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Due giorni con la Mustang: il test di Paolo

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ford mustang
La Mustang Mach-e provata da Paolo, grazie alla concessionaria veronese Ford.

Due giorni con la Mustang: Paolo, un lettore veronese, ha potuto provare la Ford elettrica, aderendo sl programma annunciato in ottobre (leggi) e qui condivide le sue impressioni, con i dati sui consumi. Chi vuole raccontare il suo test-drive con un’elettrica può scrivere a info@vaielettrico.it

                                      di Paolo Fagnani

“Sono Paolo, 41 anni, veronese, appassionato di mobilità elettrica e assiduo lettore di Vaielettrico.it. Al momento non ho ancora una vettura elettrica, ma prima o poi arriverà.
Mi tengo aggiornato e quando ci sono le occasioni mi piace provare le auto nuove. Con questa nuova opportunità messa in piedi da Ford, finalmente ho potuto fare una prova approfondita sulle strade che percorro abitualmente, con tutta la famiglia.

due giorni con la mustangDue giorni con la Mustang, con 3 modalità di guida

Registrandosi al portale Ford.it, si può prenotare un test drive di due giorni con la Mustang Mach-E, in qualsiasi zona d’Italia. Mi sono iscritto e, quando mi hanno contattato, ho deciso di fare il test durante il weekend. Sabato mattina ho ritirato l’auto presso la concessionaria di Verona e mi sono immerso nel mondo full electric di Ford. L’auto è ben fatta, comoda, ma con bagagliaio non troppo spazioso per le mie esigenze. Presenti tutti gli adas e optional (mantenimento corsia, cruise adattivo, sedili e volante riscaldabili…). Interni curati e di qualità, ma per me niente effetto wow.  La sensazione è di trovarsi al volante di una classica vettura termica e per chi si approccia all’elettrico questa impostazione è molto rassicurante. Tre modalità di guida, dalla più parsimoniosa whisper alla più brillante untamed... Ma anche la modalità più tranquilla regala comunque ottime prestazioni. C’è la possibilità di scegliere una guida normale con un notevole allungo al rilascio dell’acceleratore, o la classica modalità One Pedal.

due giorni con la mustangEcco i consumi: autostrada ai 130, città, tangenziale…

A tal proposito, non ho notato differenze di consumi tra le due modalità… magari sbaglio qualcosa io. Bellissima la possibilità di preclimatizzare l’abitacolo, funzione purtroppo impossibile da avere su auto termiche. Insomma, un Suv da 2.600kg adatto a molte famiglie, ma non a tutti. Comunque vengo al sodo, i consumi, che effettivamente sono un particolare molto importante nella scelta di un’auto. Ricordando che eravamo in 5 a bordo, clima impostato sui 20°C in una domenica di novembre con 10 °C, su strade in pianura, i consumi sono stati i seguenti:
In autostrada ai 130 km/h fissi per 30 km: 26 kWh/100 km
Misto città/tangenziali/statali per 40 km: 14kWh/100km
Consumo medio in due giorni: 20 kWh/100 km
Ovviamente non mi sono risparmiato e probabilmente i consumi potrebbero essere ancora migliori, una volta che passa la novità e si limitano le accelerazioni brucianti.

due giorni con la mustangDue giorni con la Mustang: brava la Ford a dare l’opportunità

Ah, dimenticavo, ho potuto sperimentare la ricarica casalinga. Ho impianto FV da quasi 9kwp, riscaldamento con pompa di calore, accumulo Tesla, wallbox Pulse Plus e potenza contatore 6kW. Su questo argomento posso solo dire che 6kW del contatore sono pochi per tenere in piedi tutto, ma adattando la potenza di ricarica si riescono comunque a caricare una ventina di kWh in una notte, circa 100km. Comunque: Vi ho riportato la mia esperienza più che altro per elogiare questa opportunità fornita da Ford ed invitare gli scettici a provare la guida elettrica. Anche se l’auto in questione fosse fuori portata a livello economico, come nel mio caso, ci si può fare veramente un’idea di com’è guidare elettrico. E avere opinioni basate su esperienze dirette e non per sentito dire...Sperando che nel frattempo altre Case auto possano strutturarsi e fare altrettanto.

