Dopo la 500L diesel un’elettrica per Daniela? Secondo noi…

Dopo la 500L diesel che auto elettrica si può consigliare alla nostra lettrice Daniela? E le auto a gasolio continueranno a circolare? Vaielettrico risponde.  Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it.

dopo la 500L dieselDopo la 500L diesel…/ “Faccio 50 km al giorno, quale modello mi consigliate?”

“Avrei da chiedervi un consiglio:ogni giorno percorro 50 km in strade a scorrimento veloce (tangenziale e/o autostrada).Attualmente ho una Fiat 500L Diesel (acquistata nuova a febbraio 2019), con la quale mi trovo bene dal punto di vista della sicurezza e male dal punto di vista delle spese di rifornimento. Oggi mi trovo a dover decidere se tenerla o lasciarla. Ecco le mie due domande:
1. Secondo voi fino a quando la mia macchina diesel (Euro 6) potrà girare su strada e che valore di mercato avrà in futuro?
2. Che macchina elettrica mi consigliereste per il tipo di strada che faccio? Grazie mille“. Daniela

dopo la 500L dieselDopo la 500L diesel  Blocco degli Euro 6? Non sarà a breve…

Risposta. Cominciamo dai timori sul blocco delle auto a gasolio. La sua Fiat ha meno di tre anni ed è una Euro 6: a breve non vediamo possibilità che auto così recenti vengano escluse dalla circolazione. In genere i blocchi arrivano fino alle Euro 4, a volte alle Euro 5 nelle cosiddette giornate ecologiche. Naturalmente ci sono limitazioni locali di cui tener conto, come le Aree del centro di Milano, ma non ci sembra che sia questo il suo percorso abituale. Diverso è il discorso sul valore di mercato futuro della 500L diesel. Attualmente Quattroruote valuta la 500 L 1.6 Multijet tra 11 e 12 mila euro, ma è chiaro che questo valore è destinato a scendere rapidamente. U po’ per l’anzianità del modello, un po’ per la diffidenza sempre più diffusa nei confronti delle auto a gasolio. Le conviene dunque disfarsene finché le quotazioni sono apprezzabili? Probabilmente sì, ma questo solo Lei può deciderlo.

Dopo la 500L diesel
La Renault Zoe e la Volkswagen ID.3, due possibili scelte.

Un’elettrica? Non c’è che l’imbarazzo della scelta

Veniamo alla seconda domanda, ovvero che elettrica scegliere. Qui non c’è che l’imbarazzo della scelta, ovviamente in relazione al suo budget e ad altre esigenze, come lo spazio a bordo. Non c’è macchina elettrica presente nel nostro Listino che non le consenta di coprire 50 km per diversi giorni nella settimana. Ai prezzi che vede dovrebbe sottrarre in pratica circa 15 mila euro, formati dal valore del suo usato e dai 4 mila euro di incentivo statale. Più gli sconti, che su molto modelli elettrici sono veramente consistenti. Macchine come la Renault Zoe (autonomia 395 km), la Peugeot e-208 (363 km nell’edizione 2022), la Opel Corsa-e (337 km)  e Mokka-e (322 km), la Volkswagen ID.3 Pure (350 km) o la Skoda Enyaq 50 (361 km) potrebbero fare al caso suo. Ma anche la 500 (322), se optasse per una piccola. Solo tenga conto che questi sono dati di omologazione, con temperature e velocità ottimali: va fatta un po’ di tara…


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Visualizza commenti (39)
  1. PER daniele (continua a non comparirmi il tasto rispondi): “ho letto diverse opinioni.” Non so cosa risponderle, i dischi non si deteriorano col tempo, tantomeno le pastiglie. Si dovrebbero cambiare solo quando gli spessori scendono sotto un certo limite. “Poi, siccome esistono motori revisionati non è che sia presumibile che fra 10 anni esistano anche batterie revisionate?” Magari! Uno dei motivi principali che mi trattengono dall’acquisto di una elettrica è proprio l’usura della batteria! A proposito, buona la battuta finale!

