Dopo 10 mila km in elettrico consiglio l’ibrido

Dopo 10 mila km in elettrico, Luca ci scrive concludendo che si sente di sconsigliare un’auto a batterie, con argomentazioni molto discutibili. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostra mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Dopo 10 mila km“Ho noleggiato per 3 mesi una MG4, è stata tutta un’impresa…”

“Ho avuto a noleggio per 3 mesi una MG4 con batteria da 52KWh: non è una macchina per percorsi in autostrada, il consumo è molto alto. Ho percorso circa 10.000 km vi assicuro che è tutta un’impresa. Partiamo dal fatto che sconsiglio vivamente Free to X o altre marche: in autostrada si paga 1 kWh quasi quanto un litro di benzina, circa 0,98. Io ho scaricato la app di Ionity e impostato diversi fornitori per ricaricare. La rete Ionity, come ad esempio la rete Tesla, non è capillare, le stazioni sono lontane l’una dall’altra. Ma rimane il miglior fornitore in assoluto come prezzo e potenza: si fa l’abbonamento con costo 9,99€, poi il prezzo della ricarica è 0,47 kWh. Subito dopo ci sono le colonnine Tesla, che anche lì per ricaricare con abbonamento da 9,99€ la fascia di ricarica è da 0,47 a 0,52 euro in base all’orario. Anche lì, come con Ionity la ricarica è super veloce.
Dopo 10 mila km
Una ricarica Free to in autostrada(foto: Free to X).

“Dopo 10 mila km ho deciso di tornare indietro”

Al terzo posto c’è Enel X: facendo un abbonamento, si paga 0,68 kWh e dopo Plenitude On The Road (Be Charge) a circa 0,90 (non è previsto nessun abbonamento). Detto questo, la settimana scorsa ho fatto Napoli-Castelfiorentino, partendo con la batteria al 90% e viaggiando a 130 kilometri orari. Sono arrivato a destinazione dopo sette ore, un assurdità. La mia personale valutazione è: se pensate di viaggiare, prenda un ibrido valido!!!! Altrimenti vi consiglio il classico motore termico, come ho fatto io dopo 10.000 km in elettrico. Luca Torregrossa
Dopo 10 mila kmRisposta. Giusto provare l’elettrico, ma acquisendo prima le informazioni giuste, senza andare allo sbaraglio come ha fatto Luca. Se il lettore intendeva fare 10 mila km quasi tutti in autostrada, la versione giusta della MG4 da noleggiare era la Extended Range con 77 kWh di batteria e 520 km di autonomia. Con quella, che ricarica fino a 144 kW, era impossibile impiegare 7 ore per fare i 500 km che separano Napoli da Castelfiorentino. Sarebbe bastata una sosta di una ventina di minuti lungo il percorso, partendo con la batteria piena, con un tempo totale inferiore alle 5 ore. Quanto ai prezzi, è assurdo accusare Free to X di essere troppo cara: ormai lo sanno anche i sassi che il prezzo dipende solo dalla app che si utilizza. Torni pure all’amato ibrido e lasci l’elettrico a chi sa di che cosa parla.
  • Quanto costa muoversi in elettrico? Da 5 a 15 km/100 km, dipende…da voi. Il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano
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  1. ho una vw e-up , una opel corsa e un askol ngs2 tutti e tre elettrici e dopo 150000km sulle spalle sconsiglio l’acquisto di ibridi . elettrico 100% e’ l’unica solida realta’. il termico per quanto mi riguarda deve solo scomparire come ha fatto il telegrafo di fronte al telefono.

  2. Conosco vari casi di utenti di auto elettriche, quasi tutti entusiasti. Bene cosi’, pensavo. Poi scopro che tutti hanno anche una o più auto convenzionali, che alternano all’elettrico. Anzitutto è gente con buoni mezzi economici, poi la BEV se la ricaricano con comodo di notte nel loro garage e la usano principalmente in un raggio limitato (tipo casa-lavoro). Questa gente “bara”, perché così aggira i limiti attuali delle BEV. Facile quindi parlarne bene. Il vero salto nel futuro sarà quando anche il sig.Rossi cambierà la sua UNICA auto con una BEV. Purtroppo i tempi non sembrano ancora maturi.

    1. Mi sembra una “accusa” un po’ forzata e discutibile, io ad esempio è quasi un paio d’anni che guido elettrico con enorme soddisfazione e piacere, sono un semplice impiegato con famiglia con prole, non ho neanche posto auto dove abito dove poter ricaricare, utilizzo per tutto solo questa auto elettrica e mai penserei, neanche se fosse il peggiore degli incubi, di riutilizzare una termica. Certo, ho scelto una Tesla e, come altre auto elettriche similari sia ben inteso, mi basta ampiamente e mi avanza pure, per brevi spostamenti così come per lunghi viaggi, ed è proprio in quest’ultimo caso dove si evidenzia lo straordinario piacere di guida di un’auto elettrica, farsi 900 km senza rumore, con guida one pedal, con accelerazione istantanea, con spazio disponibile ben superiore (frunk, generoso pozzetto sotto il bagagliaio, assenza ingombro tunnel centrale, infotainment da paura). Quindi di che parliamo, c’è poco da “barare” e molto da godere con l’auto elettrica, il tutto senza emettere nell’ambiente gas cancerogeni e clima-alteranti, risparmiando pure parecchio rifornendosi presso i Supercharger.

      1. Claudio Bozzano

        concordo,
        non si tratta di barare, ma arrivare finalmente ad un mondo dove sia possibile usare una BEV con la stessa praticità ed economicità di acquisto di un’auto convenzionale.
        A quanto vedo in giro, e – sottolineo – non è un mio parere, c’è ben poca gente ancora orientata come lei. Ecco perchè le vendite BEV faticano a crescere. Anch’io sono tentato dall’elettrico ma sono titubante, anche per il mio budget. Ma sono convinto che in 10 anni avremo occasione di migliorare.

      2. Sicuro di non immettere fumi cangerogeni nell’ aria? Ma pensa che l’energia che utilizza per la ricarica sia completamente green? L’ ingenuità di certe affermazioni piuttosto talebane fanno ridere, come quella di chi ha risposto in questo articolo. In quanto all’ affermazione che le auto elettriche sono accessibili a tutti parlatene con chi non ha avuto la possibilità di acquistare manco le termiche per i costi improponibili.

        1. Il problema dei fumi sono le concentrazioni: se lei pensa che respirare l’aria di una via trafficata da auto sia la stessa cosa di respirare l’aria nelle vicinanze di una centrale a gas naturale, avrei delle brutte notizie per lei…

        2. Accetto volentieri l’appunto e ti ringrazio per averlo fatto. Il caso a cui mi riferivo era comunque il mio in cui il fornitore delle colonnine da cui principalmente ricarico certifica la provenienza al 100% da fonti rinnovabili dell’energia. Aggiungiamo chi può caricare tramite impianto fotovoltaico e che le rinnovabili sono in costante aumento risulta evidente che i gas emessi sono e saranno in costante diminuzione, grazie alle auto elettriche. A livello globale chi è contro le rinnovabili è solo un soggetto, il governo italiano, se hai delle rimostranze da fare a tal riguardo ti invito a farlo a lui.