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35 COMMENTI

  1. Grazie Paolo per la condivisione.
    Così….ho subito prenotato anch’io per Gennaio.
    Io in realtà di auto elettriche ne ho due, Spring e Smart, ma di tutt’altro livello.
    Penso dovrò stare attento con…il gas!?!?!
    Per le dimensioni ho anche un RAV4, quindi mi preoccupo il giusto.
    Per ora, velocissimi a contattarmi e gentilissimi!
    Bella opportunità… Spero di non fare danni….

  2. Daniele, è così difficile scrivere “Ho sbagliato”? O anche “Credevo che le tesla consumassero la metà delle altre, grazie che mi ha dimostrato che pensavo una cosa sbagliata”? Che senso ha cercare di parlare di altro?

    • No non penso di avere sbagliato, io so cosa consuma la mia Niro a andando al lago A99 km a velocità superiori a codice con riscaldamento in 5 la scorsa settimana ho consumato 21 kWh , Mi spiace ma non c’è storia , non puoi avere la stessa autonomia di una Tesla con una batteria 20% più grossa .

      • Ah, ok, stupido io a discutere con te. Io porto dati, tu porti impressione e vuoi avere ragione. L’avessi fatto io, il moderatore sarebbe già intervenuto.

  3. Pesa e costa come due Golf, non fornendo niente di particolare in più, consuma come un jet e immagino che con 2600kg (a secco, vuota) sul groppone si mangi pneumatici come Zigulì (molto green questa cosa).
    Un tablet e quattro pezzi di plastica/similpelle, è questo che fa lievitare i costi ?
    Quando nelle auto c’era uno studio approfondito di ergonomia e progettazione di ogni comando, costava meno ? O l’uso di vera pelle invece di pellaccia sintetica (oh scusate, pelle “veg”, è molto più cool) ?
    Io continuo a chiedermi come sia possibile essere entusiasti di questa “transizione”, visto le premesse.
    Giocattoli, poco di più.

    • Ad oggi sono d’accordissimo. Mi auguro che l’industria dell’automobile riesca in breve ad abbassare i costi di produzione.

      • Allora vaiba vedere analisi di Munro in Usa dove si evince che per montare una mustang sono necessari 14 tools diversi in quanto i sub assiemi arrivano da terzisti diversi mentre in Tesla solo 4 .
        Anche così si fa saving .

      • Si beh, parliamone… Si parla di un auto da quanto, 40/50k? E si sta a questionare che 7/800€ di treno si consumano qualche migliaio di km prima? Lato emissioni boh, non ho idea delle emissioni dei copertoni durante il ciclo di vita, ma son così tanto più alte rispetto a boh, un paio di pieni di benzina?

        • Io ho fatto 26 Milà km sulle anteriori della mia Niro che pesa 1800 kg ma adesso con 340 Eu ho messo dei pneumatici dedicati per auto elettriche e con fattore di carico di 750 kg a pneumatico .
          Probabilmente le bimotori consumano meno gli pneumatici in quanto la forte coppia viene divisa sui due assi .

  4. Bella auto ,costruita bene , sono stato uno dei fortunato a poterla provare due anni fa su pista di Arese .
    Auto interessante ma purtroppo consumosa , lontana anni luce su Tesla o Kia Niro .
    Devono migliorare powertrain

    • Sul serio? Lontana anni luce da Tesla? A me non sembra, visto che i consumi della tesla model y rilevati in una prova certificata sono i seguenti: autostrada 3.7 km/KWh contro i 3.8 rilevati dal sig. Fagnani, ed un consumo medio di 4.9 km/kWh contro i 5 rilevati sempre dal Fagnani. Veda lei, certo di miti sulle tesla ne girano parecchi.