    1. Le opinioni sono 2:
      1) la Mini usa particolari materiali che, per garantire certe prestazioni, si deteriorano maggiormente.
      2) la BMW che ha l’assistenza mini da noi, ci fa la cresta
      3) la diagnostica è impietosa e considera consumate le pastiglie ancora a 1/2.
      Nota che le opinioni erano 2 e i punti sono 3 ahahah

      PS: l’ultimo “rispondi” del tread era il tuo
      L’Astuto 2 Dicembre 2021 at 11:02
      dovevi cliccare “rispondi” a quello come d’altra parte avevi già fatto col tuo
      L’Astuto 2 Dicembre 2021 at 12:50
      Mi consolo, c’è chi è più boomer di me ahahah

  2. Per Daniele (non mi compare il pulsante rispondi): ” La potenza necessaria per vincere l’areodinamica è proporzionale al CUBO” No, la resistenza aerodinamica cresce col quadrato della velocità. La formula per il calcolo del coefficiente di resistenza aerodinamica è: resistenza aerodinamica = velocità del veicolo al quadrato x superficie frontale x coefficiente cw x 1/2 densità dell’aria.

    1. Ripassa: la potenza è la forza per la velocità. La Resistenza = Forza e si misura in Newton.
      La Potenza si misura in Watt = Joule/secondo = Newton x metro / secondo = Newton x velocità
      Questa risulta proporzionale al CUBO della velocità essendo Resistenza (quadrato della velocità) per velocità.
      Siccome poi, la percorrenza che si fa a parità di tempo è proporzionale alla velocità, come detto precedentemente, il consumo è proporzionale al quadrato (e non al cubo) della velocità.

      1. Guardi, la formula la può trovare in qualsiasi testo di fluidodinamica ed è quella che ho scritto io. DIce che la resistenza cresce col quadrato della velocità, non col cubo. Come sempre, può cercare un’altra formula che sconfessi la mia e dirmi dove l’ha presa. Auguri al cubo per la ricerca.

        1. potenza = resistenza x velocità
          ripassi ancora le unità di misura, la resistenza è forza e si misura in Newton e aumenta col quadrato della velocità. La potenza (POTENZA) si misura in Watt ed è la forza (resistenza) per la velocità, per cui aumenta col CUBO della velocità.
          “…Questa risulta proporzionale al CUBO della velocità essendo Resistenza (quadrato della velocità) per velocità…”, resistenza x velocità.
          Mi sono spiegato? la formula della resistenza è quella classica di ogni buon testo di fluidodinamica e conferma che la POTENZA aumenta col CUBO della velocità.
          Resistenza (forza) => quadrato della velocità
          Potenza => cubo della velocità
          consumo => quadrato della velocità
          Non riesco a spiegarlo in altro modo …

          1. giusto per sfizio, ho digitato “resistenza areodinamica” in google, ho scelto wiki e mi appare
            P=1/2 Cd ro S u^3
            P potenza
            Cd coeff di resistenza areodinamica
            ro densità del fluido
            S superficie frontale (area della sezione di riferimento…)
            u velocità, è al cubo
            senza farsi delle grandi mastrurbazioni sulla fisica

          2. Caro Daniele, lei parla di potenza, mentre io parlo di forza. Per forza (scusi il gioco di parole) non ci capiamo. ForzaXspostamento è Lavoro, non potenza.

          3. Io ho sempre parlato di potenza e poi di consumo. Non sono stato io a dire che io avevo torto. Per forza non mi capisce, legge fischi per fiaschi!

    1. Mah, non sarei così d’accordo. Se la signora potesse caricara a casa spenderebbe sicuramente molto, molto meno del gasolio. Certo, in quanti anni recupererebbe l’investimento? Credo meno di quanto si possa pensare. Resta l’incognita della vita della batteria, ma su quello non posso esprimermi.

      1. Ancora con la vita della batteria? Abbiamo ormai molteplici testimonianze di chi con una plugin ha fatto 60-100.000km da cui più di 2000 cicli di batteria. E’ più probabile che si possa rompere l’elettronica di uno dei vari BMS (Battery Management System) e ripeto, di 1, non di tutti, la ZOE ad esempio ha 12 moduli con 8 x 2 celle ognuna e un LBC e un LBC2 (Litium Battery Controller, dicansi BMS). Poi qualche rottura potrà anche esserci, come c’è chi ha cambiato la frizione dopo 80.000km o gli si è rotta la cinghia di trasmissione a 40.000km e ha dovuto rifare il motore (il sottoscritto), per non parlare dei turbo…

        1. Ammiro il suo ottimismo, che vorrei condividere. Tuttavia, un’informazione trovata in rete (non so quanto precisa) mi da i seguenti costi: Mercedes EQC, 80 Kw.h, 40.120 euro, mentre per una tesla model 3 ho rintracciato una fattura di 16.550 dollari (ovviamente negli USA). Non mi sembrano spiccioli.

