo che sia una grande vettura ma non per tutti. Almeno per ora e in molte zone d’Italia

    • Nel mio caso, non ho perso un minuto per la ricarica. Vero è, come dice lei, che non sempre si trova la colonnina giusta al posto giusto.

      • In realtà mi riferisco soprattutto al fatto che con una vettura termica ti fermi alla pompa e in 5 minuti sei pronto a ripartire con la ID4 quel tempo che impiega per ricaricare spesso, per chi come me si muove per lavoro Econ tempi non sempre larghi, diventa un po’ una limitazione. Per il resto dipende dalla zona certamente.

        • Vito for President … Id4 GTX come citycar e la Ghibli per i lunghi viaggi per evitare di perdere tempo con le ricariche … Top!

  5. Poche cose e chiare
    Il mio diesel con 27 euro e spiccoli fa 290 km, nelle stesse condizioni e non 222 come la ID4.
    Il mio diesel non necessita di oltre un ora per il pieno.
    IL mio diesel oggi costa poco meno di 20000 euro rispetto alla ID4. Fra l’ altro è anche made in Italy.
    Queste prove sono interessanti ma a volte sono controproducenti se si vuole promuovere l’ elettrico.
    Gradirei invece qualche racconto simile viaggiando in Toscana oppure Marche oppure Umbria, insomma un po” più a sud. Grazie

    • Il suo diesel è uguale al mio. L’ho guidato per vent’anni, quindi so come funziona. Cosa ci sta a dire la sua filastrocca?

      • Già… lei che macchina ha? Il Ducatone gliel’abbiamo già sgamato… (sempre col sorriso sulle labbra mi raccomando… 🙂 )

        • Ho una Alfa Mito 1,4 diesel del 2013, di fatto quasi sempre ferma. Abito in centro e vado a piedi; oppure noleggio la Zoe elettrica dello sharing Corrente. Per il resto, auto elettriche in prova oppure il treno.

          • -Ho una Alfa Mito 1,4 diesel del 2013-
            Azzz…. AAZZZ…. Il calzolaio ha le scarpe rotte… 🙂 🙂 🙂

            -Per il resto, auto elettriche in prova-

            Ecco, bravo, ma voi avete accesso ai parchi stampa? Per organizzare le prove su strada intendo… Ammesso che abbiate l’interesse di farlo ovviamente. So TUTTO in materia, compresa (e non ultima) la fatica che comporta una prova su strada fatta come si deve… Però quando si pubblica il pezzo è sempre una bella soddisfazione.

          • Il calzolaio ha le scarpe rotte? No, le fa riparare, quando serve, e le porta a fine vita. Buttarle a 150 mila km è uno spreco che non ammette.
            Sì, abbiamo accesso al parco stampa. Ma come vede non siamo ossessionati dall’ultimo modello. Ci basta poter raccontare la vita in auto elettrica di un qualsiasi signor Rossi

          • Non so perchè, ma volevo farle delle faccine sorridenti e invece mi sono usciti dei mugugni genovesi. Giuro che non era l’intento.

          • Brand giusto ma modello sbagliato … aaargh. Massimo un alfista … con la Mito 1.4 diesel ci credo che non vedi l’ora di passare all’elettrico … e comunque le Alfa consumano tanto di più rispetto ai competitor, ho avuto 3 Alfa sia benzina che diesel e lo so bene …

          • Non sono un “Alfista” Enzo. Ho avuto Fiat, Lancia, Renault, Honda, Citroen, Ford, ma sostanzialmente dell’auto me ne frego. Se posso, vado a piedi, al limite in bici o in moto. Oltre i 400 km sempre in treno.

          • Oooh! Finalmente hai menzionato il treno, lo dico da una vita che i viaggi lunghi per la maggior parte vanno fatti in treno che è più sicuro e comodo ma non mi ascolta nessuno e poi perché non si può fare a meno dell’autostrada, non la prendo mai con la mia kona elettrica, basta organizzarsi diversamente e arrivo ovunque, quante discussioni sull’elettrico, caro Massimo non c è peggior sordo di chi non vuol sentire, lasciamo Denis al suo diesel, il mondo è bello perché è vario!
            Paragonare auto elettriche ad auto a gasolio in autostrada è probabilmente un tasto dolente ma solo se si spinge l’auto elettrica oltre i propri limiti, non ha senso, se io ho un’autonomia di 370 km a 130/h in autostrada e devo farne 400 posso incorrere in qualche problema forse ma se ne devo fare 250, il piacere di guida è molto migliore con l’auto elettrica che termica e in ogni caso se devo fermarmi a caricare chiaramente ad una fast non sarà quella mezz’ora in più a debilitarmi, probabilmente chi continua a fare discorsi come il Denis vive una vita stressante da pista di Formula Uno e quando arriva prima riceve un premio, io da quando guido elettrico sono più rilassato, vado ovunque, non mi faccio problemi di nessun genere, Vicenza Bardolino non prendo autostrada, Vicenza Trento neppure, si parte un pelo prima, risolti i problemi. Certo se tutte le colonnine funzionassero come le Ionity senza tessera e App.sarebbe un grande passo avanti.

          • @Eugenio io ti ascolto e concordo al 100%. Treno e per viaggi ancora più lunghi aereo, anche se c’è ancora molto da fare sul lato emissioni su questa modalità di trasporto.
            Un altro appunto interessante è quello relativo all’autostrada: per molti viaggi evitarla è meglio per l’ambiente, e anche per il portafoglio!

      • Ha mostrato un buon punto di critica, cioè che nel primo scenario rappresentato non è emerso nessun vantaggio reale dell’elettrico (a parte le emissioni, su questo non si discute). Una tratta autostradale praticamente con la stessa spesa del diesel, ma arrivando dopo 200 km a dover fare una ricarica di oltre 1 ora.
        Inoltre mi stona quel “130km/h impossibili da tenere in condizioni reali). No, non è vero. Ok con il traffico, quando non c’è però si mantiene tranquillamente la media dei 120 da Milano a Bologna, rallentamento a 100 nel tratto controllato, e poi di nuovo 130 se si deve proseguire fino Ancona o oltre.
        Quando si “pianificano” minimamente i viaggi, anche con le termiche, si cerca un orario con il traffico più scorrevole.

        • Tre appunti e una premessa Edoardo.
          Premessa: non era mia intenzione, ci mancherebbe, evidenziare quelli che lei definisce “punti di critica”, bensì confutare le solte critiche degli irriducibile del diesel, dimostrando che su una tratta autostradale classica, elettrica o termica hanno gli stessi tempi di percorrenza.
          Primo appunto: le minori emissioni non sono una parentesi, ma il punto di partenza di ogni ragionamento; altrimenti non si capirebbe perchè il mondo stia affrontando la transizione elettrica.
          Secondo appunto: lei, quando arriva a destinazione, non si ferma, parcheggia e spegne il motore? Spero di sì. Quella sosta a destinazione, che deve fare comunque e che di solito è il motivo del viaggio, l’impegnerà per ricaricare, avendo anche a disposizione il parcheggio gratuito.
          Terzo: a me risulta che in ogni test autostradale reale (a velocità di codice e senza emulare Louis Hamilton) la velocità media non supera gli 88 km/h.

      • Se legge sotto si vede che il SUO diesel è vecchio mentre il mio è EURO 6, oltretutto comprato senza incentivi ovvero senza pesare sulle tasce dehli italiani, anzi visto che è made in Italy…
        La filastrocca vuol dire che è inutile tentare di dimostrare a ogni costo quello che non si può dimostrare….
        Secondo è un sollecito a pubblicare un servizio simile ambientato in centro Italia. Grazie

    • E magari il suo diesel da meno di 20000€ ha lo stesso baule, lo stesso spazio interno, le stesse dotazioni della id4?

        • Anche una 124 abarth, non ha baule, 2 posti secchi che se hai un figlio non ti basta, vale i 30000€ che costa? Se ti piace sì. altrimenti no.
          Noi siano in 5, che faccio ne prendo 3 per andare in giro con tutta la famiglia?

  6. Hermes ha contestato un dato, quello del consumo del diesel (e faccio presente che il motore della Audi A4 TDI è proprio del gruppo VW ed è lo stesso identico montato sulle vetture a gruppo VW), raccontando la sua esperienza personale. Il confronto Hermes – Massimo io l’ho trovato molto utile.

    Aggiungo 2 punti: confronto termica – elettrico e problema costo.

    CONFRONTO TERMICA – ELETTRICO

    C’è un sottinteso: siamo abituati a guardare le auto diesel come sprecone perché le abbiamo sempre guidate in maniera diversa rispetto all’elettrico. Con l’elettrico si è obbligati a guardare il consumo e quindi la guida è la più ecofriendly possibile: 130 km/h di cruise controllo e non di gps (diversamente sarebbero stati probabilmente 137 a tachimetro), modalità eco, cruise control, etc. etc.

