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Dritto e rovescio: chi sta con Del Debbio, chi…

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Una Peugeot e-2008, il modello con cui è stato effettuato il discusso test.
Dritto e rovescio: chi sta con Del Debbio, conduttore del programma Mediaset, e chi invece trova fuorvianti le conclusioni del viaggio da Milano a Caserta. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Dritto e rovescioDritto e rovescio (1): “Giusto andare contro il fervore ideologico dell’elettrico e delle Tesla”

“Fanno bene a Mediaset ad andare contro il fervore ideologico dell’elettrico, suscitando subito sdegno nei cultori come voi dell’elettrico. Per fortuna che ormai state diventando sempre meno e i dati lo dimostrano. Comunque, buon per voi: continuate a spendere più di 40 Mila euro per una Tesla che dopo due anni, se volete cambiarla dovete accontentarvi di poche migliaia di euro. Visto che i piazzali sono già pieni di usato Tesla che non vuole nessuno“. Antonio Ferrara
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L’autore del servizio trasmesso su Rete 4.

“No, solo notizie fuorvianti, ho fatto viaggi così con la stessa auto e…” (2)

“Ho appena vistoil VIDEO che avete pubblicato sul “Viaggio di Natale da Nord A sud” trasmesso dal programma “DRITTO E ROVESCIO“, sulla presunta odissea del malcapitato autista. Premetto che sono un possessore della stessa auto del servizio, una Peugeot E-2008. E posso essere testimone del fatto che, da quando l’ho acquistata, poco più di tre mesi fa, ho già percorso circa 10.000 Km, di cui il 90% coprendo distanze come quelle del servizio. Dalla Puglia (Trinitapoli- BT) al Trentino (Maranza- BZ), 1.872 Km A/R. Viaggio ripetuto per ben tre volte, come pure da Maranza a Torino (sempre A/R). Non ho trovato nessuna difficoltà nel ricaricare l’auto, avendo pianificato il viaggio sulla base dell’autonomia del veicolo, prediligendo le soste presso le FREE TO X. Non capisco questo accanimento nel voler dare notizie fuorvianti e poco veritiere, soprattutto da parte di chi si fregia di mostrare la realtàMichelangelo Basanisi

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Dritto e rovescio (3) “Per ora l’elettrico è limitato alla città, non è per viaggi lunghi”

“Ho ascoltato su Yotube la replica di Vaielettrico. E ritengo che, per quanto il giornalista abbia potuto commettere errori nella pianificazione del viaggio, sia indubbio che l’auto elettrica limita (almeno ad oggi) fortemente la libertà di movimento. Imponendo scelte che costringono a fare lievitare i tempi di percorrenza, con ogni negativa conseguenza quando hai pochi giorni per una vacanza e vuoi utilizzare l’auto. Esempio recentissimo: avevo 6 giorni a disposizione per una fare una prima sciata in Trentino, ma dovevo percorrere 1.085 km. Con una sola sosta sono riuscito a raggiungere la località in poco più di 9 ore (sosta per rifornimento ed esigenze fisiologiche). Sarebbe stato possibile con l’elettrico? Sicuramente, ma avrei certamente sottratto tempo prezioso alla vacanza. Aspettiamo il futuro, per l’elettrico il presente è limitato alla città. Questo, a mio avviso, è solo uno degli aspetti negativi… Pierfrancesco Vallone 

 8 ricariche in 768 km? Fuori dal mondo

Risposta. Non si può parlare di errori quando uno, con una Peugeot e-2008, dice di aver fatto 8 ricariche per fare 768 km. È stata scelta volutamente un’auto con un’autonomia limitata e per di più si è fatto il doppio delle soste necessarie. Certo, se uno deve 1.085 km in un giorno la scelta dell’elettrica può essere considerata prematura. Ma quanto sono le persone che coprono una distanza simile nell’arco di poche ore e non si affidano piuttosto a treni o aerei? Su percorrenze normali ci sono diversi modelli elettrici che garantiscono di fare comodamente 400 km con un ‘pieno’ di batteria, distanza dopo la quale solitamente si fa una sosta. Quanto alle Tesla usate che varrebbero solo poche migliaia di euro dopo due anni, si tratta di una notizia falsa, come verificabile dalle quotazioni che si trovano su tutti i siti specializzati. Possibile che non si possa parlare di questi temi senza citare frasi da dibattito politico come “fervore ideologico” e “cultori dell’elettrico“?

