Diventiamo padroni dei dati della nostra auto. Dal 12 settembre arriva una rivoluzione che potrebbe portare a sviluppi impensabili, in um mondo data-driven. In cui marchi come Tesla hanno dimostrato quanto siano preziosi questi numeri. Un noto legale specializzato in tematiche automotive, Gian Franco Simonini, ci spiega che cosa sta succedendo.
In auto passa la nostra vita, tutto quel che facciamo viene tracciato

di Gian Franco Simonini
Le gare di MotoGP e di vetture di F.1 ci hanno insegnato che le scuderie necessitano di disporre di dati sul funzionamento dei mezzi. Maggiore è la disponibilità dei dati, maggiore è la possibilità di migliorare il prodotto elevando le sue performance. Il vantaggio competitivo generato dalla possibilità di elaborare tali dati si traduce in un vantaggio prestazionale indiscusso. Nella medesima ottica, i costruttori hanno usato sino ad ora i dati generati dalle vetture, malgrado tali dati derivassero dalle azioni (guida, uso di APP, ecc.) del proprietario. E ne caratterizzassero i comportamenti. Il conducente è il cogeneratore dei dati. L’uso dei dati di funzionamento dei prodotti connessi è avvenuto da parte del fabbricante in una situazione di fatto. Ora il regolamento 2023/2854 (conosciuto come Data Act) modifica la prospettiva e consente al proprietario dell’auto o della moto di accedere ai dati. Ove disponga di strumenti idonei a leggerli, ed eventualmente trasferirli a terzi per realizzare servizi concorrenti.
Diventiamo padroni dei dati: sapremo usarli? E come cambierà il mercato dei servizi?

Il terzo (ad esempio un fornitore) con i dati non potrà realizzare prodotti concorrenti (autovetture o moto), ma servizi di aftermarket a minor prezzo (come la manutenzione predittiva. Il mercato riceverà i benefici della concorrenza ed i prezzi dei servizi dovrebbero diminuire. Il 12 settembre 2025 inizierà la rivoluzione del Data Act o, meglio, la rivoluzione dei dati digitali di funzionamento dei prodotti connessi. I fabbricanti e gli utenti dovranno essere pronti. Lo scenario ove avverrà la rivoluzione sarà, come detto, il mercato dei servizi. È presto per capire se il Data Act promuoverà effettivamente una rivoluzione. Questa volta però l’utente disporrà di un’arma concreta (il Data Act) per migliorare il mercato. La concorrenza (e la presenza di altri servizi sul mercato) incentiverà probabilmente i costruttori a migliorare i loro.



Vaielettrico è su Internet, oppure ha messo i server in Corea del Nord dove sono vietati i link a “siti del nemico”?
Regolamento (UE) 2023/2854 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2023, riguardante norme armonizzate sull’accesso equo ai dati e sul loro utilizzo e che modifica il regolamento (UE) 2017/2394 e la direttiva (UE) 2020/1828 (regolamento sui dati) (Testo rilevante ai fini del SEE)
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=OJ:L_202302854
Aggiungo che il mio personale database sui dati di utilizzo dell’auto è, almeno apparentemente, centinaia di volte “più ricco” di informazioni rispetto ai dati che riscontro dall’APP e, soprattutto, i miei sono dati reali, corretti.
Ad esempio: la temperatura di utilizzo, minima, massima e media, loro la rilevano? Ed il numero di passeggeri ed il carico, li rilevano? Ed il clima? Pioggia, sole, nebbia, neve… L’uso del climatizzatore? Tutta roba che ha pesanti ripercussioni sui risultati di consumo e di autonomia, ce l’hanno? E se ce l’hanno, perché non la vedo? E se non ce l’hanno, che utilità possono avere quei dati?
So per certo che hanno informazioni che nemmeno io ho: accelerate, frenate, vicinanza con le altre auto, ecc… e lo so perché, per qualche settimana, nell’APP era apparsa una funzione che valutava la guida adottata, dando anche uno storico di valutazioni su questi elementi di guida. Ora l’hanno cancellato. Ma se lo davano il dato esiste!
Come faccio ad essere padrone di una cosa che non so se c’è?
ma anche se hai tutte queste info che te ne fai? gli unici dati che potrebbero interessarmi come addetto ail lavori sono i dati di diagnostica d’errore per le manutenzioni, in questo caso uso presa OBD2 con compunter diagnostico ma sapere quanto freno come frano, quanto accelero, consumo medio max min, consumo da ferma ecc che me ne faccio?
Ok! Ma che significa essere padrone di dati che non ho e che non so se ci sono?
Non mi è chiaro come io possa diventare “padrone” dei miei dati di utilizzo dell’auto (e dell’APP).
Tramite APP posso vedere le statistiche di consumo e di viaggio (solo degli ultimi due anni: ogni mese che passa il mese di due anni prima “sparisce”, e posso scaricare in formato .xls tutti i dati di ciascun viaggio (che, detto per inciso, spesso non coincidono col reale. Talvolta neppure come data!).
Io so che, periodicamente, mi appare la richiesta di autorizzare, nel mio caso Skoda Auto, ad utilizzare i miei dati di utilizzo per il miglioramento dei prodotti, consenso che fornisco volentieri, sperando che effettivamente serva a far funzionare meglio le auto (e le APP: della mia sono beta tester e, periodicamente, contatto o vengo (anzi, venivo: ora l’APP è “più solida” rispetto all’inizio) contattato dallo sviluppatore. Ho anche la possibilità di testare nuovi elementi e funzioni non ancora rilasciati).
Quanto agli “strumenti idonei”, io vedo solo l’APP ed il file excel che posso scaricare: pochino e, come detto, impreciso…
In che cosa si consuntiva questa “padronanza”?
Grazie per l’articolo, Redazione, ma questo primo articolo è davvero molto stringato per la vastità di implicazioni dell’argomento, e alla fine non si capisce bene cosa succederà per noi utenti e per l’industria . Conto su approfondimenti successivi. Grazie!
Bella str…ata,
Io, produttore, investo milioni nello sviluppare il mio prodotto che permette di dare un servizio al mio utente e per legge il “terzo” si trova la pappa pronta?
Il solito problema delle leggi fatte da chi non ne capisce nulla. Siamo ai livelli della cookie policy, del piracy shield, dell’age verification e via discorrendo.
E’ una vergogna.
PS: chiedo al legale delucidazioni sul passaggio “non potrà realizzare prodotti concorrenti (autovetture o moto)”. Fa, a dir poco, ridere. Sapere che il produttore X registra il valore Y può far avere, al competitor Z, una chiara intuizione che lo aiuterà eccome a sviluppare i suoi prodotti concorrenti, no?
“In auto passa la nostra vita, tutto quel che facciamo viene tracciato.”…attenzione a non far salire in macchina l’amante….fatela andare a piedi…