          1. Anche Mini ti fa cambiare pastiglie freni ogni 25.000km e i dischi ogni 60.000km.
            Mercedes??? quella che fa il plugin diesel che in elettrico costa più del diesel??? (30kWh per 70km) Mercedes fa l’elettrico per dire “io ce l’ho, ma vedi, non ti conviene, è ancora presto.”
            Anche Toyota vuole 800€ per la batteria NiMh da 900Wh della Yaris (0,9kWh), perchè adesso non c’è la rete di riparazione (meccanici qualificati per l’Alta Tensione). Il meccanico che conosco ne riparò una (sembrava danneggiata da incidente) cambiando una sola cella che si fece spedire dall’America per 65€.
            Quando dico “è più probabile” non vuol dire che succederà, così come rifare il motore perchè si è rotta la cinghia o il turbo delle 2 Opel Astra dei miei 2 excolleghi (1800€ uno e 2500€ l’altro).
            E’ più probabile che mia moglie causa aquaplaning distruggesse la Opel Agila, che il conc chiedesse per la riparazione più di 1300€ e dopo che intuirono che non avremmo comprato da loro la macchina nuova (avremmo preso la Yaris ibrida nel 2013), la riparazione calò a 250€ con pezzi di recupero.
            Se facessimo tutti questi conti allora perchè spendere 30.000€ per coibentare casa, per risparmiare 1.000€/anno di riscaldamento? Mi ci vogliono 30 anni per ammortizzarlo… ma io ho 64 anni…chi me lo fa fare??????

          2. Daniele, guardi che non ho capito la sua risposta. Io ho posto il problema dell’incognita della durata batteria e dei costi relativi alla sua sostituzione, che sono estremamente gravosi nel caso di tesla e palesemente proibitivi nel caso Mercedes. Non ho capito bene cosa c’entrino le pastiglie dei freni (che non si cambiani a percorrenza ma ad effettiva usura, così come i dischi dei freni che hanno uno spessore minimo), dato che sono particolari che hanno un costo irrisorio.

          3. Il senso è che il prezzo dei pezzi di ricambio è politica. Io ero abituato a sostituire il fanalino posteriore della Regata con 6.000 lire, quando cambiai il fanalino dietro della Mazda 626 (tutto il gruppo ottico), 128.000 lire e dovetti tornare a casa a prendere i soldi! Per contro le pastiglie dei freni del mio Vaneo (Mercedes) costavano meno le originale che le compatibili!
            Perchè poi nelle Mini le pastiglie e i dischi le facciano cambiare così di frequente non lo so, o meglio, dopo averlo saputo dal moroso di mia figlia e da mio nipote, ho letto diverse opinioni.
            Però nessuno parla del cambio FAP dei diesel euro6 di cui potreste aprire un topic (anche qualche migliaio di €). Il mio meccanico revisionatore mi diceva che al 4° anno quasi tutte le auto soddisfano i requisiti, al 6° anno diverse hanno bisogno di un “aiutino” altrimenti avrebbero bisogno di manutenzioni da “botta”. Quando me lo diceva parlava delle euro5, non credo che potesse aver revisionato auto euro6 al 6° anno.
            Poi, siccome esistono motori revisionati non è che sia presumibile che fra 10 anni esistano anche batterie revisionate? o come per il Dyson batterie compatibili che costano 1/3 e vanno (durano) uguali? e non è che, essendo diminuiti i costi delle batterie del 87% in 7 anni, seguendo questo trend, fra 10 anni ci pagheranno per sostituire le batterie? ahahah

  3. Anche io ho una situazione simile a quella descritta.
    Faccio 80km al giorno di cui metà in autostrada, ho una 500l 1.3 diesel del 2016 euro 6 che varrà 10000€ ma nota più importante è che in famiglia siamo in 5, quindi mi serve spazio per tre seggiolini.
    Ho fatto più volte i calcoli di quanto risparmierei con una elettrica, circa 1500€ l’anno (non ho il fotovoltaico), una bella somma ma calcolando che dovrei spendere almeno 25000€ per un auto abbastanza grande vuol dire ammortizzarla in 10 anni e 250000km, la vita stessa dell’auto.