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43 COMMENTI

  1. Ferrara ci dica subito dove sono i piazzali pieni di Tesla che nessuno vuole. Ce lo dica subito ! e’ l’unica cosa che ci interessa…le altre chiacchiere che scrive invece , secondo me, non interessano a nessuno.

  2. Sarebbe interessante un video di vaielettrico dove si percorre lo stesso tragitto con un’auto a benzina, caricando solo 10€ alla volta e scegliendo rigorosamente distributori fuori dall’autostrada. Peccato perché sarebbe una perdita di tempo, ma mi divertirebbe rivedere le stesse assurdità ribaltate sulle ICE.

  3. Beh dopo aver percorso ad agosto 9450km andata e ritorno a Caponord con ZERO PROBLEMI di qualsiasi tipo, ogni ulteriore commento risulta superfluo… 🤷‍♂️

  4. Vorrei solo sapere (magari lo avete già scritto), quale è stata la motivazione con la quale YT ha accettato di rimuovere il video. Diritti di autore di un servizio di MS? Basta rimuovere ogni riferimento diretto a loro e rifare il video. No?

  5. Se avessi fatto 8h di viaggio con una sola sosta probabilmente avrei passato i 6 giorni di vacanza a letto E con le emorroidi.

    • Hai perfettamente ragione. Volevo scriverlo io. Ogniuno è libero di fare come vuole ma personalmente non capisco il senso di un’impresa del genere, senza contare che dopo 8 di viaggio non penso di essere molto pronto e reattivo per guidare.

  6. Per anni, ed ancora oggi, sono state date notizie fuorvianti sui diesel, terrore gratis quando un euro 6 con adblue è più pulito di un benzina e nel lungo periodo (dalla sua costruzione alla sua distruzione) anche di una elettrica e nessuno si lamentava. Adesso che si danno notizie fuorvianti sull’elettrico apriti cielo. Fa parte del gioco, dei mercati, della politica ecc ecc….ognuno deve fare due conti e comprare quello che più si avvicina alle proprie esigenze. Il resto chiacchiere da bar….personalmente spendere soldi su un auto elettrica che risulta ad oggi in continua evoluzione, significa buttare i propri soldi tranne se si usano formule di leasing con restituzione quindi del bene. Il diesel euro 6 e tra poco euro 7, perché che ci crediate o meno alcune case costruttrici investono ancora sulle auto diesel, rimane ancora il miglior compromesso usato con diesel Hvo/Xtl, non ci sono paragoni. Ma questa è un’altra storia…

    • Il diesel è più pulito di un’elettrica? Quindi emette meno Co2, meno ossidi di azoto, meno particolato. Può fornirci una fonte che non sia Del Debbio?

    • ehm.. anche no..

      – diesel anche recenti emettono lo stesso il particolato fine e ultrafine, non si vede ma è quello pericoloso, e anche gli altri gas poi in atmosfera condensano in particolato secondario

      – per non parlare di modifiche alle mappature, ai filtri e all’adiblu

      – diesel bio sono patacche, negli studi indipendenti, non nella reclame del venditore, inquinano quanto quelli normali, e anche altri danni (rialzo prezzo dei cibi nei paesi poveri, per competizione con l’agricoltura)

      – poi sulla Co2 pure non si siamo proprio, qui sei proprio terrapista

      – un campo agrivoltaico di 1 ettaro raccoglie 100 volte più energia di un campo per biodiesel; cioè agrivoltaico non compete con il cibo dell’agricoltura perché di spazio ne usa 100 volte di meno per fare in auto gli stessi km

  7. Un conto è parlare dei problemi della mobilità elettrica (chiedete di dire anche i pregi sarebbe già troppo), ma questa è un evidente volgare strumentalizzazione che chiunque abbia un quoziente intellettivo superiore a 1 (UNO) potrebbe quantomeno mettere in dubbio. E probabilmente anche quello degli autori non deve essere di molto più alto, visto che per evitare figuracce sono stati costretti a far eliminare la pacata e puntuale replica di vaielettrico. Vergognoso… ma in Mediaset un minimo di dignità non c’è l’hanno?