    Prova con una diesel a mettere le impostazioni ad eco, a spegnere il clima, a guidare a filo di gas col cruise impostato, etc.: i consumi si riducono notevolmente. Nessuno l’ha mai fatto fino ad oggi perché nessuno era “obbligato” a farlo, con l’elettrico invece sei (quasi) “obbligato” a ragionare da hypermiler. C’è una nota rivista di settore che si diverte a censire il consumo delle auto utilizzando un percorso fisso. Ebbene, la Citroen C3 BlueHDI secondo i loro test in “economy run” ha consumato 2,4 l/100 km (ovvero ben 41,6 km/l), mentre sulla loro tratta fissa autostradale ha fatto 3,28 l/100 km (ovvero ben 30,49 km/l). Oppure, passando ai suv, potrei citare la Opel Crossland X 1.2 81cv GPL che ha certificato un consumo di 6,45 l/100 km (15,50 km/l) sulla medesima tratta di 360 km. Questo significa che con la Crossland X GPL fare 360 km al prezzo attuale del carburante (0.8 €/l) costa 23,22 euro, con l’ID4 GTX, applicando il consumo medio registrato di 25.4 kWh/100 km, aldilà della noia della sosta intermedia della ricarica, costerebbe 41,148 euro. In pratica tra qualche giorno, quando ci sarà l’aumento del costo di ricarica alle colonnine, su una tratta di 360 km a parità di viaggio, media, velocità, la ID4 GTX non solo impiegherà più tempo per arrivare (perché la sosta per il rifornimento sarà più lunga) ma il viaggio costerà il doppio o poco più.

    So già la replica: eh, ma la VW ID4 GTX è un veicolo di categoria superiore. Bene, vero, corretto. E questa è la mia controreplica: se io avessi come suv una Opel Crossland X GPL 1.2 81cv che mi fa oggi 360 km di autostrada con 23,22 euro, quale elettrica dovrei acquistare per avere gli stessi costi di esercizio? Risposta: nessuna, tutti i suv elettrici consumano più o meno come la ID4 GTX, con Tesla che fa un po’ meglio ma resta comunque molto più cara rispetto alla Crossland X GPL.

    Detto ciò, è assolutamente vero, in generale, che le elettriche consumano mediamente meno rispetto alle termiche (anche rispetto alle auto gpl), soprattutto se si ricarica a casa. Però questo non è vero in senso assoluto.

    PROBLEMA COSTO

    Siamo tutti convinti che il viaggio sulla ID4 GTX sia un bel viaggio piacevole e rilassante, nel confort, senza ansia da ricarica, con solo aspetti positivi. Bene, bravi, bis, chapeau. Parliamo però di un’auto da 56.017 Euro. Resta il problema per le auto dei comuni mortali (nel 2021 gli italiani hanno un reddito medio di 21.800 euro/anno), quelli che a malapena arrivano a spendere 30.000 Euro per un’auto nuova (normalmente si fermano a 15.167 Euro – fonte: https://www.businessgentlemen.it/2021/09/la-spesa-media-degli-italiani-per-lacquisto-di-unauto-usata-online/ ): come sarebbe stato fare quel percorso con una Fiat 500e da 30.000 euro, ovvero spendendo il doppio per l’acquisto di un’auto elettrica? La risposta è che non sarebbe stato possibile farlo, che in autostrada bisogna accontentarsi di velocità inferiori, che bisogna usare ABRP, programmare, ricaricare, etc. etc.

    Ah, ps, neanche a dirlo: la Fiat 500 1.2 GPL consuma ancora meno della Crossland X GPL …

    • Ma no, Enzo.
      I dati di consumo che si leggono dalle prove sono con tutti i servizi accesi. Il mio dato di consumo è con 4 persone, pdc e sedili riscaldati, non scherziamo. Non parliamo di un test ai 30 allora per fare 1000 km con le gomme gonfiate ad elio.
      La Model Y consuma 21kWh/100 km ai 130 costanti con pompa di calore accesa ed è un SUV più grande della ID.4.
      La Kona, che è più piccola della ID.4 e su questo siamo d’accordo, è da 18,5kWh/100 km in estate (ignoro in inverno ma non sarà tragicamente peggio) ai 130 fissi, dalle prove (tra cui Vaielettrico stessa: https://www.vaielettrico.it/matteo-valenza-al-volante-della-kona-quanto-consuma/)
      E’ la ID.4 che purtroppo è dannatamente inefficiente, non me l’aspettavo (l’ho sempre ignorata per cui non ne ho mai letto una prova), sembra un Mercedes EQx
      Relativamente al costo carburante, è chiaro che la ricarica a casa stravince, ancora per un po’ di anni (prevengo le obiezioni, non tue ma di altri: ok, ora qualcuno potrebbe pagare anche 40 centesimi al kWh, ma sarà per 3 mesi, poi per 9 mesi il prezzo tornerà giù) e se si ragiona in termini di 40 centesimi alle colonnine il costo cambia parecchio e cade la convenienza sul carburante. Rimane per manutenzione, bollo e assicurazione.

      E rimane di fare “qualcosa” (qualche decina di tonnellate di CO2 e x chili di sostanze cancerogene) per l’ambiente: in teoria è quello che sta alla base.

      Per il costo, niente da dire, non c’è storia, per ancora qualche anno.

      • Fra l’estate e l’inverno la differenza non è trascurabile: siamo fra il 20 e il 30% comprendendo riscaldamento, minor resa della batteria, pneumatici invernali.

      • Guido, d’accordo, la VW è inefficiente e quindi anche con costi d’esercizio maggiori, ad ogni modo se guidi la Kona paghi più della VW. Questo perché, in assenza di abbonamento, paghi la ricarica 0,79 €/kWh contro 0,45 della VW (ed entrambe le tariffe saranno soggette ad aumenti nei prossimi giorni). Con la Kona d’estate siamo a 18,5kWh/100 km, quindi 360 km richiedono 66,6 kWh che costano 0,79 € ognuno ovvero 52,614. Applicando il 20% (e non il 30%) di cui parla Massimo per il periodo invernale arriviamo a 68,4 euro per 360 km ricaricati presso Ionity. Con la Crossland X GPL (auto sicuramente confrontabile con la Kona per categoria e dimensioni) costa 23,22, ovvero un terzo. Poi è chiaro, è un caso limite, ci sono gli abbonamenti (però se calcoliamo gli abbonamenti smettiamola poi di dire che non si risparmia sul bollo, perché quello che si risparmia sul bollo ce lo rimetti in abbonamenti), c’è la ricarica a casa (per chi può), etc. etc.

        Il punto è che le elettriche ti fanno risparmiare fintanto che si viaggia con medie molto basse e in casi di traffico, ma aumentando le medie di percorrenza o sfruttando la potenza dell’auto le elettriche hanno una brutta impennata nei consumi che inverte la situazione, rendendo determinate auto termiche più convenienti. Al punto che a 130 km/h una Ferrari SF90 o 296 GTB, numeri alla mano, consuma meno anche di una Hyundai Kona che non ha ricaricato a casa.

    • Vedi Enzo e non sto contestando nulla sbagli il concetto, abbiamo sempre sbagliato il modo di guidare la ICE perché, perché distributori ad ogni incrocio e bancomat sempre in tasca, quindi se al posto di fare 6L/100Km ne fa 9L/100km poco importa bastava riempire il serbatoio, ma se guardi unico a beneficiare di questo sono le lobby petrolifere, no l’ambiente no noi, una guida parsimoniosa è tutto vantaggio nostro e ambiente, BEV sta insegnando questo e lo vedo palesemente anche il ICE sugli unici 50km che ho fatto negli ultimi 6 mesi i consumi sono scesi molto, a favore del portafoglio e del ambiente.
      L’errore delle ICE è continuare a farle pesanti ed energivore, già vietarne ora la produzione sarebbe un tocca sana per l’ambiente.

      • Fabio se parliamo di ambiente hai ragione in toto. Se parliamo di soldi, onestamente no. Ci sono persone che acquistano BMW da 50000 euro e poi si lamentano dei consumi: facevano prima ad acquistare una Megane a meno di 20000 euro e poi spendere i restanti 30000 in consumi. L’auto è sempre stato per l’italiano una concessione all’irrazionalità: salvo che per motivi logistici (le station wagon per le famiglie …), l’auto è acquistata più per passione che per calcoli matematici. Ci sono persone che non sanno neanche che motore monta la loro auto, poi ci sono quelle che neanche usano il self service e pagano 20 centesimi in più al litro e quelli che nella loro vita non hanno mai fatto un km a gpl o metano perché anche di fronte alla possibilità di pagare meno della metà un pieno a parità di km hanno scelto la versione “sbagliata”. E poi ci sono quelli che guidano senza badare ai consumi (sia che pagano in contanti sia con le carte) e quelli che guidano senza una meta, solo perché guidare li rilassa, e intanto consumano. Andare da tutti questi e imporre loro la tua visione di auto sarà dura, in bocca al lupo …

        • Anche io sono uno che viaggia senza meta, partiamo e via poi magari vediamo qualcosa di interessante e ci fermiamo a visitare, o vediamo un localino particolare e ci fermiamo, o arriviamo in un qualsiasi posto e ci facciamo una bella passeggiata, ma ora quando si può faccio la stessa cosa anche con EV e ho due cose a favore spendo un decimo e non zozzo niente, se poi decidiamo di fare un giro con i cani sono costretto (26 kg e 40kg ) a muovere l’altra ma in quel caso ho già pianificato dove andare. In modo da ottimizzare lo tragitto.

