Il vecchio Talisman, varato nel 1920, dopo un secolo ha ripreso il mare in elettrico alimentato da vento e sole. Un retrofit che non si è limitato a sostituire il motore diesel con quello elettrico: sono stati riusati e riciclati i materiali. Anche le vele con cui si sono state confezionate le borse per gli ospiti dello yacht a vela.

A bordo dello yacht del 1920 un pacco batteria da 120 kWh
Iniziamo dalla propulsione di Talisman, il primo yacht con scafo in acciaio costruito nel 1920 nei cantieri di Rasmussen, che prima della conversione ha navigato per 99 anni. Un 75 piedi che ora ospita un pacco batteria con capacità di circa 120 kWh che permette una crociera a motore fino a 189 miglia nautiche (con tempo calmo, ad una velocità media di sei nodi).

Solo in caso di necessità il sistema di propulsione Deep Blue della Torqeedo può far affidamento su un generatore diesel di riserva. Una presenza obbligatoria secondo le indicazioni della classificazione internazionale DNV.

Talisman, disegnato da Henry Rasmussen, è nato per la propulsione eolica, ma negli anni è stato equipaggiato con un motore diesel. Un motore inquinante usato fino all’inizio della transizione energetica e del restauro nel cantiere danese HCC BÃ¥deværft. A loro si è affiancato un partner esperto di propulsione elettrica, Hauschildt Marine, che ha definito la trasmissione high-tech di Talisman.
Un deep blue da 100 kW di Torqeedo e batteria alimentata dal sole

Vediamo i dati del progetto di elettrificazione: il deep blue da 100 kW di Torqeedo a cui si aggiunge un propulsore di prua elettrico da 25 kW per garantire maggiore manovrabilità . Sono entrambi alimentati da una batteria Deep Blue agli ioni di litio alimentata con energia rinnovabile dai pannelli solari di bordo e con l’idrogeneratore quando lo yacht naviga a vela.

Sul tema energia da Torqeedo sottolineano: “Questa potenza può essere utilizzata per la propulsione, per l’alimentazione di bordo a 24 V o per azionare dispositivi con corrente alternata a 230 V. Nella cucina si usa una piastra a induzione, elettrico anche il riscaldamento a pavimento. Pertanto il Talisman rinuncia completamente all’uso di gas e benzina. Anche il motore fuoribordo per il gommone è elettrico, sempre della Torqeedo“.
Vele e corde costruite cone bottiglie di Pet riciclate
Sostenibilità energetica ed approccio da economia circolare. Le vele e le corde sono prodotte da bottiglie in Pet riciclate al 100%. “Il teak e il mogano che non è stato possibile recuperare provengono da piantagioni certificate: ogni singola tavola lavorata in cantiere è numerata e se ne può rintracciare l’origine”.
Un lavoro che soddisfa l’armatore: “Un compromesso ragionevole per il risultato desiderato. Vorrei dare il mio piccolo contributo a una maggiore sostenibilità e mostrare ciò che è possibile“.
La sostenibilità diventa quindi il faro del cantiere come ha sottolineato Ole Jonge dell’HCC BÃ¥deværft e anche il project manager Jens Bottke del cantiere navale Abeking & Rasmussen (A&R), dove è stato costruito Talisma e che sta investendo su sistemi energetici green e sistemi di recupero del calore e la sostituzione degli anodi di zinco. Un altro traguardo per il marchio tedesco come ha ricordato Matthias Schubert, direttore delle vendite del progetto per Torqeedo.
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Elettrico, solare e anche eolico. Scusate, dove dirlo per forza …
Grazie Enzo, l’ho scritto dentro le prime righe: Il vecchio Talisman, varato nel 1920, dopo un secolo ha ripreso il mare in elettrico alimentato da vento e sole.
Ma il peso extra di 800 kg di batterie (dovuti a 120 kWh di batterie), non incide negativamente?
Il retrofit motoristico è stato preceduto da un restauro dei materiali per rendere più adatta la barca alla propulsione elettrica, inoltre si fa a meno del motore termico e del serbatoio e relativo carburante
Ma nell’ articolo si dice che esiste (obbligatoriamente) un generatore Diesel di riserva e poi dubito che sia stato risparmiato quasi una tonnellata di peso, tra batterie, motori, ecc..boh…