  8. Io, solo per curiosità, vorrei tanto vedere uno di quei parcheggi pieni di Tesla che nessuno vuole e che vengono vendute per poche migliaia di Euro. Così forse riuscirò a prenderne una anche io.

    • A quelli che riportano queste “notizie”, mi viene sempre voglia di chiedergli se hanno delle monete d’oro ereditate dal bisnonno per piantarle in un terreno che conosco, fargli portare l’acqua per innaffiarle e dargli appuntamento la mattina dopo per vedere se sono spuntate le piantine…

  9. È un dato di fatto che l’unica cosa che va forte in Italia è l’ignoranza e francamente mi dispiace che Vaielettrico.it dia spazio a lettere e trasmissioni spazzatura. Io lo leggo tutti giorni per essere aggiornato sul mondo elettrico non per queste polemiche tribali.

  10. Solo in Italia abbiamo la convinzione che l’elettrico sia un fenomeno passeggero, che in realtà non si vende, che i possessori di elettriche siano sempre di meno, i piazzali pieni… E via con le fake news.

    I numeri dicono esattamente il contrario, qui a Roma continuano ad aumentare le auto elettriche e sotto casa ogni tanto ne spunta una nuova. Ed immagino che con i limiti 2025 la situazione non farà che migliorare, nonostante il nostro governo sia palesemente contro.

    Semmai a morire sono le auto a metano, 0 immatricolazioni a novembre.

    • Sinceramente non so a Roma ma i numeri delle immatricolazioni di BEV nel 2024 parlano di un 5% circa sul venduto nuovo … qualcuna un giro si vede ma le auto elettriche circolanti in Italia al 30 settembre 2024 sono 261.731rispetto a un parco auto di parco circolante di 40.915.229 autovetture, così suddivise a seconda della classe di emissione:

      Euro 0: 3.537.238 (8,65%)
      Euro 1: 820.831 (2,01%)
      Euro 2: 2.423.769 (5,92%)
      Euro 3: 3.589.280 (8,77%)
      Euro 4: 9.018.510 (22,04%)
      Euro 5: 6.638.063 (16,22%)
      Euro 6: 14.646.221 (35,80%)

    • Infatti l’Italia è la nuova Korea del Nord d’Occidente, tutta bella chiusa nella sua bolla.

      A loro fanno credere di essere nel 1945 e che devono combattere contro i nazisti in Europa, con le cartine fasulle dove Kyiv è etichettato Berlin.

      A noi fanno credere di essere nel 1938.

  11. Volevo rispondere al genio fiero di aver guidato più di 9 ore con una sola sosta.
    Non c’è proprio niente di cui vantarsi: se ti sottoponi a ritmi del genere sei un “poveraccio” e metti in pericolo se stesso, i tuoi passeggeri e tutti quelli che condividono la strada con te.

  12. Per Antonio Ferrara
    Dimmi dove sono tutte queste Tesla usate a in vendita a pochi euro. Vorrei acquistarne una, ma quelle che trovi io su internet hanno prezzi fuori dal mio budget.

  13. Buongiorno, sono contentissimo possessore di una Enyaq elettrica da circa 3 anni. Normalmente la uso per viaggi brevi (in media 40 km. giornalieri) ma ho fatto spesso percorsi più lunghi e sono andato in vacanza anche all’estero, ad esempio in Austria quest’estate. Mai avuto problemi. Ho visto che Mediaset vi ha bloccato il video… forse perché li stavate sputtanando troppo? Ma perché in Italia si deve sempre ragionare da tifosi? Certo che l’auto elettrica allo stato attuale ha ancora qualche “contro”… ma comunque a mio giudizio sono molto più numerosi i “pro”. Però, da parte di una TV vista da milioni di persone, di pretenderebbe un servizio che analizzasse i pro e i contro, senza essere così spudoratamente in malafede, perché di questo si tratta, e poi concludere dicendo che questa è “verità”… Vi seguo da tempo e apprezzo moltissimo il vostro approccio e la pacatezza di Mariano, però per favore, in questo caso non mollate. Lo so che siete piccoli di fronte a R.T.I., ma attraverso un nuovo video denunciate quello che sta succedendo. Il video bloccato stava avendo numerose visualizzazioni e moltissimi commenti giustamente scandalizzati, da tanta pochezza giornalistica… hanno cercato di fermarvi… non mollate!