    1. L’ammortamento è un conto arduo e soggettivo. La tua auto ad ora dovrebbe avere tra i 120.000 e i 160.000km, supponiamo di volerla cambiare e che non esistano auto elettriche. Compriamo un’altra 500L diesel con le stesse spese di manutenzione e di uso…l’ammortamento avviene fra….MAI. Però, in passato, quando non c’erano alternative BEV l’auto la si cambiava lo stesso.
      Con l’uso che ne fai, fra qualche anno sarebbe da cambiare ugualmente, l’ammortamento dovrebbe tenere in considerazione anche il cambio fra 2-3 anni (mi sembra che tu l’abbia preso in considerazione dicendo dei 10 anni). Poi ci sono le solite considerazioni ecologiche….

      1. Grazie del tuo commento, il mio dilemma è se cambiarla ora oppure attendere 5/6 anni per portarla a fine vita, a quel punto sicuramente sarà vantaggioso prenderne una elettrica.
        Ora ha 90000km poiché i primi due anni è stata usata poco.
        Dal punto di vista ecologico è vero che io non inquinerei ma qualcun altro lo farebbe al posto mio poiché l’auto non viene rottamata. Anzi, forse faccio peggio andando a cambiare auto prima del tempo.

        1. Considera che quello che si comprerebbe la tua, si comprerebbe un’altra auto termica, magari nuova, per cui sareste in due ad inquinare. E mi fermo qui perchè se ci mettiamo il piacere di guida, le considerazioni ecologiche e di ammortamento finiscono nel bidone. Provare per credere.

        2. Ti parlo della mia esperienza. 4 auto: Y10 del 1994 della suocera; Mercedes Vaneo del 2004 (una classe A gonfiata, un furgoncino), 150.000km a GPL; Yaris ibrida del 2013; Panda Metano presa usata 2 anni fa del 2009. Io e mia moglie neo pensionati, la suocera dopo il fermo per covid non vuole guidare più (andava al cimitero, 2000km/anno), mio figlio 50-60km/giorno per andare a lavorare.
          La testa cosa dice? Rottami l’Y10, il figlio usa la Yaris, il Vaneo, per l’uso che ne faremo e i costi di uso e manutenzione (gliela facevo io), la portiamo a fine vita.
          Però, complice anche il doppio incentivo il risultato è che, in divergenza con la “testa”, mio figlio ed io abbiamo forzato la “testa” e abbiamo rottamato la Y10, venduto per 1250€ il glorioso Vaneo (pace all’anima sua) e abbiamo comprato la ZOE. In quanto ammortizzeremo i soldi spesi in più? Oltre che le varie voci ormai trite e ritrite, se valutiamo il piacere di guida, la soddisfazione di risparmiare (ripeto, la soddisfazione), il sapere di inquinare poco, ci stiamo già guadagnando qualche migliaio di € 😍
          L’anno prima, con le stesse perplessità, avevamo rottamato lo scooter del 1997 (MBK ovetto) e con 3.950€ avevamo comprato il NIU NGT.
          Mia moglie chiama la ZOE “l’inutile” e dopo un anno, l’altro giorno ha guidato per la prima volta la ZOE costretta dal fatto che io avevo fatto una visita oculistica e avevo le pupille dilatate (nella realtà ho fatto la vittima per farla guidare😜).
          Fossi in te avrei gli stessi dubbi. Auguri e Buona scelta.

  4. Con l’auto in garage e dopo la svalutazione dei primi 2 anni non ha senso venderla.. ora ha senso usarla..A meno che tra vendita ed incentivi non ottenga almeno il valore speso per l’acquisto iniziale..50 km giornalieri togliendo le domeniche e aggiungendo qualche gita fuori porta sono 20.000km annui in perfetta linea con la scelta di un diesel.
    Inoltre non dice se ha un box auto privato, se vuole risparmiare deve ricaricare da casa..