    • Da qualche mese sono un frequentatore di vaielettrico e dopo aver letto centinaia di opinioni, repliche e controrepliche, riprendo la frase che molto spesso ho letto e che pienamente condivido “elettrico per molti ma ancora non per tutti”. La vera nota dolente è il prezzo. Il confronto tra gasolio ed elettrico invece molto spesso non è paragonabile. Ad esempio come si può confrontare le prestazioni di una mod 3 con un diesel da 90/150 cv o i servizi che offre (ad esempio il preriscaldamento) Sottolineo invece che vaielettrico offra un ottimo servizio a chi oggi cerca informazioni attendibili sulla mobilità elettrica, pubblicando dati, testimonianze ed opinioni di chi la sta realmente usando. Questo permetterà ad ognuno di farsi una propria opinione in base alle proprie esigenze evitando sorprese nel dopo acquisto. Considerando l’utilizzo che faccio dell’auto, personalmente sono molto soddisfatto e non tornerei al termico, ciononostante non è detto che questo valga per tutti.
      Quello che però è strano è che quasi tutti coloro che hanno ev sono contente e non tornerebbero indietro al termico mentre moltissimi che non le hanno le criticano.

  7. L’esempio mi è piaciuto, anche se il commerciale diversamente dal primo esempio, una fatti I km generalmente ha più di un appuntamento, anzi dovendo fare quei km al lavoro deve ripagare molto più del viaggio e si tende a riempire la giornata di appuntamenti per sfruttare il viaggio già fatto, è estremamente raro per un commerciale fare quei km per una tratta e tornare indietro un’ora dopo finito col cliente, più gli imprevisti di clienti in ritardo per problemi loro (cosa abbastanza comune quando lavori con ditte medie delle province prese in considerazione)
    Per essere più simile avreste dovuto fermarvi prima a Monza per un oretta, poi a metà strada per bg un’altra e un’altra sosta una volta a bg, ovviamente senza ricaricare dato che nelle aree industriali ad ora non ci sono colonnine se non magari una all’interno di una azienda, che per la legge di Murphy non è mai quella dove devi andare, e da commerciale in ogni caso iniziare il rapporto chiedendogli corrente gratis non è il massimo.
    Cmq c’è la brebemi per andare in bergamasca metà dei km e 130 praticamente garantiti visto che costa un rene e ci vanno in pochi.

    Due cose mi han fatto venire dubbi, la prima è come avete calcolato il costo, o non ho capito o manca qualcosa, nel primo caso ricaricati 60 e rotti kw per una spesa di 27€ per fare 220km…con un diesel qualsiasi (e non sto parlando del mio caso specifico con la clio che consuma meno di altri diesel) con 20€ al prezzo attuale si fanno comodi più di 200km, con un’auto che fa dei modesti 17 al litro arrivi a 212km circa, con 27€ se ne fanno più di 280.
    ho pensato che contaste sia andata e ritorno ma a quel punto manca la spesa per la carica del 100%, ok immagino sia stata fatta col fotovoltaico o una presa gratuita ma essendo una cosa che non è possibile per tutti andrebbe contata almeno a prezzo normale alla spina.

    L’altra è più una domanda, me lo chiedo spesso quando vedo recensioni con le velocità medie, ma come le calcolate? Cioè, il computer di bordo normalmente prende la media di velocità dalla partenza dell’auto (se è stata spenta più di un ora o due a seconda delle auto altrimenti continua la statistica del viaggio precede) e anche se faccio un viaggio di 400km a 130 allora, il computer di bordo a destinazione mi segna (invento) 63 allora, perché conta anche tutte le velocità lumaca dei paesi, stop, rotonde etc fatte per arrivare alla autostrada abbassano la media in modo sostanzialmente inutile poi per usarlo come statistica

    • Anch’io mi sono chiesto il motivo dei 37€ per 222km ipotizzati col diesel. Credo che venga fatto un paragone con un SUV di pari dimensioni alla ID4 quindi categoria premium con motore 2.5 o 3.0. Altrimenti non si spiega

    • Mi accodo sotto,
      come comfort durante il viaggio come ti sei trovato a star seduto tre o quattro ore? Rispetto alle altre elettriche che hai provato intendo

      Ps, non so perché mi ero autoconvinto di aver letto Bergamo anziché Verona… Chiedo venia!!

    • Ho fatto il tuo lavoro per 30 anni ,e la variazione continua degli appuntamenti era la costante , Diciamo che la scelta elettrica è proprio al limite e secondo me servono 600 km di autonomia
      Ovvio che il lavoro che fai ,facevo non è la costante di tutti considerato che la percorrenza media è di 37 km giorno .
      Ad oggi la scelta è ancora diesel

      • Che non sia la normalità per tutti è assolutamente logico, ma non siamo così pochi come i più pensano, banalmente ci son persone con impiego stanziale e per andare e tornare fanno meno di 30km però han una vita estremamente piena fuori e dopo lavoro magari ne fanno altri 40 per impegni e i weekend gli piace muoversi e ne fa cento o duecento ogni tanto.
        Ovvio che tutto si fa, il quesito resta poi personale, per me è possibile stare a quei limiti o esigenze della elettrica senza grosse conseguenze o complicazioni o meno? C’è chi è più avventuriero con l’auto chi lo è su altre cose, non giudico chi ha già elettrico ed è contento, anzi mi fa piacere più ne vendono migliori saranno quando dovrò cambiare auto. Ma ci tengo a far capire che la vita di chi si pone questi dubbi non è un semplice “faccio 200km e ho finito di usare l’auto fino al giorno dopo” ma molto più spesso e “faccio 200km di base, poi quel che succede durante la giornata magari ne finisco per fare 120 o anche 300” , la stragrande maggioranza delle volte non lo sai il giorno prima e devi essere pronto per ogni evenienza, quindi si introduce un problema che non avevi prima, se per sbaglio sei in riserva in 5 minuti finito il cliente hai la certezza di trovare un benzinaio aperto a qualsiasi orario contanti o carta etc e cmq in altri 5 minuti hai fatto rifornimento per tornare a casa e i due giorni successivi, se dovessi avere elettrica oggi dovrei preventivare alla peggio di trovare una colonnina funzionante in almeno 15/20 km quindi almeno venti minuti di margine da dove sono (ovvio che se lavori sempre nelle stesse identiche zone dopo un po è più facile ma quasi mai sei tutto l’anno nello stesso posto) e per caricare il minimo indispensabile per arrivare a casa cmq un 20 minuti ti servono se non trovi fast o se la tua auto non la accetta, poi ok se hai garage ricarichi nella notte senza perdita di tempo l’autonomia del giorno seguente, ma è anche vero che con quel genere di vita è facile che spesso ti tocca rientrare la sera tardi e le ore per caricare si riducono notevolmente rispetto a chi alle sei e mezza è in casa e anziché caricare per quei 40km per il giornaliero devi ricaricarne almeno 150/200 per essere poi il giorno dopo ancora nel dubbio se basterà o meno.
        Non capita di sicuro tutti i giorni ma per esperienza cmq troppo spesso per essere tollerabile, diverso sarebbe se a ogni singolo parcheggio a strisce bianche e blu, ci fosse anche solo una 3kw, ma con tutti intendo tutti i parcheggi fuori dalle aziende dei paesi e nelle città, nelle aree residenziali etc etc, a quel punto veramente puoi andare in qualsiasi azienda o a trovare qualsiasi amico o parente a qualsiasi orario e non intaccare l’autonomia per il giorno dopo, anzi ancora meglio ogni sosta che sai superare tot tempo ti rabbocchi 20km, così avendo una batteria grossa (per forza per avere certe autonomie) il tempo notturno a casa sarà sufficiente a riempirla quanto vuoi arrivando a livelli più alti di carica.
        Qui ci sarebbe il discorso costi, fuori costa più che a casa, ma son abbastanza certo che una volta sviluppata così la rete di ricarica ci saranno condizioni contrattuali più adatte a certi utilizzi e soprattutto più certi durante l’anno con le variazioni di mercato dell’energia
        Concordo sulla autonomia di comodità di 600km,nelle condizioni climatiche peggiori per la batteria, poi quando sale è grasso che cola, ci sarà sempre chi ne ha bisogno 1k tutti i giorni ma a quel punto ci saranno soluzioni dedicate alle lunghe percorrenze per professionisti di quel tipo come gli ncc etc

  8. Sono d accordo a pianificare ma quello che non capisco è il consumo energetico che se vero è al di fuori di ogni aspettativa
    Tesla ma anche Kona Niro sono intorno a 20 kWh x100 km sarebbe da chiedere a VW se hanno mantenuto il freno a mano tirato ,altrimenti meglio rifare il progetto

    • Ti assicuro che la ID4 non ha il freno a mano. Ma per dimensioni e tipo di vettura non è paragonabile a Kona Niro o Tesla Model 3. Come ho già scritto, invece, Tesla Model X nel mio test ha fatto registrare consumi poco inferiori. E l’ho fatto a 18 gradi di temperatura esterna, non a 5 gradi

  9. Ci avviciniamo a condizioni reali ma solo si una parte della giornata tipo di un chilometrista… quando mi facevo le ossa per lavoro percorrevo il doppio di milano Verona a volte il triplo in una giornata e poi potevo avere anche in uscita serale per impegni personali. In tutto quello il mio ultimo problema era il rifornimento. Con passat 1.9 tdi 130 cv arrivavo a quasi 1000 km di autonomia, come con la successiva Skoda superb da 2.0 140 cv e con ancora successiva bmw 320d. Parlare di elettrico e dire di usarlo come un diesel in ambito autostradale non è corretto.