    Ravera Graziano

  14. Ma io mi chiedo perché pubblicare mail di gente che palesemente o è un troll o ha il quoziente intellettivo sotto 50?
    Va bene dare la voce a tutti, ma cosa aggiunge alla discussione?

      • L’articolo però non associa l’analfabetismo funzionale all’alimentazione della propria auto, uno mica è un idiota funzionale perché non può ricaricare da casa e/o non ha il budget peracquistare una BEV, o forse qualcuno crede il contrario?
        Bhe tranquilli dal 2035 con l’obbligo di acquistare solo BEV, tutti gli italiani diventeranno automaticamente estremamente accelerati e intelligenti pur continuando a non saper leggere un giornale 🙂

      • Quindi chi come me non ha la possibilità economica di sostituire la propria auto diesel euro 4 sarebbe, secondo lei, visto che l’articolo dice altre cose, un “ignorante funzionale”… Interessante, questa me la segno. Secondo me i veri ignoranti sono coloro che scrivono certe cose (ovviamente solo se ben protetti dietro un monitor…)

  15. una prima sciata in trentino , quindi 1087 km x 2 andatata e ritorno 2184 km , piu’ volte all’anno ? quindi dobbiamo ringraziare lei per l’inquinamento ? magari sapessimo accontentarci di fare cose piu’ sostenibili ,ovvero andare a sciare al Gran Sasso o al Terminillo . una mia idea ,solo per dare uno spunto.

    • Meglio una famiglia che va in auto sulle Dolomiti o chi vola low cost due volte al mese (parecchi giovani, senza troppi legami ed obblighi) per andare a fare aperitivo in giro per l’Europa?
      Se iniziamo a valutare su questa base tutti i comportamenti, Savonarola è dietro l’angolo.
      In piú, vien difficile pensare a molte repliche del viaggio descritto (1087 km, tempo realistico intorno alle 10 ore e mezza se per la quasi totalità in autostrada).

  16. 1085 km in 9 ore. Si certo, media reale 121 kmh. Come no, sulle autostrade italiane partendo da sud non è possibile.

    • E il nostro amico si è anche fermato per un bisogno fisiologico. La media reale su 1.085 km sale ulteriormente. E’ chiaramente una bufala grande come una casa.

  17. “Per ora l’elettrico è limitato alla città, non è per viaggi lunghi”
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    Possibile che si debba sempre estremizzare?
    Ci sarà pure una via di mezzo fra la città ed il viaggio lungo… per me fino 4/500 Km viaggiare in elettrico non comporta alcuna difficoltà o vera penalizzazione, salvo per chi li fa tutti i giorni o almeno 3 volte a settimana.
    Per percorsi maggiori serve sicuramente una maggiore pianificazione (cioè guardare due minuti la dislocazione delle colonnine in autostrada o adiacenti) e armarsi di un minimo di pazienza in più.
    Se per tanti, troppi, questi sono sacrifici forse vuol dire che sono nati con la camicia ed hanno vissuto fino ad oggi nella bambagia.

    • Chi è in auto tutti i giorni per lavoro, conosce a menadito i luoghi che frequenta. Questo implica che a meno di un primo periodo per conoscere il mezzo che si guida (termica/elettrica) non avrà necessità di programmare a tavolino ogni uscita tutti i santi giorni. Ma avrà già in mente dove e se fermarsi per rifornire/ricaricare. In città i giochi sono ancora più facili, si resta sempre nella propria confort zone. Chi oggi deve programmare a tavolino è il viaggiatore occasionale, quello che per vacanza o altra necessità si reca in un luogo per la prima volta. Questa categoria ad oggi è obbligata a pianificare.