      • Non ci sono solo miti , ci sono fatti , se poi vai su utilizzatori americani capisci la situazione.
        E meglio un auto ad esempio che carica a 130 kW ma dopo il 55 % spiana a 25 kW e ti fa aspettare o un altra che mantiene i 60 kW fissi sino all’ 80%?
        Mustang è molto bella , ma è giovane ,senza esperienza elettrica e non disponibile .
        Non che energivora , la Tesla Y di mio figlio consuma meno della mia Kia Niro , fai te

        • Un’auto si valuta su molti aspetti. Daniele ha detto che è “consumosa”, cosa semplicemente falsa. Cosa c’entri la velocità di ricarica lo sa solo lei.

          • Quando compri un auto valuti differenti parametri, alcuni oggettivi altri soggettivi .
            Il consumo in autostrada è sicuramente importante, come la capacità e la curva di ricarica che si traduce in attesa più o meno lunghe alla colonnina .
            Ad esempio , se in Italia il 90% delle colonnine sono a 22 kW e tutte le auto caricano a 11 kW che equivalgono a 60 km ora avere una Renault che può caricare a 22 kW vuole dire che 60 km li carichi in mezzo ora .
            La stessa cosa con le cariche in DC dove ad oggi Mustang non è fra le più performanti .
            Se guardiamo invece la linea è semplicemente bellissima

        • Non direi proprio. Io mi baso su prove sertificate, vediamo se lei sa come rileva i dati il governo americano.

        • “EPA estimates are based on laboratory tests conducted by manufacturers according to federal regulations. EPA re-tests about 10% of vehicle models to confirm manufacturer’s results. ” Sono i dati dichiarati dai costruttori, visto che EPA dice di provare il 10% dei veicoli per effettuare suoi test. Pensi un po. Basta leggere sul loro sito.

          • Dopodichè posso anche aver male tradotto: se non è così e c’è qualcuno che conosce a fondo la normativa ben venga.

          • Quindi secondo lei le certificazioni WLTP, EPA, NDEC, ma anche qualsiasi ISO che comporti misurazioni avviene su più del 10% degli esemplari?
            E Quattroruote ha rilevato i consumi della Model Y su più di 100.000 esemplari e non su di uno singolo?
            Straordinario.
            Senta, cambi nick, è un caldo consiglio.

  5. -Ho impianto FV da quasi 9kwp, riscaldamento con pompa di calore, accumulo Tesla, wallbox Pulse Plus e potenza contatore 6kW. Su questo argomento posso solo dire che 6kW del contatore sono pochi per tenere in piedi tutto-

    Ecco, grazie mille.
    Una cosa a cui stavo pensando da un po’ di tempo.
    Chiaramente come “deformazione professionale”, visto che mi occupo di gestione immobiliare tra le altre cose.
    Nel senso che il pensiero non era specificamente rivolto al discorso della ricarica delle auto.

    Il succo è che, in una lunga prospettiva, bisognerà lavorare a livello di normative e di impianti perchè in futuro “far ballare” una casa “tutta elettrica” e nel frattempo “gestire” ipotizziamo due vetture (come più o meno è per tutte le famiglie al giorno d’oggi) con “soli” 6 kw ANCHE A POTER DISPORRE DI RICARICA DOMESTICA potrebbe non essere così immediato come sembra.
    Siccome rivedere le normative in Italia richiede il tempo che conosciamo, penso sia saggio cominciare a porsi il problema fin d’ora.

    Al di là del discorso fotovoltaico (bellissimo, ma non sempre risolutivo e non sempre applicabile a tutti) credo che si debba iniziare a pensare a diverse soluzioni.

    Le prime che mi vendono in mente, veramente al volo e senza pretesa che siano geniali:

    a) “creazione” di contratti e posa contatori monofase col solito massimale di 6 kw, specifici e dedicati esclusivamente alla ricarica (tariffazione ad hoc, iva specifica ma auspicabilmente non al 22%)

    b) trifase per tutti… ma con un grosso punto interrogativo per quanto riguarda l’adeguamento degli impianti.