    • Ma sai cosa, io credo per molta gente sia difficile contemplare che la vita di molti altri ha imprevisti su cui non hai controllo, o decisioni prese all’ultimo momento, tipo torno a casa da lavoro e poi decido se andare a trovare amici o uscire a bere qualcosa in base a quanto sono stanco, tanti dicono che l’autonomia giusta per andare e tornare da lavoro gli basta e avanza, ma poi quell’auto una volta arrivato a casa non la usi più sia perché non hai abbastanza autonomia per far avanti e indietro da un posto che è magari a 10km, cosa che fuori città è la distanza minima per far qualsiasi cosa, sia perché se poi torni a casa a mezzanotte dopo hai solo 6 o 7 ore di tempo per caricare e magari non basta per arrivare al 100%.
      Ho preso l’esempio più stupido apposta, per evidenziare quello che almeno io intendo come libertà di fare quello che si vuole, ma una famiglia con 2 figli magari piccoli quanti continui imprevisti ha? Ora ci si può dire che c’è la seconda auto termica a casa ma nel giro di 3 o 4 anni si inizierà a poter comprare solo elettrico e questa soluzione non andrà più bene, soprattutto dovendo dividere la potenza del contatore tra due auto o tre, per carità capisco che inquinare meno è cosa buona e giusta, ma ognuno bilancia questo bisogno con il proprio bisogno di aver tranquillità, se hai già tanti problemi della vita quotidiana aggiungere una pianificazione per ogni giorno di lavoro di tre o quattro appuntamenti spesso in zone che conosco molto poco.. Finirei col fare meno clienti perché devo prevedere più margine nei tempi in caso di colonnine inesistenti o occupate proprio quando avrei la pausa pranzo etc, oppure fare 30 o 40km in più per raggiungere un posto dove mangiare e ricaricare, km che avrei risparmiato, credo non ci sia miglior modo di non inquinare che non usare energia quando non è indispensabile.
      Una cosa a cui non si pensa ad esempio che se sei commerciale è quasi normale che molte volte tra un cliente e l’altro ti fermi un oretta per telefonare e pianificare il lavoro dei giorni seguenti, in inverno tieni riscaldamento e in estate aria condizionata altrimenti in giacca e cravatta sudi o congeli, con un termico perdi magari quei 30km di autonomia totale, con elettrico diventa un problema perché i fai strada cercando una colonnina e scaldarti in carica, ma a quel punto puoi metterci quanto 10 o 20 minuti a trovarla dovendo quindi andare al cliente successivo 20 minuti prima perché ora sei più distante… 40 minuti di lavoro buttati che probabilmente ti sarebbero bastati per fare tutto quello che ti serviva o quasi
      Chiaro che se non si ha idea di come, nella pratica, certi lavori vengono svolti, si pensa che uno si lamenta e basta, anche io se avessi sempre fatto impiegato stanziale o operaio che arrivi, timbri alla stessa identica ora ogni giorno sia l’entrata che l’uscita, e il tuo lavoro si svolge all’interno di un edificio e non hai esempi di altri colleghi con ruoli diversi che possono darti un idea, è difficile pensare a certe dinamiche.
      per dire quando i miei colleghi stanziali alle 18 spengono i pc e vanno a casa, a volte son con loro e vado a casa anche io(ovviamente si continua al telefono almeno fino alle 19), altre volte sono da clienti, non è raro finire l’ultimo appuntamento alle 20 o 21 (quando lavoravo coi privati uscivo alle 9 e non tornavo mai prima delle 22 spesso oltre mezzanotte ) poi magari a casa hai anche le ultime mail da leggere e mandare,in quelle ore quante cose cambiano di continuo? Tante, e già son programmate in precedenza, ma come amavo dire per vendere assicurazioni, la vita non è un programma, gli imprevisti più o meno grossi capitano o non capitano, sta a noi decidere se fare qualcosa per evitarli o mitigarli o rischiare e sperare non succeda mai niente. Ognuno ha le proprie credenze e vite, se per una persona assicurare una smart usatissima sul furto ha poco senso, per un’altra assicurare una supercar ha molto più senso, se arrivo a lavoro una volta al mese per colpa dell’auto e timbro mezz’ora dopo, magari non mi succede niente, se ogni due o tre giorni (data la media enormemente più alta di km giornalieri) arrivi tardi da un cliente dove devi fatturare buona parte delle tue entrate e salta il lavoro.. Beh il problema è molto più grande, le tasse e le spese le paghi lo stesso. Se poi sei un commerciale dipendente hai anche i capi dall’alto che ti fanno un culo così perché non è serio arrivare in ritardo

      • Carducci sei sempre il solito….
        Hai fatto un esempio dove dici che per un commerciare è normale fra 1 cliente e l’altro fermarsi 1 ora in auto a fare telefonate e/o pianificare il giorno successivo come se questo fosse un problema con una elettrica perchè in quell’ora il riscaldamento ti mangia troppa autonomia….
        Ma lo capisci che un commerciale con una elettrica quell’ora la sfrutta per ricaricare la batteria ad una colonnina? Anche senza ipotizzare di fare grandi spostamenti per raggiungere una fast basta una minima elasticità mentale per capire che basta attaccarsi ad una quick a 11 kw in a.c. durante quell’ora per non perdere nulla ma anzi ritrovarsi con 11 Kw in più (che sono almeno 50 km di autonomia guadagnata)!!!! E vorresti farmi credere che un commerciale che fa 3-400 km al giorno non passa mai nelle vicinanze di neancge una quick durante la giornata?
        Come già detto molteplici volte i problemi con le elettriche per il 90% delle vokte sono solo immaginazione di chi l’auto elettrica non la usa….

        • La sfrutta se hai già l’auto parcheggiata a una colonnina quando esci dal cliente, dato che ora non cenè comodo devi fare 10 o 20 minuti di strada per trovarla, quei 5 minuti tra cavetteria varia da mettere e togliere ed è bello che hai fatto dai 20 ai 45 minuti di tempo perso per arrivare alla colonnina.. Perché ovviamente dalla colonnina dove ti sei spostato devi tornare indietro, e non è che lo fai a ogni cliente e quando ti pare, ci son orari ben precisi in cui puoi chiamare, la pausa pranzo non è tra quelle ad esempio, insomma non è così semplice e lineare come pensate e soprattutto ribadisco, si vive negli imprevisti

          • 20 minuti per trovare una colonnina????? Mi tolga una curiosità… ma lei dove abita che la colonnina più vicina ce l’ha sempre a 40 km dalla sua posizione?
            5 minuti per collegare un cavo? Che velocità da bradipo ha lei… per fortuna cge io al distributore non ci devo andare più sennò se mi capitava di trovarmi lei davanti se tanto mi da tanta avrei dovuto aspettare 1 ora (con la sua velocità impiegherebbe 5 minuti per tirare fuori il bancomat + 5 minuti per attivare la pompa + 5 minuti per infilare la pistole nel serbatoio + 3 minuti per il rifornimento vero e proprio + 5 minuti per rimettere a posto la pistole + 5 minuti ler chiudere il tappo del serbatoio e rimettere in moto l’auto.. )

            Certo si fa presto a trovare problemi se si ipotizza di impiegare 5 volte il tempo necessario per fare qualsiasi cosa…. ma questa non è essere realisti ma tutto l’opposto….

            P.S. lei fa 2 clienti ad 1 metro uno dall’altro che per andare ad una colonnina deve fare per forza 20 minuti di strada e poi tornare indietro??? Non è ipotizzabile cge nell’arco della giornata le capitino 2 clienti per cui nel tragitto fra uno e k’altro abbia in mezzo (o nelle immediate vicibanze) una colonnina??
            No… per lei questo non capita… lei riesce a farsi 400 km in una giornata (altrimenti la colonnina per rifornire non le serve proprio) ma in tutti e 400 km fa semlre strade dove la colonnina più vicina è a 20 minuti di deviazione!!!!
            Lo sa cve ci vuole d’essere un vero campione di pianificazione per far avvenire una situazione,ione di questo genere? Perchè neancge a volerlo fare apposta ci si riesce a non passare mai nei pressi di una colonnina percorrendo 400 km!!!!

          • Non me ne volere ma già oggi il.covid vi ha insegnato che si può fare in smart working quindi quella è la strada da percorrere, non ha senso passare una vita in auto quando lo puoi benissimo fare da casa o da una spiaggia o da una baita, senza stress per nessuno.
            Mentre gli operatori dovranno continuare ad andare sul posto di lavoro

      • Dobbiamo cambiare le abitudini, il nostro stile di vita, non dobbiamo fare quello che vogliamo ma dobbiamo fare quello che possiamo in funzione anche dei limiti dell’auto che possediamo, siamo abituati troppo bene è per questo che c è tanto spreco nel mondo, produciamo più di quello che realmente utilizziamo, la stessa cosa per l’auto, giusto o sbagliato dobbiamo porci dei limiti altrimenti ci rimetteremo tutti, l’auto elettrica rilassa la mente e ti fa pensare in maniera diversa, se torno dal lavoro e non ho autonomia per andare a sbevazzare al bar con gli amici vorrà dire che mi dedicherò di più alla famiglia, a un hobby, farò dell’altro non è poi la fine del mondo..

    • Ma va, un altro che “si faceva e ossa” e percorreva “il doppio”. Se il clone di Hermes o fai il copia incolla?