    2. Noi siamo “al contrario”: l’auto grande è elettrica, quella piccola è ibrida ed in uso a moglie e rampollo neopatentato. Spero che quando sarà ora di cambiarla l’offerta di utilitarie elettriche sarà più ampia.

    3. Edoardo Scortese

      Al massimo sdoppierà il commento ma tant’è…
      Io spesso vado al lavoro con la termica per il semplice motivo che se devo entrare in spazi angusti, tendo a non portarmi dietro un bestione da 4.70×2.
      La Y rimane l’auto adibita ai viaggi comodi e *momento shock* alle lunghe percorrenze.
      Oltretutto non l’ho nemmeno scelta per ideologia green ma semplicemente perché all’epoca dovevo poter circolare a Milano, l’ho provata e mi è piaciuta.
      Dove starei barando?

      1. Il termine “barare” era usato con le virgolette per far capire che alcuni utenti, attenzione: alcuni, non tutti, lei per esempio non rientra nel gruppo. Alcuni decantano il bello della loro BEV ma poi la usano come semplice commuter, usando poi l’auto termica per viaggi o altro. Tutto qui. Ma vedo che c’è pure chi fa il contrario. Comunque resta ancora da risolvere un problema: come far diventare le BEV auto di massa? I dati di mercato ci dicono che avanti di questo passo non basteranno 30 anni. Speriamo che cambi il trend. Da tener presente poi che i modesti risultati di vendita BEV sono stati ottenuti con incentivi: un segno chiaro di un mercato distorto.

        1. Claudio, sarebbe già un buon inizio se la maggioranza dei media iniziasse a dare informazioni corrette anziché portare sempre all’estremo l’aspetto autonomia quando non danno proprio informazioni faziosamente sbagliate.

        2. Guido Baccarini

          Anche io appartengo ala schiera dei “più auto in famiglia di cui due termiche” ed è verissimo che non sono usare tutte allo stesso modo: ora usiamo molto meno le termiche perché costano di più. La macchina principale è la BEV, con cui si và in vacanza e la si usa per i piccoli spostamenti proprio perché non ha il problema del motore freddo, l’acqua di condensa nella marmitta, riscaldamento dopo 20 secondi e non 5 minuti, usura freni, puzza a freddo etc.

  3. Uno degli errori commessi è anche quello di voler fare i 130 orari in autostrada con una elettrica odierna, pesantissima ed energivora. Se vai ai 115 di tachimetro si dovrebbe aumentare l’autonomia di 25-30 km almeno, il che può fare la differenza. In un’ora fai 15 km in meno, perdi 10 minuti ma forse ti risparmi un’ora per fermarti per una ricarica altrimenti evitabile.
    In generale vale per tutte le auto. Correre troppo fa consumare, inquinare e aumenta i rischi si incidenti.

    1. 10 minuti all’ora in meno per me può significare perdere un contratto, o fare 2 o 3 appuntamenti in meno al giorno.
      Non me lo posso permettere (in aggiunta ai tanti imprevisti che già ci sono)

        1. Rispondo con piacere, se può aiutare ad inquadrare meglio la situazione sulla quale percepisco un po’ di scetticismo.

          Vado in bagno come tutti, e mangio come tutti. Però, mangio dove voglio o dove posso (e non nell’unico ristorante con colonnina di tutta la zona, se c’è, e dove magari mangio male e pago troppo) e quando voglio e quando posso (se capita, magari prendo un trancio di pizza al volo, in un supermercato).
          I miei appuntamenti hanno durata variabile: 10 minuti, mezz’ora, qualche ora, mezza giornata… Dipende.

          Non percorro 400 km OGNI giorno, ma alle volte sì (e anche di più).

          Una o due visite in meno in un giorno, se dovessero saltare perché per qualche motivo perdo tempo a dover ricaricare, mi costerebbero da qualche migliaio di euro di fatturato in su (e quindi, da 50 euro, di guadagno a salire, anche di molto).

          Di imprevisti, nel mio lavoro, ne ho già fin troppi, senza doverci aggiungere quelli che deriverebbero dall’utilizzo di una tecnologia non ancora “matura” (né conveniente) per le mie esigenze.

          Non sono l’unico in questa situazione, a giudicare anche dai commenti che leggo qui su Vaielettrico: se non ci si scandalizzasse per lesa maestà verso l’elettrone ad ognuno di questi, te ne renderesti conto maggiormente anche tu.

          1. Non mi scandalizzo per leso elettrone. Mi chiedo perché stia qui a discutere di qualcosa che non le interessa, seppur per validissimi motivi come può essere la libertà di scegliere lo snack bar dove la pizza al trancio è di suo massimo gradimento. Se non l’ha ancora capito, noi non vogliamo convincerla di nulla: Vaielettrico è nato per uno scambio di informazioni fra chi ritiene che l’auto elettrica sia già una opzione matura e conveniente per le proprie esigenze. Le dà fastidio?

          2. Vedi qual è il problema? Che non capisci perché la gente sta qui si Vaielettrico…
            Io sto qui a discutere di una cosa _che mi interessa, e anche molto_.
            Se avessi letto bene tutti i miei interventi, invece di affontarli in modo spocchioso ed aggressivo, avresti capito che ho sensibilità ecologica, ho sempre cercato le auto meno inquinanti possibili, sono passato per GPL e Ibrido, e che l’elettrica (MG ZS) l’avevo pure ordinata, solo che non è mai arrivata (risolto il contratto dopo un anno di attesa).

            Ti sembra l’atteggiamento di uno a cui “non interessa”?

            Scrivi che “Vaielettrico è nato per uno scambio di informazioni”, e fin qui tutto ok, son qui per questo.
            Certo, la parte successiva “fra chi _ritiene che l’auto elettrica sia già una opzione matura e conveniente per le proprie esigenze_” non l’avevo proprio colta.
            Rispondo alla tua ultima domanda: non mi da fastidio, più che altro mi dispiace, perché,
            tradotto, significa “siam qui per chi è già convinto, così da cantarcela e suonarcela da soli”.
            È questo quello che intendi? Spiegherebbe l’atteggiamento fastidioso verso quelli che ancora non sono convinti (ma potrebbero esserlo), che pongono domande, problemi, quelli come me ai quali il mercato non offre ancora soluzioni accettabili, e che vengono qui per confrontarsi, cercare e proporre soluzioni, scambiarsi idee come avviene in qualunque Forum normale.

            Qui la domanda vorrei farla io: a Vaielettrico da fastidio tutto questo?
            Se sì, vabbè, è casa vostra, peccato…
            Se no, suggerirei (nuovamente) un altro atteggiamento nelle vostre risposte (in alcune delle, a dire il vero).