  5. ma scusate che consigli state dando? ci si preoccupa di quanto poco varrà un auto fra 10 ani anni e intanto consigliate di rottamarla a un prezzo inferiore a quello di mercato? poi è vero che 50 km/giorno per un diesel sono pochi, ( e la signora dice di non essere contenta del consumo di 4,5 euro/giorno) ma a maggior ragione lo sono per un auto elettrica che costa molto di più.
    Se la signora non ha il fotovoltaico quando recupererà la differenza di prezzo che dovrà pagare, MINIMO 10000 euro con 50 km/giorno ?
    Forse quando la EV sarà da rottamare??

    1. Prima di criticarli, bisognerebbe leggerli gli articoli. Noi non abbiamo consigliato alcuna rottamazione, eventualmente di vendere la 500L come usato finché i prezzi sono ancora sostenuti (tra 11 e 12 mila). Ma vedo che accusarci di cose che non abbiamo scritto è diventato uno sport molto praticato in questi commenti.

      1. Andando a intuito penso non abbia capito che ci sono incentivi all’acquisto di elettrica anche senza dar dentro niente in rottamazione e ha capito che era da rottamare, anche se per quanto stronzo e critico possa essere io, era più che chiaro 😅

        Aggiungo una considerazione, una elettrica di quelle ora in vendita, tra 6 o 7 anni, quanto varranno come usato? Quando tutte le nuove avranno batterie nuove più leggere meno costose e più dense, i motori avranno finalmente iniziato ad usare le marce per abbassare i consumi ad alta velocità, gli adas saranno enormemente migliori di ora e soprattutto saranno di serie anche su auto economiche che ora se va bene han sensore pioggia e parcheggio (ironia se non si capisce), ci saranno nuovi pianali e filosofie costruttive soprattutto per gli interni più abitabili oggi sfruttati poco e ancora molto ancorati alla classica struttura, soprattutto il design è una cosa che evolve naturalmente con l’esperienza sia di guida che di progettazione, auto con ricarica rapida veramente da 300kw anche sulle utilitarie e non solo su auto premium/enthusiast..
        Purtroppo non so darmi una risposta, ma sono abbastanza convinto che varranno quanto l’eventuale incentivo di rottamazione batterie che ci sarà tra qualche anno

        1. 2 o 3 cose criticabili. Io cambiai tutti i miei neon con tubi a led quando costavano ancora un botto (normalmente 60-80€ da 150cm, cominciai a cambiarli quando li trovai a 27€ l’uno) ben sapendo che ci sarebbe stato una riduzione di costi negli anno a venire. Adesso costano 9-12€ ma in questi 4 anno ho risparmiato 10€/anno solo per i 2 della cucina. Li cambiai anche in cantina dove mai li potrò ammortizzare…va volete la comodità dell’accensione immediata!
          In formula E i cambi a 2-3 marca hanno durato 1 anno, con i motori elettrici, potendo andare a 20.000RPM non serve cambio, il rendimento degli inverter è ormai ottimissimo anche a regimi alti (20.000RPM sono 333Hz).
          Possono darmi una auto che carica a 1GW ma se la carico a casa, non me ne faccio niente. I 50kW della mia ZOE non li ho ancora provati dopo più di 1 anno.
          Se fra 6 o 7 anni si deve cambiare l’auto elettrica di oggi sarà per voglia e non per necessità. Il diesel fra 6-7 anno sarà da buttare per forza (probabilmente).
          E per infine ultimo: “…Le conviene dunque disfarsene finché le quotazioni sono apprezzabili?” ho provato a cercare in tutti i vocabolari ma “disfarsene” non ho trovato che abbia come sinonimo “rottamare” soprattutto se accoppiato a “quotazione apprezzabile”.
          “incentivo rottamazione batterie” questo ha dell’incredibile 😁😂🤣