      • Hehe purtroppo no, soprattutto “quando mi facevo le ossa” ero in uffici da 20/30 agenti che facevano la stessa vita e un’altra decina di uffici simili nella stessa provincia e immagino ci siano decine di aziende simili per dimensioni, forse è per quello che so non essere un “problema” di pochi.
        Non credo di aver capito cosa intendi con “percorrere il doppio” però hehe nel mio caso i km medi giornalieri son sempre stati si alti ma cmq molto variabili negli anni, ovviamente la vita che facevo a 20 anni non è quella di quindici anni dopo soprattutto negli spostamenti privati post lavoro, anni in cui lavoravo 6 giorni a settimana, alcuni anche 7 in periodi incasinati e altri solo 5 a settimana, è ovvio che le cose cambiano, penso anche per lei le abitudini siano cambiate in modo significativo nella sua vita lavorativa, c’è poi il “problema” che chi è abituato a fare centinaia di km a settimana, anche nella vita privata fare 50km per andare in un posto è quasi aver guidato poco e ti viene naturale ragionare la tua vita su distanze più ampie, se al contrario sono una persona che ha il lavoro a 10 minuti di traffico, tutti i parenti ed amici raggiungibili in un quarto d’ora in auto è normale che tenda ad avere una visione diversa delle tot ore alla guida, magari si stanca di più perché non è abituato alle autostrade e l’attenzione maggiore stanca etc etc penso siano tutte cose che chiunque può condividere, almeno guardando i grandi numeri, ovvio che ci saranno tante eccezioni.
        Per assurdo, soprattutto i primi anni in cui lavoravo, parlando con clienti già over quaranta, in tantissimi mi dicevano che “alla mia età” per loro era normale dopo una serata a Milano pigliare l’auto per andare in Liguria o in Veneto a far colazione, mattina di spiaggia e tornare… Cosa che nonostante per me che facevo tanti km ogni giorno mi sembrava follia anche solo pensare di fare una roba del genere, ma per loro era la normalità dei weekend… Quanto può fare la differenza di abitudini, ma ahimè per noi è più facile immaginare le cose se avessero più limiti o senza qualcosa rispetto a quello che è normale per noi, ma è difficile immaginare qualcosa che ha meno limiti o più cose se non le abbiamo mai sperimentate, a un cieco dalla nascita difficilmente riuscirai a spiegare i colori con le tue parole in modo efficace, al contrario un cieco può farti capire in pochissime parole come è la sua esperienza del mondo perché usa comunque sensi che tu hai già e conosci bene, ti basta chiudere gli occhi per essere uguale a lui per qualche istante e immedesimarti quanto basta per comprendere

        • Non so se lo ha capito (forse non ha letto l’articolo). Io di mestiere scrivo su questo sito. Sulla ID4 ha semplicemte fatto un test. Però i suoi commenti, mi permetta, sono da azzeccagarbugli. Il commerciale deve fermarsi un’ora a telefonare? Fantastico: può rifornire l’auto senza perdere un secondo. E a quel punto la percorrenza sale a oltre 600 km. Abbiamo risolto tutti i suoi problemi. Se poi il suo commerciale si ferma pure a mangiare qualcosa, senza perdere un minuto può arrivare a percorrere quasi 1.000 km. Di cosa sta parlando?

          • E il tempo per arrivare alla colonnina e per tornare? Quell’ora sparisce in spostamento, forse lei proprio perché scrive per questo sito (ma esistendo da pochi anni immagino prima abbia fatto tanto altro e le imponeva anche orari e spostamenti del cavolo) e abituato ad avere il garage col fotovoltaico e arrivare ovunque deve andare ogni giorno e avere la colonnina riservata apposta, anche se immagino essendo in periodo di pandemia smartworking il più delle volte… Se non avesse la vista così selettiva per quello che le fa comodo, forse avrebbe anche letto che ho scritto in altri commenti che quella è l’auto che ha avuto in prova da testare, ma oramai abbiamo capito che lei non da risposte, si limita a screditare rispondendo con domande da populista da due soldi per sollevare dubbi, non è un caso che scrivo così tanto, le tolgo appigli ma ammetto che l’età le da più esperienza per girare attorno alle cose

          • Pensi quello che vuole, dalla poltrona di casa sua, immagini spostamenti, traffici di cavi, decine di minuti buttati via vagolando in cerca di colonnine. Noi raccontiamo quello che sperimentiamo, nel bene, come in questo caso, e anche nel male, quando capita. Ma moderi i termini se vuole continuare a divertirsi sullevando i suoi dubbi su questi sito. Intesi?

  10. Massimo, sono perplesso (negativamente) per il dato di consumo a velocità costante.
    I miei test empirici (ma nemmeno tanto) sui consumi della mia Model 3 ai 130 col cruise la vedono un pelo sopra i 20kWh (due settimane fa, con 4° esterni), per la precisione ho fatto 45 km a velocità costante (Brennero) col cruise a 130 e ho impiegato esattamente 35 minuti, quindi i conti tornano, con un consumo medio di 205 Wh/km, dichiarato dalla macchina ma anche dalla telemetria. La Model Y, comparabile alla ID.3 è leggermente superiore ma di pochissimo (strumentalmente dovrebbe consumare mi pare 207 Wh/Km in estate).
    Possibile che il consumo sia così elevato, addirittura di 31kWh/100 km? Mi sembra davvero tanto.

    A parte questa cosa che mi lascia perplesso (non metto di certo in dubbio le sue misurazioni, ci mancherebbe, però sono molto stupito) è la conferma pratica di quello che si scrive sempre qui: si teme quello che non si conosce, l’ansia da ricarica ce l’ha solo chi non ha mai ricaricato in vita sua…

    E nell’uso misto, una elettrica è impagabile…

    • Il dato strumentale è quello, come vede nella foto. Chiaramente non ho una controprova con la telemetria. Ma l’efficienza aerodinamica di una Model 3 non è paragonabile a quella di un Suv medio grande come ID4 GTX che andrebbe raffrontato semmai a una Model X. La stessa prova sullo stesso tracciato con Tesla Model X (ma a temperature quasi ottimali di 15-18 gradi), mi ha dato questo risultato: 29,2 kWh/100 km

      • Cordialmente dissento (molto cordialmente: ho il massimo rispetto per voi)

        Poi mi sono corretto, intendevo paragonarla ad una Model Y, riportavo i dati della mia Model 3 perchè sono solo leggermente migliori di una Y.

        La Model Y ha esattamente le misure della ID4 (a parte essere 20 centimetri più lunga), stesse gomme, stessa tipologia di veicolo (SUV) e il consumo è 21 kW. Pesa meno, ma influisce marginalmente nella velocità costante.

        La Model X è 5 centimetri più alta, 45 centimetri più lunga, 15 centimetri più larga: direi che non sono paragonabili, sezione frontale nettamente superiore (a parte le prestazioni).

        • Ok, paragoniamola alla Model Y (che però non ho mai testato personalmente). A che temperatura esterna consuma 21 kWh/100 km? A che velocità media? Su che autostrada? Io ho guidato Vw ID4 GTX (300 cv, due motori, trazione integrale) per 15 giorni e per oltre 2000 km, su tutte le tipologie di percorso, con riscaldamento acceso, anhe in montagna a -6 gradi. Meida totale 56 km/h. In totale ho consumato 24,3 kWh/100 km. Non mi sembra che la differenza sia abissale.

          • Si parlava di 130 km/h a velocità costante, che pare essere il parametro preferito dai dieselisti da 800 km nonstop. Tutti i test a velocità costante che si trovano in rete sono riferiti all’estate, ma in inverno (a velocità costante) non cambia molto nei percorsi lunghi (in quelli corti, drammaticamente), in estate hai AC, qui hai PDC e se non stai spremendo nelle prestazioni e non hai la batteria sottozero, le differenze sono modeste. Il mio consumo medio estivo è di 13,8 kWh/km, quello invernale (contraddistinto da percorsi molto brevi) che include da novembre a oggi è di 14,9 kWh/km ma se faccio autostrada, è sostanzialmente uguale a quello estivo e ho sempre il clima (e il riscaldamento sedili) in auto, non sono certo uno che guarda a risparmiare mezzo watt ma patendo il freddo/caldo.

            Il test fatto da altra rivista (mi pare scortese mettere il link) che ha comparato 12 BEV tra cui Model Y Long Range e ID.4 Pro Performance con temperatura esterna di 14° nelle medesime condizioni (giri sul GRA) ha rilevato 17.4 per la prima e 22.5 per la seconda, con uno scarto del 29% a favore di Tesla (prendendo lei come base), qui invece voi avete rilevato un consumo da Mercedes EQS o da Taycan.

            Nel misto è chiaro che cambi tutto e conta moltissimo il traffico, più di ogni altra cosa, che influenza la velocità, il parametro fondamentale.

            No, le differenze non sono abissali, ma da VW mi aspettavo di meglio.

            Grazie per la risposta

          • Se non ricordo male il test sul GRA non era a velocità costante di 130 kmh, ma con cruise control a 130 km/h. Eqivarrebbe in sostanza al mio consumo casello-casello di 25,4 kWh/100. Sui consumi influiscono sicuramente le gomme (invernali nel nostro caso), il carico (noi eravamo in due con relativi bagagli) e soprattutto le minori performances della batteria a temperatire di 5-6 gradi anzichè 14. Infine la versione della ID4 èdiversa: non la GTX, bensì Pro Performance. Ritengo quindi che i due dati siano compatibili. Indubbiamente la ID4 GTX in autostrada è meno efficiente della Tesla e di altre vetture. Ma lei giudica un’auto solo da quello?