  4. Purtroppo il signore non ha capito un bel niente della mobilità elettrica e di ricarica di un mezzo elettrico. Ha perso una buona occasione di fare figura. Cmq ogni opinione è rispettabile in democrazia👋

  5. Si critica il fatto che chi prende un’auto elettrica deve valutare il modello in base alle sue esigenze, verissimo ma questo vale anche per le auto con motore termico. Critica quindi senza senso e senza fondamento creata ad arte solo per confutare la crisi climatica e sanitaria generata anche dai motori termici e dimostrata da tutte le comunità scientifiche indipendenti del mondo, per limiti propri o interessi personali

    1. federicofacchinettimilano

      OK, ma sarebbe utile per tutti argomentare la sua opinione:
      Perché è in torto?
      Per questo, questo e quest’altro motivo!
      Sarebbe meglio per tutti, e sicuramente più utile.

      1. Le argomentazioni che confermano quanto sia tutto sbagliato quanto raccontato dal lettore, Federico, lei che frequenta spesso questo forum le conosce già benissimo e sono tante, semplici, obiettive e consolidate. O ha la memoria corta, o fa finta di non capire, o non vuole capire, o non lo capisce affatto. Quindi il problema non è l’auto elettrica. Con persone come lei, per fortuna ce ne sono sempre meno, è inutile perdere ulteriore tempo, le conseguenze le pagherà solo lei.

  6. Eh caro Luca… ma come, non lo sai che l’elettrico è per molti, ma non per tutti!
    Certo alla lunga il problema sarà capire “quel molti” perché a furia di restringere il campo dando dell’inadeguato ad utilizzare una BEV a chiunque accenni alla propria esperienza negativa con queste auto si arriverà a “per pochi”.
    Probabilmente con un pandino ibrido c’avresti messo meno tempo e meno sbattimento ma vuoi mettere l’idea green che ci pervade nel viaggiare in elettrico?
    Quindi cerca di capire Luca, non è l’elettrico che non è ancora adatto ad un uso versatile ma sei tu che non sei capace ad usarlo!
    Magari il Pandino sarà un pò scomodo per i lunghi viaggi ma lo puoi sempre utilizzare, un’elettrica di pari segmento a quanto pare no.
    La batteria più piccola, minore autonomia, le tipologie di ricarica, insomma Luca è colpa tua che non hai studiato, non ti sei informato, insomma non ti sei fatto una sana cultura sull’elettrico e su come si usa!
    Tu credevi di prenderti una BEV al pari di una ICE e farti il tuo viaggio ed invece no, hai sbagliato tutto, è questo il bello dell’elettrico oggi!
    Ah dimenticavo se avresti noleggiato una Tesla avevi risolto tutti i tuoi problemi, perchè ad oggi se vuoi viaggiare in elettrico o ti prendi una Tesla o il resto è poca cosa.

      1. O novello Dante Alighieri, a volte i correttori fanno cose incomprensibili ma di certo ciò non cambia il concetto dell’iNT&Rv€nt0.

    1. Sembra che un’auto elettrica in mano ad un automobilista impreparato sia come un pesce in bicicletta.

  7. “Dopo 10 mila km in elettrico consiglio l’ibrido”

    Dopo 43mila km in elettrico in 2 anni, non tornerei mai all’ibrido.
    E, soprattutto, non acceterei consigli da un automobilista qualsiasi. 🙂

    1. princesshonestly3c937ce5f2

      Oddio, questo era vero fino ad 3/4 anni fa, oggi ormai c’è molta scelta, e titta piuttosto valide

  8. Salve, io come Massimo, ho una Mg4 standard, ho fatto anche un articolo qua, io ho fatto tratte di autostradain 4 a 130 con clima acceso e ho consumato 16 17 kwh/100km, non molto, logicamente se vuoi fare 500km in una tirata devi scegliere auto con più autonomia, ma nemmeno se faccio 500 km a 100 110 orari, dove i consumi sn ancora migliori, non impiegherei 7 ore, ma meno…Io carico in strada, non ho colonnina a casa, e con abbonamento a beagleplug, carico ovunque, aurostrada compresa per 100kwh a 65 euro, mi sembra cmq poco.Grazie

    1. a me 0,65 (che pago anche io attualmente) pare tantissimo.
      infatti, pur considerando un consumo medio annuo di 17 kwh/100km (più che buono) ho calcolato i seguenti punti di pareggio:
      Benzina 0,68 €/kwh (considerando auto non ibride)
      Benzina 0,52 (considerando full hybrid)
      Diesel circa 0,49
      Gpl 0,37
      Metano 0,26
      In pratica 0,65 è come andare a benzina, proverò a guardare i video per capire come spendere meno, ma non accetterei prezzi 0,50 €/kwh in su.
      ora ho una elettrica a noleggio ma stare sotto ai 20 ci vuole piede leggerissimo e/o riscaldamento spento pur avendo la pompa di calore.
      Sto noleggiando elettriche per un possibile futuro acquisto, ma più probabilmete andrò su una plug-in perchè lun/ven riuscirei ad usarla solo in elettrico, e spesso anche nei WE, caricandola a casa senza dover modificare impianto elettrico (caricando a 1,2kW con un costo di 0,25 €/kwh).

  9. L’ auto non si cambia ogni anno, negli ultimi 3 anni ho cambiato 3 lavori in 3 posti diversi e paese di residenza. non sempre si può pianificare non anticipo di anni come si utilizzerà l’ auto….

  10. Giusto che ognuno possa raccontare la propria esperienza perché nel bene o nel male, giusto o sbagliato, aiutano chi non ne sa tanto a prendere decisioni anche in base alle difficoltà che riscontrano altri utenti nella loro esperienza.
    Per quanto riguarda l’ibrido, avendolo provato in vacanza quest’estate, se plugin, lo sconsiglio vivamente per chi fa viaggi lunghi perché non vale la pena ricaricare la poca batteria a disposizione, e si viaggia principalmente a benzina con consumi aumentati a causa del peso: valido solamente se lo si usa prevalentemente per tragitti giornalieri brevi e i viaggi lunghi sono limitati

    1. Dissento.

      Ho una Kia Niro PHEV, avevo una Niro HEV: i consumi in modalità ibrida sono assolutamente paragonabili.

      Un po’ peggio la PHEV, ok, ma non così tanto da azzerare il vantaggio di poter fare 50 km e più completamente in elettrico ad ogni ricarica (tant’è che non potendo momentaneamente ricaricare spesso viaggio quasi sempre in ibrido con estrema soddisfazione).

      Non so come sia per altre auto – in effetti mi incuriosisce molto che l’autonomia della Niro in puro elettrico sia così alta a fronte di una batteria bassa (8,9 kWh) rispetto a concorrenti che con batterie decisamente superiori non hanno un’autonomia paragonabile.

