Un gruppo di informatici statunitensi ha messo a punto l’algoritmo REVERSE-II che consente di individuare i siti ideali per installare impianti di ricarica fast e ultra fast. Si tratta del team del Oak Ridge National Laboratory. Lo strumento di modellazione prende in esame flussi di traffico, caratteristiche tecnologiche, abitudini degli automobilisti e distanze chilometriche su tutta la rete autostradale degli Stati Uniti. Quando anche in Europa?
Tutti gli operatori della ricarica sanno bene che l’utilizzo delle stazioni non è lo stesso in ogni parte di un paese e spesso una parte dei caricatori restano inutilizzati per gran parte del tempo. Ma se questo è un problema che oggi riguarda prevalentemente la redditività degli operatori, domani con la crescita del numero di auto elettriche circolanti, a stazioni sottoutilizzate potrebbero contrapporsene altre perennemente intasate, con gli utenti in fila ad aspettare. Una distribuzione razionale e armonica, con le colonnine piazzate nei punti giusti, quindi, diventerà fondamentale anche per gli utenti dei servizi di ricarica.
Le esigenze di oggi e quelle di domani
I ricercatori dell’Oak Ridge National Laboratory (ORNL) hanno sviluppato l’algoritmo REVERSE-II per auitare i pianificatori delle infrastrutture a decidere dove e quando installare le loro stazioni.
Il software è open source gratuito. Tiene conto delle previsioni di crescita dei veicoli elettrici, delle capacità della tecnologia di ricarica, delle tendenze dei viaggi interurbani. E considera anche i dati demografici dei conducenti.
E quelle a medio e lungo termineQuindi il modello non si limita a fotografare la situazione attuale. Genera anche scenari a dieci e più anni, in modo che i siti soddisfino anche la crescita futura. Ciò è fondamentale per il successo di una attività ad alta intesità di capitale e a ritprno dilazionato nel tempo.
Le risposte dell’algoritmo REVERSE-II
Inserendo una serie di dati sulla tratta autstradale, la tecnologia di ricarica, il target degli utenti, il modello risponde fornendo una simulazione su:
- Dove, quando aprire la stazione di ricarica?
- Quanta capacità (numero di prese) per ogni stazione?
- Chi utilizzerà i sistemi e chi no?
- Quali sono gli impatti energetici e ambientali?
«Fornire un’infrastruttura per la ricarica interurbana è un passo necessario per rendere i veicoli elettrici pienamente competitivi con i veicoli convenzionali» ha detto Fei Xie di ORNL.
Lo strumento di pianificazione è disponibile gratuitamente e «tiene conto della complessità dei viaggi interurbani» ha aggiunto Fei Xie. Illustrando le caratterisstiche d dell’algoritmo REVERSE II Fei Xie ha detto che il modello «considera le dimensioni spaziali e temporali e modella i comportamenti eterogenei tra i viaggiatori».Â
Un software open source
Introduce anche la funzione di costo del disagio dei viaggiatori «collegando l’accettazione dell’infrastruttura di ricarica da parte dei viaggiatori con la tecnologia esogena e fattori sociali. La funzione di costo del disagio simula la scelta della modalità tra BEV e modalità alternative da parte di viaggiatori eterogenei».
Qui è possibile scaricare tutte le informazioni e il codice sorgente del programma.