  18. Il punto della questione è che il servizio è stato palesemente costruito ad arte per mentire ai telespettatori illustrando una situazione che non è la realtà. Ognuno è libero di comprare l’auto che preferisce, ma perlomeno chiediamoci perché i media attaccano in continuazione l’auto elettrica.

    • E chiediamoci anche dov’e sta beatamente dormendo sonni imperturbabili l’Ordine dei Giornalisti.
      Se io, nella mia qualità di biologo iscritto all’Ordine dei Biologi, firmo un certificato d’analisi falsato “per scherzare”, vengo sicuramente come minimo sanzionato dall’Ordine, se non addirittura radiato direttamente.

  19. Non capisco il suo punto di vista conservatore, Sig. Antonio Ferrara. Mi sembra che stia commettendo lo stesso errore che molti fecero con il BlackBerry (se lo ricorda, vero?). Per anni, quando il BlackBerry era popolare, molti sostenevano che sarebbe stato impossibile per i nuovi smartphone prenderne piede, eppure oggi sappiamo come è andata. La stessa cosa sta accadendo con l’elettrico e con Tesla, che, pur essendo stata innovatrice, sta ora affrontando la concorrenza cinese, che sta guadagnando terreno in termini di innovazione.

    Certo, ci potrebbero essere dei rischi legati al valore dell’usato e all’adozione delle nuove tecnologie, che potrebbero far svalutare i modelli precedenti, ma proprio come accadde con il BlackBerry, l’elettrico è destinato a evolversi e a diventare sempre più parte integrante del panorama industriale europeo, per non soccombere a chi sta viaggiando a velocità di innovazione maggiore rispetto a noi europei (Cinesi soprattutto).

    Inoltre, ribadisco che da diverso tempo, l’auto è e deve essere considerata una commodity, non un investimento. Se hai 40.000 euro da spendere, è meglio investire in qualcosa che generi valore nel tempo, come un monolocale (o anche una auto d’epoca). Quello sì che frutta e non si svaluta come un’auto. L’auto, indipendentemente dal fatto che sia elettrica o termica, perde sempre valore. Quindi, chi sceglie una Tesla o un’auto elettrica, deve essere consapevole che si tratta di un acquisto per l’uso e non un investimento.

    • Sono d’accordo con le prime due parti, però.. se hai i soldi necessari e ti serve un auto, compri quella che preferisci (per tanti fattori diversi, spesso soggettivi).
      Il valore residuo rientra nel calcolo del costo, non è che se devi andare tutti i giorni a 40 km da casa un’opzione sia comprarti un monolocale di fronte al lavoro..

  20. Personalmente da Modena a Caserta con la mia KIA EV6 ho fatto un solo rifornimento e durante il pranzo. L’unico problema è stato che ho dovuto spostare l’auto tra il primo e il secondo perchè aveva già raggiunto l’80% e sono arrivato con il 23%. Vero la EV6 non è la e2008 ma pensare di dover fare 8 rifornimenti è davvero fuori dal monto.

    • Domenica mattina ho accompagnato mia figlia all’Aeroporto di Milano (Orio Al Serio – Bergamo), da Modena. Model 3 SR+ con batteria da 52kWh netti.
      Viaggio di andata a 114 km/h di MEDIA di 210 km di cui 188 di autostrada con cruise impostato ai 130, sosta in aeroporto, altri 21 km per raggiungere il SuperCharger V4 (nuovo di zecca) di Telgate dove sono arrivato con il 17% di batteria. Ricarica da 19 minuti (media di ricarica di 98,6kWh) e poi a casa.
      Con la Model 3 base che ha il 10% in meno di batteria della attuale RWD e consuma il 5% in più, con temperatura esterna di -0,5°, ho fatto 200 km di autostrada ai 130 e 26 km di statale, clima acceso a 20°, mi rimanevano ancora il 13% di batteria con cui avrei potuto fare altri 30 km di autostrada o 55 km di statale.

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