        1. Esatto – al momento non posso farlo a casa per cui ricarico solo quando vado da mia madre o da mia suocera (1 volta a settimana circa).

          Nella nuova dimora, potrò (forse anche da fotovoltaico, sto valutando la cosa).

          È così strano?

          1. Vero Massimo che emettono più del dichiarato, ovviamente.
            Ma in ogni caso, meno di una termica pura.
            Nel mio caso, attualmente, “emetto” più o meno come la HEV che avevo prima, e in prospettiva molto meno (dipende da che % avranno i tragitti solo elettrici, al momento non lo so, ma sicuramente saranno >>0).
            Ho quindi ulteriormente migliorato la mia impronta ecologica e ne sono soddisfatto – in questo momento non ci sono le condizioni per far meglio.

            Considera che faccio il tipico lavoro “da diesel”, eppure negli ultimi 20 anni ho acquistato Fabia (GPL), Altea (GPL), Altea XL (GPL), CMax (GPL), Niro (HEV), MG ZS EV (BEV, mai arrivata, per mia enorme fortuna visti i costi esplosi per le ricariche – contratto annullato), NIRO (PHEV).

            Si può sempre far meglio, ma mi do una pacca sulla spalla, conoscendo i miei limiti e le mie esigenze.

    1. Abbia pazienza, perché di grazia su Vaielettrico si dovrebbe essere imparziali?
      Semmai sono belle queste incursioni di chi vuole insegnarci che le auto elettriche sono una tortura disumana, fanno tenerezza soprattutto perché molti di noi utilizzano l’auto elettrica tutti i giorni con enorme soddisfazione.
      Le confido un segreto: mia moglie utilizza l’auto elettrica di famiglia e non si è mai lamentata nell’uso quotidiano. Dovesse fare un viaggio lungo da sola probabilmente mi chiederebbe dove le conviene fermarsi e quale tessera usare, sì le maledette tessere che basta avvicinare alla colonnina e parte la ricarica: probabilmente anche meno fastidioso che pagare il rifornimento.

      1. Ma non mi sembra corretto rispondere “eh hai sbagliato auto da noleggiare”…magari era quello che poteva permettersi come costo della rata, o c’era solo quella disponibile o semplicemente gli piaceva quella! E la risposta è “è colpa tua”.
        L’auto elettrica può avere difetti, non è un problema ammetterlo!

        1. Chiaro, però se uno per sua stessa ammissione dichiara di essere sempre in autostrada, è evidente che deve prendere un’auto adatta.

  11. Cosa vuol dire non adatto , vuol dire che bisogna scegliere in base alle proprie esigenze , giustissimo , naturalmente fino a quando non si sarà costretti a diventare schiavi delle auto vale a dire dal 2035 , poi meglio usare il treno altrimenti … vedremo allora i rappresentanti o chi deve fare 400 km a tratta … c’erano altre soluzioni ma si è voluto andare su un mezzo che non sarà mai per tutti , e non parlo dell’acquisto parlo del costo delle ricariche che saliranno alle stelle quando non ci sarà alternativa!

      1. Ma l’energia elettrica per ricaricare le auto chi la produce? Il rinnovabile? Allora prepariamoci a coprire la penisola di pannelli FV, montare qualche altra torre eolica, diversamente gasolio e carbone saranno indispensabili anche per la mobilità elettrica. Del nucleare non parliamone………..
        Evitiamo di raccontarci favolette e ve lo dice uno che ha lavorato da sempre nelle energie rinnovabili.

        1. Lei sta millantando cose, altrimenti saprebbe che col petrolio praticamente non si produce energia elettrica e che il carbone è in dismissione, e che nei primi tre trimestri dell’anno il 51% della produzione e il 43% della domanda elettrica è stata da fonti rinnovabili.

    1. Andrea, penso che schiavi siamo stati per molti anni, non potendoci produrre autonomamente l’energia… ora forse siamo meno schiavi di un tempo…
      anche se non c’è la volontà pubblica di uscire da questo stato

    2. Certo provi pure quanto è più comodo il treno per tratte che non siano nelle direttrici delle città principali, poi mi racconta quanto è meglio il treno dell’auto elettrica.
      Ma per piacere, scrivete cose assurde!

  12. @Mirko
    “….combattere con i prezzi alla pompa…”
    Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!
    Questa è davvero bellissima, detta da chi la “pompa” non sa se la trova, se funziona, se è accessibile, quanto costa il “carburante, eccetera, eccetera, eccetera.
    Per non parlare dei quattro abbonamenti e delle sedici app necessarie per sbloccarla, la “pompa”.
    MA PER FAVORE!
    SIATE SERI!

    1. Una delle cose che mi frenano dell’elettrico è che se non si ha la certezza di ricaricare sempre a casa ci si deve districare tra app, gestori, colonnine segnalate e poi non funzionanti, oppure occupate ecc.

      Mentre con un ibrido, mi basta fermarmi alla prima che trovo e se non mi piace so che nel giro di poco ce ne è un’altra. 5 minuti d’orologio, faccio il pieno, riparto.

      1. non e’ lontano il momento in cui i distributori di benzina saranno pochissimi, mentre i punti di ricarica elettrica moltissimi

      1. Però dai, queste sono solo provocazioni che non portano da nessuna parte, e soprattutto sono insensate: a nessun possessore di termica (totalmente o parzialmente) interessa avere una pompa di benzina in garage.
        Altri sono i vantaggi dell’elettrico (per chi ha esigenze “compatibili”), bisognerebbe mirare a sottolineare quelli (cercando di capire se si adattano alla controparte, che magari non ci ha pensato, ed aiutandola ad ampliare gli orizzonti).
        Uscite come queste abbassano il livello del dibattito al sottozero – posso attendermele da sprovveduti utenti ma almeno lo staff dovrebbe mantenersi equilibrato.

        È chiaro che attualmente uno dei grossi problemi dell’elettrico (anche per chi può ricaricare a casa, se macina parecchi km qualche giorno) è il riforimento, perché ancora troppo poco presente (ma stiamo migliorando), troppo lento (idem) e troppo caro (e qui invece è sempre peggio, molto peggio, troppo peggio).

          1. Leonardo, dici a me se ricarico a casa?
            Nel caso, a quale delle mie auto ti riferisci?
            Con la GPL, ovviamente no, ma non ne sento minimamente la necessita.
            Con la PHEV, momentaneamente no ma appena mi trasferirò sì. Per quanto riguarda la parte elettrica, chiaramente – per la termica, di nuovo ovviamente no e non ne sentp (né ne sentirò) la necessità.
            Perché questa domanda (sempre fosse rivolta a me)?

          2. Bazzi, ecco appunto “altri sono i vantaggi dell’elettrico” certamente sì, ma non dica che ricaricare a casa non sia un vantaggio colossale. Evidentemente lo pensa perché non lo sta facendo, né ne potrà godere appieno i vantaggi se come ha scritto ha una plug-in e fa molta autostrada.