          1. Sul discorso cambio onestamente ho qualche dubbio, ci sono state idee di elettriche dove inserirlo, ma appunto visto che il motore elettrico può salire di giri molto molto più di un termico han evitato, il problema dei consumi abnormi a 130 è proprio quello, per arrivare ci arriva ma usando molta più energia (esattamente come i termici se vai al limite di giri bevono come uacche) han fatto la scelta di non inserirlo penso più per costi e per l’idea che meno parti meccaniche mettono meglio è per manutenzione, ma ci sono progetti per dei cambi dedicati al l’elettrico proprio per ovviare il più possibile al maggior consumo salendo di velocità e così a intuito farà molto meglio che sui termici, alla fine è un po il tallone d’Achille delle elettriche al momento, sulle batterie e velocità di ricarica ci stanno via via facendo vedere la luce in fondo al tunnel, diminuire i consumi a prescindere che ok che sono a emissioni zero ma ogni kw non usato è un kw risparmiato e non prodotto hehe anche perché ora non si conoscono altre strade per abbassare i giri a velocità elevate, ma se vogliamo essere speranzosi, siamo solo alle prime generazioni di motori dedicati alle auto, chi sa quali colpi di genio ingegneristici ci tireranno fuori nei prossimi dieci anni, alla fine col termico è stato un continuo migliorare (ok erano e sono molto meno efficienti ma i margini ci sono comunque) non vedo perché non debba essere lo stesso su elettrico, beneficiando di strumenti di ricerca e calcolo ben superiori che in passato

          2. @Xardus: ma perchè ti ostini a parlare di cose che non conosci! La potenza necessaria per vincere l’areodinamica è proporzionale al CUBO della velocità che l’auto sia ICE o BEV, io provai con la Regata e oggi con la ZOE Z40 R90 e l’attuale Z50 R135. Il consumo sale col QUADRATO della velocità e per quello che ho verificato con la ZOE (tutte e due, con la Regata non era così perchè il rendimento dell’ICE è variabile con gli RPM) segue questa regola, Se ci fosse un cambio e se si supponesse che le perdite, per assurdo, si dimezzassero (ad esempio, efficienza da 95% al 97,5%), non sarebbero misurabili sul consumo, neanche dalle prove certificate di L’Astuto e non compenserebbero le perdite di 4 ingranaggi in più (cambio a 2 marce) che girano nell’olio.
            Tanto è vero che dove si cerca di spremere il massimo da tutto, formula E, il cambio è stato tolto quasi da subito.
            Gli inverter che mandavano i motori asincroni a 400Hz (e i brusheless erano agli albori) esistevano quando ero giovane io (ho 64 anni😒).

      2. salve
        È vero quello che dice, ma in pratica è un consiglio: la venda ora fino a che vale qualcosa….(macchina praticamente nuova con matematicamente meno di 20000 km.)
        Comprando una elettrica fra quelle da voi citate, ( o consigliate), considerando e l ‘energia elettrica a costo zero ci vorranno almeno 10 anni per ammortizzare la differenza da sborsare.
        E comunque una domanda, quanto varrà l’ elettrica fra 10 anni con anche senza più garanzia sulle batterie?

        1. “…Le conviene dunque disfarsene finché le quotazioni sono apprezzabili? …” c’è il punto interrogativo e continua con “…probabilmente sì, ma questo solo Lei può deciderlo….”. Per l’ammortamento leggi il mio commento
          Daniele CL 2 Dicembre 2021 at 11:09
          Quando non c’erano BEV non ci facevamo tante seghe mentali per cambiare auto ogni 4-5 anni. Fra i miei conoscenti non sono in tanti ad avere auto con più di 10 anni.

    2. Non mi sembra che sia stata consigliata a rottamare la macchina con 3 anni di vita, è stato fatto notare che più passa il tempo e meno valore avrà il diesel.
      Ripeto fra qualche anno io vedo più un affare per chi vorrà comprarla quella 500L piuttosto per chi dovrà venderla, ammesso che poi voglia venderla.
      Sul discorso consumi e spese di gestione, con meno di 20000 km/annui, anche un normale motore a benzina sarebbe più o meno allineato con quello diesel, figuriamoci l’elettrico che sarebbe sicuramente più conveniente.
      Cominciano ad essere sul mercato anche macchine elettriche usate con pochi km ed a prezzi interessanti, per cui io valuterei per bene tutte le possibilità e poi decidere, ma questa decisione non spetta a noi.
      Infine è proprio vero, questo sito è diventato una valvola di sfogo per molti automobilisti con macchine a motore endotermico, c’è proprio astio e quasi invidia in tantissimi commenti che ho letto a prescindere dal tipo di articolo… è veramente triste..