    Sinceramente: la cosa secondo me è da studiare con largo anticipo e credo sia giusto sollevare la questione.

    Per il resto: grazie a Paolo per la sua bella testimonianza e per lo spunto che mi ha fornito.

    • Anche io mi unisco ai ringraziamenti. In particolare per aver eseguito il test in autostrada a velocità autostradale (130 km/h) e non a velocità da superstrada (110 km/h).

    • Mi accodo a entrambi, veramente grazie per i consumi autostradali separati dai misti e a 130 soprattutto.

      Lato 6kw è casa elettrica io ci penso da utente interessato, ci vivo sostanzialmente da fine agosto e non ho ancora una capacità intuitiva di come vanno i consumi in questa casa dato amche un trasloco a pezzi (prima io poi arrivati mesi dopo gli altri), il problema principale è che non ho la più pallida idea di quanto assorbe inverter esterno vuoi per il riscaldamento a pavimento , vuoi per acqua sanitaria vuoi in estate per raffrescamento (ad aria in questo caso) vuoi la vmc quanto consuma e a quali potenze gira dato che ha 4 livelli, chiaro basterebbe installare dei contabilizzatori ma è una spesa che preferirei evitare (se solo ci potessi usare le prese smart hehe)
      Immagino cmq che quando parte non consuma mai poco, ma almeno 2 o 3 kw che però essendo intermittenti solo alla bisogna sui tempi di accensione tieni bassi i consumi in bolletta, di notte si potrebbe spegnere il riscaldamento ma poi il mattino l’energia necessaria a tornare in temperatura è molto maggiore di quella risparmiata, mi viene da dire che (soprattutto in presenza di un accumulo che dovrebbe togliere il limite dei 6kwh finché è carica) si possa ottenere di meglio dei 20kwh in una notte, ma appunto questo è il caso in cui una wallbox con un’ottima gestione dei carichi può fare veramente la differenza, mi auguro che già oggi facciano Wall casalinghe con due uscite per le due auto di un box, in modo da poter far gestire in modo semplice e senza calcoli le due auto in contemporanea, chiaramente se si fa tutto dal limitatore dell’auto quello non varia e “perdi” tutti i momenti in cui il contatore è sgravato dai consumi vuoi del riscaldamento o dei fornelli (che arrivano comodi anche a passare i 6kw se non si sta attenti o non si limitano) e potrebbe buttare dentro 6kw pieni (che se non ricordo male han tolleranza fino ad almeno 6.3)

      Lato “progettazione”, posso darti la mia esperienza, dato che ho seguito la costruzione avevo chiesto se fosse possibile predisporre già il tutto per un futuro 11kw trifase… Diciamo che mi han abbastanza riso in faccia perché andava riptrpgettato tutto e bla bla, i tempi erano stretti e non ho avuto modo di insistere troppo, salvo chiede almeno di lasciarmi delle canaline verso il garage interrato che avessero spazio per un adattamento futuro.. Il più è andare in fiducia che lo abbiano fatto perché non ho la più pallida idea di come controllare (e cmq è tardi hehe), avrei anche potuto mettere già un trifase e settarlo a 6kw (o 6.5 forse il minimo) ma l’elettricista mi ha sconsigliato perché per i trifase fan controlli da remoto (automatici?) è se rilevano che non vengono usate le tre fasi in modo consono, ti staccano tutto o ti fan cambiare contatore, per cui senza una progettazione di base (che sarebbe bastata una fase per pdc esterna e vmc, una per la casa e una per il garage) ma senza la terza occupata aveva paura facessero problemi… Onestamente non ho trovato riscontro cercando velocemente a suo tempo soul web, ma la cosa può aver senso che mi pare il trifase domestico avesse delle leggerissime defiscalizzazioni che non so se esistono ancora, l’informazione è di un lustro fa almeno

      • Grazie mille. Quindi in linea di massima, pur con tutti i distinguo del caso, vedo che il mio dubbio non è completamente pellegrino…
        Credo che sia un argomento da approfondire, immagino anzi che possa essere di un certo interesse per la redazione, che magari conosce qualche progettista in grado di darci qualche informazione in merito a questi dubbi.