          3. Leonardo ok, adesso ho capito il senso della domanda.
            Però il vantaggio di ricaricare a casa lo è rispetto a NON ricaricare a casa, ma sempre nei confronti di una BEV.
            Non nei confronti di una termica perché, ripeto, con la termica non se ne sente proprio l’esigenza vista la rapidità con la quale si può fare rifornimento ovunque, e nemmeno nei confronti del GPL (almeno per quanto è diffuso dalle mie parti – già diverso se parlassimo del metano).

            Quando potrò farlo con la PHEV, so già che per me i vantaggi saranno notevoli perché potranno esserci giornate nelle quali viaggerò quasi esclusivamente in elettrico. E nelle altre, partirò con un “bonus” di 50 km, che male non fa.

            Ma la possibilità di ricaricare a casa non la vedo proprio cpme un “plus” delle BEV rispetto alle termiche (anzi, nel mio caso mi costringerà ad esempio a doverla riportare sempre in garage, cosa che non mi va sempre bene).

          4. Bazzi, ma ricaricare una PHEV è peggio che farlo con una BEV (va fatto più spesso), sia a casa che alla colonnina.

          5. Beh, Leonardo, no.
            Io dovrei ricaricare più spesso se avessi una BEV.
            Ogni santa sera, oltre a rabbocchi durante il giorno (dal costo superiore alla benzina – non parliamone rispetto al GPL…).
            Pena, il rischio di star fermo.

            Con la PHEV il problema è relativo: posso non ricaricare, e al massimo quei 50 km di autonomia elettrica che perdo li faccio in ibrido consumando un po’.
            Ma di sicuro non resto a piedi, né perdo tempo.

  13. federicofacchinettimilano

    “Torni pure all’amato ibrido e lasci l’elettrico a chi sa di che cosa parla”
    ma che risposta è?
    Sembra quasi che vogliate essere un’elite, anziché provare ad ampliare il bacino di utenti con tutorial e consigli semplici.

    1. Lei è un altro che meriterebbe la stessa risposta: legga gli articoli che pubblichiamo e i video che carichiamo sul nostro canale Youtube: di consigli semplici e tutorial ne trova a dozzine. Per chi li abbiamo scritti? Per chi li abbiamo girati?

      1. Mi scusi ma concordo con Federico, la risposta è acida e stizzosa.
        Poteva semplicemente dire dove secondo lei sbaglia l utente e far capire perché è meglio restare in elettrico.
        Anche perché i vantaggi economici al momento non mi sembra ce ne siano se si parla di risparmio rispetto ad un gpl o metano, rispetto al diesel forse.
        Ma comunque si parla di qualche centinaio di euro.
        E io ho un impianto da 20 kW e 48 kwh di batterie.

      2. federicofacchinettimilano

        e allora le dozzine di articoli ecc… andrebbero indicizzati, non tutti hanno la pazienza, il tempo o la capacità di trovarseli tutti, a partire dal titolo.

    2. Dopo una mail come la precedente e inutile ostinarsi a cercare di spiegare. L’elettrico ad oggi è per molti ma non per tutti e non ogni elettrici va bene per ogni automobilista. Quindi se parti già scegliendo un prodotto non adatto al tuo utilizzo si parte già col piede sbagliato. Inutile quindi spiegare perché si parte già con le orecchie tappate.

    3. Salve, io come Massimo, ho una Mg4 standard, ho fatto anche un articolo qua, io ho fatto tratte di autostradain 4 a 130 con clima acceso e ho consumato 16 17 kwh/100km, non molto, logicamente se vuoi fare 500km in una tirata devi scegliere auto con più autonomia, ma nemmeno se faccio 500 km a 100 110 orari, dove i consumi sn ancora migliori, non impiegherei 7 ore, ma meno…
      Io carico in strada, non ho colonnina a casa, e con abbonamento a beagleplug, carico ovunque, aurostrada compresa per 100kwh a 65 euro, mi sembra cmq poco.
      Grazie

    4. princesshonestly3c937ce5f2

      Risposta più che logica e pertinente , in 6 anni di elettrico e 175.000km posso dire che l’utente non ha capito una beata di come approcciarsi all’elettrico, ma soprattutto forse perché prevenuto in partenza, già il fatto di considerare l’ibrido come alternativa significa non avere idea di cosa si vuole, ne carne ne pesce

          1. Non proprio: come un menu dal quale posso scegliere cosa mangiare in base alle mie esigenze.

            L’elettrica invece è solo pesce: branzino, che mi piace molto, se carica e con autonomia sufficiente.

            Crostaceo, se scarica e con poche possibilità/tempo per ricaricare.
            E i crostacei a me non piacciono.
            In più, costano.

  14. Penso che il lettore sia uno di quelli che scrivono articoli sui giornali senza avere la minima idea di cosa parlano o di che cosa stiano utilizzando, una ricarica veloce può essere da 50 a 600 kilowattora dipende dalla vettura che si sceglie…quella che ha scelto Lui di sicuro non caricava a 600, meglio che anche lui torni alle ibride così ci lascia libere le colonnine, sperando che non prenda una plug-in con la quale ce le terrebbe occupate per ore e ore e ore….

    1. È uno dei molti che assomigliano a quelli che quando sono arrivati gli smartphone li schifavano perché la carica non arrivava a sera.
      Sappiamo bene come sono andate a finire le cose.

  15. Che risposta da parte della redazione!
    Sembra quasi fatta apposta, come se qualcuno della redazione avesse una MG4 ed il lettore riportando la sua esperienza li avesse offesi!
    Molto poco professionale!

  16. questo post mi ricorda le persone che passano da Apple ad Android comprando un telefono da 100 euro con android e dicono poi che vogliono tornare ad Apple perché Android è lento o altre amenità.
    cominciamo a prendere un auto di livello superiore invece che un auto come questa e forse una uscita del genere non l’avremmo mai fatta.
    avrebbe detto jl mio professore di diritto costituzionale, poco pagazio poco pittazio, mi perdoneranno i latini ma non l’ho studiato alle superiori.
    Ho un auto elettrica decisamente diversa una tesla e se qualcuno mi chiedesse di tornare indietro direi che sono abituato ad andare avanti semmai.
    solo l’idea di rimettermi in mano a meccanici per i tagliandi, combattere con i prezzi alla pompa e nel caso delle ibride rischiare furti di auto o batteria mi chiedo chi è quel pazzo che vuole mettersi dentro sto girone dantesco.

    1. Alfio Stefano Calantropo

      Sostanzialmente confermi che attualmente l’auto elettrica è solo per chi ha disponibilità economiche importanti. Perché un auto da 30 mila euro come questa mg4, è inadeguata a lunghe percorrenze autostradali, e devi prenderne una da 40 mila. Mentre nel mondo del termico, che tu abbia una sandero che costa 15 mila euro, o una classe s, non cambia assolutamente nulla in termini di utilizzabilità.
      La speranza è che entro 10 anni, si riesca a colmare il gap nella fascia medio-bassa del mercato, con elettriche da 15-20 k, capaci di fare almeno 300 km veri di autostrada tutti di fila, e ricaricare in massimo mezz’ora.