          • Massimo
            certo che no, non giudico solo da quello e se ha notato i miei commenti in generale, mi riferisco sempre a dati contestualizzati o rilevati personalmente.

            La vostra prova è divisa in due: uso autostradale e uso misto.
            Commentavo il risultato autostradale esclusivamente dal punto di vista del consumo in quella modalità, non sto giudicando altro se non quello, che a me personalmente non interessa affatto dato che è un uso, per me, estremamente occasionale, grazie al cielo non ci vado quasi mai. E’ invece l’ossessione dei dieselisti transcontinentali…

            Valutai una ID.3 anzichè una Model 3 ma non ho mai preso in considerazione una ID.4 per tipologia di veicolo, per cui non ho mai letto nemmeno una prova completa e non ho fatto un test drive (con
            la ID.3, sì).

            Chiudiamola qui, vi ho già fatto perdere abbastanza tempo.

          • Posso aggiungere che l’handling di questa Vw ID4 GTX è fantastico: massimo relax in autostrada, scatto se serve, grande agilità e tenuta in curva, anche sulle strade tortuose e innevate delle Alpi. Le finiture non sono quella di un’auto premium, ma la sostanza c’è. Un po’ cervellotica la gestione dei quadri di bordo (forse è colpa mia: mi incasino anche con il cellulare) e ho notato la mancanza di una modalità di frenata rigenerativa più aggressiva

          • “l’handling di questa Vw ID4 GTX è fantastico: massimo relax in autostrada, scatto se serve, grande agilità e tenuta in curva, anche sulle strade tortuose e innevate delle Alpi. Le finiture non sono quella di un’auto premium, ma la sostanza c’è.” posso fare il copia e incolla per la mia Model 3???

            Mi spiace molto che in questo momento non ci siano elettriche a prezzi popolari (modelli limitatissimi), però le attuali di fascia medio alta hanno un rapporto qualità prezzo inarrivabile rispetto alle termiche, costano molto in assoluto, ma non in senso relativo, io ho riscoperto il piacere di guida che avevo dimenticato, anche se questo può fare storcere il naso ai puristi.

    • Io infatti vorrei proporre un quesito che riguarda tutte ke auto, elettriche o termiche che siano, ed è il seguente: quanri hanno realmente bisogno di un SUV perchè gli spazzi di una berlina non gli basterebbero?
      A parer mio il Suv è un esigenza inderogabile per a dir twbto un 5% delke persone che ne posseggono uno, per tutti gli altri è un seguire una moda o un bisogno inconscio di tramutare nell’auto un’altra caratteristica personale (dove vige il concetto “più grande è meglio è”)…
      Secobdo me è ora di dare importanza a ciò che è davvero importante e cioè l’efficienza dell’auto!
      L’auto ovviamente deve soddisfare le reali esigenze quotidiane (non il fatto di dover una volta nella vita caricarci un frigorifero… per quello si nolegga un furgone) poi si dovrebbe guardare a quale modello riesce a farlo con il minor dispendio di energia… era importante prima con il termico e lo è ancor di più ora con le elettriche….
      Facendo una media fra consumo autostradale ed extraurbano questa id4 richiede oltre 21,5 kwh per percorrere 100 km… Con la mia M3 SR+, quibdi una berlina, ho percorso da marzo ad oggi 20K km (50% in lunghi viaggi autostradali con cruise control sempre impostato a 130 km/h e 50% in ambito urbano ed extraurbano) con un consumo medio di 14,5 kwh/100 km…
      La differenza è così grande che ka mia M3 riesce ad avere la stessa autonomia (anzi probabilmente qualcosa in più) con un pacco batteria da 50 kwh contro i 77 di qyesto Suv….
      È uno spreco di energia enorme (cge si tramuta ancge in maggiore inquinamento sia al momento della produzione dell’auto che per ka produzione dell’energia wlettrica) che per il 90% dei possessori di Suv è assolutamente ingiustificato a parer mio…
      Le principali criticità che si avranno in futuro quabdo l’auto elettrica diventerà di massa (ormai lo hanno capito ancge i sassi cge questo è il futuro) riguardano la disponibilità di materie prime per la costruzione delle batterie e la produzione e distribuzione dell’energia elettrica per rifornire (con anche i relativi tempi di rifornimento)….
      Ed il modo migliore per ridurre queste criticità è ridurre gli sprechi ingiustificati…
      Adesso io mi donando che senso ha per il 90% delke persone acquistare un Suv (a prescindere dal marchio perchè anche parlando solo di Tesla Modely consuma sensibilmente di più di M3.. ) visto che una berlina soddisferebbe tutte le proprie esigenze?
      Vake la pena un tale spreco di risorse solo per una seduta 10 cm più in alto (chi è che passa la vita a salire e scendere dall’auto?)?
      Secobdo me qyesto genere di domande se lo deve porre chiunque si approccia all’acquisto di un auto (a prescindere se termica o elettrica) perchè sta a noi che acquistiamo farlo con un pò di coscienza…
      Non si può demandare questo aspetto alke case costruttrici perchè il loro kavoro è vendere quabto più possibile quindi offriranno sul mercato semlre le auto cge qyesto richiede, sono i compratori (che sommati fra di loro creano la richiesta) che devono sviluppare una coscienza sociale e pensare in primis a cosa è sostenibile sia a livello ecologico che di portafoglio perchè consumare 7 kwh in più ogni 100 km sono bei soldini in più da spendere ed ancge, particolare non secondario, richiedono tempo in più durante il “rifornimento” per stiparli nella batteria…

      • Ho scelto la model y perché avendo una protesi al ginocchio e problemi con la schiena ho difficoltà con le auto molto basse. Inoltre la facilità di carico della mod y non è paragonabile con una model 3.
        Questo per spiegare che il SUV non è sempre e solo una moda

  11. Bene, anzi benissimo.
    Speriamo che quelli che usano l’auto come fosse un jet privato non ammorbino troppo i commenti.
    E anche se dovessero farlo, pazienza!

  12. Fate sempre lo stesso errore, il problema non è l’autonomia ma la pianificazione dei propri impegni, non si deve per forza correre mettendo a repentaglio la vita nostra e quella altrui, bisogna pianificare a Monte i propri impegni, da quando guido elettrico sono molto più sereno ma organizzo i miei spostamenti in maniera più intelligente, non si parte all’ultimo momento, si deve sempre tenere a mente l’autonomia avanzata quando si parcheggia la macchina, a casa si ricarica anche spesso in funzione delle nostre commissioni ma soprattutto in funzione dei limiti dell’auto che abbiamo scelto, a volte si può anche rinunciare e rimandare se necessario e poi se dobbiamo affrontare un viaggio che può rivelarsi stressante basta partire prima dell’alba o alla domenica che c è molto meno traffico, io elettrico non tornerei mai indietro..

    • Sono d accordo a pianificare ma quello che non capisco è il consumo energetico che se vero è al di fuori di ogni aspettativa
      Tesla ma anche Kona Niro sono intorno a 20 kWh x100 km sarebbe da chiedere a VW se hanno mantenuto il freno a mano tirato ,altrimenti meglio rifare il progetto

  13. Con la mia Audi A4 TDI 150cv , nella battutissima Milano Bologna spendo 17 euro ricevute alla mano. Lei spende quasi il doppio e afferma che ha speso 10 euro meno della termica. Gli amanti dell’elettrico usano la matematica a modo loro. Se il test lo farà nelle prossime settimane, visto l’atteso rincaro del prezzo alle colonnine elettriche, sicuro che ci sarà un notevole aumento. Concordo sul tempo di percorrenza, ma a differenza sua, io non ho perso il tempo per caricare. In 5 minuti di rifornimento la tratta la percorro 4 volte. Con quella elettrica avrei perso oltre 4 ore dei miei affari.

    • Con 17€ di diesel sono circa 11 litri di carburante; per percorrere 212 km, a me risulta una media di 19,3km/l e secondo te noi dobbiamo credere che un Audi A4 Tdi 150 a 130km/h consuma meno di un’utilitaria?
      Ma dai..

      • La velocità media è 102 kmh, il consumo medio è di 19,7 rilevato dal computer di bordo.
        A volte ho percorso il tratto con una Polo 3 cilindri a benzina, il costo è superiore.