      1. Sai cosa, do per scontato che ai più sembro uno di quelli che provano astio, ma semplicemente tanti come me pur sapendo che è il futuro della trazione, oggi sono consapevoli che si fa da beta tester per il futuro che verrà, possiamo paragonarla a una open beta dietro acquisto del sw, per alcuni acquirenti può andar bene ma per l’utilità di tutti c’è da aspettare la versione 2.0 piuttosto che la release.
        È chiaro che le tecnologie sono ancora embrionali, un po come i primi palmari, facevano tutto quello che han fatto poi gli smartphone, anzi anche di più, poi l’utilità vera ha portato a creare un ecosistema totalmente diverso da quello che ci si immaginava all’avvento dei palmari, ora sono praticamente delle fotocamere che possono anche andare su internet e telefonare, il bello della tecnologia è questo si evolve verso l’utilità futura non quella di quando vengono pensate
        Io sono semplicemente contro gli estremismi a prescindere, capisco che chi ha speso certe cifre per un oggetto poi deve anche esserne entusiasta, è la natura umana, ma come do contro a chi dice che le auto elettriche di oggi sono il top e vanno bene per tutto e tutti e i compromessi sono accettabili, do contro anche a chi difende il termico come se gli stessero strappando il figlio appena nato dalle mani
        Io sono dell’idea che l’unico compromesso che deve dare una tecnologia è capirla e imparare ad usarla, deve toglierti problemi e non semplicemente spostarli su altro, per carità con i prototipi è così che funziona ma i prototipi non sono il prodotto finale

          1. Ma lho provata, e per quella oretta mi è anche piaciuta, ma non per la vita di tutti i giorni, l’auto per me deve rappresentare qualcosa che mi semplifica la vita e oggi me la complicherebbe, sono nerd fino al midollo avere unauto piena di cose da smanettare è il top, ho sempre preso auto usate o km zero perché per quanto mi riguarda ogni euro in più speso per un auto è buttato via, non è un investimento nemmeno l’auto elettrica per cui, perché dover anticipare i tempi come early adopters solo per dire che sono stato tra i primi? Il problema delle auto elettriche a differenza delle altre tecnologie alla loro nascita, non ti permette di fare tuo lo strumento, se un pc ha problemi posso formattarlo in dieci minuti da solo e se non so farlo in altrettanti minuti trovi una guida per newbies passo passo , riprogrammare quello che serve sistemando i registri di Windows o con Linux ancora di più, uno smartphone che esce male di fabbrica posso prendere custom rom sviluppate da community in open source e non ho bisogno di mandare nessuno dei due in assistenza se non ha problemi hw… L’auto sei obbligato ad andare a farla sistemare, pagando tanto (indipendentemente se è termica o elettrica) anche solo per un errore sw di qualche sensore, non sarà mai mia veramente, non puoi da utente aggiornare un firmware di un componente, aggiorni il sistema operativo ma il fw va fatto con strumenti appositi… Oggi l’auto elettrica costa come costano le novità che fanno moda, se fossi il tipo di persona che è malato di auto, ha bisogno di avere sempre più cavalli sotto il cofano perché sotto i 150cv è da incapaci al volante, ogni 3 o 4 anni do dentro un’auto da 30/50k a favore di un’altra ,ben venga l’elettrico, ma per me è importante non spendere, se spendo deve avere un motivo più che valido, e oggi non c’è quel motivo più che valido, l’unica speranza è che l’attuale clio del 2016 mi duri più anni possibile per arrivare a cambiarla quando le elettriche saranno più evolute di ora e le tecnologie installate saranno probabilmente quelle definitive (che verranno migliorate ma come standard restano quelle), oggi quasi ogni auto ha modi diversi di approcciare tante cose, dalla ricarica rapida alla batteria, riscaldamento a volte pompa di calore altre resistivo etc etc, quello che è sicuro che in 3 o 4 anni ci si allineera sulle “feature” che vengono più apprezzate oggi dagli utenti rendendo tutto più omogeneo e soprattutto più in linea con la vita delle persone, oggi se non fosse per le convinzioni green la metà non sarebbero state vendute, la tecnologia è matura quando non hai bisogno di spingerla, ma quando sono gli utenti a chiedertela a gran voce disposti a darti un rene (vedi Apple e le code per smartphone da 1800€)perché gli risolve tot problemi seppur piccoli a cui non vogliono più pensare, con problemi intendo anche cose noiose da fare eh non per forza roba grave