      1. Purtroppo al giorno d’oggi se l’utilizzo e esclusivamente o quasi autostradale l’investimento iniziale è leggermente maggiore, ma se vivi in autostrada si presuppone che tu ci lavori per strada, e se prendi un ibrido per lavorare penso che difficilmente spendersi meno di 40000€. A quella cifra trovi Tesla molto valida per l’uso autostradale.

        1. Vedo che continuate a non capire, voi elettricisti, dove sta il problema.
          Si tratta del fatto che è assurdo impiegare tre ore di viaggio in più rispetto a un termico e che è ridicolo e decisamente non intelligente proporre di organizzare ogni viaggio come se fosse un’esplorazione in Nicaragua.
          Fate piangere. Davvero e Vai elettrico sempre ad arrampicarsi sui vetri…😬

          1. Giuseppe, forse invece sta diventando ridicolo continuare a bruciare Fossili per muoverci (molte volte inutilmente).

          2. Sandro Vergnani

            È falso che ci si mette 3 ore in più, al max 20/30 minuti per tratta di oltre 300 km mentre cmq si fa’ una sosta per il bagno, provare con qualcuno che ha l’auto elettrica per credere, non il primo arrivato che si butta alla cieca. Se poi hai un’auto elettrica moderna che carica velocemente (la mia Kona del 2020 non lo è) fai anche prima.

        2. Buongiorno Ivan,
          ho preso un anno fa una Kia Niro PHEV 2019, 50mila km, top di gamma full optional, ancora 2 anni di garanzia, a 18500 Euro.

          Trovami la Tesla “molto valida per uso autostradale” a una cifra paragonabile e te ne sono grato.

          PS: necessito di seduta abbastanza alta, già la Niro è al limite, ma va bene.

      2. perdonami ma una model 3 te la porti via con 39k che sono sicuramente più di 30k ma hai un livello dieci volte superiore in tutto.
        oggi giorno se ti compri un auto del livello di una tesla Hybrid spendi pure di più o uguale.
        c’è poco da dire, se vuoi sentire brum brum ok, ma di certo non è un problema la percorrenza a meno che non abiti in Calabria o in Sicilia dove innegabilmente le infrastrutture sono ancora all’età della pietra purtroppo.

    2. Marco Nazzareni

      Sono assolutamente d’accordo con Mirko, io non ho una Tesla, ma una Nissan Ariya e vengo da una AR Stelvio business 190cv. Sono 6 mesi che posseggo una elettrica, ho fatto gli stessi 10.000 km e non tornerei mai indietro. Io dico che le auto elettriche non sono auto per imbecilli, questi ultimi acquistano altre auto. Se l’uomo di Neanderthal avesse fatto gli stessi ragionamenti dei “termici”, oggi abiteremmo ancora nelle caverne e andremmo a caccia con i bastoni per procurarci il cibo. Il problema è che l’ignoranza vuole fermare l’evoluzione dell’uomo, arrendetevi e informatevi bene prima dire fesserie.

      1. E vai continue offese al 97 % degli italiani e al 77 % degli europei ecc ecc. Solo questo sito consente un simile sproloquio. Mi verrebbe da dire che acquistare oggi una elettrica è da spendaccioni, come chi compra Tesla e AR Stelvio, oppure da imbecilli, ma mi metterei al suo e al vostro pari. Di una cosa è certa: se uno fosse stato anche interessato ad acquistare una bev, dopo aver frequentato questo forum gli passa di sicuro la voglia. Meglio imbecilli che sentirsi parte di una setta estremista.

          1. In realtà da appassionato di auto in generale, non posso non informarmi sulla grande novità dell’auto elettrica, anche perché non sarà lontano il momento del cambio della mia seconda auto a metano e lo sarà molto probabilmente con una piccola o media ev, ma davvero fate passare la voglia. Se ha guardato bene nei miei cento interventi il 75% sono per contestare lo spocchioso snobismo di qualche essere asseritamente superiore, cosa che dovreste fare voi della redazione. Attendo la sua scontata risposta piccata, tanto di lese maestà è pieno questo mondo, non è il primo e non sarà l’ultimo

          2. Ecco là, lo “spocchioso snobismo”, la “lesa maestà” e la pretesa di insegnarci a lavorare sul sito che abbiamo fondato dandogli l’inequivocabile nome di Vaielettrico. E che lei si legge, gratuitamente, non si sa bene perchè. Se venisse davvero qui per informarsi, discutere, argomentare, chiedere spiegazioni nessuno le darebbe “risposte piccate”.

      1. mario milanesio

        …risposta che però conferma la conclusione dell’articolo,
        dal momento che ho lasciato tutti i dati di default, e di solito ABRP è un po’ conservativo…

        1. federicofacchinettimilano

          le metto “Mi piace” perchè vedo che è disposto comunque ad aiutare.
          Non ho capito cosa significa, su ABRP, lasciare “tutti i dati di default”.
          Altra domanda (sono andato sul link, ma non ho capito molto):
          – si può inserire la tipologia di auto? (marca e modello)
          – da ABRP si capisce la tariffa di quella colonnina?
          – ABRP esiste anche in versine APP? (per consultare mentre si è in viaggio, in caso di deviazioni all’itinerario originale)

          1. Si può inserire marca e modello.
            Esiste anche in versione APP.
            Per i prezzi mi pare di no perché riguarda sempre quale app usi per ricaricare.

  17. Edoardo Scortese

    A me le argomentazioni non sembrano così discutibili.
    Il lettore mi sembra faccia tanta autostrada, le EV tendenzialmente alle alte velocità non performano benissimo.
    Io ho una Y LR ma se vado a 130-140 tra i 300 e i 350km nel migliore dei casi, sono fermo: a volte anche prima… Non è che si possa negare. Una Model 3 LR sicuramente farà meglio essendo regina di efficienza, così come alcune EV dotate di pacco batteria gargantuesco ma alla fine il concetto rimane.
    Ora, certamente il lettore con lo stesso veicolo dotato di pacco batterie maggiorato, avrebbe sperimentato minori disagi e altrettanto certamente sarebbe interessante avesse spiegato più in dettaglio i fattori che hanno portato il suo viaggio a durare ben 7 ore però alla fine credo che con le sue tipologie di percorrenze, in tanti si sarebbero trovati un po’ in difficoltà. Io stesso sinceramente se dovessi fare più di 100-150km autostradali al giorno (considerato che oltre al tragitto autostradale ci sono quasi sempre altri chilometri in urbano) onestamente non consiglierei nemmeno la mia

    1. Ma il problema se vuoi è proprio questo: lo sanno ormai anche i muri che se devi fare tanta autostrada e molto di frequente le auto elettriche non sono l’ideale.
      Se poi, nonostante questo, ti ostini a voler comprare un’auto elettrica, lo sanno anche i muri che devi andare su qualcosa di performante, meglio una Model 3 LR al momento.
      Però appunto il problema è la stupidità della scelta se i requisiti sono di fare lunghi viaggi molto frequentemente. Oltretutto rischi di passare un pessimo messaggio verso quelli che certe necessità non le hanno.