        • Eh si, la mia impressione è che si vada molto sul sentito dire anche da parte degli addetti ai lavori come nel caso del mio elettricista, magari mi sbaglio io eh, ma appunto sta cosa delle fasi che van sfruttate tutte in modo distribuito mi fa veramente strano, capisco ci siano delle norme di carichi su ogni fase da tener conto per la sicurezza, ma se una è collegata solo alla luce del garage e alla sua automazione (almeno per ora), non capisco quale problema possa creare alla distribuzione nazionale, ignorero qualcosa o appunto son quelle cose capitate a un collega che si è spiegato male e dato che a nessuno ancora frega niente di ste cose non han mai dovuto approfondire.
          Una chiarezza sarebbe utile in molti sensi, chi fa in costruzione son pochi almeno come privati, ma a tanti può interessare adeguare al trifase già che devono sistemare impianto vecchio per l’auto elettrica, tanti in casa singola immagino selo siano chiesto senza trovare molte info online

          • Ripeto: sarebbe interessante conoscere il parere di qualcuno competente. Non soltanto dal punto di vista degli impianti ma anche che abbia un po’ di conoscenze in merito alla rete di distribuzione e alle logiche, diciamo così dei contatori che sono sempre più quelli elettronici.

    • Ciao Alessandro, credo che portare la trifase a tutti sia davvero impraticabile, oltre che notevolmente costoso….

      • Guarda davvero non lo so, giuro. Tanto me la sfango alla grande dal contatore in giù, quanto a monte del contatore vado un po’ a spanne. Perchè sarebbe poco facile? Chiedo senza malizia.

        • Eh, perchè tutta la rete di distribuzione domestica è fatta con la monofase. Vorrebbe dire non solo tirare cavi in più, ma poichè tutte le utenze domestiche sono monofase, anche cercare di bilanciare in modo rudimentale le fasi, altrimenti devi riseparare tutto e mandare la trifase solo alla colonnina, creando un circuito separato. Premesso che non sono informatissimo sulla parte pratica, ma ad esempio con la trifase hai anche il problema della rifasatura, dovuta ai carichi reattivi. Insomma, sull’utenza domestica non sarebbe così facile. Spero che però qualche utente davvero esperto ci possa venire in aiuto.

          • Ok, ti ringrazio davveri ma questo lo sapevo pure io. 😇

            -altrimenti devi riseparare tutto e mandare la trifase solo alla colonnina-

            Pensavo proprio a questo.

            -Spero che però qualche utente davvero esperto ci possa venire in aiuto.-

            Mi associo

  6. Ottima idea permettere di provare l’auto: bravi!
    Comunque mi sembra esagerato il consumo autostradale: 26 kWh per percorre 100 km sono troppi !

    • No sono troppo pochi: avendo una 500e che è sicuramente più parca della Ford in questione, i consumi REALI (non quelli che ti da il cruscotto) a 130 Kwh sono in linea con quelli sopra (circa 4 Km/Kw), con una persona a bordo, 10 gradi temperatura esterna e 1.500 kg di peso macchina.
      Se Paolo l’ha provata con 5 persone a bordo + 2.600 kg di macchina e il consumo reale a 130 Km/h fosse quello, sarebbe molto poco (sempre in relazione ai parametri indicati)

    • Ho appena fatto una passeggiata a/r a Roma
      Consumo totale per 400 km, 93 kWh stando sui 120 di media, con riscaldamento a 19 gradi e temp esterna di 15 all’andata e 9 al ritorno.
      Quindi siamo sui 23 kWh/100 km
      Anche se non è il massimo dell’efficienza, stiamo parlando di meno di 30 euro di spesa.

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