        • “Probabilmente avevo un buco nel serbatoio” …leggendo le autonomie dei gasoliati ho capito che avevo il serbatoio difettoso. Abito a Bologna, per 2 anni ho percorso la famigerata Bo – MI – Bo quasi tutti i giorni senza aver mai preso una multa per eccesso di velocità. L’auto era una A6. La media era tra intorno ai 13,5 km/l. ed ho sempre avuto un “piede” molto leggero.
          Ho appena venduto una land cruiser sostituendola con una model y, auto che mi permette una capacità di carico del bagagliaio se non uguale, ma abbastanza simile.
          Con Land cruiser facevo fatica percorrere 11 km/l. Con Mod y dopo 7500 km ho avuto un consumo medio di poco superiore ai 160 kwh con utilizzo 45% autostrada. Ciò detto con gomme termiche montate a metà novembre e periodo non ideale per le autonomie delle auto elettriche.
          Avendo anche una mod 3 confermo quanto scritto da GuidoB in termini di consumi

          • Non ne ho mai guidata una, ma sicuramente una land cruiser sarebbe l’ultima auto diesel che comprerei se la mia esigenza è fare km e autostrade hehe son sicuramente auto molto energivore, non so dire se lei consumava più del dovuto basta guardare i dichiarati dalla casa per farsi un idea, ma ad esempio già un diesel con la sesta o quinta marcia e basta, in autostrada a 130 c’è una differenza immane nei consumi, c’è un motivo se non ha mai visto quell’auto in mano a taxi e ncc hehe ricordo tanti anni fa un tizio che era arrivato dalla Liguria alla Brianza per un matrimonio proprio in Land cruiser diesel (sicuramente non la sua annata, era già vecchia dodici anni fa a quel matrimonio) e aveva dovuto fermarsi per fare il pieno appena uscito dall’autostrada, a quel tempo guidavo una octavia diesel primissimo modello e a Genova andavo e tornavo avanzando un quarto di serbatoio almeno (non chiedetemi i litri e i consumi che non me li ricordo hehe era un 1.9 diesel con 90cv o giù di lì)

    • Io non ho perso un minuto a ricaricare: le 4 ore facevano parte delle sette che mi sono dormite nel mio letto. La matematica a modo suo dice che la sua auto in autostrada, ai 130, fa 22,5 km con un litro di gasolio. Complimenti: a me risulta che non arrivi a farne 15. In ogni caso io ho scritto di aver speso 10 euro in meno di un diesel paragonabile e mi riferivo a un Suv della gamma Volkswagen.

      • “L’abbiamo riportata al 100% in 1 ora e 5 minuti”, per raggiungere l’autonomia del mia AUDI devi fare 4 ricariche, sempre la cattivona della matematica dice che sono 4 ore:il tempo è denaro.
        La mia velocità media è di circa 100 kmh. La prossima volta, fai come San Tommaso, verifica personalemente. Forse nella tua immaginazione i cattivoni termici hanno dei suv Hummer. La cosa piu’ naturale è dire : amici visto l’aumento esponenziale del costo dell’energia elettrica facciamo leva su una cosa certa non insozziamo e su questo concordo pienamente.

        • Ho riportato la batteria al 100% a Milano, e anche lì non ho perso un minuto: alle 13,30 sono andato a pranzo come spero faccia anche tu ogni giorno. L’aumento esponenziale dell’energia elettrica deve ancora arrivare (so che arriverà, in questo hai ragione) ma quello del gas, della benzina e del gasolio è già arrivato, non so se te ne sei accorto. Sull’ultima osservazione concordo pienamente con te. Primo non inquinare; secondo, possibilmente, non svenarsi e non dover fare troppi salti mortali. Ed è già possibile, come ho dimostrato.

          • Buongiorno Massimo, la ringrazio molto per l’articolo di cui sopra. Ovviamente la parte che più mi è interessata è quella relativa al viaggio autostradale. Sarei estremamente curioso di vedere come si configura la situazione qualora si dovesse mai “allungare” fino a Torino partendo da Bologna (e ritorno a casa in serata ovviamente).
            La scelta (saprà perdonarmi) non è casuale: si tratta del chilometraggio “medio” che mi capita di fare con una certa frequenza.
            Do per scontato che la cosa sia tecnicamente fattibile, il mio interesse si concentra sul “come” (tampistiche effettive al netto di un quasi inevitabile rabbocco da farsi in viaggio oltre alla ricarica alla destinazione, al momento ignoro dove e con quali colonnine disponibili. Ma farebbe parte del busillis).
            Volendo proprio esagerare, aggiungerei che il nostro “uomo d’affari”, come di consueto, deve presentarsi all’appuntamento attorno alle 9.30 del mattino per affrontare l’intera giornata di trasferta. Quindi non parte da Bologna alle 10.37 ma siccome il mattino ha l’oro in bocca alle 6.00 è già in auto pronto a fatturare. (Lo so, le 6.00 è prestissimo, ma no pain no gain).
            Ciò presenta un pro e un contro. Il pro è che alle 6.00 le autostrade (spesso) sono molto più vuote e si possono tenere più a lungo i fatidici 130. Il contro è che d’inverno a quell’ora fa più freddino e le batterie non ringraziano. Però sarebbe sicuramente interessante vedere il comportamento nell’ottica di uno stress test.
            Conscio di “esagerare” nelle richieste, suggerirei di passare dalla A21 evitando così Milano (tappa del resto inutile dato l’assunto si cui sopra).
            Come forse avrà intuito, al momento non sono particolarmente interessato ai costi da affrontare, mi preme di più capire la gestione del tempo.
            Mi è perfettamente chiaro che la sua agenda non prevede una tale trasferta nell’immediato e forse nemmeno nel prossimo futuro, le sarei però riconoscente se vorrà tenere presente l’idea per una sua prossima prova su strada. Di nuovo grazie per le sempre puntuali informazioni.

          • Io adotterei questa strategia: rabbocco a Stradella dopo due ore di viaggio (20 minuti per caffè e toilette, 15 kWh ricaricati). Ricarica a destinazione per tutta la durata dell’impegno, ritorno con ricarica lampo (15 minuti) nella stazione di servizio autostradale di Modena Nord.
            In alternativa: cruise control a 110 km/h, senza alcuna sosta. In 3 ore e mezzo ce la farebbe ugualmente.

          • Alessandro D.
            Consiglio di farsi un bel “giro” su https://abetterrouteplanner.com/ che è un simulatore di BEV. Basta scegliere il modello di veicolo (ci sono TUTTI!) e impostare un percorso, anche di più tappe, e giocare coi risultati. Indica dove ricaricare, per quanto, quanto si spende, il tempo di sosta. Si può forzare una velocità massima, una batteria minima etc. etc. e anche le condizioni ambientali (temperatura, neve etc.)
            E’ davvero utile se si vuole capire come affrontare certi viaggi con una elettrica, che sia una long range premium o una city car con magari 22kWh di batteria.

          • Ringrazio entrambi.

            Massimo, ovviamente la sua pianificazione è ineccepibile. Ma abbastanza simile a quella che mi sono fatto pure io seduto davanti al computer. A differenza sua io puntavo a “Ionity Piacenza” piuttosto che “EnelX Stradella”. Con quest’ultima che però dovrebbe essere attigua a un McDonald, quindi paragonabile ad autogrill e forse all’atto pratico equivalente. Detto questo, se proprio Stradella deve essere, allora è immancabile la corretta colonna sonora

            https://www.youtube.com/watch?v=f1E-QVIeMSI

            Facezie a parte, la speranza è che una volta (o anche di più) si riesca a fare una prova “vera”. Ottima per “movimentare” il sito con materiale di vostra proprietà e, ovviamente, anche per dare delle informazioni non solo realistiche, ma anche reali. Comprendo perfettamente che tempo fatica e sbattimento non sono a favore dell’idea, spero solo la tenga presente per il futuro. Ovviamente in ogni caso la ringrazio di nuovo.

          • Terremo presente. Ma non si aspetti mai dal nostro sito la prova col cronometro alla mano. Noi preferiamo il racconto.

          • Ma di sicuro Massimo, sono perfettamente d’accordo con lei! Ma si possono fare tantissimi bei racconti senza per forza avere coltello in mezzo ai denti. Le butto là un’idea a caso. Lei conosce qualcuno che c’ha un veicolo d’epoca? Piccolo però, una vecchia mini un maggiolino… al limite anche la 500 Fiat o la 126. Bon, prende la macchina d’epoca e le mette accanto la dacia Spring. Senza fare rilevamenti, prestazioni, prove cronometro e altre baggianate varie che non servono a niente, prenete le due auto, partite da Bologna andate a mangiare la polenta a Ponte di Legno. Sto dicendo tutto a caso ovviamente eh? Cioè praticamente prendete due tra i mezzi più inadatti per fare lunghe distanze piuttosto che tratte autostradali e quant’altro tipo la montagna e vedete cosa ne viene fuori. Io non lo so cosa ne viene fuori Non ne ho la più pallida idea ovviamente. E anche un po’ il bello della sorpresa se vogliamo. Però secondo me viene fuori un pezzo simpaticissimo, si passa una domenica diverso dal solito e si racconta di quello che poi si racconta sempre su questo sito ma in una maniera un po’ diversa. Ripeto è un’idea che mi è venuta al volo adesso.