  18. Daniele Sacilotto

    Io con la Mokka-e 50kWh (46 netti) per fare 400km di autostrada ho bisogno di 2 soste. Una da 25/30′ a seconda della temperatura, la seconda da 15′ per rabboccare il necessario ad arrivare a destinazione. Se avessi proseguito altri 100km avrei allungato di 15′ la seconda sosta per un totale di 1h di ricariche.
    Ammettendo anche una media di 100 causa traffico, sarei a 6h di viaggio per fare 500km.
    Ed è una delle peggiori BEV per i viaggi in autostrada. Non capisco come si arrivi a 7h

          1. Mi chiedo come posso essere sopravvissuto a 90.000 km in elettrico con una Corsa-e

  19. Devo dire proprio una bruttissima risposta! Dovreste chiedere scusa. Credo che chi vi scriva, cerchi qui in qualche modo un supporto che lo spinga ad insistere con la sua scelta ed invece come sempre, se sei brutto ti tirano le pietre!

    1. in apparenza è come dici tu, però va tenuto conto di due cose: 1) Queste lettere di critica sono a loro volta molto radicali ossia “l’ho provato, fa schifo, addio”. Ci si potrebbe anche fare una domanda se altre centinaia di italiani usano le bev con soddisfazione e anche per viaggi importanti. 2) capisco la redazione che deve ripetere gli stessi concetti 5000 volte al mese da anni.

    2. Fanno sempre così, appena hai un parere differente da loro, ti criticano fortemente, facendo così non si fa altro che aumentare i dubbi sull elettrico. Comunque tornando in tema, un buon ibrido che consuma poco conviene all elettrico per il caro colonnine, se si può caricare a casa, va bene anche l elettrico

  20. Basta con la Grande Punto a metano! Torno al diesel! Ho percorso 10.000 km spesso in autostrada e dovevo sempre uscire per rifornire il metano! Ma vi sembra giusto? E se volevo andare a benzina costava più che sulla statale! E non vi doco le volte che mi sono dovuto fermare a fare rifornimento. Per fare Napoli Milano ho impiegato x mila ore! E non vi dico come è scomoda l’auto! Basta torno alla BMW serie 5 diesel!
    Post assurdo vero? Se so in partenza che l’auto mi serve prevalentemente in autostrada e farò tanti chilometri non prendo in considerazione una segmento B, scelgo un auto adeguata e se la voglio elettrica la miglior soluzione è una Tesla o dato che fino al 2035 posso comprarmi un bel diesel inquinate certo, ma comodo, vado di BMW, il prezzo non è proprio economico ma se voglio viaggiare tranquillo e fare poche soste non vi sono alternative.

  21. Roberto Pallaoro

    Davvero strano che non si arrivi con una sola ricarica a Napoli da Castelfiorentino, vero che la batteria è piccola e non conosco l’efficienza del motore, ma la macchina ha un fattore di penetrazione molto buono. A me sembra la solita mail che vuole buttare discredito e non gli darei nemmeno il valore dell’autenticità, perchè i dati forniti sono abbastanza assurdi, uno su tutti la media, sono anni che non riesco a tenere una media di 130 km/h. Un troll.

    1. Interessante la teoria secondo la quale se una recensione è negativa debba necessariamente essere falsa (mai viste su Ama*on o TripAd*isor?). Come capita per ogni prodotto esistono anche gli scontenti, sa? Impari a rispettare le opinioni altrui, senza urlare subito al trollll

  22. Buongiorno,
    spero venga considerata una critica costruttiva: siamo sicuri che questo tipo di risposte, come quella data al lettore (in cui chi sbaglia è sempre chi porta una visione critica), sia funzionale a far conoscere meglio il mondo delle EV?

    Capisco la frustrazione di leggere spesso critiche poco ragionevoli, ma a volte mi sembra che noi guidatori di EV ci stiamo trincerando dietro ad un paravento per cui chi ha un problema di utilizzo della tecnologia elettrica è sempre un piantagrane, oppure una persona che non ne sa/non ne capisce/non ne vuole capire.

    Io stesso, che pure guido una EV da 40.000 km, quando ho garbatamente raccontato di un viaggio in Croazia la scorsa estate in cui ho trovato qualche difficoltà con l’utilizzo dei SC Tesla, sono prima stato tacciato di incompetenza nella pianificazione del viaggio, e poi mi è stato detto che il problema è della mia ID3 che ha il connettore di ricarica “dalla parte oggettivamente sbagliata” (sigh…).

    Pur concordando sul fatto che il lettore non abbia spiegato bene perché per il viaggio in questione ci abbia messo sette ore, lo stesso ha esordito dicendo che l’auto da lui scelta non è adatta per un viaggio autostradale.
    Ha poi elencato una serie di problemi in cui qualsiasi persona che inizia la propria esperienza con una EV incorre: le tariffe alte, la non ancora completa diffusione capillare delle colonnine etc.

    Mi permetto di suggerire alla redazione (e ripeto, spero venga presa come critica costruttiva) ma anche a tutti noi commentatori, maggiore comprensione verso chi esprime critiche non eccessivamente pregiudiziali; e questo mi sembrava il caso.

    Grazie, scusate per lo spazio.

    1. Marcello Adelfio

      Finalmente una risposta garbata. Francamente non capisco chi fa i conti in tasca degli altri. Io, ad esempio, quando oltre 40 anni fa, mi trovai nella necessità di compiere 200 km al giorno avendo una 127, ovviamente non avevo il miglior mezzo per compiere quel tragitto, ma ciò non significa che mi recava disagi inaccettabili. La differenza con le auto attuali, e marcatamente quelle elettriche, è che sono meno flessibili nell’uso rispetto ad una volta. Oggi non potrei utilizzare una 500 elettrica con lo stesso spirito con il quale ho utilizzato una vecchia 500 a benzina girando in lungo e in largo la Sardegna, e dirlo non è una critica all’auto elettrica ma una constatazione di fatto.

      1. mario milanesio

        “…è che sono meno flessibili nell’uso rispetto ad una volta…”
        sulla base di cosa affermi quanto riportato?

        esperienza diretta?
        o supposizioni?