          2. Xardus, prenota una prova con Nissan, ti danno in prova una Leaf per 2gg, non per un’oretta.

          3. @Xardus: e dopo un’oretta hai già capito che ci vuole il cambio, che la batteria sarà da rottamare con incentivo tra 6-7 anni, che dopo più di un decennio di esperienza industriale sulle BEV di Tesla, Renault, Nissan, le auto elettriche fra 3 o 4 anni avranno le ruote sopra, i sedili per di dietro, te ci starai dentro ma te la guiderà la moglie da casa, ecc. ecc….
            “…uno smartphone che esce male di fabbrica posso prendere custom rom …” esce male di fabbrica??? cioè i cipollatori di internet mettono a posto i guai fatti da un pugno di ingegneri ignoranti dei laboratori di Google, Samsung, Sony, ecc.. ma ti rendi conto di quello che spari???

  6. È un gran bel dilemma la situazione della lettrice,
    Da un lato se aspetta spende qualcosa di più per fare rifornimento e l’auto essendo termica più passa il tempo più si svaluta dato che sarà sempre più vicino il blocco dei termici e nessuno (in Italia ma si può sempre rivendere a esportatori per qualche cento euro in più), dall’altro cambiare subito dopo solo tre anni, è vero che l’auto vale di più, ma se lo scopo è risparmiare sul pieno, quanto ha senso spendere altri soldi nel cambio auto? Con elettrica risparmi ma non azzeri, se anche dimezzi la spesa di rifornimento comunque hai speso quei 4 o 5k che con quei pochi km annui probabilmente va in pari dopo due o tre anni, il risparmio sul bollo è poca roba se paragonato alla spesa annua di diesel, l’assicurazione si è vero puoi risparmiare qualcosina (soprattutto se sei in zona ad alto rischio) ma se sei un attimo previdente e metti una casco vai a raddoppiare o triplicare la spesa, volendo si limita a casco collisione (solo in incidenti con veicolo identificato quindi se scappano o fai da solo contro un muro so “azzi tua”)

    Sicuramente se nella scelta dell’auto con incentivi scontistica e usato, si riesce a pareggiare è la scelta ideale, in caso contrario conviene prima farsi due calcoli di quanti eurini spende all’anno di diesel e quanti ne spenderebbe in corrente per fare gli stessi km annui e dalla differenza di costo decidere se vale la pena affrettarsi al cambio o tirare la termica fino alla sua data di morte naturale e usarla come incentivo, con l’incognita di cosa ci sarà tra tot anni come incentivo, ma sicuramente costeranno meno le auto nuove elettriche rispetto ad ora e in base a quanto in la nel tempo si va, anche tecnologie di batteria/ricarica e consumo ad alte velocità (dato che fa autostrade e tangenziali è importante sapere che a 110/130 il consumo aumenta drasticamente rispetto alle termiche) saranno migliori delle attuali
    Ovviamente dando per scontato la possibilità di ricarica domestica in garage (a cui andrebbe aggiunto un costo per una wallbox ed eventualmente adeguamento di contatore, poca roba il secondo ma giusto saperlo) altrimenti con ricarica solo esterna salvo qualche colonnina free che cmq sparirà nel futuro il risparmio rispetto al diesel è pochissima roba, ancora ancora avesse una benzina non mi farei problemi dato il maggior costo del carburante e il maggior consumo, ma nel caso specifico conviene farsi due conti prima di scoprire tardi che hai speso magari 5k euro per recuperarne 400 all’anno in minor costo del pieno

  7. A mio avviso, l’aver scelto un diesel per fare soli 50km al giorno, è stato un errore di valutazione iniziale.
    Continuare con l’attuale 500L diesel significa ritrovarsi fra qualche anno con un auto fortemente svalutata e con pochi km all’attivo, il che è un bene per chi la comprerà a prezzo stracciato ma allo stesso tempo un male per chi deve venderla perché non avrà ammortizzato in nessun modo i maggiori costi sostenuti.
    L’elettrico per l’uso indicato è la scelta più giusta senza dubbio.

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