        • Non so che contratto energetico abbia ma la mia bolletta di gennaio 2021 il costo al kwk era di 0,25€ prezzo bolletta-canone /kWh consumati bolletta gennaio 2022 0,15€ kWh sempre bolletta-canone/kwh ovviamente prima di fine anno con la scusa del passato al piano a induzione e impianti di climatizzazione e della BEV ho fatto un nuovo contratto di fornitura, e penso che molti di noi l’elettrici o abbiamo fatto, chi a contratto fisso scommettendo che sarebbe stato vantaggio chi a prezzo variabile rischiando, e chi resta in balia degli eventi lamentandosi, e sicuramente farà la stessa fine fissandosi sulla confort zone

      • Buongiorno Massimo,
        Quindi secondo lei un SUV Volkswagen Diesel comparabile alla Id4 (direi vw Tiguan) a 130km/h da Cruise control in autostrada fa solo 10km con un litro ? Perché questo consumo è l’unico che permette di spendere 10€ in più dei 27€ spesi con la ID4 (222/10=22,2 litri consumati per 1,65€ costo del diesel al litro = 36,63€).
        A me sembra un po’ troppo pessimistica come stima visto che persino il mio Citroen Berlingo diesel che ha il cx di un camion e come dimensioni può essere paragonato ad una Id4 fa tranquillamente 13km con un litro (e mi pare già che consumi tanto).
        Io già oggi sono favorevole all’elettrico per la seconda auto (mio padre ha una 500e e mi piace un sacco, quindi non posso essere sicuramente considerato un talebano del termico), però mi pare che a volte i dati che proponete siano un po’ troppo di parte.
        Ovviamente nella mia analisi sto parlando solo di consumi e costi, non discuto sull’impatto ambientale (che è importantissimo ma non oggetto di questo articolo).
        Grazie se vorrà rispondermi.

        • Si, ho calcolato 10 litri per 100 km, quindi 22 litri al prezzo di 1,6 euro al litro. Mi sono limitato a prendere i dati di alcuni test su Internet (mai salito su una Tiguan diesel) e il prezzo medio attuale dei carburanti. Ovvio che questi paragoni e questi calcoli vanno fatti “cum grano salis”, accettando un’ampia approssimazione. A mia volta ho indicato il prezzo dell’energia che ho pagato effettivamente in una colonnina quick la notte precedente (0,45 euro kWh) e in una fast di un altro gestore il giorno seguente. Se avessi caricato in garage avrei speso un terzo, o addirittura nulla al supermercato che offre la ri arica gratuita. Ma la finalità del mio test non era comparare i costi, bensì dimostrare che con un’auto adeguata, forse non quella ideale ma comunque alla portata di molti, è possibile scordarsi di essere alla guida di una BEV. Con tutti i suoi pregi e qualche limite, molto sopravvalutato.

    • Sì però Lei viaggiando emette tanto particolato. Capisco benissimo che non gliene importi nulla, ma se questo fumo lo respisraesse Suo figlio o la Sua compagna, sarebbe contento lo stesso? Se Lei e la Sua coscienza non vi ponete questi problemi non ci posso fare nulla. Rimanga pure con il suo diesel, ma allora non capisco perché legge gli articoli di Viaelettrico.

      • Quoto al 100%
        In effetti non è vietato inquinare anche se esistono norme ben precise da rispettare da parte dei produttori di auto e di carburanti, ma si sentono in dovere di giustificare qui il motivo per continuare a farlo, ben sapendo che troveranno la maggioranza di noi in totale disaccordo.
        Quello che non si capisce è la necessità di commentare aldilà della normale critica in un forum di un sito che tratta di mobilità elettrica dicendo ovvietà che tutti quanti conosciamo già, perché praticamente tutti quanti abbiamo avuto ed utilizzato per tanto tempo auto termiche prima di passare o appassionarsi alla mobilità elettrica.
        Con un diesel posso fare 1500 km senza rifornire? Grazie, lo sapevamo già.
        Posso fare rifornimento in 5 minuti? Grazie lo sapevamo già.
        Ci sono ovunque, almeno per il momento, distributori di carburanti? Grazie lo sapevamo già.
        Sui carburanti ci sono un mucchio di tasse che sull’energia elettrica non ci sono? Grazie lo sapevamo già.
        Alla fine non si rendono neppure conto di dire ovvietà che tutti sanno, senza fare il minimo sforzo per capire perché sia necessario cambiare approccio e perché il sistema energetico che ci ha accompagnati negli ultimi cento e più anni non è più sostenibile sia per disponibilità di ulteriori risorse a basso prezzo, sia per gli impatti su ambiente e clima. Se non capiamo questa semplice verità, non possiamo capire perché sia totalmente inutile disquisire di autonomia e costi di rifornimento, perché se una cosa non è sostenibile il risultato finale sarà comunque che un bel giorno neppure troppo lontano ci ritroveremo pieni di “stranded assets” ovvero auto, raffinerie, pompe di benzina e centrali termoelettriche che non saranno più in grado di produrre né energia, utili o semplicemente circolare in strada come facevano fino al giorno prima.
        Questa gente non ha un minimo di tensione all’evoluzione, vuole solo restare a guardarsi l’ombelico senza preoccuparsi minimamente del domani che si stanno, o più precisamente non si stanno, costruendo. L’importante è rimanere nella loro zona di comfort fregandosene bellamente di cosa accadrà domani (a cui probabilmente non aspirano più, o mancano completamente di visione, o sono convinti che saranno c…i di qualcun altro) e fregandosene bellamente del prossimo, in particolare se la cosa riguarderà esclusivamente le nuove generazioni.

        • Condivido tutto, é la zona conforto che frena la mobilità Elettrica.. Altre ore di applausi.. A queste persone sarebbe da chiuderle in un box con un bel diesel acceso.. E vedere se cambiano idea

    • Scusami:
      Non è corretto paragonare una A4 TDI 150cv con un suv molto più grosso e potente!
      La tua A4 TDI 150cv dovrebbe essere paragonata al massimo con la ID3.
      Mentre la ID 4 va paragonata con una Q5

      • Uno che per lavoro fa quei km o è miliardario e lavora per occupare il tempo, o non comprerebbe mai un SUV, è da pazzi! Ti serve girare agilmente, poter parcheggiare più facilmente etc, se poi vendi luce e gas porta a porta è un altro tipo di commerciale/rappresentante e ci va in smart, certo non si può dare la colpa a massimo per aver scelto l’auto sbagliata per il tipo di utilizzo da recensire, quella ha in mano e quella mette alla prova mi sembra più che giusto, a4(come segmento) è il tipo di auto più diffusa tra i commerciali di lunga tratta, quando fai 80/100k km ogni anno anche la comodità in auto fa differenza tra arrivare cotto dal cliente e quindi buttare via anche l’appuntamento o abbastanza fresco da poter fare il tuo lavoro nel modo giusto

        • Il problema è che le VW elettriche sono tutte enormi: CUV, SUV, CROSS e via dicendo. Le Audi A4 sono alte poco più di 1,4 metri, la ID3 è quasi 1,6 metri. Se vuoi la tipica berlina o coupè del gruppo VW, ovvero qualcosa di basso e filante, c’è la Audi e-tron gt che però è 2 porte e costa oltre 100000 euro. Sperando che la VW Artemis non costi troppo …

          • Eh lo so, io in realtà io son su segmenti ancora inferiori, ma non ho le necessità di un’auto “di rappresentanza” che generalmente ha chi fa questo genere di lavori.
            È semplicemente troppo presto per essere usate a quello scopo, o almeno senza spendere il doppio per avere lo stesso comfort interno per quelle percorrenze, che una A4 se prendi motorizzazione base (che cmq è solitamente un 2.0 con almeno 140cv che pochi non sono) e giusto gli optional che ti servono veramente, essendo cmq già ben accessoriate di base, difficilmente passi i 40k,l’ultima a4 presa era km zero medio allestimento a 27k,ok son passati 15 anni e possiamo dire che si arriverebbe a 40 ora, esageriamo 45k nuova… Pari segmento se non ci sono alternative alla etron che fai? Ti attacchi e aspetti hehe
            Andare sulle importate magari risparmi e hai anche tech più utili, ma resta il dubbio della già lenta assistenza in caso di problemi sulle VW, avrei qualche dubbio possano far meglio in una cinese…
            Resta tesla, effettivamente con autonomia della più long range che ci sia ci stai comodo nella maggior parte dei casi ma… Quanto costa con autonomia da 600 e rotti km? Non guardo più i prezzi da mesi perché ogni volta mi sento povero…. Brutta roba l’invidia! Hehe

    • Con la mia Model 3 SR+ da 305cv percorro il tratto Milano – Bologna (219 km) senza dovere ricaricare, ai 130 km impostati col cruise spendendo per i 43kWh consumati… beh, se ho caricato a casa a 0,0951 al kWh come ora, 4,04€, se ricarico in una colonnina Tesla Supercharger in 26 minuti, sono 18,2€.
      La grossa differenza è che chi era dietro di me non ha dovuto mettere il ricircolo.

      PS: il consumo medio che dichiarano le termiche è basato sulla velocità teorica (che è in realtà inferiore del 5% nel reale e a differenza della mia che è basato su GPS) e sul consumo di carburante misurato dal tempo di apertura degli iniettori.
      Se vai a tirare fuori quanto consuma davvero l’auto, magari scopri che non sono 19.5 km/l ma 17.5 km/l https://www.adac.de/rund-ums-fahrzeug/tests/ecotest/details/3120/audi-a4-2-0-tdi-112g-ambition/, per essere precisini. Oppure può guardare la prova di QR. Sorpresa!

      La Model 3 SR+ in ordine di marcia (che corrisponde al peso a vuoto… a differenza delle termiche a cui vanno aggiungi 50kg di carburante, olio motore, radiatore, olio cambio etc.) pesa circa 100 kg in più, ha le stesse identiche misure (è un po’ più larga) e cerchi da 18″, per cui è in realtà una macchina leggermente penalizzata, areodinamica a parte.

      Ma la questione più rilevante di tutte è: chi era dietro di me non ha dovuto mettere il ricircolo.

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