        1. Marcello Adelfio

          Cos’è che non ha capito? 200 km, 127, parti la mattina e torni la sera. Non è che allora non esistevano auto più comode e più performanti, ma tutto sommato spendendo meno ottenevo le stesso risultato. Oggi per poter fare lo stesso quanto bisogna spendere, come devi gestire l’auto considerando che ti resta poco tempo e poca voglia per occupartene. Ecco, intendo questo per flessibilità

  23. Per carità… lettere come queste sono “stravaganti”…
    come se uno comprasse una citycar e poi si lamenta che è scomoda per 4 passeggeri con bagagli annessi…
    Ogni veicolo ha le sue peculiarità. E se non mi accorgo degli enormi vantaggi a discapito degli svantaggi che posso avere in un determinato scenario, e mi intestardisco solo sul lato negativo… non so come leggerlo, abbiate pazienza.
    Quando si decide di acquistare/noleggiare un veicolo, sopratutto se elettrico, alcuni dati non li devi sottovalutare… come suggerito dalla redazione…
    Personalmente non tornerei indietro dall’auto elettrica…
    Con la mia C-zero, non ci penso nemmeno di entrare in autostrada, rischierei di manco arrivare al casello successivo… la uso in statale, città , ci percorro 24000 Km annui, quando l’ho acquistata ero pienamente consapevole dei suoi limiti…

    1. Il problema che la maggior parte delle city car elettriche vantano lo stesso problema denunciato nell’articolo.
      Per auto elettriche con maggior autonomia bisogna mettere mano al portafoglio e non tutti se non la maggioranza vogliono o possono permetterselo.
      Oggi con una citycar ibrida affrontare un tratto autostradale a 130 di media (e si sono molti i tratti in cui si può mantenere quella media o giù di lì) non comporta penalizzazioni eccessive con una elettrica invece i rischi sono ancora tanti.
      Sono fiducioso comunque, che entro una decina d’anni con la tecnologia che nel frattempo maturerà, questi problemi saranno solo un cattivo ricordo.

      1. federicofacchinettimilano

        altra risposta che ha senso, complimenti.

        Lasciando stare la questione comodità: se ho necessità di fare Olbia-Cagliari-Olbia in 1 giorno con una Panda 750L del 1986, potrei farlo tranquillamente.
        Con un’utilitaria BEV economica sarebbe più difficile.

        1. beh… potenzialmente si, certo…ogni endotermica può affrontare ogni tipo di viaggio… sono 560 Km… ma la realtà è un po’ diversa…
          voglio dire.
          Anche la mia C-zero potenzialmente può farlo, in circa 12h con le colonnine presenti in terra Sarda…
          ma già oggi sono in vendita Citycar, come la leapmotor C0 che sono delle segmento A, che possono tranquillamente farlo in tempi paragonabili ad una termica.
          Comunque il mio commento era riferito al fatto che bisogna anche ponderare le proprie scelte, e non scrivere a vaielettrico dicendo che la mobilità elettrica è un disastro perchè con la mia C-zero ci metto 12 h per fare Olbia-Cagliari-Olbia. Come non scrivo a VaiDiesel dicendo che se avessi un suv di 5m, mi incastro nei carrugi liguri… e devo fare il pieno ogni 500Km perchè consuma come una petroliera…

          Si stanno presentando ormai prototipi di batterie da 500Wh/Kg magari tra una decina d’anni saranno disponibili e installabili a prezzi concorrenziali…

          Tutti gli svantaggi dell’elettrico oggi, a mio parere si annullano con il fatto che NON SI EMETTONO GAS ALLO SCARICO, che se tutta l’elettricità fosse comunque prodotta da fossili, l’inquinamento sarebbe del 50% rispetto ad una ICE, ma già oggi sappiamo che il 40% della produzione è da fonti rinnovabili, che a casa si può comperare energia Green, il che impone ai venditori di energia di approvvigionarsi da fonti green per le quote di energia che vendono, e a tendere, nonostante governi dubbiosi si sta già andando verso l’ampliamento di produzioni di energia da fonti rinnovabili.

          🙂

        2. mario milanesio

          ampiamente non vero:

          con una MG4 Standard range (quella della lettera, con batteria piccola)
          parti da Olbia al 100% di ricarica
          e arrivi a Cagliari col 13%,
          qui mentre fai le cose che hai da fare ricarichi per 53 minuti per tornare al 92% di carica e torni a Olbia arrivandoci con il 10% di carica residua.
          https://abetterrouteplanner.com/?plan_uuid=2fa18033-1a3b-4fcd-84fe-f4d4635932e4

          con una MG4 extended range ancora meglio:

          parti da Olbia al 100% di ricarica e arrivi a Cagliari senza soste col 41% residuo,
          mentre fai le cose che hai da fare ricarichi per 18 minuti (DICIOTTO minuti) per tornare al 71% di carica e torni a Olbia arrivandoci con il 10% di carica residua.
          https://abetterrouteplanner.com/?plan_uuid=b8120b89-489d-4c60-8ed7-b77dbb0d6d43

          io dico che si può fare in entrambi i casi senza NESSUNO sbattimento particolare.

          peraltro, se questo è sbattimento per qualcuno
          allora forse è bene che non prenda una elettrica.
          ma nemmeno un microonde, o una lavatrice, o una bicicletta, o un frullatore.

          1. federicofacchinettimilano

            scrivendo “Panda 750L del 1986” indicavo un’auto che costa come 1 paio di calzini.

  24. Grazie che i consumi sono alti a 130! È un crossover la mg4.
    chi la ha acquistata evidentemente non ha tenuto conto di questo fatto. Era meglio puntare su un modello più aerodinamico… o al massimo come suggerito di considerare la versione con la batteria più grande.

    1. antonio Gobbo

      ok però allora chi dice che le elettriche hanno ancora delle criticità (andare a,130 in autostrada, pianificare i viaggi per non trovarsi poi salassate alle fast.. salvo imprevedibili imprevisti, poter ricaricare a casa al 100%, ecc ) non hanno tutti i torti, ad oggi l’elettrico non è per tutti e prima di acquistarlo vanno fatte 100 diverse valutazioni sul suo utilizzo e come ricaricarlo per non trovarsi poi a pentirsi della scelta fatta.

    2. Forse dovrebbe essere più il costruttore a dimensionare le batterie in funzione del tipo di veicolo, non può essere sempre l’acquirente ad informarsi per cose che da scontate, ossia per auto da oltre 100 cavalli che possono viaggiare a più di 150 km orari, non mantenere i 130 pena forti penalizzazioni.
      E la MG4 non è venduta come utilitaria.
      La mia vuole essere una critica costruttiva verso un certi costruttori.

      1. Alessandro D.

        -la MG4 non è venduta come utilitaria.-

        La MG4 è un’auto cinese, e in Cina il Guoanbu viene a farti visita quando ti allontani per più di 150 km da casa su un mezzo privato.

        Mica ti maltrattano eh? almeno le prime volte.
        vogliono solo sapere perchè non hai preso il treno o l’aereo o un qualsiasi mezzo pubblico.
        (scherzo eh?)

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